Tag: scuola

Lo stato di polizia


Che l’Italia fosse una democrazia imperfetta era noto da decenni. Che la polizia fosse sempre stata usata per reprimere il dissenso pure.
Non abbiamo un’informazione veramente libera, come certificato da osservatori internazionali, non possiamo eleggere i nostri rappresentanti direttamente, ma solo da una lista di nomi scelta dai partiti, e adesso non possiamo più manifestare liberamente senza venire schedati, come è successo ieri ai professori che manifestavano contro la Gelmini.
Del resto perchè aspettarsi che siano garantiti i diritti previsti dalla costituzione se chi è al governo la delegittima, preferendo gli antidemocratici, razzisti, liberticidi, antisemiti, assassini della repubblica si Salò a chi ha contribuito a riportare la democrazia?
Nell’immagine la nuova bandiera italiana, la repubblica delle banane

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Giorgia va a scuola!

Parte una nuova fase….

Servizio fotografico: QUI

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Scuola, scontro Bossi-Gelmini

Bossi da dell’incompetente alla Gelmini.
Forse Bossi ha letto (o meglio, gli avran letto)  Wikipedia!
BlogBabel: Bossi, Gelmini, Scuola, riforma

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Un piacevole scambio di parole

Sono stato molto contento di essere uscito, ieri pomeriggio, con il mio ex professore di Greco al Liceo. È stata l’occasione per parlare un po’ dell’università e della scuola in generale, ma anche di pedagogia, didattica e paleografia. Si perché tr…

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Un piacevole scambio di parole


Sono stato molto contento di essere uscito, ieri pomeriggio, con il mio ex professore di Greco al Liceo. È stata l’occasione per parlare un po’ dell’università e della scuola in generale, ma anche di pedagogia, didattica e paleografia. Si perché trovo nel prof. Roncella uno dei pochi interlocutori “ad hoc” per elucubrare e discutere riguardo a codesta nobile materia, troppo demandata a polverosi quanto ingrati lidi..


Ho apprezzato molto il libro che mi ha regalato: Frittate D’Autore, di Maria Grazia Accorsi, che, non appena il tempo me lo consentirà, non mancherò subito di leggere.
Mi ha fatto anche molto piacere leggere la sua impressione su di me che ho letto questa mattina sul forum del mio ex liceo , impressione che riporto testuale.

Io vorrei ringraziare Silvio (a parte il Futuro, nel quale effettivamente so che mi darà molte soddisfazioni!) per il Passato.
Perché??

Beh, non perché il Greco sia stato mai lo chef-d’œuvre de la maison (costì non si sta facendo un’agiografia e poi si vorrebbe evitare di andare all’Inferno) ma per tutte le doti umane, morali ed etiche con cui il Nostro ha seguito il Triennio degli Studi Superiori.
Se è vero come è vero che le style fait l’homme il ringraziamento va all’enorme senso dell’educazione, dell’humanitas e della mesòtes del Nostro, alla sua costante well-behaviour and polite manner che lo ha sempre ed universalmente distinto da tutte le altre pecore matte, alla classe dimostrata in ogni occasione, soprattutto nel metabolizzare con grandissima disinvoltura la malvagità del Docente e praesertim tutta una serie di battute del medesimo, in special modo durante la Terza Liceale, che attribuivano, colla consueta ed imbarazzante …come dire… franchezza di linguaggio, il suo decalage nei risultati della Disciplina ad un momento particolarmente caliente, bohemien e “creativo” dovuto all’impegno dispiegato in partite giocate su ben altri tavoli!

Mai potrò dimenticare come il Nostro frequentò DA SOLO un intero corso pomeridiano, senza mai fare motto o elevare lamento e senza mai mancare una volta, benché certo non fosse stato l’unico convocato!

Grazie, dunque, di tutto questo e, come sempre, ad maiora, ad meliora, ad plura!

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Un piacevole scambio di parole


Sono stato molto contento di essere uscito, ieri pomeriggio, con il mio ex professore di Greco al Liceo. È stata l’occasione per parlare un po’ dell’università e della scuola in generale, ma anche di pedagogia, didattica e paleografia. Si perché trovo nel prof. Roncella uno dei pochi interlocutori “ad hoc” per elucubrare e discutere riguardo a codesta nobile materia, troppo demandata a polverosi quanto ingrati lidi..


Ho apprezzato molto il libro che mi ha regalato: Frittate D’Autore, di Maria Grazia Accorsi, che, non appena il tempo me lo consentirà, non mancherò subito di leggere.
Mi ha fatto anche molto piacere leggere la sua impressione su di me che ho letto questa mattina sul forum del mio ex liceo , impressione che riporto testuale.

Io vorrei ringraziare Silvio (a parte il Futuro, nel quale effettivamente so che mi darà molte soddisfazioni!) per il Passato.
Perché??

Beh, non perché il Greco sia stato mai lo chef-d’œuvre de la maison (costì non si sta facendo un’agiografia e poi si vorrebbe evitare di andare all’Inferno) ma per tutte le doti umane, morali ed etiche con cui il Nostro ha seguito il Triennio degli Studi Superiori.
Se è vero come è vero che le style fait l’homme il ringraziamento va all’enorme senso dell’educazione, dell’humanitas e della mesòtes del Nostro, alla sua costante well-behaviour and polite manner che lo ha sempre ed universalmente distinto da tutte le altre pecore matte, alla classe dimostrata in ogni occasione, soprattutto nel metabolizzare con grandissima disinvoltura la malvagità del Docente e praesertim tutta una serie di battute del medesimo, in special modo durante la Terza Liceale, che attribuivano, colla consueta ed imbarazzante …come dire… franchezza di linguaggio, il suo decalage nei risultati della Disciplina ad un momento particolarmente caliente, bohemien e “creativo” dovuto all’impegno dispiegato in partite giocate su ben altri tavoli!

Mai potrò dimenticare come il Nostro frequentò DA SOLO un intero corso pomeridiano, senza mai fare motto o elevare lamento e senza mai mancare una volta, benché certo non fosse stato l’unico convocato!

Grazie, dunque, di tutto questo e, come sempre, ad maiora, ad meliora, ad plura!

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Non abbiamo vinto!

Ma questo poi già lo sapevo.
Oggi presso il Municipio di Capannori (LU), in Piazza Aldo Moro, ci sarà la conferenza stampa relativa alla graduatoria finale del Premio nazionale dei "Comuni a 5 stelle", giunto alla sua seconda edizione. Promosso dall’Associazione dei Comuni Virtuosi in collaborazione con Città del Bio e con il patrocinio e il […]

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…e vai…uolter colpisce ancora.

Però non ditemi che me la prendo sempre per il povero Uolterueltroni.
Allora cosa ti va a pensare il magnificissimo per rilanciare l’attenzione politica sul PD?
Manda un appello al FINI affinchè si accelleri l’iter per una legge che permetta il voto agli immigrati.
Allora chi mi conosce sa che da sempre sono favorevole ad una legge del […]

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Si comincia con la Squola!

Sono molto emozionato perchè Giorgia quest’anno comincerà ad andare a scuola. Mi ha fatto sorridere scorrere la lista degli alunni… sotto Rosa Giorgia c’è Rosina Giorgia!
Una bella iniziativa è poi il Pedibus, così Giorgia potrà andare a scuola a piedi.

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Escursione intorno al Brenta

Per concludere i miei trip montani di agosto, l’altro ieri siamo andati in 6 ragazzi più il vecchio e il nuovo curato in val Brenta a scarpinare due giorni su e giù per i monti nel parco naturale. Siamo partiti per le 7 e qualcosina perché il don era un po’ in ritardo col pullimino, ma c’era la sorpresa del nuovo curato, don Daniele, cui è stato subito appioppato il soprannome di DonDì da parte di Enrico che facceva a cazzotti con il “lei” rispettoso con cui gli rivolgeva la parola.

Saranno state le dieci quando abbiamo parcheggiato al Vivaio Brenta da cui siamo partiti alla volta del rifugio Brentei e poi Alimonta, dove abbiamo dormito. Alle 4.30 il don (e con don intendo sempre don Luca) ci sveglia e in 5, inclusi i due preti, partiamo per la ferrata delle Bocchette centrali. Gli altri tre, furbetti!, hanno dormito placidamente ancora qualche oretta per poi aspettarci direttamente al Brentei.

Il nostro gruppetto di mattinieri, nonostante le prime difficoltà a seguire il sentiero nel buio in mezzo alla sassaia e a lingue di ghiaccio, raggiunge gli altri con un po’ di ritardo. In cambio abbiamo fatto un giro davvero bello e panoramico a 2700 m di altezza, beccando l’alba ormai in quota.

Per il ritorno, dal Brentei siamo scesi al Casinei, rispolverando gli “antichi ricordi” del mio primo camposcuola grazie al quale ho fatto consocenza con la val Brenta. Da lì poi ci siamo diretti per la via più breve al Vallesinella e poi, passando presso la vecchia casa parrocchiale, siamo scesi al furgone.

Mi è spiaciuto un po’ non vedere le varie cascate del Sarca (?) però il tempo stringeva e non potevamo permetterci molte deviazioni. La gita in sé è stata comunque molto bella.

Per le foto potete fare riferimento alla raccolta che il don ha fatto delle foto sue, di Matteo e mie, finché non si conclude il mese di agosto e io possa caricarne di nuove sul mio Flickr. Le due foto in fondo nel post credo le abbia scattate il don, la prima io.

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Biketour in val Venosta

D-u torna alla grande su tutti i blog con le sue nuove avventure e questa volta è in compagnia. Constatato che in fondo a Bolzano è tutto in ordine ha deciso di prendersi un giorno di vacanza per un po’ di allenamento con i suoi due compagni R-u e Ch-u. Fu così che il trio optò per l’altro ieri (sabato) un biciclettata.

Alle 7 di mattina R-u e D-u zompano in piedi e si organizzano per la biciclettata, comprando panini e sistemando tutto negli zainetti. Alle 8 sono in stazione e si accorgono che il treno delle 8 non c’è di sabato così prendono quello delle 8.30, raggiungono Ch-u a Merano e con un altro treno arrivano infine a Malles per le 11.

La partenza è in salita. A dire il vero la strada resta ripida per un altro pezzo. Adesso che ci penso sembra che sia tutta salita fino al lago di Resia, ma la vista dalle sponde rialzate di questo laghetto artificiale con tanto di campanile semi sommerso è davvero speciale.

Ch-u ha dimostrato qualche difficoltà perché non aveva la superpozione di cui si erano dotati gli altri due campioni. La pozione, trafugata ad uno scienziato pazzo di nome Despar, contiene succo di kiwi + mela + 10 vitamine (di numero) per metà della borraccia, e altre due metà di acqua perché non diluito fa quasi ribrezzo, ma non c’era altro in casa prima di partire. Non che diluito fosse molto meglio…

E dunque, in compagnia di pozioni succose, biciclette e mosche così deficienti da andarsene solo se grattate via dalla mano una volta spiaccichiate sul palmo, i nostri eroi arrivano appunto al lago di Resia per l’una, mangiano i panini rimasti/comperati (Ch-u per compensare la mancanza di pozione se li era mangiati per strada) ripartono. Meta finale: Merano.

D-u indossa ora una bellissima bandana rossa del campo scuola infradiciata di acqua. Ch-u invece gira ormai senza maglietta e R-u è l’unico a mantenere un briciolo di dignità.

La strada è di nuovo in salita. Quando ormai D-u si era quasi convinto che le strade in Alto Adige fossero tutte in salita, indifferentemente da che verso le si prendano, ecco un discesa. Ma che discesa! Per la prima volta D-u raggiunge la soglia del suono, superando i 60 km/h con la mountain bike. Un sacco di moscerini invece per la prima volta nella loro breve vita sono morti andandosi a spappolare a caso sulla faccia di D-u e dei suoi compagni (vorrei ricordare che Ch-u era senza maglietta).

La strada ora è un sali e scendi continuo fino a stabilizzasi in una lieve ma costante salita in mezzo ad un mare di meli e mele, due delle quali non giungeranno mai a completa maturazione, dopo aver attratto un po’ troppo l’attenzione di Ch-u e D-u. R-u che invece non si è fermato a mangiare le mele ha avvisato che poco più avanti, dopo una breve salita ovviamente, c’era una fontana.

Vittime delle risa di quattro bambini tirolesi scatenate dalla natura italiana dei nostri eroi, i tre ciclisti hanno affogato la tristezza nell’acqua gelida. La pozione era ormai finita. Motivati dal count down di Ch-u che ogni dieci chilometri annunciava quanto rimanesse da percorrere, i tre protettori di forti, potenti e persone senza problemi, giunsero a Foresta, frazione di Merano, forse più nota per la denominazione tedesca Forst forse ancora più nota per la birra ivi prodotta, la Forst appunto. Là non poterono passare senza prima essersi fermati a bere e mangiare qualcosina (Strudel, Sacher e da bere Radler) e brindare ai 100 km percorsi nel bellissimo e grandissimo Biergarten.

Con le utlime forze (ed erano davvero le ultime, credetemi!) si trascinarono a Merano City dove delegarono alle linee ferroviarie locali il loro trasporto fino a casa.

Piccole considerazioni personali di D-u:
– voglio vedere domani per la camminata come faremo…
– ho gli avambracci scottati, ma la pancia è bianca come al solito.
– entro la fine dell’estate non riuscirò a fare andare via il segno del braccialetto.

Trovate parecchie foto sul mio account Flickr.

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Lavorare meno, Guadagnare meno, Essere più ricchi

Durante gli incontri ed i dibattiti cui partecipiamo per discutere i temi del PIL superfluo e della cultura del BIL, ci capita spesso di trovare forti resistenze attorno a questo concetto.
Solitamente ci si fa notare che gli stipendi sono già bassi, e non si riesce ad arrivare a fine mese (tendenzialmente da parte di chi […]

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MUSICHE ALL’ARBORETO Giovedi il terzo appuntamento

Terzo appuntamento con le Musiche all’Arboreto, rassegna musicale proposta dall’assessorato alla cultura del Comune di Arco, in collaborazione con la Scuola Musicale e Ingarda trentino spa, giovedì 31 luglio ad ore 21.00.
Questo terzo concerto, promosso dalla Scuola Musicale arcense, si suddivide idealmente in due momenti: nella prima parte Nicola Brentari (chitarra e voce) con la […]

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Geprüfter Radfahrer

Sistemando il mio tavolo, visto che un mio fratello a caso (l’unico) prima di andarsene per il camposcuola ha svuotato un cassetto disperdendone il contenuto sul desco, ho trovato uno dei miei vanti d’infanzia. Una di quelle cose che tirerò fuori da un vano impolverato davanti agli occhi spalancati dei miei futuri nipotini una volta che sarò nonno: una bandierina di plastica che certifica il mio essere ciclista con tanto di patentino (che dovrei avere in un altro cassetto abbastanza infognato di roba) fatto in terza elementare in Germania.


Visto che oggi in Italia si discute del patentino per poter tenere un cane, mi sembra che questo mio cimelio sia almeno di un pochino di sconcertante attualità. Io ho fatto il mio esamino sotto gli occhi vigili di vigili (appunto) della polizia bavarese.
Stavo pensando di fare pure un banner per i blog con il simbolo di “geprüfter Radfahrer” (ciclista esaminato/testato), ma credo che la mia missione nel mondo sia un’altra per il momento.

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Bresciaoggi 24 luglio 2008

Giovedì 24 luglio 2008 provincia pag. 23
SAN FELICE. Ad agosto l’esito del premio
Da una fontana sgorgherà acqua gassata
di Enrico Grazioli
San Felice del Benaco è un Comune virtuoso? La risposta è sì, ma quanto lo si saprà ad agosto quando sarà pubblicata la graduatoria della seconda edizione del “Premio nazionale Comuni a 5 stelle”.
Organizzata dall’”Associazione dei […]

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