Tag: Blog

Liquida

Ieri mi hanno aggiunto ai loro amici su Facebook e oggi trovo sul blog di Luca Conti un video con un’intervista ad Andrea Santagata di Liquida. Ci scappa dunque il post. O meglio, ripropongo il video.

Liquida è un valorizzatore di blog, un portale, luogo virtuale interamente generato dagli utenti, che cerca di raccogliere e rendere più fruibili i contenuti della blogosfera.
E’ una piattaforma per dare visibilità a chi produce valore e lo condivide con gli altri, uno strumento democratico e innovativo, meritocratico e trasparente.
Liquida è inoltre un’opportunità reale per ogni blogger di essere protagonista in una libera pluralità di espressioni, forte della reputazione e della credibilità conquistate tra il popolo del web.
Liquida offre infatti a tutti i bloggers l’occasione di fare emergere le proprie qualità, acquisire rilevanza e contemporaneamente ottenere ricavi dalla fornitura automatica dei contenuti prodotti sui rispettivi blog.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Daniel on line

Aspettando fastweb

Intanto che aspetto la connessione da fastweb, tra una cosa e l’altra è ormai un mese che attendo, rubò la connessione a Micaela.
Magari quando avrò l’allacciamento ricomincerò a scrivere periodicamente sul blog.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Giulio

RASSEGNA DELL’OLIO NOVELLO A Castelletto di Brenzone

Il ricordo dell’antica Fiera di Santa Caterina rischia ormai di perdersi nella notte dei tempi. In questa data si chiudevano le serre di limoni su tutto il lago e a Castelletto di Brenzone si teneva la fiera del bestiame al ritorno dai pascoli del Monte Baldo. Gradualmente, la fiera di Castelletto è diventata anche il […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog

VAN GOGH. DISEGNI E DIPINTICapolavori dal Kröller-Müller Museum

Per la prima volta in Italia l’occasione irripetibile di vedere indagata l’opera disegnata di Van Gogh nella più stretta relazione con le sue opere pittoriche. Al Museo di Santa Giulia a Brescia, dal 18 ottobre 2008 e fino al 25 gennaio 2009, sarà possibile ammirare 100 opere di Van Gogh, 85 disegni e 15 quadri.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog

La tragedia

Ricevo e pubblico. Perchè se ogni tanto non si ride, si muore!

L’Onorevole Silvio Berlusconi, sta visitando una scuola elementare.
Una delle classi e’ nel bel mezzo di una discussione legata alle parole ed al loro significato.
L’insegnante chiede all’illustre ospite se desidera portare avanti la spiegazione sulla parola ‘tragedia’.
Così Berlusconi chiede alla classe un esempio di una […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di rosso di sera…

fermate la macchina da presa, voglio scendere

Io trovo che il tanto vituperato balletto delle cifre sia interessante di sponda, nonostante tutto. Volete la mia cifra? dico 800mila, e lo faccio confrontando alcune immagini (grazie a Nonnesoabbastanza, che comunque ne stima la metà) e tenendo conto che qualcuno, o perlomeno io l’avrei fatto, può aver partecipato alla manifestazione pur senza sorbirsi il discorsone finale di Veltroni. Voglio dire, ascoltare la tiratona di un segretario che ha indetto una manifestazione quattro mesi prima per farla cascare a un anno esatto di distanza dalla fondazione del Partito Democratico? Qui non è Hollywood, come cantavano i Negrita. In soldoni: l’immaginario non lo si può sempre programmare in anticipo, e le connessioni simboliche (che ci sono sempre, insegna Eco, basta cercarle) sono più efficaci quando non suonano artefatte, fare politica non dovrebbe assomigliare allo scrivere un libro (anche se spesso può essere simile, se si capisce ciò che intendo).

Torniamo alle cifre: perchè 2 milioni e mezzo? 800.000 sono già un’enormità, si può arrotondare al milione per fare scena e si ha comunque già un numero pazzesco, difficile da ritrovare negli scorsi anni (dopo la manifestazione di Cofferati, che a dire il vero pure fu un po’ gonfiata). O si sta dando implicitamente credito ai 2 milioni che sparò Berlusconi un anno fa? leggere la cifra “ufficiale” in un ottica di “ce l’abbiamo più lungo di voi” è avvilente, ma in piccola parte almeno potrebbe essere la via giusta. Mi spiego meglio, e riprendo il “filone cinematografico”: Veltroni sa di dover dare al proprio “popolo” un immaginario, e sta provando a far vivere i suoi elettori nell’unico che conosce, ovvero quello del cinema americano. Fate due calcoli e vedrete che finora le immagini ricorrenti nei discorsi di Walter sono state le brave persone, quelli che lavorano e non arrivano a fine mese, il grande patto che lega assieme le persone di buona volontà che di fronte alla minaccia dell’ubercattivone si mettono assieme accantonando le proprie divergenze for a Greater Good. Il problema di Veltroni è che questa massa di persone va conquistata, e lui ora come ora non ce l’ha. Certo, c’è il “popolo delle primarie”, ma se da un lato si è sfilacciato in un anno di strada dissestata percorsa assieme, dall’altro non è mai stato proprio come Walter lo voleva, forse troppo variegato ed esigente. Forse per questo si sta abbandonando alla vecchia e disgraziata abitudine della sinistra italiana di parlare più col centro che con la sinistra? in fondo i cattolici sono molto più adatti a fare da comparse in un film yankee.

Da mesi uno dei chiodi fissi di Veltroni è la dimensione del suo partito, perchè non basta dimostrare di rappresentare una parte notevole del paese nonostante tutte le cazzate fatte e dette: quando si tratta di far scattare l’ora della riscossa si tratta di essere in più e più cazzuti del nemico. Per questo se ne esce con le frasi tipo “il più grande partito riformista”, “il partito che vuole unificare l’Italia” e con le sparate dei 2 milioni e mezzo, lui non vuole un partito d’opposizione o di governo, vuole sconfiggere le forze del Male (e poi da dell’antiberlusconiano a DiPietro). Vagli a spiegare che, per quanto potrebbe sembrare il contrario, le forze del Male hanno altro da fare che stare appresso all’Italia. Poi quando vai a vedere quello che dice ti stupisci che non faccia proposte, ma è chiaro che non fa proposte, gli imperi del male si sconfiggono forse con le proposte? no, qui ci vorrebbero un po’ di effetti speciali, qualche astronave e un finale romantico, altro che proposte.

Insomma, nel discorso politico costruire un immaginario è essenziale, ma l’azione politica non si può limitare a questo, altrimenti viene banalmente fuori sulla distanza la vacuità delle belle parole. Ammesso e non concesso che i possibili elettori del Pd vogliano sentirsi le “brave persone che lavorano”, si può andare oltre l’autocompiacimento? ci si può distinguere per le battaglie e gli ideali che si portano avanti? ecco, se purtroppo questa tendenza a sostituire i programmi politici con sceneggiature banali potrebbe essere più generale che italiana, e sicuramente è quello che fa Forza Italia da 15 anni (ma non è una buona idea andar dietro a loro), è dovere morale di elettori cercare di cambiare rotta. Anche se toccasse cambiare segretario.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di In che senso?

HO PERSO LA FACCIA Al via la stagione teatrale di Desenzano

Ai blocchi di parternza la Stagione Teatrale desenzanese: 10 spettacoli dal 28 ottobre 2008 al 6 aprile2009 al Teatro Alberti. Si inizia con Carlo delle Piane e Erika Blanc, con “Ho perso la faccia“, una brillante e divertente commedia di Sabina Negri, per la regia di Renato Giordano. La storia è quella di un chirurgo […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog

Bozner checkpoint

E così mi sono perso il passaggio per Bolzano dei GrazingCows. Ciò non vuol dire che mi manchino le informazioni sui loro spostamenti!
Siamo rimasti che il trio era a Bolzano tre giorni fa. Dalle testimonianze che ho colto per via informale i nostri viaggiatori hanno fatto tappa nelle loro magioni studentesche per la notte. Qui a Bolzano c’è uno dei checkpoint dove, grazie a una prova che deve avere esito positivo, le squadre possono guadagnare una cassa di RedBull da barattare con fantasia per giungere a Parigi. Ho pure scattate due foto del punto.

Adesso, nel momento della stesura di questo post, un team della Germania è arrivato nel Social Club dell’uni al sesto piano. Il checkpoint però aprirà alle 12.00 per poi chiudere di nuovo alle 18.00. All’interno di questa fascia oraria arrivano in uni studenti di ogni dove per fare una prova di cui momentaneamente all’oscuro, ma non per molto penso.

Prima della fine dell’evento riuscirò a fare un’intervista a Patrick e Kai che si occupano dei Red Bull events qui a Bolzano.
Ci sono già domande dal pubblico?

Per votare i Grazing Cows click qui e se necessario sign-up qui.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Daniel on line

Perchè, tutto sommato, potremmo ancora dirci piddini

Stamattina stavo scrivendo un pezzo sulla manifestazione di sabato (uscirà domani, credo), quando mi sono reso conto che ormai la mia posizione nei confronti del Partito Democratico si sta cristallizzando verso un rifiuto più o meno marcato. Magari qualcuno di voi sarebbe contento di risolvere una lunga diatriba interiore con una posizione netta, a me invece una situazione del genere turba, soprattutto perchè dopo aver lasciato dietro di sè anche il partito democratico non rimane molto (oltre all’espatrio, intendo) nel panorama politico italiano.

I comunisti, a mio parere, sono andati del tutto: già il fatto che Ferrero abbia fatto tanto per diventare segretario, aggregando a sè tutti i groppuscoli che si opponevano come lui a Vendola, non mi aiuta a vederlo come un dirigente interessato più alle lotte che al potere; se poi mi capita di ripensare a Diliberto, Rizzo o il recentemente tornato in auge (anche se solo come consulente) Bertinotti, mi rendo conto che l’occasione di rinnovarsi arrivata con la batosta elettorale non è stata, non è e non sarà mai colta. Il futuro nel quale si può sperare, per loro, non è certo quello prossimo.

L’Italia dei valori ha fatto quello che col mio voto le avevo chiesto di fare, si può dire, ma per quanto mi riguarda il mandato vorrebbe finire qui (non escludo di rivotarli in futuro, ma spero di no). Non sarà certo dal gruppo di DiPietro che arriverà il futuro migliore per l’Italia, il suo compito era ed è, per quanto mi riguarda, vigilare acchè la situazione non peggiori e possibilmente migliori nei nodi crociali che possono vanificare ogni spinta innovativa: giustizia,informazione, meccanismi elettorali. Li ho votati perchè temevo, a ragione credo, che Veltroni non avrebbe avuto la stessa determinazione nell’opporsi a una destra che su questi tre temi ha fatto i più grandi sfaceli, e ancora non è sazia. Li ho votati per questi motivi, ma le chiavi del mio futuro le vorrei affidare a qualcun’altro.

E quindi? se resta solo Veltroni, ci dobbiamo affidare a Veltroni? proprio qui sta il punto cruciale: se si tratta di mettersi dalla parte di questo segretario finchè morte non ci separi allora non ci siamo, e la scelta è tra Spagna, Inghilterra o Germania. Se però…

…se però il partito democratico fosse l’unico che per qualche strana contingenza è ancora dotato della capacità di cambiare? se per caso la venerazione veltroniana per Obama avesse prodotto, di sponda, un partito che in una qualche maniera (più teorica che pratica per ora) ha una vocazione partecipativa? se ci si fossero infilate, malgrado le intenzioni dell’establishment di cambiare tutto perchè niente cambiasse, persone con voglia di modificare le facce e i modi della politica? ecco, tutto questo è successo, credo (o forse spero). Mi è capitato di sentire da esponenti locali fidati (come TheNib) notizie rassicuranti sulla capacità locale di proporre persone e idee nuove, forse il problema è solo nazionale? in tal caso potrebbe essere una questione di tempo, ma tanto vale accelerare il processo.

Per questo, se il partito democratico è davvero l’unica grande partito con un residuo di democrazia interna rimasto in Italia, vale la pena cercare di non staccare quest’ultima spina. Rileggendoli, mi sono reso conto che i miei primi pezzi sul Pd denotavano un misto di curiosità e voglia di sperare, che man mano sparivano per lasciar posto a diffidenza, poi rabbia e infine rassegnazione. Prima di arrivare alla fase “vecchietto acido e brontolone” vorrei invertire la rotta e stabilizzarmi su una vigile e apprensiva attenzione per un partito che non abbiamo ancora perso del tutto.

Come fare? per ora ho trovato dei compagni di viaggio: la Fondazione Daje, che forse è nata un po’ per celia, ma sta diventando qualcosa di più strutturato senza perdere, ed è importante, la voglia di scherzare. Seguite il mio esempio e vedrete che qualcosa, ancora, si può fare.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di In che senso?

La nuova casa

In questo periodo sono rimasto lontano dal blog un pò per una serie di impegni lavorativi ma soprattutto perchè ho comperato casa e quindi le cose da fare sono molte, troppe.
Ancora qualche mese è sarò un cittadino di Portese. Metterò quindi le radici a San Felice in modo definitivo, purtroppo per i sanfeliciani.
Tag: Portese

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di rosso di sera…

My geek mum

Che mi scrive le e-mail.
Che chatta su Gtalk.
Che cerca le ricette sui foodblog.
Che mi insegna ad usare Google Earth.
Che mi manda i link per le info su Stoccolma.
Che oggi mi racconta che un ex collega le ha detto che ha formattato il pc, e lei non lo sapeva che cosa volesse dire formattare, ed allora […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di lapaoly is online ~~ www.lapaoly.net

Che fossero due milioni e mezzo…

…non ci crede nessuno. Ma neanche che fossero 200 mila non ci crede nessuno.
Secondo i miei calcoli (e di queste cose, fidatevi, me ne intendo!) saranno stati dalle ottocento al milione di persone.
E’ stata sicuramente la più grande manifestazione organizzata da un unico partito dopo la marcia su Roma. Neanche Silviuzzo mio era riuscito a […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di rosso di sera…

Gli itachiani a Profumo di Mosto 2008

Anche quest’anno una folta delegazione di itachiani ha partecipato all’appuntamento Profumi di Mosto che si è svolto il 12 ottobre 2008 nel territorio del Garda Bresciano.
Iniziativa che a nostro avviso sta crescendo molto. Quest’anno l’organizzazione ha deciso di plasmare l’iniziativa attorno ad un progetto su cui il consorzio Garda Classico sta puntando molto: Creare un marchio unico […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di rosso di sera…

La conta del 25/10/08

Dall’inizio dell’anno ad ora,per lavoro, ci sono:
860 morti
860922 infortuni
21523 invalidi
fonte: osservatorio sulle condizini di lavoro e sulle malattie professionali

Tag: Morti sul lavoro, Morti bianche, lavoro, invalidi, infortuni

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di rosso di sera…