NYNY martedì 18 a Milano

Farò una corsa da Verona ma non me lo perdo questo concerto di Carlo Boccadoro e dei Sentieri Selvaggi. Tutti i pezzi presentati sono delle anteprime e da quando ho conosciuto Carlo, la scoperta della musica contemporanea è stato un crescendo, un’abitudine all’ascolto ma anche un’educazione all’apertura mentale. Non parlo…

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Boccadoro e Ovadia a Carbonia

Io torno e lui ci va: Carlo Boccadoro è in Sardegna perchè stasera e domani è di scena a Carbonia con Moni Ovadia nello spettacolo “Goldene Medine” che, se non ricordo male dal racconto di Carlo, è la storia degli Stati Uniti vista dai migranti ebrei. Mi spiace perdermelo perchè…

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Boccadoro e Ovadia a Carbonia

Io torno e lui ci va: Carlo Boccadoro è in Sardegna perchè stasera e domani è di scena a Carbonia con Moni Ovadia nello spettacolo "Goldene Medine" che, se non ricordo male dal racconto di Carlo, è la storia degli Stati Uniti vista dai migranti ebrei. Mi spiace perdermelo perchè…

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6 anni di noi!

Sei anni fa, a quest’ora, una leggera pioggerella minacciava di render più complicati i festeggiamenti del pomeriggio e della serata, ma di lì a poco uno splendido sole sistemò tutto e ci consentì di trascorrere una giornata indimenticabile: il giorno del nostro matrimonio!
Da allora sono cambiate un milione di cose nella nostra vita e sono […]

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Lego&Android

Mi stupisco sempre di certe idee, per la loro fantasia e genialità. Tra l’altro in un’epoca in cui i mezzi per realizzarle sono disponibili a tutti, a prezzi relativamente bassi, spesso si producono cose molto belle.
E’ il caso del video in questione: come risolvere il cubo di Rubik?
Semplice, bastano dei pezzi del Lego e un Motorola con Android a guidarne il movimento.
Godetevi lo spettacolo:

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Tokina 12-24, il miglior prezzo su Internet

Ho da poco comprato l’obiettivo fotografico Tokina 12-24 f/4 ordinandolo dal sito lina24.com ed andandolo a ritirare in magazzino a Bolzano.

La sera l’avevo ordinato, il giorno dopo l’ho ritirato ad un prezzo minore di 100 euro dal miglior negozio disponibile.

Complimenti!

Tokina 12-24 f/4 ATX a 385 euro!

 

Tokina 12-24 f/4 attacco Nikon

 

Per quanto riguarda il mio parere, è una ottima lente, ben costruita e solida. Le rotelle di messa a fuoco e zoom sono molto fluide e non ballano.

Non è adatto per le macro, sotto il metro di distanza, a mio parere, sfilaccia molto ai bordi, soprattutto per quanto riguarda diaframmi < f/11.

Per il grandangolo invece ha una buona resa e resta molto definito. Preferibilmente usarlo a diaframmi più chiusi di f/8.

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Quartetto d’archi in mensa

Del resto, quale università italiana non ha un quartetto d’archi all’ingresso della mensa?

In realtà si tratta di un po’ di pubblicità per il concerto che si terrà questo lunedì al Conservatorio Monteverdi alle 20.30. Io ci vado con qualche amico. Il quartetto suonerà brani di tre autori tra cui Grieg. Gli altri due, nella mia ignoranza musicale, non li conosco e non ne ricordo il nome. Comunque in giro per Bolzano si trovano i manifesti.

In caso ci si vede là!

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Fotografie Handbike 2010 (Desenzano d/G)

Domenica 9 maggio 2010 nel centro di Desenzano del Garda si è svolta la prima tappa del campionato Italiano per società di Handbike. Complimenti a tutti i presenti: atleti, accompagnatori, pubblico, volontari e organizzatori. Sicuramente una bellissima manifestazione sportiva ben riuscita e ben organizzata. Speriamo di rivederla sulle strade Desenzanesi anche nei prossimi anni. Ecco […]

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Operazione Tavina: blitz di Forza Nuova contro il cemento

Il movimento di estrema destra: «Scelte a danno della collettività»

Striscioni per denunciare tre interventi controversi sono stati esposti ieri a Salò, Gardone Riviera e Toscolano Maderno dai militanti di Forza Nuova, sezione di Brescia. E sabato 15, dalle 17 alle 20, presidio a Desenzano, per denunciare la speculazione edilizia sul lago.
«Abbiamo scelto tre situazioni simbolo, la Tavina, il borgo +39 e l’area ex Esso di Gardone Riviera – spiega Paolo Zattoni, il leader della zona -, in cui la politica locale ha abbandonato la difesa del territorio e dell’ambiente, a favore di un ritorno economico sotto forma di oneri di urbanizzazione. In pratica si fa cassa svendendo le aree e sostenendo la speculazione edilizia. Tutto ciò in barba ai già grossi problemi di viabilità, di depurazione e smaltimento, e del numero già enorme di case sfitte».
Sull’operazione Tavina a Salò, ancora da realizzare la posizione di Zattoni è questa: «Noi chiediamo il rispetto delle volumetrie esistenti e l’inserimento del progetto terme, con albergo e centro benessere, tale da avere un ritorno turistico ambientale e una tutela del verde adiacente».(S.Z. bresciaoggi.it)

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di SOS Garda

Operazione Tavina: blitz di Forza Nuova contro il cemento

Il movimento di estrema destra: «Scelte a danno della collettività»

Striscioni per denunciare tre interventi controversi sono stati esposti ieri a Salò, Gardone Riviera e Toscolano Maderno dai militanti di Forza Nuova, sezione di Brescia. E sabato 15, dalle 17 alle 20, presidio a Desenzano, per denunciare la speculazione edilizia sul lago.
«Abbiamo scelto tre situazioni simbolo, la Tavina, il borgo +39 e l’area ex Esso di Gardone Riviera – spiega Paolo Zattoni, il leader della zona -, in cui la politica locale ha abbandonato la difesa del territorio e dell’ambiente, a favore di un ritorno economico sotto forma di oneri di urbanizzazione. In pratica si fa cassa svendendo le aree e sostenendo la speculazione edilizia. Tutto ciò in barba ai già grossi problemi di viabilità, di depurazione e smaltimento, e del numero già enorme di case sfitte».
Sull’operazione Tavina a Salò, ancora da realizzare la posizione di Zattoni è questa: «Noi chiediamo il rispetto delle volumetrie esistenti e l’inserimento del progetto terme, con albergo e centro benessere, tale da avere un ritorno turistico ambientale e una tutela del verde adiacente».(S.Z. bresciaoggi.it)

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Operazione Tavina: blitz di Forza Nuova contro il cemento

Il movimento di estrema destra: «Scelte a danno della collettività» Striscioni per denunciare tre interventi controversi sono stati esposti ieri a Salò, Gardone Riviera e Toscolano Maderno dai militanti di Forza Nuova, sezione di Brescia. E sabat…

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Ai cebi piace variare

non si vive solo di [inserire il tuo cibo preferito]

pezzo originalmente pubblicato su Pikaia

Una caratteristica particolarmente diffusa all’interno dell’ordine dei primati è la varietà della alimentazione, anche all’interno della dieta di molte specie che fanno proprio di questa particolare flessibilità uno dei loro punti di forza. Specie onnivore come la nostra sono difatti tendenzialmente suscettibili alla monotonia della dieta e necessitano di assumere alimenti di vario tipo, senza concentrarsi in maniera esclusiva su alcuni. La domanda che un gruppo di ricerca dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR di Roma si è posto è se anche altre specie oltre alla nostra cerchino attivamente la varietà nella dieta, preferendola alla possibilità di consumare solo il proprio cibo preferito; i risultati sono stati poi pubblicati sulla rivista Behavioural Processes. Soggetti di questo studio un gruppo di cebi dai cornetti (Cebus apella) che abitano il laboratorio di ricerca romano ormai da anni, e dei quali si conoscono quindi alla perfezione preferenze ed idiosincrasie alimentari, si tratta inoltre di una specie onnivora molto suscettibile alla monotonia alimentare, particolarmente adatta quindi per questo genere di esperimenti.

Tutti i soggetti sperimentali hanno imparato da tempo a utilizzare i token, oggetti di per sé senza valore che possono essere scambiati con altri oggetti o porzioni di cibo durante i vari esperimenti. In questo caso si proponeva loro la scelta tra un token “monotonia”, che consentiva l’accesso sempre e solo a una porzione del proprio cibo preferito (condizione A), e un token “varietà” che permetteva di scegliere tra una serie variegata di dieci cibi diversi, più precisamente tra una serie di cibi mediamente apprezzati (condizione B) in una prima fase dell’esperimento o una serie di cibi poco apprezzati in un secondo momento (condizione C). I risultati sono stati quelli attesi: in generale i cebi hanno preferito le due condizioni di “varietà” contro la condizione di “monotonia”, scegliendo un maggior numero di volte B o C contro A. Un altro risultato atteso e puntualmente osservato è stata la maggiore preferenza accordata a B contro A rispetto a C contro A, ma in ogni caso il cibo scelto tra il ventaglio di quelli resi disponibili dal token “varietà” non era costantemente il preferito tra i dieci, a dimostrazione che i cebi ricercavano proprio la varietà e non sceglievano il token per puro caso.

É interessante notare che anche dopo aver concluso l’esperimento le preferenze alimentari dei soggetti sperimentali non sono cambiate sensibilmente, a indicare come durante l’esperimento stesso i cebi non si comportassero guidati da un nuovo gusto in fatto di cibo ma scegliessero invece cibi meno appetibili, per loro, di altri immediatamente disponibili. Cercare la varietà nell’ambiente ha sicuramente numerosi vantaggi da un punto di vista evolutivo, vantaggi che superano di gran lunga i rischi associati: basti pensare alla possibilità di espandere la propria dieta per far fronte a periodi in cui i cibi abituali scarseggino, o a quella di scoprire nuove fonti di cibo più nutrienti e di facile accesso. Non c’è da stupirsi, quindi, se i cebi (ma non solo) condividono con noi questa necessità di una dieta varia, sia che tale somiglianze siano omologie segno di una tipologia di alimentazione profondamente radicata nella storia naturale dell’uomo e dei suoi simili, come suggeriscono gli autori e come sembra probabile, sia che si tratti di convergenze evolutive, percorsi diversi arrivati a soluzioni simili per sopravvivere più facilmente.

Riferimenti:

Addessi E, Mancini A, Crescimbene L, Ariely D, Visalberghi E. “How to spend a token? Trade-offs between food variety and food preference in tufted capuchin monkeys (Cebus apella).” Behavioural Processes. 2010 Mar;83(3):267-75. Epub 2009 Dec 21.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Scienzology

Ai cebi piace variare

non si vive solo di [inserire il tuo cibo preferito]

pezzo originalmente pubblicato su Pikaia

Una caratteristica particolarmente diffusa all’interno dell’ordine dei primati è la varietà della alimentazione, anche all’interno della dieta di molte specie che fanno proprio di questa particolare flessibilità uno dei loro punti di forza. Specie onnivore come la nostra sono difatti tendenzialmente suscettibili alla monotonia della dieta e necessitano di assumere alimenti di vario tipo, senza concentrarsi in maniera esclusiva su alcuni. La domanda che un gruppo di ricerca dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR di Roma si è posto è se anche altre specie oltre alla nostra cerchino attivamente la varietà nella dieta, preferendola alla possibilità di consumare solo il proprio cibo preferito; i risultati sono stati poi pubblicati sulla rivista Behavioural Processes. Soggetti di questo studio un gruppo di cebi dai cornetti (Cebus apella) che abitano il laboratorio di ricerca romano ormai da anni, e dei quali si conoscono quindi alla perfezione preferenze ed idiosincrasie alimentari, si tratta inoltre di una specie onnivora molto suscettibile alla monotonia alimentare, particolarmente adatta quindi per questo genere di esperimenti.

Tutti i soggetti sperimentali hanno imparato da tempo a utilizzare i token, oggetti di per sé senza valore che possono essere scambiati con altri oggetti o porzioni di cibo durante i vari esperimenti. In questo caso si proponeva loro la scelta tra un token “monotonia”, che consentiva l’accesso sempre e solo a una porzione del proprio cibo preferito (condizione A), e un token “varietà” che permetteva di scegliere tra una serie variegata di dieci cibi diversi, più precisamente tra una serie di cibi mediamente apprezzati (condizione B) in una prima fase dell’esperimento o una serie di cibi poco apprezzati in un secondo momento (condizione C). I risultati sono stati quelli attesi: in generale i cebi hanno preferito le due condizioni di “varietà” contro la condizione di “monotonia”, scegliendo un maggior numero di volte B o C contro A. Un altro risultato atteso e puntualmente osservato è stata la maggiore preferenza accordata a B contro A rispetto a C contro A, ma in ogni caso il cibo scelto tra il ventaglio di quelli resi disponibili dal token “varietà” non era costantemente il preferito tra i dieci, a dimostrazione che i cebi ricercavano proprio la varietà e non sceglievano il token per puro caso.

É interessante notare che anche dopo aver concluso l’esperimento le preferenze alimentari dei soggetti sperimentali non sono cambiate sensibilmente, a indicare come durante l’esperimento stesso i cebi non si comportassero guidati da un nuovo gusto in fatto di cibo ma scegliessero invece cibi meno appetibili, per loro, di altri immediatamente disponibili. Cercare la varietà nell’ambiente ha sicuramente numerosi vantaggi da un punto di vista evolutivo, vantaggi che superano di gran lunga i rischi associati: basti pensare alla possibilità di espandere la propria dieta per far fronte a periodi in cui i cibi abituali scarseggino, o a quella di scoprire nuove fonti di cibo più nutrienti e di facile accesso. Non c’è da stupirsi, quindi, se i cebi (ma non solo) condividono con noi questa necessità di una dieta varia, sia che tale somiglianze siano omologie segno di una tipologia di alimentazione profondamente radicata nella storia naturale dell’uomo e dei suoi simili, come suggeriscono gli autori e come sembra probabile, sia che si tratti di convergenze evolutive, percorsi diversi arrivati a soluzioni simili per sopravvivere più facilmente.

Riferimenti:

Addessi E, Mancini A, Crescimbene L, Ariely D, Visalberghi E. “How to spend a token? Trade-offs between food variety and food preference in tufted capuchin monkeys (Cebus apella).” Behavioural Processes. 2010 Mar;83(3):267-75. Epub 2009 Dec 21.

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