Sindaco, il pezzo di Stato più vicino al cittadino (purtroppo, a volte…)

Nelle piccole comunità il sindaco è facilmente raggiungibile dai concittadini: che lo incontrano al bar, lo vanno a trovare in Municipio anche senza appuntamento, a volte ne hanno il numero di cellulare…
Il sindaco incarna lo Stato, le istituzioni, nel loro rapporto più intimo con il cittadino. Purtroppo diventando a volte il parafulmine di numerose frustrazioni […]

RESOCONTO STAZIONE METEO GARDONE RIVIERA MAGGIO 2009

Maggio 2009 mese anomalo. Innanzitutto per le temperature, ben sopra le medie. Incominciamo con alcuni dati che confrontiamo con i valori medi 1884-2006 della vicina stazione meteo “Pio Bettoni” di Salò, che presenta una localizzazione molto simile alla nostra di Gardone Riviera. Media di maggio 2009 a Gardone Riviera 20.4°, media storica Salò 17.4°, ben 3° al di sopra!!! Temperatura massima 34.9°, a Salò il più alto valore registrato nel mese di maggio furono i 33.6° del 29 maggio 2001, polverizzati dai 36.0 del 25 maggio 2009. La media delle temperatura massime è stata 25.2°, delle minime 16.0°. A livello regionale molte località hanno battuto numerosi record di caldo.
Per quanto ruguarda le precipitazioni maggio è stato particolarmente siccitoso, in nettissimo contrasto con i dati dei mesi precedenti. Dopo un inverno e inizio primavera con piogge abbondanti, a maggio regitriamo a Gardone Riviera solamente 10.0mm, dei quali 7.8mm caduti in un unico evento. Confrontati con la media di Salò, 116.7mm, il dato appare notevolmente basso. Il mese di maggio più avaro di precipitazioni a Salò fu il 1979, nel quale caddero 19.0mm.
La temperatura del lago di Garda rilevata tra Salò e Gardone Riviera, rispettivamente alla profondità di -30cm e -300cm, durante la prima decade è stata 13.1° e 12.0°, durante la seconda decade 17.1° e 15.8°, durante la terza decade 20.2° e 18.5°. Tali valori sono ben al di sopra di quelli rilevati l’anno precedente.
Inoltre il livello idrometrico del Garda nel mese di maggio si è mantenuto tra i 130 e i 135 cm, nonostante le scarsissime precipitazioni, ma alimentato dalle abbondanti acque degli affluenti nutite da un forte disgelo. Le erogazioni a Peschiera nel Mincio per mantenere i livelli sotto la soglia di attenzione sono state mantenute sempre su valori alti, attorno a 100m/cubi/sec., con punte fino a 140m/cubi/sec.
Claudio T.
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Par condicio

Per chi non ricordasse le vicissitudini sexy-psicotrope dell’ex onorevole Cosimo Mele rimando al suo profilo su Wikipedia. Non mi interessa qui una lettura morale, ma quella politica: che mi suggerisce un giudizio di ipocrisia e incoerenza su un politico iscritto a un partito che – in pubblico – fa della difesa dei valori della famiglia […]

Scienzology

Uno dei motivi per cui scriverò un po’ meno da queste parti è che, banalmente, sto scrivendo da altre parti (e di argomenti nuovi), ma per quanto possa essere diverso quello che faccio su altri url non è il caso di nasconderlo ai miei fedeli lettori, credo. Pertanto ecco a voi

SCIENZOLOGY!

Un blog di divulgazione scientifica, dove parlo di Biologia, Evoluzione, Origini dell’uomo e animali che fanno cose che guarda non lo sapevi proprio che potessero. Non ti interessa? non lo sai se non leggi prima una ventina di post! quindi o aspetti che io li scriva o cominci subito a seguirmi, e vedrai che ti ci affezioni.

Ah, sto scrivendo anche per Pikaia, ma non ho ancora fatto una pagina con i link a tutti i miei pezzi, quando sarà la troverai sul blog nuovo

(metto il link per esteso per comodità: http://www.scienzology.blogspot.com)

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di In che senso?

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Desenzano aperta

Navigando alla ricerca di informazioni sui seggi a Desenzano, visto che domani andrò a votare, ho trovato che la vecchia versione del sito del Comune è ancora online. Intanto colgo l’occasione per ringraziare chi ha ammodernato il sito. In secondo luogo, ho scoperto, grazie al particolare rilievo dato alla stampa locale sul vecchio sito, una sezione che raccoglie i periodici della zona e vedo che nel 2005 fu pubblicato il settimo numero di Desenzano Aperta, periodico dell’Amministrazione. Cliccando qui potete scaricarvi il pdf.

Possibile che io non ne abbia mai sentito parlare di questo giornalino? E soprattutto, viene ancora pubblicato o l’Amministrazione attuale crede che bastino gli articoli che attestano la loro partecipazione agli eventi mondani cittadini sui mensili vari che costellano la città per darci un rendiconto del loro operato? E poi, voglio dire, se lavorano bene è nel loro interesse farsi un po’ di pubblicità no? Prima o poi sarà di nuovo tempo di votare anche per l’Amministrazione comunale …

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Daniel on line

Kanzi nell’età della pietra

Olduvaiani di ieri e di oggi

Due milioni di anni fa sulla sponda di un fiume della Tanzania qualcuno scheggiava la pietra in maniera tanto abile da guadagnarsi il nome per questo, ma era un uomo o una scimmia? La domanda sembra mal posta dato che gli artigiani di Olduvai erano ovviamente uomini (o meglio, appartenevano al genere Homo), e invece nasconde un interrogativo cruciale: Homo habilis era, cognitivamente, solo uno scimpanzé bipede dotato di cervello un po’ più grande dei suoi antenati? Oppure quelle pietre lavorate ci raccontano di un salto compiuto da questa specie in un punto imprecisato del processo evolutivo che lo portò a percuotere dei sassi in Africa Orientale? La domanda è cruciale anche per quanto riguarda l’altro lato della barricata, perché è proprio nei pressi del supposto confine che dovremmo aspettarci di trovare le traccie del presunto salto, dove e se le scimmie diventarono d’un tratto uomini.

Nel 1990 una conferenza portoghese portò con sé l’occasione propizia per uno studio sperimentale: in quell’occasione si incontrarono da un lato Nicholas Toth e Kathy Schick, due esperti archeologi sperimentali che avevano recentemente studiato e riprodotto la cultura olduvaiana (scoprendo, ad esempio, che il prodotto di quella manifattura erano le schegge taglienti e non i nuclei residui), e dall’altra Sue Savage Rumbaugh, che lavorava da anni con un gruppo di scimpanzé e bonobo insegnando loro un particolare tipo di linguaggio espresso tramite lessicogrammi, simboli da indicare su una lavagnetta o su una tastiera speciale. Quest’ultima si mostrò subito interessata della ricerca proposta dai due archeologi, e scelse per l’esperimento il suo bonobo più intelligente: Kanzi. Questi, all’epoca già famoso per i risultati ottenuti con lui nei test sul linguaggio appreso, aveva dimostrato in più di un’occasione una notevole intelligenza e capacità di apprendimento (tanto che aveva imparato il linguaggio dei lessicogrammi senza lezioni, semplicemente osservando quelle che venivano impartite alla madre quando era ancora un cucciolo attaccato al suo grembo), e avendo solo 9 anni era ancora nel pieno dell’adolescenza, un’età in cui queste scimmie sono particolarmente ricettive e smaniose di imparare nuove cose.

Un esperimento del genere era stato tentato in precedenza nel 1972 da Richard Wright con un orango di nome Abang, al quale era stato insegnato come ricavare delle schegge taglienti da un nucleo pre-lavorato; l’esperimento era sicuramente interessante, ma per molti versi non accurato come quello a cui Kanzi si apprestava a partecipare. Creare e modificare strumenti come fece Abang è sicuramente un’abilità eccezionale che per quanto già nota da decenni (in cattività, presso gli oranghi allo stato naturale solo da qualche anno) non manca mai di stupire quando viene confermata in una nuova maniera, ma non quanto quello che l'”Einstein delle scimmie”, come a volte viene soprannominato, stava per far vedere.

Il primo passo dell’esperimento fu quello di far comprendere a Kanzi l’utilità e le caratteristiche richieste in una scheggia tagliente, fornendogliene alcune e invitandolo a usarle per ottenere una ricompensa contenuta in una scatola trasparente chiusa con una corta di nylon. Inoltre al bonobo veniva mostrato come queste schegge potevano essere prodotte, ovvero percuotendo due pietre l’una contro l’altra. Non fu fatto nessun tentativo diretto per incentivare Kanzi a produrre delle scheggie, ma in breve tempo questi divenne un vero esperto e già agli inizi della sperimentazione faceva ogni tanto qualche tentativo di creare qualche scheggia da solo piuttosto che usare quelle presenti sul terreno. È bene rimarcare che anche quando cominciò a essergli richiesto di creare le scheggie da solo non fu mai utilizzata la tecnica del condizionamento operante (che consiste nel premiare l’azione corretta quando si presenta “casualmente”), fu lui stesso ad inventare infatti un suo stile personale nel creare schegge, che consisteva nello scagliare la pietra contro il duro pavimento del laboratorio.

Per quanto producesse schegge funzionali, questa tecnica era però ancora lontana da quella che si presupponeva fosse stata in uso tra i primi ominidi e perciò gli esperimenti furono continuati all’esterno del centro di ricerca, dove il terreno non permetteva di usare questo “trucco”. Il risultato fu notevole: Kanzi, che fino ad allora non aveva ottenuto molti risultati nel percuotere le pietre tenendole in mano anche perché non ci metteva abbastanza forza, comprese che la chiave era la maggiore potenza sprigionata dal lancio, e traslando questa scoperta alla tecnica che prima non riusciva a sfruttare cominciò a creare le sue prime schegge ottenute percuotendo una pietra tenuta in mano. V’è da dire che anche dopo questa scoperta preferì continuare a scagliare una pietra contro un’altra posta per terra a un metro di distanza (mostrando peraltro un’ottima mira) piuttosto che tenerle in mano, tuttavia gli artefatti di Kanzi poterono cominciare a essere comparati a quelli olduvaiani.

Esperimenti successivi hanno impegnato il bonobo a ricavare schegge sempre dallo stesso nucleo, e a imparare con successo a scheggiare i nuclei in prossimità degli angoli per ottenere più facilmente delle schegge. Durante i primi 3 anni dell’esperimento Kanzi ha dimostrato di comprendere l’utilità di queste schegge e la maniera in cui ottenerle, oltre che di saper scegliere le schegge più efficienti per tagliare la corda e ottenere la ricompensa. Ha inoltre inventato una tecnica adatta alle proprie capacità, dato che sembra avere qualche problema nel controllare alla perfezione la tecnica che vuole le pietre tenute in mano durante la percussione, e ‘ha saputa modificare quando l’elemento basilare, il pavimento duro, è venuto a mancare.

Ovviamente tra le capacità di Kanzi e quelle dei primi ominidi sussistono notevoli differenze, ad esempio questi avevano intuito come angoli di percussione più acuti permettessero di ottenere più facilmente delle schegge mentre Kanzi ha sempre utilizzato un angolo vicino agli 89.7 gradi che è l’angolo massimo col quale si possono scheggiare i materiali utilizzati nell’esperimento, ma l’opinione a uscire confermata da questo studio sembra essere più o meno quella espressa da Wynn qualche anno prima, ovvero che i costruttori di strumenti olduvaiani esibivano, nel fare ciò, capacità sostanzialmente simili a quelle di uno scimpanzé odierno. Questo non significa che, come lui stesso proseguiva, più in alto delle antropomorfe attuali non si spingessero proprio anche per quanto riguarda le abilità cognitive in generale (per quanto l’attribuzione di habilis al genere Homo abbia una storia interessante che un giorno racconterò), ma ci aiuta a conoscere un po’ meglio sia i nostri antenati che i nostri parenti prossimi ancora in vita.

Riferimenti:

Kathy Schick, Nicholas Toth “Making Silent Stone Speak

Kathy D. Schick, Nicholas Toth, Gary Garufi “Continuing Investigations into the Stone Tool-making and Tool-using Capabilities of a Bonobo (Pan paniscus)”, Journal of Archaeological Science, 1999, n.26

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Chiusura campagna elettorale

Questa sera si chiude la campagna elettorale per le Europee, Provinciali e Comunali.Vedremo come andrà a finire. Sono davvero curioso e anche speranzoso, soprattutto per San Felice.Io, ovviamente, voterò PD per tutte e tre le competizioni elettorali!!!

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Esagerato!

L’Hummer non era abbastanza esagerato? Era proprio necessario farne una versione “limousine”?
Nelle foto fatte al volo se ne vede solo una parte, ma vi assicuro che vederlo incastrarsi nella rotonda della Spiaggia d’oro e dover far manovra è stato veramente ridicolo!
Va là va là …

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In bici a prendere il latte

Forse riesco a scrivere di nuovo (x un problema tecnico il db del sito era “congelato”).
Puffo stasera voleva uscire in bici, ma Silvy purtroppo è ancora alle prese con nausee e vomito e nn se la sentiva.
Ne abbiamo approfittato x andare a prendere l’ottimo latte dell’agrigelateria al comodo distributore vicino alle poste di Rivoltella.
Direi che […]

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Dita incrociate

Sabato abbiamo il concerto a Brescia nel bellissimo chiostro di San Giovanni e guardo le previsioni del tempo che danno tempo variabile e forse pioggia. Anche lo scorso anno abbiamo dovuto poi suonare all’interno perdendo la magia del chiostro. Come vorrei che i metereologi avessero preso una cantonata intanto punto…

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Sembra preistoria

Cercavo informazioni su alcuni prodotti di security di cui mi occupavo tre anni fa e scopro che Scure Computing è stata acquisita da McAfee, Aventail è stata acquisita da Sonicwall, Permeo è stata acquisita da BlueCoat. Prodotti scomparsi, acquisiti, diluiti. Scopro che le mie conoscenze di quel mondo sono davvero…

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Giochi fatti per le amministrative? Al Nord…

Al Nord, laddove PDL e Lega si presentano uniti, non sembra esserci partita: basta pensare in Lombardia ai casi delle province di Milano (dove il pdl Guido Podestà è in netto vantaggio sull’uscente Penati) e Brescia (dove il deputato e sottosegretario leghista Molgora si confronta con il pd Peli).
Diversa la situazione nei piccoli comuni, dove […]