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Nemmeno un giorno da Pecorella

Non ho ben capito perchè Leoluca Orlando sia così insostituibile alla commissione di vigilanza, per quanto trovi ovviamente grottesca la situazione creatasi con una maggioranza che vuole mettere il becco anche nelle (poche) prerogative dell’opposizione. Voglio dire, a un certo punto non ci si può nemmeno incaponire troppo su un nome e qualche personaggio altrettanto valente lo si troverà pure nell’Italia dei Valori, fermo restando che deve essere chiaro e pubblicamente lamentato che si è subito un torto. O non c’è forse una via mediana tra il darla vinta al Nemico e intestardirsi fino alla morte per sfinimento?

Per questo vorrei che ora si lasciasse un po’ perdere Orlando e si dicesse solo “no, Pecorella no”, o se preferite “no, un indagato per favoreggiamento ai colpevoli della strage di Piazza della Loggia no”, ma in alternativa anche “no, un ex-membro di Potere Operaio e del Partito Socialista no” oppure “no, l’ideatore di una legge che prevede l’inappellabilità dei proscioglimenti in primo grado di giudizio da parte dei pubblici ministeri no”; senza tenere da conto l’argomento che renderebbe la sua nomina più farsesca: è uno degli avvocati personali di Berlusconi e credo che sia praticamente a suo libro paga (se esiste una cosa del genere, un po’ credo sia un’immagine retorica). Per ora ho sentito, da parte del Pd, solo generici proclami che per quanto sembrino effettivamente sancire un’irremovibilità lodevole eludono il vero punto della situazione e si rifugiano in perifrasi sinceramente inspiegabili; perchè non si riesce a parlare chiaro? si ha paura di qualche ritorsione? non sarebbe meglio per l’elettore o il possibile futuro tale sapere perchè il Partito Democratico si sta (giustamente) dimostrando adamantino su questo tema? a continuare così, temo, c’è il rischio di non essere capiti (nè, quindi, votati).

Per ora l’ipotesi Pecorella sembra perdere consensi anche a destra, ma non è un buon motivo per risparmiare forze su un tema decisamente importante: se Berlusconi comincia a infiltrare peones pure alla Corte Costituzionale, infatti, chi boccierà le sue leggi incostituzionali?è una delle poche cose che ci ha mantenuto a galla nei suoi governi, ora rischiamo di perdere anche questo salvagente.

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Gongolandomicisivici

Questa settimana:
– Gianluca mi chiede consigli di fotografia;
– Biccio mi lusinga con parole di lode;
– Blogosfere mi cita e mi pubblica una foto.
– La mia piccola creatura, il twitterer©, va sulla Rai (con Semerssuaq* come babysitter).
Qua va a finire che mi monto la testa.
Prometto di restare la persona umile di sempre, e se nudo deve […]

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26 gradi

Come ha fatto quest’estate Elena, pure io mi segno qui, a futura memoria, che oggi 15 ottobre, pur essendo autunno inoltrato, il termometro della mia auto segnava 26 gradi ed io ero in giro in maglietta di cotone (e senza la canottiera).
In alternativa avrei potuto parlarvi di quanto oggi mi sento brutta antipatica fastidiosa inutile […]

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Dio Esiste! o forse no?

Haider è morto. Ubriaco.
I famigliari erediteranno un patrimonio pari a 15 milioni di euro. Uno zio di Haider aveva acquistato, nel periodo nazista, un’intera valle delle Alpi da una vedova ebrea. Ovviamente pagando un prezzo congruo. Con i tempi. Questa valle oggi vale 15 milioni di euro.
Ora capisco perchè Haider decantava le lodi di alcune politiche […]

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Cari 25 lettori…

Solo per avvisare che è un periodo un po’ così, tra gli ultimi due esami e la tesi che oggi mi è stata finalmente approvata dal professore, oltre che il corso di inglese e la vita sociale che ogni tanto mi fa sapere di aspettarsi qualcosa da me, ogni tanto. Se vi sembra che stia perdendo colpi resistete, tra poco riprenderò a scrivere con la solita frequenza, per la gioia di grandi, piccini e medi.

Per il resto sto or ora facendo un cospicuo aggiornamento del mio profilo Flickr, per chi fosse interessato alla mia attività di fotografo dilettante, e sto valutando la possibilità di dare un senso anche al mio tumblr, decisamente un po’ sacrificato alla lunaticità del mio umorismo. Datemi solo il tempo di inventarmi l’ennesimo hobby.

Ah già,il blog. Per questo blog pensavo di dare un po’ di spazio anche alla divulgazione scientifica, contestualmente alla tesi che tra poco comincerò seriamente a scrivere. D’altra parte solo politica stufa, no? beh, non penso di lasciarla perdere, comunque, il che temo significherà (sigh) un maggior numero di post. Vedremo, sono solito disattendere le mie stesse aspettative. Ad ogni modo questa eventuale divulgazione scientifica andrà sotto la categoria “il mondo funziona così”, che effettivamente da qualche tempo sta ritagliandosi sempre più spazio (a dimostrazione che parlo parlo, ma è più che altro un giustificare cosa già fatte o farle passare per progettate).

Fine del noioso post di servizio, see you soon!

p.s. ricordatevi che accetto ancora suggerimenti per creare il best of!

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Urbino happy ending

Lo so che avevo promesso di raccontare come era andato il fine settimana ad Urbino, ma che volete che vi dica, non ho l’ispirazione. In fondo, alla GGD non ci sono andata, l’AcaBarcamp l’ho proprio ignorato, alle Olimpiadi dei Blogger non ho partecipato… lo ammetto: ho solo cazzeggiato.
Ed è stato fa-vo-lo-so!!!
Siccome Sara non […]

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Nexus – Facebook’s graphical network

Grazie a Luca Conti ho scoperto dell’esistenza di Nexus (credo che per accedere alla pagina linkata si debba essere utenti di Facebook), una piccola applicazione che ha subito conquistato il mio cuore. Installandola sul proprio account di Facebook, questa traccerà tutti collegamenti che i propri contatti hanno tra loro, dando luogo a una bellissima nuvola (o di più a seconda dei casi). A lato è possibile visualizzare la mia dalla quale si evince come si distribuiscono le mie amicizie.

L’insieme più denso in basso a sinistra rappresenta la mia “nuvola sociale” di Desenzano e d’intorni. Quello invece in alto a destra è relativo a Bolzano. I pallini abbastanza isolati in alto a sinistra sono invece gli ultimi due anni di Taizé, se così si possono definire. A dire il vero c’è anche un’amicizia di tre anni fa ma è isolata tra i due insiemi maggiori.

Sarebbe interessante vedere la mappatura di tutte le relazioni umane di una persona, non solo dei contatti di Facebook, ma ovviamente non è possibile. Così si potrebbe vedere ancora più nel dettaglio quanto i propri impegni, responsabilità, attenzioni e tutti gli altri corollari delle relazioni umane si distribuiscono.

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SRI: Super Resolution Imaging

Le tecniche di fotografie a Super Risoluzione sono tecniche che aumentano la risoluzione di un sistema di imaging.

Esistono due approcci a queste tecniche: il superamento del limite di diffrazione ottica del sistema oppure il semplice aumento del rapporto segnale rumore del sensore digitale.

Un modo di ottenere fotografie a super-alta risoluzione è quello di fondere insieme più immagini catturate dalla stessa posizione in modo da diminuire visibilmente la quantità di rumore digitale introdotto dall’amplificazione.

Gli algoritmi utilizzati possono essere divisi in due campi: quelli operanti nel dominio della frequenza, grazie alla FT, e quelli operanti nel dominio spaziale, che sfruttano tecniche come la segmentazione o lo studio dello spazio delle features per eventuali allineamenti di immagini.

L’aumento della risoluzione è in genere effettuato creando una nuova immagine con un griglia più fine (lattice resolution) in cui andare a porre i pixel estratti dalle N immagini originali, mediati. I pixel dell’immagine HR mancanti vengono poi interpolati con le tecniche più svariate, dal semplice algoritmo di interpolazione lineare fino a tecniche facenti uso della retroproiezione filtrata.

Con le tecniche SRI si aumenta il potere risolvente del sistema e si diminuisce il fenomeno di aliasing delle immagini LR (Low Resolution).

Un’esempio spinto all’estremo di questa tecnica è il progetto Harlem 13 GigaPixels in cui sono state fuse insieme più di 2000 immagini scattate grazie ad un sistema controllato dal computer. Il processo di Stitching ossia di fusione delle fotografiein un unico panorama è stato effettuato con il potentissimo algortimo AutoStitch. Sono serviti diversi giorni di calcolo su una workstation moderna per elaborare l’immagine che pesava oltre 10 GB. E’ stata creata un’interfaccia apposita per la visualizzazione di tale immagine, sfruttando la tecnica del mappaggio satellitare.

 

E’ possibile introdursi nel mondo della fotografia ultrarisoluta con dei semplici programmi. Il primo (sviluppato al politecnico di Losanna), è n’implementazione in MatLab, relativamente complessa, in cui è possibile scegliere diverse formulazioni indicate dagli articoli di base.

Il secondo, certamente più semplice è PhotoAcute che permette la fusione di diverse immagini anche a piani focali diversi per ottenere il sorpasso del limite di diffrazione del sistema.

Alcuni esempi

 

 

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A carnevale…

Leggo oggi su Repubblica che l’attuale governo starebbe pensando ad una legge speciale per permettere al magistrato Corrado Carnevale di evitare il limite dei 75 anni per la presidenza della cassazione, alzandolo fino a 80.
Questo nome non mi giunge nuovo, infatti l’articolo mi rinfresca le idee: Carnevale è il giudice che in appello aveva annullato la maggior parte delle condanne del maxi processo contro cosa nostra, frutto del lavoro di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che per questo furono uccisi!
D’altronde mr ognischerzovale aveva dato del cretino a Falcone dicendo che non rispettava certi morti (con questo nome è naturale sparare cazzate).
Con un curriculum del genere è ovvio che il governo berlusconi pensi ad importanti incarichi per lui! Non dimentichiamo che lo psiconano era stato indagato per concorso in strage riguardante l’assassinio di Borsellino.
E sempre il governo berlusca aveva “salvato” un giudice indagato per mafia; chi era questo giudice? carnevale ovviamente!
Non oso immaginare che danni potrebbe fare una persona del genere alla presidenza della cassazione. Sicuramente farebbe di tutto per eleminare il reato di associazione mafiosa, dato che la mafia non esiste…

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Brunetta: ma cosa dici? così è il suicidio dell’Italia

Massimo Mantellini ha appena pubblicato un post sul Ministro Brunetta e La Fuga del (suo?!?) Cervello.
Riporta un ariticolo dove il Ministro (più amato dagli italiani) sostiene che i 2636 ricercatori in esubero  
non sarano a spasso, si cercheranno qualcos’altro da fare. Altri progetti, altre esperienze, magari in giro per il mondo. Siamo chiari, la ricerca […]

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Il Cinese ha deciso

Il Cinese ha deciso.
Non si candiderà per il secondo mandato a Sindaco di Bologna. "Motivi Familiari" dice. Ha un bambino piccolo che vive a Genova, lui fa il sindaco a tempo pieno a Bologna. La vita diventava difficile, anzi impossibile. Decide quindi di lasciare e tornare con i suoi cari, con il suo bambino.
Politicamente sarà stata […]

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Il motore di ricerca CUIL

Cuil

http://www.cuil.com/

Cuil è il nuovo motore di ricerca creato da alcuni ex-dipendenti Google. Il termine, che deriva da una parola gaelica (da pronunciare come “cool”), ha il significato di “conoscenza”. Secondo l’annuncio dei creatori, e secondo quanto indicato nella stessa home page di Cuil, il nuovo search engine ha già indicizzato oltre 120 miliardi di pagine Web (contro il recente trilione annunciato da Google sul suo blog ufficiale).

La pagina iniziale

Visitando l’indirizzo http://www.cuil.com/ con il proprio browser Web, viene visualizzata una pagina contenente soltanto l’essenziale: il logo Cuil, un campo per le chiavi di ricerca, il bottone per il submit, il numero di pagine Web attualmente indicizzate ed alcuni piccoli link istituzionali. In netta contrapposizione con Google però, lo sfondo è totalmente nero. L’utilizzo dello sfondo nero potrebbe anche essere legato alle sue presunte proprietà anti-stress. (bah…preferisco usare un motore tipo google con schermata bianca che mi trova le cose in un clic piuttosto che uno a schermata nera che devo usare 3 o 4 volte per trovare quel che mi interessa…)

I risultati della ricerca

I risultati della ricerca di Cuil, sono frutto di un algoritmo che frutta sia la popolarità delle pagine Web (per Google questo algoritmo si chiama PageRank™, dal nome di Larry Page, uno dei due fondatori della grande G) sia l’attinenza dei contenuti delle pagine Web con le keywords scelte dagli utenti. Anche la pagina dei risultati della ricerca di Cuil è completamente diversa da quella del suo avversario. I risultati vengono disposti su due o tre colonne (a scelta dell’utente) e contengono il titolo della pagina Web (che fa da link per accedere alla risorsa), un breve riassunto (leggermente più esteso rispetto a quello di Google) ed un’immagine di preview, memorizzata tra le immagini disponibili all’interno della pagina trovata. Nell’ultima colonna a destra, nella parte superiore, c’è anche uno strumento per la navigazione a categorie. E per alcune parole chiave, vengono mostrate delle ricerche correlate.

L’idea di fondo alla base di Cuil, tiene conto di quattro aspetti fondamentali:

  • le dimensioni del Web sono importanti;
  • la popolarità delle pagine Web è utile, ma non sempre importante;
  • l’organizzazione delle informazioni è fondamentale;
  • la salvaguardia della privacy degli utenti.

 

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VIVA LA SQUOLA

Io a scuola ero brava, portavo a casa sempre ottimi voti.
Alle elementari e medie erano un sacco di Brava e Bravissima.
Mi piacevano i temi, e mia mamma mi aiutava perché anche a lei piaceva scrivere, e così mi scriveva una specie di traccia poi io la arricchivo.
La materia in cui andavo più forte però era […]

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