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Pubblicità elettorale

L’America è una gran democrazia, gridano Veltroni e i suoi amici.
Eppure … In America è legittimo che a 1 settimana dalle elezioni il candidato che ha più soldi da spendere compri uno spot in TV a reti unificate pagandolo 5 milioni (5 milioni !!!) di dollari (in un periodo come questo è, quantomeno … fuoriluogo).
Una […]

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Escursione da San Genesio

Per il fine settimana si pensava di andare con vicine e amici a fare una ferrata qui in zona a Bolzano, ma il tempo negli ultimi giorni è peggiorato troppo e quindi i piani sono sfumati, prima ancora di essere definiti. Ormai avevo deciso di rimanere a Bolzano comunque, cosa che di norma non faccio a causa degli impegni a Desenzano. Domenica, quando stavo lavorando al computer, mi suona Steffi chiedendo se avevo voglia di fare una camminata sopra San Genesio, proposta che ho subito accettato. In 5 min ero vestito come si deve e per le 11.30 eravamo a prendere la funivia.

La vista da là, appesi nella cabina, era bellissima per via della luce e dei colori che si sono decise a prendere le piante sia nella valle che sul pendio. Genesio poi merita che torni su a visitarla da turista facendo foto e quant’altro. È il classico paesino di montagna, per quanto moderno e vicino alla città. Si respirava un’aria completamente diversa che giù a Bolzano.

Da lì abbiamo deciso di avviarci per Afing dove avrebbe dovuto trovarsi un rifugio dove avremmo potuto mangiare anche se in ritardo. Dopo circa un’ora e mezza o due di sentieri in discesa (ai visto un rifugio che per raggiungerlo bisogna scendere a valle) non abbiamo trovato niente e ormai si faceva un po’ troppo tardi per tornare su alla funivia perché ormai alle 5 diventa buio e nel bosco anche prima.

Quando ormai avevamo messo mano alle scarse scorte di cibo provvidenzialmente portate dalla Steffi ancora più provvidenziale fu il passaggio di un ragazzo al quale abbiamo chiesto un passaggio fino a Bolzano, dove anche lui era diretto. La domenica non passano pullman.

Riccardo ho notato che in 15 giorni hanno fatto due escursioni e questa era la seconda volta in due settimane che doveva fare l’autostop per tornare a Bolzano.

Ringrazio il mister B per la foto con il sentiero coperto di foglie

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Tabbloid trasforma i feed in una rivista

 
Tabbloid trasforma un insieme di feed preferiti in una rivista. Tutto quello che occorre fare è fornire almeno un link dei feed che si desidera pubblicare nella rivista e indicare la ‘periodicità’ della stessa.  In e-mail si riceverà un PDF formattato come un tabloid contenente le notizie dei feed.
Ecco come appare il mio blog in formato tabloid:
 
Davvero una applicazione […]

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Il prestito ponte

La direzione generale dei Trasporti e dell’Energia della Commissione europea ha proposto al collegio dei commissari Ue di considerarlo come un aiuto di Stato «illegittimo» che deve essere restituito, ma ha anche proposto di considerare che fra la vecchia compagnia e quella che nascerà c’è la necessaria «discontinuità». Ciò significa che, se la proposta della […]

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Quiz SEO

Oggi ho trovato una mail di Sean Carlos che chiede se non posso fare un po’ di pubblicità al quiz da lui ideato sulla Search Engine Optimization. Io a mia volta l’ho fatto perché ho trovato il link sul blog di Gaspar Torriero, e non sapevo che il libro in palio per cinque persone fosse Internet P.R. di Marco Massarotto, altrimenti avrei fornito i miei dati per partecipare all’estrazione, ma non fa niente, me lo farò regalare fra un po’.

Sta di fatto che volevo consigliare di compilare questo quiz.

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SONALLOWEENTornano i party al Sonà Music Club

Ritornano i party dell’associazione Sonà di Pietramurata. La stagione si riapre con  e la consueta formula dei tre gruppi. Sul palco di casa Sonà si esibiranno i veneziani Rival Skulls (Horror punk), i piacentini Stake off the Witch – (Stoner Rock) e i trentini Gadfly (Dro Hardrock).  A seguire Dj Flower (Superrrock Experience) e Dj […]

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GARDA TRENTINO HALF MARATHON Ai blocchi di partenza!

Oltre 1.900 iscritti ad un mese dalla partenza della settima edizione della ormai classica di metà novembre, la “Garda Trentino Half Marathon”, l’ormai classica mezza maratona agonistica internazionale in programma domenica 16 novembre. Il percorso, quest’anno rinnovato rispetto alle precedenti edizioni, prevede la partenza e l’arrivo dall’accogliente Polo Fieristico situato in località Baltera a Riva […]

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30/10/2008 – Bologna che manifesta, polizia che prova a guastare la festa

Cerco il più possibile di fare fredda cronaca, ovviamente con qualche concessione alla leggibilità, le impressioni più generali un’altra volta (è già abbastanza lungo così).

Più di quarantamila, non mi interessa cosa può dire la questura, e alla fine della giornata molti sorrisi stanchi, tanta soddisfazione e qualche chiacchiera incredula: “son qui da 11 anni e non ho mai visto una manifestazione simile” sento dire a uno degli ultimi rimasti fino in fondo. E se dopo più di 7 ore rimangono solo gli studenti universitari, la vera bella notizia della giornata è la larga e trasversale partecipazione di tutto il mondo studentesco bolognese alla lunga camminata contro le iniziative sfascia-scuola di questo governo (e dire se sia colpa della Gelmini, di Tremonti, di Berlusconi o di Confindustria ha forse poco senso, al di fuori degli slogan).

Si parte presto la mattina in Piazza Nettuno, e chi arriva tra i primi vede crescere il corteo gruppo dopo gruppo, lo vede prendere dimensioni sempre maggiori finchè non stropiccia gli occhi chiedendosi se per caso per non far tardi non abbia dormito troppo poco. E’ un corteo immenso quello che infila via Indipendenza, e come se non bastasse gli studenti di Veterinaria vi si aggiungono qualche minuto dopo, tanto per rincarare la dose agli increduli e far lavorare sodo i numerosi fotografi e giornalisti. Potrei raccontare ancora di questo biscione eterogeneo e colorato che pacifico ma rumoroso si è snodato per la città per raccontare storie di scuola minacciata e far sentire alla popolazione l’urgenza del caso, ma ho avuto da fare un paio d’ore e mi sono perso la festa, tornando però giusto in tempo per vedere chi la voleva guastare (e non ci è riuscito, per fortuna).

Antefatto: sin dalla mattina un nucleo dei carabinieri stazionava nei dintorni di porta Castiglione, nucleo a cui si è aggiunta la polizia quando il corteo ha cominciato ad avvicinarsi (da quello che ho capito la polizia fin lì ha seguito il corteo) col timore peraltro infondato che una parte dei manifestanti si dirigesse verso il vicino Cafè Pound, luogo di ritrovo dei giovani di destra. Ora, quando il corteo, che aveva in testa gli studenti universitari e solo dietro i ragazzi dei licei, delle scuole medie eccetera, ha raggiunto l’aula santa Lucia di Scienze Politiche (quella ricavata da una chiesa sconsacrata, per intenderci), la polizia si è disposta in maniera da bloccare la strada dove alcuni lavori in corso sulla sinistra formavano una strettoia. Per vedere meglio mi sono arrampicato su un impalcatura (e ho poi chiesto ai vari ragazzi che guidavano oggi il corteo), e lo svolgimento dei fatti è stato questo: dapprima si è fermato il corteo e si sono inviati dei rappresentanti a “trattare”, ovvero a far presente che si voleva semplicemente proseguire a sinistra in via Cartoleria (e il cafè Pound non era quindi un obiettivo), e per qualche motivo la discussione non ha portato a niente per un po’ (non capisco davvero il perchè, mi fa sospettare che la polizia cercasse lo scontro, e probabilmente ci prendo) e la folla ha cominciato a rumoreggiare. Come spesso capita, un movimento improvviso della massa di persone dietro di loro ha spinto qualche rappresentante a contatto con i poliziotti, e subito si è scatenata la reazione violenta: per qualche lungo istante (sembra incredibile quanto possa durare un mezzo minuto) è sembrato che tutto dovesse degenerare, con poliziotti che manganellavano convinti, qualche sporadica reazione di alcuni studenti (saranno volate due-tre bottiglie a far tanto) e i carabinieri che cominciavano solerti ad infilarsi tra i poliziotti. Fortunatamente, la presenza di spirito degli studenti ha evitato che la situazione degenerasse, e nonostante il gruppo di carabinieri si sia poi piazzato all’imbocco di una via laterale pronto a tagliare fuori la testa del corteo se si fossero presentati casini, si è riusciti a imboccare tutti quanti via Cartoleria quando finalmente ci hanno fatto passare una quindicina di minuti dopo. Qualche contuso, molto spavento ma in fondo poteva andare peggio, e sicuramente si è dimostrata la natura pacifica (per quanto incazzata) di questo movimento.

Superata la trappola si raggiunge in fretta la sede bolognese di Confindustria all’incrocio tra via Santo Stefano e via Dante, e li ci si ferma per un lungo discorso a più voci. Giungono notizie incredibili da Roma e Milano: Piazza Affari e il Parlamento assediati da un coro festante di studenti e professori d’ogni età, centinaia di migliaia di persone lì a far sentire la loro voce come noi abbiamo fatto sentire la nostra oggi; ma la più grande soddisfazione è per aver passato tutti assieme la mattinata, senza farci dividere da chi ha provato a usare i soliti vecchi trucchi. Comincia anche a piovigginare, e se pur si riprende fino a raggiungere i viali l’idea è di chiudere la manifestazione a Porta Maggiore (che comunque credevo si chiamasse porta San Mamolo) dopo aver bloccato il traffico per un po’. Nel frattempo i più giovani se ne tornano pian piano a casa, considerato tralaltro che la manifestazione era programmata fin qui, e gli universitari sono praticamente i soli a resistere sotto la gelida pioggia che ormai cade copiosa, una bella giornata che si conclude forse presto, ma sicuramente bene per molti. Però…

…c’è un però: complice forse il clima che si mette inaspettatamente al bello, o la gran massa di gente che comunque rimane e non da segni di stanchezza, la manifestazione continua e si dirige verso la stazione. Ormai i cori e gli striscioni sono queli universitari, contro i tagli e contro le baronie che appestano un sistema universitario tra i peggiori del mondo (con qualche deriva sull’autoformazione, che suona un po’ sessantottina ma suggestiva), e la voglia è quella di osare, di provare a bloccare nuovamente i treni come qualche giorno fa. In apprensione un po’ per l’immagine del corteo, un po’ per l’incolumità di tanti ragazzi (tra i quali c’ero pur sempre anch’io) ho parlato con gli organizzatori, che ancora non avevano ben deciso se valeva la pena di forzare l’inevitabile blocco della polizia; una corsa in stazione per dare un’occhiata e i numeri che ho riportato (3 camionette della polizia per una cinquantina di poliziotti, più alcuni carabinieri pronti vicino al comando accanto alla polizia) sembrano aver fatto decidere definitivamente per la soluzione più cauta: arrivare di fronte alle forze dell’ordine e rimanere lì, senza cercare lo scontro.

Un poco alla volta ci si avvicina e, chi sedendosi chi rimanendo in piedi, si gridano ai poliziotti i propri cori e le proprie idee, si parla ancora e ci si racconta quello che è successo oggi, e quello che continuerà a succedere domani e dopodomani e i giorni dopo ancora. Qualcuno tra la folla vorrebbe portare avanti la prima idea di sfondare, ma un poco alla volta tutti capiscono che oggi non si può, e si rischia solo di compromettere tutto quello che di bello è stato costruito. Ci vuole un po’ per far muovere tutti (circa 3000-4000 studenti universitari), ma dopo un lungo stazionamento ci si incammina un poco alla volta verso la strada, per fermarsi però poco dopo all’incrocio del ponte a bloccare il traffico. Sarà stata la stanchezza a suggerire quest’idea, ma passa una ventina di minuti prima che ci si alzi e si riprenda il cammino (anche se mi è giunta poi voce che una parte degli studenti abbia deciso di non seguire gli organizzatori e di rimanere li per un bel po’ ancora) in direzione di Piazza Maggiore, dove è invece sicuramente la stanchezza a ispirare la chiusura della manifestazione. Non servono più discorsi, ora c’è solo la voglia di tornare alle proprie vite e riposare in vista dei prossimi impegni.

p.s. io Grillo non l’ho visto.

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Webcam in mensa

Da ieri nella mensa dell’UniBz abbiamo il massimo della tecnologia per garantire agli studenti il massimo della comodità. Sarà infatti capitato a tutti di decidere alle 12.30 che è ora di mettere qualcosa sotto i denti mentre si sta in biblioteca, ad esempio. E allora stacchi la presa del computer, avvolgi il cavo, chiudi i libri, sistemi tutto nello zaino e chiudi la cerniera preoccupandoti di fare più rumore possibile per far capire a quella strafig ragazza seduta due banchi più in là che te ne stai andando e che se casualmente ci si trovasse insieme in coda ci si potrebbe anche conoscere e che… Poi ti accorgi che lei a differenza tua sta studiando sul serio e sconsolato ti fa tre piani di scale in giù perché l’ascensore si è appena chiuso davanti al tuo naso.

Arrivato davanti alla mensa ti accorgi che lo zaino l’hai lasciato al banco della biblioteca. Allora ti fai tre piani di scale a piedi perché l’ascensore si è appena chiuso davanti al tuo naso, individui il tuo zaino, lo prendi e stavolta cerchi di fare meno rumore possibile perché altrimenti fai una figura di cacca con la ragazza di prima e ti rifai tre piani di scale in giù a piedi, perché l’ascensore si è appena chiuso davanti al tuo naso, fino alla mensa e cosa vedi?

Una coda che non finisce più. Così lunga che non si accontenta di formare un U ma addirittura assume una forma ad H che non capisci dove inizia né dove finisce. Ti siedi a terra e piangi.

Ma d’ora in poi non succederà più! No, perché hanno installato una piccola webcam che punta direttamente sullo spazio dove di norma si forma la coda, così, prima ancora di chiudere lo zaino rumorosamente e staccare la presa dal computer, dai una controllatina on line sullo stato della coda tre piano più giù e puoi decidere tranquillamente da seduto se conviene smettere o meno di fare sudoku in biblioteca!

Resta un piccolo problema: non trovo il link d’accesso alla webcam (ho provato a cercare su Google “mensa” ma non c’è molto riguardo a questo!).

Ringrazio il signor Dabbleboard per avermi fornito gli strumenti per modificare l’immagine.

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Climbing con lo SCUB

Martedì sono andato alla prima lezione di arrampicata. Di certo non me lo immaginavo così faticoso, ma sapevo che era bello. E, infatti, al di là del dolore agli avambracci, mi sono divertito un casino. Intanto AlbA, Master of Finance e io (D-u) siamo arrivati un po’ in ritardo perché AlbA e io avevamo una riunione con altre associazioni dell’uni che naturalmente è finita ben oltre l’atteso e si è detto meno di quanto sperato. Poi il pullman era in ritardo, ma alla fine siamo arrivati lo stesso alla palestra.

Ci siamo persi la prima spiegazione. Vabbe’. Eravamo una decina di persona, per lo più membri dello S.C.U.B. perché il corso di Climbing è organizzato da noi. Abbiamo fatto un primo giro arrampicandoci lateralmente, senza salire, ma rimanendo paralleli al suolo, per evitare di ammazzarci cadendo. Ottima idea, visto che a metà parete non riuscivo manco più a piegare le dita e a distendere il braccio destro. Un salto felino ed ero di nuovo a terra.

In salita si fa meno fatica. Immagino perché lavorano di più le gambe e meno le braccia. Adesso non vedo l’ora che arrivi martedì prossimo per vedere se mi si spezzeranno di nuovo le braccia. Intanto rifletto se è il caso di comprare le scarpette.

Nell’immagine D-u che si arrampica sugli specchi.

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SPROLOQUIANDO Cabaret con Roberto Stoppa

Stasera alle 22 al teatro Alberti di Desenzano serata comica con Roberto Stoppa che porta in scena il monologo-sproloquio “Sproloquiando” dove spazia su tutti i temi dell’attualità. Formatosi alla scuola di recitazione e mimica del C.T.A. di Milano, dopo una breve esperienza di coppia, Roberto Stoppa ha debuttato da solista al Derbino Cabaret di Milano […]

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Visualizza le tue relazioni su Facebook

Con Nexus, una delle applicazioni per Facebook, è possibile vedere in forma grafica le connessioni del proprio network

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i mangia bambini

Protestano anche le scuole dell’obbligo. "La sinistra strumentalizza i bambini!" afferma Berlusconi. Rispetto al mangiarli è comunque un passo avanti.
spinoza
Tag: spinoza, comunisti, berlusconi

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Shinystat + Audiweb

Ieri sera mi è arrivata la newsletter di Shinystat che comunica l’integrazione dei dati del servizio con quelli di Audioweb:

“Da oggi gli Utenti del servizio sviluppato da Shiny avranno una garanzia in più: Audiweb, l’Ente preposto alla verifica e al controllo dei dati sulla fruizione di Internet, ha ufficialmente accreditato ShinyStat come strumento idoneo alla rilevazione censuaria per AW Census (report di pubblicazione quotidiana dei dati certificati sul traffico online).”

Mi resta il dubbio di quale contatore sia più adatto ai fini di Audiweb tra Shinystat e Google Analytics, visto che li uso entrambi e mi danno risultati diversi. Capisco che usano diversi sistemi e regole ma in termini statistici con grandi numeri, l’errore può essere fuorviante.

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