Monumento alla Vittoria di Bolzano

Bolzano viene spesso classificata una città noiosa, soprattutto per gli studenti. Se però osserviamo quello che avviene al di fuori dell’Alltag, ovvero la routine, ci accorgiamo che, al contrario, ci troviamo in una polveriera di opinioni contrastanti determinate da un passato che spera di essere superato, ma che viene regolarmente richiamato all’attualità da fraintendimenti e malintesi forse legati alle differenze linguistiche.

Ieri sera si è tenuta una conferenza in università sull’architettura mussoliniana nel capoluogo altoatesino. La presentazione del prof. Nicoloso si è incentrata sul monumento alla vittoria costruito nella piazza della Vittoria (che per meno di un anno si è chiamata piazza della Pace) dall’architetto Marcello Piacentini. Il monumento è un arco che richiama esplicitamente alla memoria dell’osservatore gli archi di trionfo dei grandi imperatori dell’antica Roma. (link per chi ha Facebook sulla conferenza)

Il pubblico preferendo dare sfoggio della propria cultura, anziché fare domande ai relatori, tra cui il rettore Lorenz e il professor Prey, ha comunque fatto emergere alcuni interessanti spunti per una riflessione.

L’osservazione più interessante, mossa da una persona di cui mi sfugge purtroppo il nome, sottolineava che il monumento fascista dava forza a coloro che di cultura tedesca pretendono di voler vestire ancor oggi i panni della vittima. All’italiano invece trasmette forse un senso di vergogna e colpa che però oggidì, mi permetto di dire, sono fuori luogo. È vero sì che ci sono ferite ancora da rimarginare, ma la ferita non va toccata bistrattata, se non per disinfettarla o circoscriverla.

Il messaggio che Mussolini desiderava comunicare e che senza dubbio è riuscito a comunicare a suo tempo è di un Italia che non si deve piegare. Una nazione che “vuole la pace ma non teme la guerra”. Oggi il messaggio sembra avere effetti opposti, dove chi prima era pieno d’orgoglio, adesso ritira la coda fra le gambe e abbassa le orecchie.

Il monumento però, è stato sottolineato dal professor Nicoloso, non è dedicato ad una vittoria italiana ma fascista, come aveva commentato lo stesso Piacentini, un particolare che sembrano essersi dimenticati coloro che il 4 novembre in occasione del memoriale dell’Unità italiana depongono una corona d’alloro ai piedi dell’arco. Cosa ne pensino oggi i bolzanini è un domanda interessante che sicuramente va approfondita ma non senza prima aver indagato più a fondo quali altri attriti vi sono in questa bellissima città.

A tal fine spero di potermi avvalere degli studenti oriundi della zona per farmi illustrare cosa resta e cosa è cambiato del Passato che l’Alto Adige alternatamente mostra e nasconde.

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Saturday Night Elf Fever

A tutti coloro che conosco gli elementi del team di uni-party e che sono stati a Koblenz ma anche a quelli che volessero farsi un’idea di che gente gira alla Libera Università di Bolzano consiglio di andare a questo link, sedersi, prendere dei fazzoletti per le lacrime e godersi il video proposto. Fa davvero ridere tantissimo!
Purtroppo il video non può essere esportato, altrimenti l’avrei certamente inserito.

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il governo prevede nuovi (dis)incentivi per l’ambiente

Con il decreto legge 185/2008 (art. 29) approvato venerdì 28 novembre dal Governo, entra in crisi il settore delle rinnovabili. Diventa più difficile usufruire dello sconto del 55% su Irpef e Iras per gli interventi di riqualificazione energetica.
Ad un più complicato iter burocratico per accedere agli sgravi, si aggiunge anche il problema della copertura economica: […]

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Comune di Riva del Garda «LA TOSA E LO STORIONE» Natalino Balasso a Riva del Garda

Dopo la recente apertura con l’applauditissimo «Outlet» di Cinzia Leone, che ha registrato il tutto esaurito, la stagione di prosa 2008-09 dei Comuni di Riva del Garda, Arco e Nago-Torbole propone un altro nome di sicuro interesse.
Mercoledì 3 dicembre nella Sala dei Mille del Palazzo dei Congressi di Riva del Garda, Natalino Balasso porta […]

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Comune di Riva del Garda CALDERARA E VITALE: UNO SGUARDO SUL GARDA

Si inaugura sabato 6 dicembre, presso il Museo di Riva del Garda, alle ore 18.00, la mostra dedicata ad Antonio Calderara e Carlo Vitale.
I due Artisti, più volte ospiti dell’Associazione ‘Amici dell’Arte’ e della ‘Galleria Kaldor’ di Torbole a partire dalla fine degli anni Quaranta fino alla fine degli anni Cinquanta, si rivelarono originali interpreti […]

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Conferenza su Borsellino

Domani ci sarà questo evento, organizzato tra l’altro da una mia amica. Vi consiglio di partecipare perchè sembra molto interessante:
(click sull’immagine per ingrandire)

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crisi=opportunità

Quando si parla di e-commerce, sono un inguaribile ottimista. 
Ho scritto di getto alcune considerazioni sull’opportunità che questa crisi economica rappresenta e rappresenterà per l’e-commerce italiano.
Visto l’argomento ‘tecnico’ ho deciso di pubblicare quanto scritto sul blog di aicel: Crisi Economica: Opportunità per l’e-commerce

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Mercatino a Desenzano e Rivoltella


Con le nostre mani, ma con la tua forza

– S. Bernardo


Sabato 6 dicembre 2008 dalle ore 15.30
in piazza Malvezzi a Desenzano e
in via G. Di Vittorio a Rivoltella
ti aspetta il mercatino dei ragazzi.

Il mercatino degli oggetti offerti e realizzati dai ragazzi è ormai una tradizione che, all’avvicinarsi del Natale, ci richiama al tema della solidarietà con e tra i popoli. Il ricavato verrà destinato a progetti di solidarietà con il resto del mondo.

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Politica e satira

Leggendo i giornali noto che Gasparri si sente obbligato a rispondere a qualsiasi cosa dica un qualsiasi comico. Vabbè, il membro del pdl è noto per la sua mancanza di humor e la sua acidità cronica, però devo dire che il fatto di sentirsi costretti a ribattere ai comici è tipico di tutti i politici, indipendentemente dalla schiaramento a cui appartengano.
Non è triste/preoccupante che la politica si senta in obbligo di rispondere alla satira? Non è sintomo di mancanza di sicurezza, di non sentirsi legittimati? del resto chi ha votato il parlamento? i parlamentari sono lì perchè pochi leader hanno deciso così, non perchè il popolo ha deciso.
Noi povero gregge abbiamo votato liste chiuse col lucchetto, accontentandoci di mettere una croce sul simbolo, ovvero scegliere tra qualche possibile combinazione, senza poterla creare.
Tornando all’argomento iniziale: qualcuno dice ai politici che i comici non sono parlamentari dello schieramento a loro avverso? E che a furia di rispondere ai comici i comici diventano loro?

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precisazione

Andrea ci tiene a precisare che anche lui legge regolarmente il blog.
E siamo a tre!
Tank’s
Tag: Lettori blog

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Come D-u venne a conoscenza del tosaneve

Era una giornata bianca e innevata. D-u si desta alle 7.45 del mattino. Le due finestre che bucano il tetto e dunque non verticali sono coperte di neve. La luce del mattino, furba, entra dalla piccola finestrella verticale che si fa beffe della coltre bianca. D-u, nel tuo torpore mattutino, capisce appena di essere sveglio. Mentre il caffè è sul fornello si lamenta mentalmente di non poter vedere fuori a causa dell finestre oscurate. Come può dunque valutare se fuori c’è neve?

Ma D-u si fa beffe del pericolo e da incallito ottimista che è, lascia a casa le scarpe con la suola a rampino. Sulla via verso l’università si è però accorto che però di neve ne è venuta giù. E il fatto che non ci fosse sufficientemente freddo i percorsi più battuti erano coperti da acqua e neve in scioglimento. Nonostante questo però è riuscito a raggiungere l’Aula Magna senza bagnarsi le calze (queste sono soddisfazioni!).

Il prof però, in un raro gesto di gentilezza e altruismo ha deciso prima di posporre l’esame previsto dalle 9 alle 10 per venire incontro a chi veniva da fuori città e poi di rimandarlo del tutto al 12 dicembre per venire in conto a chi non aveva studiato.

D-u, riconoscente al prof, si dirige con Rudi Babà (secondo alcuni evolutosi in Rudi CdM (Cocco di Mamma)), il suo coinquilino, verso il Weihnachtsmärktl, anche detto Christkindlmarkt, ma sempre letto Mercatini di Natale, dove allo stand del Glühwein (vin brulè) già stavano altri tre compagni di corso a sorseggiare quello che presto anche i nostri due supereroi stavano per comprare.

E con questo siamo a quota 1 Glühwein che da programma dovrebbe salire a 2 (o forse più) stasera.
Intanto D-u ha notato quello che potrebbe essere il suo mezzo di locomozione per questa stagione, visto che il coniglio è a Desenzano… Eccolo nella foto qui a destra. Un comodo TOSANEVE TASCABILE!

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