Tag: Servizi

Parking di siti – Guadagnare semplicemente

Alle volte ci capita di imbatterci in siti che all’apparenza non ci aspettiamo, questi siti mostrano solo delle immagini abbastanza standard e decine di link ai più disparati argomenti del web.

 

Questi domini sono i cosiddetti domini “parcheggiati” se vogliamo tradurre dall’inglese il termine parking. Questo significa che il possessore del dominio lo ha messo in vendita ed aspettando un possibile acquirente lo riempie delle più svariate pubblicità. 

Un sito che permette questa compravendita di domini è sedo.it in cui basta essere i proprietari di un dominio per poter usufruire di questo servizio di parcheggio. Il servizio è effettuato grazie ad un redirect o ad un cambio degli indirizzi DNS del sito.

Ogni clic che si farà sul sito saranno soldi che vengono intascati dal proprietario, grazie alle affiliazioni di sedo.it con  diversi sponsor.

Il principale tra i servizi di Sedo è il parking, la forma più facile e immediata per guadagnare con i propri domini inutilizzati.

Parcheggiando i vostri domini sui nostri server potrete creare delle piccole “pagine web” in automatico, personalizzabili con differenti foto e layout, in cui appariranno dei link pubblicitari.

Tali link saranno generati dal nostro partner pubblicitario a partire da una parola chiave impostata da voi. Le aziende che pubblicizzano i propri prodotti potranno così sfruttare i domini inutilizzati dei nostri clienti per aumentare la loro visibilità nel web. Essi guadagneranno, in cambio di questo servizio offerto, delle somme di denaro per ogni click effettuato sui link, trasformando i propri domini in piccoli ma efficienti portali basati sul sistema PPC (Pay Per Click).

Sedo ha raggiunto inoltre da più di un anno il primo posto al mondo tra le imprese che forniscono servizi di parking. Se parcheggiate su Sedo potrete così sfruttare le ottime condizioni che solo Sedo, grazie alla propria posizione sul mercato, può offrire.

Un esempio di sito in parking è 

www.fontsgratis.it

 

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Una ricerca su Facebook di Nòva

“Al momento, Facebook è moda. Ma volendo andare più a fondo bisogna fare ricerca. E con gli amici di Nòva ci si vorrebbe provare. Il fatto è che non ci sarebbe nulla di meglio per riuscirci che trovare la collaborazione di chi sta in rete e conosce l’argomento.”

Questo dal blog di Luca De Biase. Ho pensato di scrivere anche io qualcosina che intanto pubblico di seguito (ci si doveva limitare a 500-1000 caratteri, ma…). Arrivo così in ritardo perché utlimamente o ho molto da fare o sono disconnesso.

“Blog Flickr Twitter – inizialmente mi sembrava che il web 2.0 constasse solo di questo genere di servizi dove i contenuti erano per lo più il frutto di un costante impegno ad aggiornare e comunicare. I social network erano roba per gente sprovvista di fantasia, voglia di esporsi e di impegnarsi. Giusto per “essere connessi” senza poi avere nulla di utile da comunicare. Erano ambienti sterili dove il massimo dell’articolazione verbale era commentare foto.

Ora ci sono dentro, perché mi sono fidato dell’opinione di una persona che ritengo sufficientemente intelligente per non esserci entrato per moda e basta. Per certi versi ho trovato quello che mi aspettavo, ma visto dall’interno tutto ciò ha assunto tridimensionalità. Le persone che vicendevolmente si commentano foto e profili chiacchierano senza la presunzione di voler fare notizia o per un pubblico. Lo fanno perché è nella natura dell’uomo. Se prima consideravo i social network dei surrogati di web 2.0, ora penso che si tratti di un altro modo di fare web 2.0 con un potere più inconsapevole.

Facebook si evolve molto rapidamente. Questo è il suo bello. Contiene la maggior parte delle innovazioni della rete degli ultimi anni: foto come su Flickr, video come su YouTube, status come su Twitter, gruppi come nei forum e, se si vuole, il Botta&Risposta come gli SMS. Nulla di nuovo insomma, ma organizzato semplicemente, garantendo la partecipazione anche di quelli che non ne vogliono sapere niente della complessità e dell’impegno richiesto dai blog, tumblelog, YouTube ecc.

Io uso molti altri strumenti per esprimermi in rete. In quanto ai social network. Se si ha FB si ha già tutto. Formalmente sono su altri due sn (StudiVz e Netlog e se vogliamo considerarlo come tale anche W. Live Spaces) ma quasi tutti i contatti che ho lì sono doppioni di quelli che ho su FB.
Se ancora non accedo ad internet col cellulare è per una questione di costi. Se invece connesso dal computer lo uso più di due ore al giorno, nel senso che è quasi sempre aperto in una scheda anche se lavori su altro. Nel peggiore dei casi ci faccio un giro per aggiornarmi una volta al giorno. Le condizioni d’uso le leggo in genere parzialmente andando a controllare in base ai titoli dei paragrafi per accertarmi di quello che sembra più “inghipposo”. Ormai ci sono su così tanto persone che se volessero recar danno quelli di FB di troverebbero contro milioni di persone. Non gli conviene farlo.

Parte della sua popolarità FB la deve alla pubblicità che ne fanno sociologi e articolisti di vario genere che gli ha permesso di soppiantare Second Life. Altrimenti potremmo forse avere ora un SL che offre cose simili a FB.

Una previsione che mi permetto di fare:
Contemporaneamente troppa differenziazione di servizi porterà i suoi utenti a focalizzarsi su diversi approcci al social network. Ci saranno quelli che vedono FB come il proprio spazio in cui inserire foto, aggiornamenti e comunicando con pochi amici veri. Ci saranno quelli che si dedicheranno principalmente a fare quiz e inviare inviti e consigli per giochini poco costruttivi ai contatti. Ci saranno quelli che lo useranno come piattaforma di scambio di opinioni in gruppi e “causes” in forma più istituzionale. Potrebbe dunque verificarsi una spaccatura a breve di queste varie razze di “facebookiani”?”

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Nasce l’Osservatorio sulle Tecnocazzate

Luca Conti, ormai anche lui esausto dalla continua informazione tecnofoba, lancia il primo osservatorio sulle tecnocazzate.
In un suo articolo odierno, Luca invita i lettori a segnalare  le affermazioni non documentate su Internet, servizi web, social network, blog e Web 2.0 utilizzando il TAG tecnocazzate su del.icio.us. 
E’ giunto il momento di tracciarle, per non dimenticarle, non dimenticare chi le ha […]

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Denuncia vi@ Web

Oggi, passeggiando come mio solito per i corridoi dell’uni, ho casualmente notato un volantinone sulla bacheca dei rappresentanti degli studenti in cui veniva pubblicizzato il servizio online di denuncia di furto o smarrimento offerto dalla Polizia si Stato.

«La Polizia di Stato, per venire incontro alle vostre esigenze e consentirvi il disbrigo di determinate pratiche in maniera più agevole e veloce, ha realizzato il servizio “Denuncia via web”, un progetto che realizza un nuovo rapporto di collaborazione, perché sarete voi ad iniziare il “lavoro”

Per maggiori informazioni cliccare qui.

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RIVA DEL GARDA FIERECONGRESSI Gli appuntamenti di novembre

Eventi a cadenza annuale e biennale caratterizzano l’ultimo mese di fervente attività presso Riva del Garda Fierecongressi.

> Questo fine settimana, 1-2 novembre, presso il Palazzo dei Congressi “Mani Tese” – organizzazione di volontari mossi dall’obiettivo di combattere la fame e gli squilibri fra Nord e Sud del mondo – organizza un convegno internazionale intitolato […]

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Shinystat + Audiweb

Ieri sera mi è arrivata la newsletter di Shinystat che comunica l’integrazione dei dati del servizio con quelli di Audioweb:

“Da oggi gli Utenti del servizio sviluppato da Shiny avranno una garanzia in più: Audiweb, l’Ente preposto alla verifica e al controllo dei dati sulla fruizione di Internet, ha ufficialmente accreditato ShinyStat come strumento idoneo alla rilevazione censuaria per AW Census (report di pubblicazione quotidiana dei dati certificati sul traffico online).”

Mi resta il dubbio di quale contatore sia più adatto ai fini di Audiweb tra Shinystat e Google Analytics, visto che li uso entrambi e mi danno risultati diversi. Capisco che usano diversi sistemi e regole ma in termini statistici con grandi numeri, l’errore può essere fuorviante.

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LA SCIENZA AL SERVIZIO DEL LAGO Una giornata di studio sul Garda

L’Istituto di Geofisica e Bioclimatologia di Desenzano organizza una giornata di studio sabato 25 ottobre in Sala Peler di Palazzo Todeschini sul tema”La Scienza al servizio del Lago“: modellizzazione numerica applicata al Lago di Garda. Vi saranno interventi del prof. A. Marzocchi (UniversitàCattolica), del prof. Alfio Quarteroni (Politecnico di Milano), del prof. EdieMiglio (Politecnico di […]

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Recesso: 14 giorni e senza raccomandata

La nuova direttiva sui diritti dei consumatori modificherà sostanzialmente l’impianto normativo italiano: il termine per l’esercizio del diritto di recesso è uniformato in 14 giorni di calendario in tutti gli stati Europei ma sopratutto non sarà più richiesta alcuna comunicazione scritta mediante lettera raccomandata.

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Servizio

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Burocratese

Vi è mai capitato di imbattervi in organizzazioni, siti, enti che pubblicizzano un qualcosa che non si riesce a concretizzare?
Lavori che non si riesce a descrivere? Termini come conseuling, rewarding, reclutation, business recruitation eccetera?
 
Parolone inglesi che si pensa non abbiano un equivalente italiano?
 
Ecco, tutte queste cose servono solo per mandare in confusione.
Capisco che il mercato del lavoro stia cambiando ma quando chiedi a qualcuno che mestiere fa vorresti sentirti dire:
“il medico, il panettiere, il fabbro, il professore”
e non:
“mi occupo di riconversione ed articolazione periferica dei servizi con criteri non dirigistici”
o anche schifezze del genere:
“Aiuto i miei clienti a realizzare l´innovazione supportandoli nella definizione delle strategie, affiancandoli nell´implementazione dei processi, disegnando soluzioni tecnologiche efficienti e gestendo in outsourcing sistemi e intere aree funzionali.”
 
 Che lavori sono? Probabilmente sono ancora uno vecchio stampo…

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Testimonial di Geova, episodio 3

Satana è davvero così cattivo come lo si dipinge? (Isaia 23,12)

Ora, i geovani pare che con Satana ce l’abbiano parecchio, quantomeno da quello che ho trovato in questo confronto tra la fede geovana e quella cristiana:

Con la falsa promessa («non morirete affatto»:Gen 3,4) Satana introduce nel mondo l’idea dell’immortalità dell’anima, e con essa la Religione, che è il mezzo con cui Satana governa il mondo.

Con il diluvio satana introduce nel mondo l’economia e la politica. In questo modo il sistema malvagio per governare il mondo è composto di tre braccia: Religione, Economia, Politica. Da quest’idea nasce il rifiuto del dialogo con le altre religioni e con le strutture pubbliche (cfr. il rifiuto a fare il servizio militare o civile)

Va bene, forse combattere le armi di satana con altre di speculari (un’altra religione che si organizza socialmente in un gruppo compatto, e non so bene come gestiscano i soldi) può sembrare un po’ ipocrita, ma se ci pensate bene è decisamente più ragionevole dell’odio cristiano verso il Maligno. Voglio dire, almeno i geovani sono in competizione con Satana e giustamente attuano una pressante pubblicità comparativa, i cristiani per quale motivo dovrebbero realmente avercela con Belzebù? il poveretto ha la sola colpa di aver litigato con Dio qualche millennio fa, e per inciso da allora si sta facendo un mazzo tanto a gestire il ritrovo post-mortem della maggior parte degli esseri umani, in un posto che ve lo raccomando (si fa per dire). Se non fosse così una brava persona si sarebbe già messo in pensione in qualche traquilla cascina di campagna, e che scendesse il Vecchio a sistemarsi i suoi casini (il libero arbitrio e il male nel mondo ce li ha voluti lui), invece di delegare tutto (SanPietro, Gesù, qualcuno al Purgatorio che non ricordo chi sia…) e godersi semplicemente il panorama di lassù.

Ad ogni modo pare che qualcuno abbia scoperto dei messaggi subliminali satanici in alcune pubblicazioni dei Testimoni di Geova, oltre che in altri celebri Insospettabili (i Police, le Las Ketchup e lo spot per i 60 anni della Repubblica Italiana! intuite da soli la serietà di questo sito, credo). Le due immagini che propongo provengono dall’esempio meno ridicolo, il che è tutto dire, ma pare davvero di scorgere una mano deforme in questa illustrazione. Quantomeno quella dell’illustratore.

E se si scoprisse che i geovani sono in realtà adepti del Grande Tentatore sotto mentite spoglie? sono forse il ramo centrista della coalizione del male, intenti a raccattare le anime di quelli troppo distanti da Satana ma disposti a schierarsi contro il Grande Vecchio? Cosa diavolo rappresenta un’illustrazione in cui un canuto ma nerboruto signore spacca dei vasi di terracotta mentre una folla di chierichetti un po’ troppo cresciuti lo osserva estasiata? Tutte domande troppo elevate per noi umili esseri umani. O forse sono io a essere troppo semplice per stare dietro a questo genere di cose. Voglio dire, io se fossi il Diavolo mi ritirerei in montagna. E senza campanello alla porta.

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Da Urbino: ricevo ed inoltro

Egregio signor P.,
nel ringraziarla della Sua disponibilità e cortesia durante il mio recente soggiorno presso la foresteria, vorrei gentilmente farle presente un piccolo problema che io ed alcune colleghe abbiamo riscontrato nelle stanze nr. 12, 13, 14, 15 e 17. Non si tratta di nulla di grave, ma al fine di rendere il soggiorno migliore […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di lapaoly is online ~~ www.lapaoly.net

Cari 25 lettori…

Solo per avvisare che è un periodo un po’ così, tra gli ultimi due esami e la tesi che oggi mi è stata finalmente approvata dal professore, oltre che il corso di inglese e la vita sociale che ogni tanto mi fa sapere di aspettarsi qualcosa da me, ogni tanto. Se vi sembra che stia perdendo colpi resistete, tra poco riprenderò a scrivere con la solita frequenza, per la gioia di grandi, piccini e medi.

Per il resto sto or ora facendo un cospicuo aggiornamento del mio profilo Flickr, per chi fosse interessato alla mia attività di fotografo dilettante, e sto valutando la possibilità di dare un senso anche al mio tumblr, decisamente un po’ sacrificato alla lunaticità del mio umorismo. Datemi solo il tempo di inventarmi l’ennesimo hobby.

Ah già,il blog. Per questo blog pensavo di dare un po’ di spazio anche alla divulgazione scientifica, contestualmente alla tesi che tra poco comincerò seriamente a scrivere. D’altra parte solo politica stufa, no? beh, non penso di lasciarla perdere, comunque, il che temo significherà (sigh) un maggior numero di post. Vedremo, sono solito disattendere le mie stesse aspettative. Ad ogni modo questa eventuale divulgazione scientifica andrà sotto la categoria “il mondo funziona così”, che effettivamente da qualche tempo sta ritagliandosi sempre più spazio (a dimostrazione che parlo parlo, ma è più che altro un giustificare cosa già fatte o farle passare per progettate).

Fine del noioso post di servizio, see you soon!

p.s. ricordatevi che accetto ancora suggerimenti per creare il best of!

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per favore non chiamateli ‘Negozi’

Secondo una loro ricerca, sarebbero 20.000 gli Italiani con un negozio on-line aperto su eBay.
E’ un dato interessantissimo sotto molti aspetti:
– significherebbe che eBay ha circa il 400% di negozi in più rispetto all’intera Italia ( dati ufficiali Camera Commercio Milano negozi on-line nel nel 2007) ;
– significherebbe che in eBay potrebbero esserci circa 17.000 […]

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CONGRESSI A RIVA DEL GARDA: Una stagione di successi, un futuro di sviluppo

Con 110.000 presenze congressuali, 71 congressi e l’obiettivo di budget raggiunto già nel mese di giugno 2008, Riva del Garda Fierecongressi spa sigla il proprio bilancio congressuale con una serie di successi.
Le presenze sono aumentate rispetto al 2007 del 26%, il fatturato sfiora un aumento del 30%. Soltanto nel periodo autunnale, grazie ad un […]

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