Tag: Personale

Ouh, you’re a Mac-person!

Ieri in treno per Bolzano una signora inglese mi chiede se le posso mettere la sua valigia piena di pietre sul ripiano apposito. Allora chiudo il Mac, lo appoggio al sedile, chiamo un’impresa edile che monti una gru nel corridoi della seconda classe, mi preoccupo che la borsa non casa alla prima curva e poi mi rimetto a studiare col Mac sulle gambe. Mica stupida, la signora si assicura che io arrivi almeno fino a Trento, altrimenti chi gliela ritira giù? Felice che io scenda dopo di lei, mi fa:
“Ouh… [ma le signore inglesi iniziano tutte le frasi con “Ouh”?], you’re a Mac-person! You must be nice!”
Ovvio, no? Ho un Mac = sono gentile!
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Indifferenti e compassionevoli

Uguaglianza e libertà sono le due stelle polari opposte del pensiero politico secondo Bobbio. A me viene da pensare a indifferenza e compassione. Certe reazioni del personale politico di casa nostra mi sembra ostentino indifferenza. Altre compassione senza condizioni. Forse sono menzognere entrambe. E in ogni caso la realtà non si maneggia mai prendendola per […]

Inventari superiori 2009


Oggi inizia l’edizione 2009 di Inventari Superiori.
Alle 21 e 30 al castello di Desenzano aprirà la rassegna il Liceo Bagatta, scuola ospitante, con La piccola città. Poi per una settimana sarà possibile gustarsi ogni sera uno spettacolo diverso (QUI il programma).
In caso di brutto tempo gli spettacoli si svolgono al teatro Paolo VI (il cineforum).
Dato che ai tempi del liceo ho partecipato al laboratorio teatrale per ben 4 anni, non vedo l’ora di scoprire cos’avranno preparato quest’anno i ragazzi sotto la guida dell’intramontabile regista Fausto Ghiradini. Mi aspetto come al solito un bello spettacolo, e vi invito ad andare a vederlo (la replica è il 23 maggio).
Sicuramente troverò anche tanti altri ex teatranti tra gli spettatori…

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Contenta di me

Oggi ho avuto il secondo colloquio di lavoro (qui il primo) con una azienda della zona. Una bella azienda, di grandi dimensioni, seria, consolidata.
Più che un colloquio è stata una sorta di prova pratica a fini valutativi, sia miei che loro. Cercavano una persona con esperienza nel settore e volevano vedere come me la cavavo […]

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malati immaginari certificati doc

Ma perchè nessuno ha il coraggio di dirlo? Perchè lo stesso ministro Brunetta non ne parla mai?
Se esistono i ‘fannulloni’ che per non lavorare presentano dei certificati falsi, significa anche che esistono dei medici di base in qualche misura complici e compiacenti.
ASSENTEISMO: SINDACO AGRIGENTINO DENUNCIA IMPIEGATI COMUNALI
Secondo il sindaco vi sono state <<numerose assenze per […]

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non sai cosa fare dal 5 all’8 dicembre?

Venerdì 5 dicembre si inaugura la seconda edizione del Filmfestival del Garda. L’iniziativa si concluderà l’8 dicembre.
Il tema del Filmfestival del Garda 2008 è riassunto nel sottotitolo Spazio Umano, nel quale sono racchiusi concetti che riguardano lo spazio personale e sociale per come l’uomo lo percepisce, le distanze/vicinanze ideali tra individui con una particolare attenzione […]

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FILMFESTIVAL DEL GARDA 17 film in un Weekend

Al Cinema Cristal di Salò dal 5 al 8 dicembre torna il FilmFestival del Garda che ha come tema “spazio/umano” e propone 17 film in concorso, di cui 6 lungometraggi e 11 corti, oltre ad un corredo di incontri con l’autore, mostre, libri, retrospettive e concerti. Il tema di questa edizione di occupa di sezionare […]

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Di ritorno da Koblenz

I WHU-Euromasters sono l’evento sportivo studentesco più grande che si possa trovare in Europa e lo S.C.U.B. c’era. Strano ma vero, dei 44 studenti partiti sono tornati tutti. Anzi, con uno in più visto che questi abita nelle vicinanze di Koblenz e ha deciso di aspettarci là.

Giovedì sera siamo arrivati letteralmente alle porte della WHU con il pullman dopo più di 10 ore di viaggio. Una volta fatto il check in e sistemati tutti negli appartamenti di alcuni studenti abbiamo cenato a base di pizza e birra, entrambe da dimenticare. Alle nove di sera sembrava ai più che fossero già le 3 di mattina, impressione condivisa anche l’indomani.

La mattina dopo eravamo già pronti ad iniziare effettivamente gli Euromasters. Grazie ai frequenti bus navetta siamo stati tutti deportati alla palestra dove per due giorni sono stati i tornei i calcetto, pallavolo, basket, cheerleading, le qualificazioni di canoa e la Wii Challenge.
L’effettiva gara di canottaggio e la staffetta erano l’una sul Reno che scorre ai piedi di Vallendar e l’altra per le vie (in salita) della cittadina.

Tra l’altro la staffetta si è dimostrata essere di 800 m a testa anziché 500 m cogliendoci un po’ alla sprovvista. Penso che siamo arrivati penultimi o giù di lì, ma posso dirmi comunque soddisfatto della mia prestazione personale. Rudi ha corso con gli occhiali lampeggianti a forma di cuore per finire nel video. Presto vedremo se è stato accontentato. Io ho corso per ultimo del quartetto.

Domenica mattina alle 4 dopo l’ultima festa del sabato siamo partiti per tornare a Bolzano. Non vi dico la stanchezza.

Alla fine dell’evento noi di Bolzano non abbiamo vinto niente, ma ci siamo certamente divertiti tutti e abbiamo provveduto a creare un po’ di atmosfera festosa in qualunque momento in parallelo agli studenti della ESB (European School of Business) che sono sempre mega organizzati con tanto di mascotte a forma di orso anche quando vengono agli Snowdays. Chissà se anche lo S.C.U.B. riuscirà a organizzarsi a breve con una mascotte da far saltellare sulle piste innevate a marzo insieme all’orso?

Di università italiane erano presenti oltre alla LUB anche la Bocconi (anche se gli studenti presenti erano solo in minoranza dell’università) e l’Università di Siena.

Una piccola considerazione personale sull’evento. Trovo stupefacente come degli studenti universitari riescano ad organizzare eventi così spettacolari semplicemente basandosi su volontari. Se sono presenti persone con più di 25 anni sono unicamente impiegati degli sponsor o comunque gente che con l’organizzazione non ha nulla a che fare. E questo ovviamente non vale solo per gli Euromasters ma anche per gli Snowdays!

Online si trova:
il video delle cheerleader dell’ESB
il video delle cheerleader della Zeppelin University
il video delle cheerleader della WHU (1° posto)
il video delle cheerleader della Bocconi*
un video della prima festa (la canzone che si sente, Infinity, è “l’inno” degli Euromasters di quest’anno)
le nostre foto
Per il materiale ufficiale bisognerà aspettare ancora un po’. Sarà reperibile al sito degli Euromasters www.whu-euromaster.de.

* Da quando hanno visto le performance delle cheerleader delle varie università, tutti i ragazzi di Bolzano presenti sono convinti che è necessario formare un gruppo di cheerleading anche da noi.

Nell’immagine l’attimo antecedente alla cerimonia di apertura. Noi eravamo i primi ad entrare.

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BLACK BRAIN Il lato oscuro dell’arte di Paolo Chiasera

Fino al 17 gennaio alla Galleria Massimo Minini di via Apollonio 68 a  Brescia è esposta la personale di Paolo Chiasera Black Brain. La mostra in galleria si pone come luogo di conoscenza del processo dell’opera partendo dalla fine di ‘Black Brain 1′ e mostrando la strada che porta a ‘Black Brain’ 2 e 3. La […]

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L’apnea, il silenzio, la pipì lunghissima.

Da due settimane sto frequentando un corso di apnea.
Erano anni che ne ero attratta, e stavolta mi sono decisa.
Volete sapere perché proprio apnea?
Perché quando nuoto adoro la fase della partenza, la spinta iniziale che per qualche metro mi fa avanzare sott’acqua, nel silenzio totale, per qualche attimo parte di un elemento così potente.
Il silenzio. […]

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Qui una volta era tutto film

Parte il film, e ci vogliono solo poche scene per capire dalla colonna sonora in palese dissonanza con le scene che stanno passando sullo schermo che qualcosa non va come dovrebbe andare, una sensazione che man mano si fa più concreta finchè, alla fine, si capisce la verità: Burn After Reading è molto più del film comico che ti hanno consigliato. La dissonanza è la chiave del film, e va oltre il suo aspetto più evidente, ovvero la già segnalata colonna sonora che è, ad esempio, da film d’azione in sequenze da commedia. Ma Facciamo un passo indietro.

Il cinema americano, da quando gli statunitensi, più lungimiranti di altri, hanno cominciato a investirci massicciamente (la prima cattedra di cinema ad Harvard è del 1914, per dire), ha un nome e una ragione sociale: “fabbrica dei sogni”, ovvero produttore dell’immaginario di una nazione. Se vi sembra niente, pensate a quanto negli ultimi sessantanni questa fabbrica abbia esportato anche in Europa (senza contare il cinema non-americano e la televisione negli ultimi anni, che perlomeno da noi ha spodestato il cinema), e a quanto abbia contribuito a formare il vostro, di immaginario. Non è un caso se quasi tutti, dittature e non, abbiano investito e investano massicciamente nella propaganda, nel secolo scorso e in questo che sta cominciando; tuttavia non si tratta solo di una questione che riguarda solo film puramente “di propaganda”, ma di un fenomeno più diffuso che contribuisce a stabilire i confini dell’immaginazione. Tolkien si lamentava che gli illustratori castrassero i lettori di buone fiabe con disegni che diventavano una normativa del fantastico personale, mutatis mutandis il “problema” è sempre quello, se di problema, propriamente, si può parlare.

E oggi? se da un lato l’America di oggi non è più un paese per vecchi, dall’altro non è nemmeno più la terra della libertà di sognare (con buona pace di Obama), e i Cohen ci hanno voluto girare un film. I personaggi del film (di cui gli unici realmente comici, i due agenti FBI, sono poco più che comparse) sono difatti ognuno immerso nel proprio film personale, con tanto di dialoghi pesantemente influenzati dalla propria storia di cinefili (al giorno d’oggi siamo tutti, più o meno volontariamente, cineili); il problema è che ognuno sta su un registro filmico diverso e i momenti di attrito sono frequenti e dirompenti: vedi ad esempio la scena del bar, dove lui sta per far partire la tirata da vecchio saggio con tanto di foto di quando era prete e lei risponde con una puntata di Sex & the City (oppure la più clamorosa, quella dove Pitt e Clooney sono uno in una commedia degli equivoci, l’altro in un thriller e…[mi censuro per evitare spoiler]). Il film dei fratelli Cohen è in realtà lo scontro di persone che provano a vivere la vita come nel loro film preferito; oppure, più sottilmente, lo scontro di quel coacervo di immaginari che ha sostenuto l’ideologia americana negli ultimi sessantanni (di qui il tragicomico riferimento alla Guerra Fredda del vendere segreti o supposti tali a un ambasciatore russo che, giustamente, non sa che farsene), per metterli tutti nello stesso calderone e decretarne la decadenza oppure, e a me piace pensarla così, semplicemente giocarci con fare irriverente (ma qui si dovrebbe fare una telefonata ai registi).

Inoltre, dall’inevitabile brutta fine di (quasi) tutti i film personali il messaggio sembra essere: “qui non è più come una volta, che c’era il lieto fine”, oppure se preferite “qui non è un film, è la vita reale dell’America fine anni ’00, adeguatevi”. Tutto questo è chiaro, lampante quasi, quando si vede il film; a patto di non farsi distrarre dalla trama, che qualcuno spaccia ancora come comica (ma le risate si fanno lo stesso, non vi preoccupate).

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E’ record.

E’ già un mese, anzi di più, che ho ricominciato ad andare in piscina e non ho ancora scritto alcun post a riguardo: è ora di rimediare, anche perché stasera ho battuto il mio personale record di resistenza, producendomi in ben 54 vasche tutte insieme, giuro. Per quanto riguarda la tecnica e performance come questa […]

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SOMETIMES AFTER THE NINTH HOURNo escaping from the final judgement

Fino al 2 Novembre, nel centro storico di Sirmione alla Galleria Magnolia in via Vittorio Emanuele II, Sometimes after The Ninth Hour: no escaping from final judgement, mostra personale del giovane pittore Alessandro Bulgarini. Fondendo suggestioni derivanti dalla lunga tradizione Europea del Fantastico, all’ammirazione per alcuni maestri della Figurazione Contemporanea, e ad altri aspetti anche […]

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Appunti di Viaggio: il mio Tumblr personale

Fino a poco tempo fa ne sapevo poco o nulla dei Tumblelog ma c’è davvero voluto nulla perchè non potessi più farne a meno.  
I tumblelog dovrebbero essere usati per condividere creazioni, scoperte, esperienze… il mio è diverso! 
Uso il tlog (wow vista la padronanza dei termini?!?) come ‘block-notes’: prendo nota di un link, di una notizia, […]

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Trance-addiction

Per gli appassionati del genere Vocal-Trance, Progressive Trance, Trance. Sul sito DragonMinded è possibile scaricare GRATUITAMENTE alcune bellissime compilation di alcuni Dj che le mettono a disposizione. La qualità sonora è alta (192 Kbps) e sono liberamente scaricabili in formato MP3.

Non pare neanche vero! Diffondete la notizia!

P.S. Consiglio personale, scaricatevi le Vocal Session a partire dalla 1 fino alla 25!

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