Tag: Desenzano del Garda

Giusto per… boh

In questi giorni mi continuano a venire in mente cose che potrei scrivere sul blog e poi, quando finalmente sono seduto davanti al computer mi sono dimenticato tutto. È quasi più aggiornato il blog parrocchiale del mio! (L’ultimo aggiornamento a dire il vero ce l’ho messo io.)

Venerdì ho fatto l’ultimo esame per settembre. Mi sarebbe piaciuto dare anche Statistica, ma me l’hanno spostato al giorno prima di Mate e quindi non sono riuscito a prepararlo. Sta di fatto che ora sono di nuovo in vacanza, se si esclude che il flyer dovrà uscire il prima possibile e che come al solito gli articolisti ignorano la deadline e che c’è da pensare al Rookie Day e alle altre cose da organizzare per lo SCUB.

In cambio ho finito di leggere Il profumo di Süskind e ho iniziato stamattina al parco Il terzo occhio di Lobsang mentre andava la lavatrice di roba biancha a chiara (la tovaglia ha ancora le macchie, ma almeno di capisce che la uso).

Ora dovrei studiare per il corso istruttori di Kung Fu e andare avanti con la traduzione di un testo relativo all’evoluzione della pittura e dei mosaici romani dalla fine dell’epoca romana all’Alto Medioevo. Quando avrò finito dovrò documentarmi se mi sarà possibile attribuire qualche licenza al mio operato e magari anche e magari anche guadagnarci qualcosina, anche se dubito che al mondo siano in tanti ad essere interessati all’argomento…

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Aiutiamo Camilla!

Camilla è una bellissima bimba nata qui a Desenzano il 27/01/07 alla quale è staa diagnosticato un ritardo psico motorio e una tetra paresi spastica con ipertono muscolare.
Senza cure immediate sarà destinata a trascorre il resto della sua vita inferma su una sedia a rotelle.
Nessuno mi sa dire perché mi trovo in questa situazione, nessuno mi […]

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Richard Stallman a Brescia

Domani a Brescia ci sarà un incontro importante per chi è interessato all’open source.
Il padre della Free software fondation, Richard Stallman, terrà una conferenza alle ore 16.00.
Penso che ci sia un ritrovo alle 15.00 davanti alla facoltà di Ingegneria in via Branze. Chi vuole venire in macchina può anche trovarsi alle 14.15 al parcheggio del liceo Bagatta a Desenzano.
La conferenza è in via Don Giacomo Vender, 66. Che si trova qui:
http://maps.google.it/maps?hl=it&q=via+Don+G.+Vender+66+Brescia&ie=UTF8&t=h&z=16&iwloc=addr

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Rivoluzionario per caso

Quest’estate sotto l’ombrellone ho letto un libro allo stesso tempo divertente e interessante: Rivoluzionario per caso, di Linus Torvalds e David Diamond.
Il primo, come molti di voi sapranno, è il finlandese inventore del sistema operativo Linux. Il secondo è un giornalista americano.
Il libro è un’ironica autobiografia che Linus (mi permetto di chiamarlo affettuosamente così…) fa della sua vita, e di come ha iniziato a programmare e decidere di fare un nuovo sistema operativo, che poi è diventato un fenomeno mondiale.
Chiaramente contiene anche molte riflessioni sull’open source e sulla condivisione, anche se certe sue posizioni sono inaspettate per certi “puristi” del software libero, dato che Torvalds non è un idealista, come ribadisce più volte.
Il bello è che si prende in giro da solo, dato che da giovane era un classico nerd, sempre al computer, con pochi amici e un’allergia per le ragazze (adesso è sposato e ha vari figli). Inoltre ironizza sulla Finlandia e i finlandesi i una maniera sublime.
Questa serie di aneddoti, spiegazioni tecniche e riflessioni è integrata con il racconto che David Diamond fa del suo incontro con Linus e dell’idea di scrivere questo libro. Anche questo in maniera ironica chiaramente…
insomma, vi consiglio vivamente di leggerlo, anche se non siete esperti di computer. Lo potete trovare in biblioteca a Sirmione (magari anche a Desenzano, non so). La copertina è verde, dato che siamo alla seconda edizione, ma su google l’ho trovata solo rossa…

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…e vai…uolter colpisce ancora.

Però non ditemi che me la prendo sempre per il povero Uolterueltroni.
Allora cosa ti va a pensare il magnificissimo per rilanciare l’attenzione politica sul PD?
Manda un appello al FINI affinchè si accelleri l’iter per una legge che permetta il voto agli immigrati.
Allora chi mi conosce sa che da sempre sono favorevole ad una legge del […]

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Il ritiro a Lodrone della Pro Desenzano Calcio

Nel mese di agosto ho seguito il ritiro della Pro Desenzano a Lodrone (TN) nella zona vicino al Lado d’Idro.
Il ritiro, in vista della difficile prossima stagione in Eccellenza, si è svolto dal 9 al 13 agosto con alloggio presso l’hotel Castel Lodron. Zona ed hotel famosi e conosciuti per aver ospitato in passato molte […]

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Discussione informata – Regolamento mediateca

Già avevo parlato di e21, progetto “costola” di OnDe. Affianco alle discussioni geolocalizzate sulla CityMap di Desenzano, ecco «uno spazio dove la partecipazione è più strutturata ed è articolata in fasi.
La prima fase, detta “discussione informata”, ha l’obiettivo di raccogliere idee e proposte per aggiornare il regolamento della sala informatica presso la Biblioteca Civica di villa Brunati.
Nella seconda fase le proposte verranno elaborate in un documento di sintesi che verrà preso formalmente in esame per la preparazione del dibattito in Consiglio comunale».

«L’amministrazione comunale, nel progetto di riassetto e allineamento della Biblioteca di villa Brunati con le indicazioni della Regione Lombardia e del Sistema interbibliotecario Brescia Est, intende acquisire elementi utili per aggiornarne il regolamento, nello specifico, in merito ai servizi offerti dalla sala informatica.
[…]
La discussione informata è infatti uno strumento analogo ad un forum, che consente la discussione ed elaborazione collaborativa di proposte e produce in un tempo definito un documento di sintesi frutto degli interventi dei partecipanti.

L’esito della discussione verrà presentato come contributo alla prima Commissione consiliare, che lo prenderà formalmente in esame in preparazione del dibattito in Consiglio comunale.»

Penso che sia un dovere partecipare o almeno essere coscienti della rielaborazione del regolamento della mediateca di Desenzano, ma la partecipazione è utile se informata a mio avviso e dunque ecco qualche consiglio per documentarsi velocemente su cosa è la Mediateca o, magari, cosa dovrebbe essere:

«La Mediateca è uno spazio pubblico in cui e’ possibile conoscere e provare diversi prodotti multimediali. Lo scopo è quello di far scoprire le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie nell’apprendimento e nella cultura.
È un’iniziativa che si rivolge sia alle famiglie che ai professionisti ed agli insegnanti che possono trovare supporto innovativo al proprio lavoro. È una biblioteca multimediale, ma anche un luogo dove ci si incontra per dialogare con altri cittadini della nuova Società dell’Informazione.
La Mediateca dispone di una dotazione di materiale multimediali, che potrà essere ulteriormente ampliata anche attraverso le donazioni , che possono essere consultati direttamente su computer messi a disposizione degli utenti. Nella sezione video trovano posto produzioni didattico scientifiche a fianco di opere di registi locali.
[…]
Il Laboratorio di Informatica Civica è un luogo di sperimentazione e di apprendimento, di lavoro e di scoperta. I computer multimediali collegati in rete e le varie attrezzature sono a disposizione degli utenti per svolgere lavori particolari o semplicemente per familiarizzare con i nuovi strumenti informatici, per collegarsi alla Rete Civica o alla rete Internet. È un’iniziativa che si rivolge a tutti i cittadini che non dispongono di strumenti informatici propri ma che vogliono essere utilizzatori consapevoli delle nuove tecnologie. Il Laboratorio di informatica civica e’ una specie di palestra dove ci si allena all’innovazione.» – www.onde.net

Quanto segue è invece tratto dalla presentazione della Mediateca di Flemington (NJ), costruita secondo il modello di quella di Desenzano:

  • To give middle and high school students a wholesome, safe, supervised, fun, highly social option in the after school hours
  • To provide access to powerful technology to anyone, for as many hours as possible
  • To give other groups in Flemington a high-tech meeting place where they can have access to a large screen projector, reliable Internet access and meeting facilitation software
  • To give the parents of younger children a place to borrow software, video games and technology toys
  • To provide a smart learning lab resource to any member of the community with free access to a variety of computer-aided instruction resources
  • To provide a national model for others, who want to create similar centers in their towns.

Mi pare inutile dire quanto sia innovativo questo modo di pensare. Partire da una discussione informata per redarre il regolamento di un servizio comunale! Credo che sia la forma di democrazia più diretta che io abbia mai visto. Non mi resta dunque che lasciare il link per la registrazione a e21 per tutti i desenzanesi che passassero di qui.

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Taizé 08

Domenica sera sono rientrato da Taizé ma non ho scritto ancora niente (mica come chi si dà da fare) perché avevo un po’ troppe cose da recuperare prima di potermi mettere a produrre un post. Ora che mi sono liberato dagli impegni più pressanti è venuto il momento di mettere giù due righe su quello che è successo settimana scorsa, ma da dove cominciare? Facciamo che parto proprio dall’inizio inizio e poi vedo un po’ come sviluppare la cosa…

Quest’anno eravamo in 17 a partire da Desenzano. Per le iscrizioni ci avevo già pensato più di un mese prima, escluso per i due che si sono aggiunti più tardi. Ai biglietti del treno non ci ho pensato io. Ha fatto tutto il Cesare al quale vanno dunque i miei ringraziamenti e penso anche quelli degli altri. Nonostante questo lì a Taizé i frati e quelli dell’organizzazione hanno tendenzialmente fatto riferimento a me. Per fortuna però Anna e Micaela sono andate al posto mio al primo incontro con gli altri capi gruppo che me n’ero completamente scordato.

Quest’anno per la prima volta ho anche fatto da contact person, che significa che guidavo un piccolo gruppo di riflessione relativo all’Apocalisse, l’argomento scelto per la settimana. Appena si arriva a Taizé chi ha più di 17 deve scegliere tra due argomenti e la settimana di silenzio. Io ho appunto scelto l’Apocalisse e poi, già che c’ero, ho fatto da traduttore per alcuni italiani dall’inglese e da guida in questo gruppetto di dieci persone in cui abbiamo discusso sul brano biblico presentato da un frate prima. Nel dettaglio abbiamo parlato dei primi tre capitoli del libro della Rivelazione.

Come lavoro (già, perché mica si tratta di una vacanza) ho scelto di fare l’accoglienza alla Casa (così si chiama “l’ufficio” da cui passano quelli che sono appena arrivati a Taizé). Mi sono scelto il turno della mattina che andava dalla colazione alla preghiera di mezzogiorno, e dunque dalle 9.30 alle 12.20. Il primo giorno ci hanno spiegato cosa dire ai nuovi arrivati e i fogli da seguire, ma naturalmente a me nei primi giorni hanno solo dirottato casi non contemplati dalla guida. Almeno si tratta per lo più di italiani, visto che ero l’unico italiano nel gruppo. Il lavoro maggiore comunque l’hanno fatto quelli che parlavano francese, perché mi sono accorto che durante la settimana vengono più persone dai dintorni. La permanenza standard sarebbe da domenica a domenica, come abbiamo fatto noi.

Un po’ per il lavoro che ho scelto, un po’ per il gruppo grandicello, credo, non ho socializzato quanto gli anni scorsi, ma non fa niente, visto che la sera stessa del giorno in cui sono rincasato ho trovato una richiesta di amicizia su Facebook di un ragazzo olandese che avevo conosciuto l’anno scorso.

Poi mi sono informato per l’incontro che sarà a Nairobi in Kenya questo autunno. Sarei quasi intenzionato ad andarci per vari motivi che non spiegherò ora. I giorni dell’incontro sarebbero dal 26 al 30 novembre, ma è possibile presentarsi là anche un settimana abbondante prima per farsi ospitare da una famiglia locale per una decina di giorni prima dell’incontro e capire un po’ meglio come vive e ragiona la gente là. Ma prima devo un po’ vedere come sono messo con i vari impegni parrocchiali, sportivi e, non ultimi, universitari (mi riferisco alle associazioni studentesche, mica allo studio!).

Per il momento chiudo qua e aspetto domande nel caso ce ne fossero. Gli aneddoti arriveranno con le foto fra qualche giorno, senza troppa fretta che mi resta una settimana per preparare due/tre esami.

Nella foto il laghetto del parco di Taizé.

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Si comincia con la Squola!

Sono molto emozionato perchè Giorgia quest’anno comincerà ad andare a scuola. Mi ha fatto sorridere scorrere la lista degli alunni… sotto Rosa Giorgia c’è Rosina Giorgia!
Una bella iniziativa è poi il Pedibus, così Giorgia potrà andare a scuola a piedi.

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Lago di Garda: mafie nostrane e d’importazione

I<<…sono venuti qui gli uomini della Digos, mi hanno vivamente consigliato di far denuncia e soprattutto di non prendere sottogamba le minacce. È stata investita della cosa anche la Direzione antimafia». Sì, perché la situazione nel Garda agiscono mafie nostrane e d’importazione. E la trasformazione di terreni agricoli in edificabili ne farebbe schizzare il prezzo […]

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Gatti neri spariti

Qualche tempo fa leggevo sul blog di Diego Garcia questa notizia, riguardante la misteriosa sparizione di gatti neri.
Il giorno dopo sul giornale di Brescia leggo che tra Desenzano e Salò ne sarebbero spariti oltre 90, come segnalato dall’associazione Aidaa, per la difesa di animali e ambiente. La pista più accreditata sembra quella dell’occulto: i gatti neri hanno sempre avuto un fascino particolare per fantomatici maghi e streghe, ma anche per le sette saniche (a Torino ne sono spariti 66).
Tuttavia c’è chi ipotizza che finiscano nei ristoranti cinesi, anche se questo mi sembrerebbe strano, dato che il fenomeno sarebbe più costante nel tempo.
Il mistero resta, ed è anche piuttosto preoccupante. Personalmente non posso che pensare tutto il male possibile su chi maltratta in qualsiasi modo gli animali.

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MARILYN AND FRIENDS I fotografi preferiscono le bionde

Prosegue con grande successo alla Galleria Civica G.B. Bosio di Desenzano la mostre Marilyn and Friends, 155 immagini dei Fratelli Alinari, per lo più inedite, della celebre diva, mito e icona del XX secolo, dei suoi amici ed attori contemporanei. Sono esposte le fotografie di Sam Shaw & Larry Shaw L’orario di apertura dal […]

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La Madonnina

Giovedì sera siamo stati in centro a Desenzano e, al porto vecchio, una bella sorpresa: la madonnina, monumento di metallo calato sul fondo del lago negli anni 70 nei pressi della boa cui ha dato il nome, faceva bella mostra di se dopo un attento restauro.
È stata una bella emozione per chi, come me, è […]

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Escursione al monte Civetta

Intorpidito dal clima vacanziero, ho posposto di parecchio la stesura di una breve descrizione del mio ultimo giro in montagna. Giovedì torno da Bolzano e come accordato chiamo il Giò per organizzare il weekend, allora ci troviamo subito prima di cena e vediamo un percorso sul monte Civetta in provincia di Belluno. Sistemati i dettagli ci accordiamo per la partenza l’indomani subito dopo pranzo.

Partiti dopo un veloce rifornimento al supermercato dei pasti al sacco (Insalatissime Rio Mare, Simmenthal, barrette di cereali e cioccolato, frutta…) prendiamo una strada sbagliata a Longarone, così dopo 15 min torniamo indietro e chiediamo indicazioni al primo signore che troviamo sul marciapiede per individuare la via che sale per Zoldo Alto. E a chi chiediamo? Probabilmente all’unico muto del paese, ma non abbiamo problemi a interpretare i suoi gesti e infatti arriviamo al camping Palafavera dove parcheggiamo l’auto.

Dato l’errore di percorso siamo arrivati su un po’ in ritardo. Non dico che stesse già facendo buio, ma dopo le 18 in montagna non c’è più il sole del mezzogiorno e la temperatura già era scesa a 16 gradi. E così siamo partiti di ottima lena bruciando i tempi indicati dai cartelli che seguivamo.

A metà strada, coerentemente alle previsioni meteo, ci inghiottisce la nebbia, poi inizia a piovigginare, il tutto condito di freddo e vento. Gli incentivi ad accelerare il passo non mancavano, se non fosse che eravamo già al massimo. Alla fine comunque siamo arrivati bagnati e affaticati al rifugio Sonnino al Coldai, 600 m sopra Palafavera, dove mangiamo qualcosa, in parte preso lì, in parte dai nostri zaini e ci accorgiamo che il contante è davvero scarso e visto che il bancomat a 2132 m non esiste, prima di organizzare la seconda notte al Vazzoler, telefoniamo al rifugio e neanche lì si accetta carta di credito o altro.

Dunque decidiamo di coricarci a letto e decidere in base al tempo del giorno dopo il da farsi. La notte iniziata tardi a causa del vociare dei vicini di stanza, finisce resto per via del russare di uno dei nostri due compagni di camerata. Alle 6 decidiamo di preparaci e scendiamo a colazione. Fuori dalle finestre non solo è ancora brutto il tempo, ma di tanto in tanto, intravedendo la cime del Pelmo, ci siamo accorti che quella che a 2000 metri è pioggia, a 3000 è neve e l’idea di una ferrata con vento, freddo e neve non ci piaceva molto.

Accompagnati dal nevischio di bassa quota arriviamo all’attacco della ferrata, giusto per salutarla e poi scendiamo a Pecol per poi risalire fino a Palafavera. Chiaramente a metà discesa è uscito il sole, ma il Civetta rimaneva avvolto nel bianco e quindi era impensabile tornare su.

Prima di Palafavera però siamo saliti per un pezzo riallacciandoci al percorso del giorno prima per poi scendere il pendio lungo un prato bello ripido, che di’inverno sarebbe stata una bella pista rossa passando sotto alla seggiovia. Non vi dico le caviglie.

Piccola pausa e poi via in macchina per 274 km fino a Desenzano. La ferrata sarà per l’anno prossimo.

Nella prima foto il m. Pelmo. Nella seconda eccomi in una ben’occultata pubblicità per le Insalatissime Rio Mare.

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