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Al bando le lampadine ad incandescenza – 2
Leggo con soddisfazione su rinnovabili.it questa notizia:
Luce a basso consumo
Coop: non venderà le lampade a incandescenza dal 2009
Via le lampadine ad incandescenza e in vendita solo quelle a bassa consumo. Questa la decisione della catena Coop, con un anno di anticipo dalla entrata in vigore della legge
La Coop in anticipo di un anno sulla data […]
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Nel blu dipinto di rosso
ROMA, 30 GIU – Alitalia ed AirOne insieme per dar vita ad una sola compagnia piu’ snella, alleggerita dagli esuberi – i 4-5 mila di cui si e’ parlato potrebbero arrivare, secondo alcune ipotesi, anche fino a quota 7.000 – pronta per essere consegnata ad un partner straniero. (fonte Ansa.it)
Oggi il management di Alitalia si riunisce per incontrare le parti sindacali e professionali, non dopo aver appreso di essere il management di Alitalia, cosa che non darei con certezza come già avvenuta data la confusione che ha attorniato la vicenda. Qua sopra ho riportato un pezzo dell’articolo Ansa con le previsioni realistiche di cosa dovrebbe uscire dal tunnel delle varie trattative e cotrotrattative, tunnel del quale, forse, si comincia a intravedere non dico la luce ma almeno il cartello con la distanza che rimane da percorrere. Facciamo un gioco, vi ricordate qual era l’offerta inaccettabile, per il Cavaliere, in periodo elettorale? vi lascio una riga bianca per pensarci.
Rieccoci! ve lo siete ricordato? ad ogni modo era di 2.120 esuberi, (e altri 3.300 circa sarebbero rimasti in Az Servizi sotto Fintecna), nella migliore delle ipotesi la metà di quelli che si faranno. Vabbè, uno dice “l’AirFrance era straniera!”, ma se avete letto bene il pezzo in ex ergo l’Alitalia finirà ad ogni modo nelle mani di un partner straniero, e qualche tempo fa girava proprio la voce AirFrance (sempre meglio dell’AirFlot, ma saremmo davvero al punto di dover considerare i Vanzina dei registi neorealisti). l’unico risultato ottenuto da Berlusconi in questa vicenda è stato, a quanto pare, quello di ottenere un bel po’ di voti.
E nel frattempo, dopo i 300 milioni di prestito ponte (che se ho capito bene non sono nemmeno un prestito ma un regalo dello Stato ad Alitalia), vengono bruciati in debito che si accumula 3 milioni di euro al giorno. In soldoni, se non ci si sbriga a trovare qualche gonzo che si accolli la patata bollente senza fare troppe domande (e più gonzi dei francesi non so chi ci sia sul mercato, sinceramente) serviranno altri soldi o si dovrà far chiudere baracca e burattini a un’azienda che qualcuno è ancora convinto sia (o sia stato) un orgoglio italico. A proposito, ma a che serve l’Alitalia? qui ammetto la mia ignoranza (d’altra parte la questione centrale del post è un’altra), ma non potremmo farne bellamente a meno? ora, io ho una teoria a proposito (ma non ne sono sicuro, quindi in caso fatemi qualche dovuta pernacchia): Alitalia serve alla Lega per conservare una ragione di vita a Malpensa, che a sua volta serve a mantenere in vita traffici di vario genere (danaro, posti dirigenziali e influenze politiche..cose di questo genere). In pratica se i Rom sono il contentino per l’elettorato leghista, Alitalia (e Malpensa) sono il vero prezzo che il Pdl deve pagare per mantenere la presa su 70 parlamentari tradizionalmente bizzosi. Di qui anche il basso profilo mediatico, dopotutto la Lega non è così cristallina con la sua base come vuol farci credere e di fronte agli sprechi e alle idiozie che stanno succedendosi nella vicenda nemmeno l’orgoglio lumbard più verace potrebbe ancora difendere quel buco nero che è ormai il binomio Alitalia-Malpensa.
Oppure sto un po’ esagerando ed è solo una delle tante promesse elettorali di Berlusconi, buone per fare parco voti e poi abbandonate come cani (a proposito, visto che è stagione, non fate gli stronzi!). Intendiamoci, questa parte della verità sulla questione è indubitabile, dopotutto alla faccia Berlusconi ancora un po’ ci tiene e il basso profilo è spiegabile anche solo in questa maniera, ma non rinuncio a credere che un boomerang come questo (a disastro avvenuto il Cavaliere non potrà più fare finta di niente) possa essere stato lanciato solo con la complicità della Lega Nord.
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Ho colto l’anima di Kastellorizo
Quando scrivi parole con il cuore su un luogo magnifico come Kastellorizo e scopri che viene molto apprezzato dai kastelloriziani dispersi in tutto il mondo, i quali ti scrivo o inseriscono i link ai tuoi post nei loro siti, beh, devo dire che per una persona che ama la Grecia come me (e che ci è andato […]
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eBay condannata: 40 milioni di euro di risarcimento per non aver impedito la vendita di articoli falsi
EBay e’ stata condannata da un tribunale parigino a versare 38,6 milioni di euro di danni e interessi al leader mondiale del lusso LVMH proprietario dei marchi Louis Vuitton, Christian Dior, Kenzo e Givenchy .
Nel settembre 2006 eBay era stata denunciata dalla Holding, perché a loro dire, non era intervenuta bloccando le […]
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Brescia vende il suo inceneritore alla Campania?
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Proposta di far pagare le telefonate in arrivo sui cellulari
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Famiglia Cristiana boccia i ministri cattolici
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Finalmente ce lo siamo tolti dalle palle!
Repubblica.it del 30/006/08
Sgarbi eletto sindaco di Salemi
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Arriva Umberto!
Aaaahh, ah ah ah ah.
Arriva Umberto – Eccomi qua! -,
il fratel Umberto – Aah ah -,
direttamente qui dal varietà.
Irresistibile, irrefrenabile – Oh oh oh -,
chissà che cosa ci racconterà – Mah?!? -.
Stasera qui con noi, a routa libera per farci divertire a più non posso.
Arriva Umberto – Eccomi! -,
con la sua orchestra – Eccoci! –
per trasformar la sera in una feeeesta, in una festa, in una festa.
– Ehi, ragazzi, sentite qua: Prrrrr -. Ah ah ah ah.
Irresistibile, irrefrenabile, tu sì della risata sei il campione.
Arriva Umberto – Sono qua -,
col suo furgone – brum brum –
ripieno di allegria e di felicità, – E ne ho in serbo altre fortissime! –
Felicità, felicità, felicità
Ci pensa lui al dialogo, non vi preoccupate voialtri, orfani del Partito Democratico vecchia maniera. Più credibile della Carfagna alle pari opportunità (ma non quanto lo sarebbe Sbirulino all’istruzione, per fare un confronto), il ministro alle Riforme si propone come paciere tra Berlusconi e Veltroni nel nome di un federalismo fiscale che sarebbe ora di fare, a sentir lui. Non mi fa piacere dire “te l’avevo detto” (anche perchè mi hanno insegnato di non dare confidenza ai tipi loschi), ma l’avevo detto tempo fa che il federalismo se lo scordavano i leghisti, per il semplice motivo che l’Italia (e a questo giro nemmeno Berlusconi) non se lo può permettere. Per questo motivo si è insistito tanto sui temi forzatamente correlati di sicurezza e immigrazione: andavano costruiti obiettivi più urgenti e facilmente spacciabili per in via di risoluzione (il pugno di ferro tira e tirerà sempre, elettoralmente parlando).
Ora, era prevedibile che pure Bossi prima o poi si sarebbe accorto di essere preso per il culo, ma Umberto questa volta ha tutta l’aria di chiedere il bis. Anche perchè lo scivolone dell’altra settimana sui rifiuti campani che verranno accolti (oggi ad ogni modo smentisce) dalla Lombardia tradisce una certa familiarità col modo arcoriano di fare: grandi proclami e soluzioni grossolane ma roboanti sui temi più sensibili e sulle promesse elettorali più complicate da mantenere basso profilo e compromessi. Per i più attenti non c’è molto di nuovo sotto il sole, questa volta i leghisti stanno solo durando un po’ di più prima di scoppiare come fecero nel ’94, quando erano più giovani e incazzati. O forse dovevano semplicemente far ancora presa del tutto su un elettorato presso il quale, fino a pochi giorni fa, erano visibilmente convinti di non rischiare il minimo dissenso.
Per ora erano corsi ai ripari in maniera al solito un po’ caciarona ma efficace, ma la svolta dialogante di Bossi potrebbe rivelarsi un passo falso. Se arriveranno alla fine della legislatura senza il federalismo e con una posizione più ammorbidita nei confronti della sinistra si faranno cannibalizzare dai tanti piccoli gruppi regionali (vi ricordate il Progetto Nord Est?) sempre in agguato, fino a vedere decisamente ridimensionata la loro presenza in parlamento. Che , per inciso, sarebbe magnifico. La domanda chiave è quindi: ci sono o ci fanno? o un allegro mix delle due cose?
Probabilmente è la terza opzione, anche perchè sulle effettive intenzioni di questo partito bravo più che altro a cavalcare la tigre ho sempre mantenuto un sano ammontare dubbi.
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Fuochi sul lago 2008
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eBay perde colpi
Un londinese mette all’asta casa, auto, moto, barca, vestiti, amici e lavoro in un negozio di tappeti sperando nel nuovo miracolo eBay e invece racimola meno di quanto vale la sua sola casa.
Dopo aver scoperto la dura realtà del mondo delle aste on-line e aver pagato la commissione ad eBay, il venditore si è […]
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Video sulla Galleria San Zeno di Lonato
Navigando su Youtube ho scoperto l’esistenza di questo video.
L’argomento vedo che è ancora molto sentito e attuale in rete.
Il collegamento al video su youtube.
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Una bella serata in condominio.
Il nostro condominio è proprio bello. Clima disteso, praticamente tutti amici, ci godiamo la piscina e queste belle serate estive come neppure in vacanza si potrebbe fare.
Mirco e Susi questa sera hanno organizzato una bella grigliata di apertura dell’estate. Tra condomìni, ex condomìni ed amici eravamo una trentina. Bagno prima di cena, poi un ottimo […]
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Scindapsus aureus
Visto che però ho fatto lo sforzo di sedermi a terra per fare la foto, mi sembrerebbe un eccessivo spreco di energie se adesso non pubblicassi le immagini.
Tra l’altro si noti come la foglia si sviluppa nel ramo di un’altra foglia in parallelo e poi si stacca partendo dal centro rimanendo inizialmente attaccata con il proprio rametto e con la punta. La foglia da cui nasce è la più nuova, il che implica che la pianta cresce in lunghezza senza mai diramarsi. Sarebbe, infatti, una pianta rampicante anche se le dimensioni della mia non le permettano ancora di arrampicarsi da nessuna parte.
Ho pure scoperto che sia l’Epipremnum aureus (sinonimo per il Scindapsus aureus) che la Zamioculca Zamilifolia sono entrambe della famiglia delle aracee. Visto che ne ho già due potrei inziare a collezionarle. Secondo Wikipedia le aracee comprendono 2000 specie divise in 106 generi.
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