LED it be!

Microprogetti. Piccoli interventi per il risparmio energetico. Grande risparmio. In bolletta e in emissioni di CO2.

Ad esempio Cassinetta di Lugagnano come tutti i comuni ha un cimitero (purtroppo). Con centinaia di punti luce. Accesi 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

Grazie alla sostituzione di ogni lampada votiva a filamento da 5w con una lampada votiva a LED da 0,38 w sono stati ridotti i consumi di oltre il 90%.

Inoltre, la durata media di una lampadina ad incandescenza è di 1,5 anni, mentre quelle a LED durano 11-13 anni.

Il dato più significativo, che pongo all’attenzione di tutti gli assessori al bilancio, è questo: con un investimento di 2.000 Euro, si ottiene un risparmio annuo di energia elettrica di € 2.253. Quindi l’ammortamneto dell’investimento è addirittura inferiore a un anno.

Mentre agli assesori ai lavori pubblici faccio notare che per almeno dieci anni non è più necessario mandare periodicamente l’operaio o il custode a sostituire le lampadine.

Piccoli progetti. Una goccia nel mare. Ma basta avere la volontà per cambiare e troveremo cento micro intervneti che insieme porteranno ad una “Sirmione ad Impatto Zero”.

Questo è un esempio di come noi intendiamo gestire la macchina pubblica, come si fa in ogni famiglia cercheremo di tagliare gli sprechi e investire su tecnologie che possano far risparmiare tutti, visto che si sta parlando di soldi dei sirmionesi.

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Fusilli rucola feta e noci

Complice anche il tempo un po’ piovoso, quest’anno la rucola del mio orto è particolarmente profumata e tenera.
Sabato scorso Paola ha quindi improvvisato un piatto particolarmente buono e semplice da fare:
FUSILLI RUCOLA FETA E NOCI
Cuocere normalmente i fusilli (noi abbiamo usato in particolare quelli bio al miglio acquistati alla cooperativa agricola di San Felice).
Intanto tagliare […]

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Cemento in riva al lago? «Serve una moratoria»

Parte da Desenzano la richiesta di moratoria di tutta l’edificazione sul litorale del lago di Garda e nell’entroterra. La richiesta è perentoria: che non si costruisca più niente in riva al lago e sulle colline. Questo per il tempo necessario a valutare la sostenibilità della situazione e dei progetti futuri.
Sempre da Desenzano si muoveranno le associazioni (Italia Nostra, Legambiente, Fai, Comitato colline moreniche e Roverella, insieme ai Verdi) per la raccolta di firme che sostiene la moratoria.
Rossana Bettinelli, vicepresidente nazionale di Italia Nostra, ha motivato l’iniziativa col fatto che sulle rive del lago «continuano degrado e cementificazione delle rive dovute a nuove “passeggiate” e alla realizzazione di spiagge artificiali».
La moratoria prevede uno stop all’edificazione ma anche il «rispetto del profilo del lago impedendo qualsiasi opera che ne alteri le spiagge». L’atto è stato trasmesso alla Provincia, alle soprintendenze, alle regioni Lombardia e Veneto e a tutti i comuni del lago.
Nel suo intervento, il verde Paolo Mori ha parlato di «autentico spreco del territorio con il superamento di molti limiti come il caso simbolo di Gardone Riviera, comune a molte altre località gardesane, che ha visto un piano regolatore steso 20 anni prima che aveva previsto una crescita demografica di 20 mila abitanti, invece rimasti sempre 2 mila».
Anche Bettinelli ha puntato l’indice su molti «piani regolatori del basso lago sconcertanti per i quali, a fronte di un aumento del 14-15% della popolazione, sono state autorizzate costruzioni per il 70%», citando «casi di abusivismo scoperti a Moniga, Manerba, Maguzzano e Gargnano».
INTANTO il Parco Colline Moreniche, sempre molto attivo con Roverella di Padenghe, sta allestendo a Desenzano una mostra fotografica (dal 16 maggio) in cui sarà possibile confrontare il litorale del lago com’era 30 anni fa con quello di oggi. Immagini da brividi, che faranno male al cuore. Ma purtroppo veritiere.

Maurizio Toscano (fonte bresciaoggi.it)

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Twitter, Friendfeed, long tail

Vorrei riprendere un interessante post di Mushin riguardo al successo di Twitter a scapito di Friendfeed. Avrei, infatti, qualche considerazione da fare che a voler essere articolata un poco non ci starebbe tra i commenti al post (e chi mi segue sa che la sintesi non è tra le mie doti quando scrivo).

Riassumo brevemente il post di Techcruch dal quale tutto parte.
FriendFeed is in danger of becoming the coolest application that no one uses.”
In base ai dati forniti da Comscore, Twitter conquista ogni mese più utenti di quanti non ne abbia Friendfeed in totale. Nonostante FF sia un aggregatore in continua crescita che offre servizi molto apprezzati non riesce a convincere gli utenti che con lui possono fare molto più che con Twitter. Cosa tra l’altro vera, tant’è che Facebook e altri network continuano a copiargli le idee (a volte anche male, aggiungo io).
Poi c’è poco altro, ma di scarso rilievo per il post di Mushin.

Ora invece un breve riassunto, attraverso alcune frasi originali, del post di Mushin.
E se fosse la conferma che la Coda Lunga sia solo una bella favola?
“Suggerire che Friendfeed sia peggiore di Twitter perché non ne ha i numeri, significa negare la possibilità di un modello basato sulla Coda Lunga, significa dire che l’importante è avere mercato di massa, non massa di mercati.”
“non credo che la questione sull’utilità di Friendfeed sia legata a quanti utenti usano friedfeed.”

Ora il mio post.
È vero, la qualità di un prodotto non va misurata in base al numero di utenti, ma ai servizi offerti. Eppure se il prodotto nel nostro caso è un social network, come si potrebbe definire Friendfeed, allora il numero di iscritti diventa rilevante. Facebook potrebbe anche essere il migliore SN del mondo, ma se non avessi un’alta probabilità di trovare vecchi amici e colleghi, non ci passerei il mio tempo. Il valore di un SN sta innanzitutto nel numero di partecipanti.

Dov’è la lunga coda? C’è e non c’è. Nel senso che c’è nella misura in cui c’è sempre stata da decenni. Perché i video li cerchi prevalentemente su YouTube? Perché ce ne sono a tonnellate, nonostante Vimeo, ad esempio, offra una qualità migliore. Perché quando voglio un libro posso essere sicuro che Feltrinelli è la scelta giusta? Perché lì ne hanno così tanti che se anche non avessi idea di cosa voglio, uno che mi piace lo trovo (e in genere uno tornerebbe a casa con la valigia piena di libri!). Perché Microsoft Office ha così tanto successo? Perché tutti i miei colleghi lo usano e mi torna utile per via dell’alta compatibilità.

E la coda lunga che fine ha fatto? È mascherata come un frattale. Ogni negozio, sito, social network, impesa, discoteca, bar, biblioteca ecc. avrà due tipi di prodotti: quelli che vanno per la maggiore, di largo consumo, e quelli di nicchia, che non vuole quasi nessuno. In pratica riproduce la coda lunga al suo interno, anche se per forza di cose non può essere poi tanto lunga.
A sua volta, questo piccolo rivenditore o quello che è, rientra in un sistema maggiore, collocandosi, ad esempio, sulla coda lunga dei negozi di una città, e poi ancora la città si colloca nel sistema provinciale, regionale e nazionale.

Con internet la lunga coda di accentua perché la rete riesce ad evitare alcuni vincoli fisici, ma alla fine anche qui i siti, i blog, i social network e altri strumenti si collocano ciascuno nella coda del proprio settore, ciascuna delle quali si aggrega producendone una nuova maggiore. E al loro interno hanno essi stessi delle code lunghe. Si guardi ai tag delle immagini su Flickr, alcuni più frequenti di altri. Si guardi all’elenco di etichette dei post dei blog.

Essendo poi che la qualità effettiva può aiutare ad incrementare il numero di utenti e questi a loro volta (portando risorse) permettono al servizio di crescere in quanto ad offerta, si scatenano continuamente nell’economia globale circoli viziosi e virtuosi che premiano e macellano rispettivamente non i migliori e i peggiori, ma quelli che hanno saputo anche solo presentarsi meglio all’inizio, dimostrando anche deboli vantaggi sui concorrenti, scartando quelli che non erano in cima al podio.

Tutto questo per dire che la coda lunga non compare né scompare. È una semplice necessità di mercato e c’è sempre stata. I numeri restano e saranno sempre dannatamente importanti nella scelta di un social network.

Il vero punto, IMHO, non è che Friendfeed sia meglio o peggio, più frequentato o meno, di Twitter. Io li uso entrambi. FF è molto più di Twitter e per questo motivo non credo che debba preoccuparsi della fetta di utenti in più che ha questo rispetto a sé, ma piuttosto aiutare ad integrare ancora meglio Twitter (con i suo dm… e @…) e promuoversi attraverso di esso. Io non li metterei neanche a confronto, se non fosse per una cosa, intelligentemente osservata da TechCrunch: “FriendFeed may just be too complicated for the average user to quickly understand”. Non che lo sia, ma mi rendo conto che il 95% delle persone che mi circondano (per lo più coetanei) sono restii a voler sperimentare cose nuove. Twitter invece è così facile e intuitivo che anche Britney Spears lo usa : )
E poi FF è fatto per gente che passa davvero le ore online e al momento non sono che una minoranza le persone che passano le giornate al computer. Alle volte sembra addirittura troppo prendere che la gente legga la mail una volta al giorno!

[Nell’immagine vedete un grafico che mostra il numero di utenti di Twitter rispetto a Friendfeed. Me lo sono arrubato da Techcrunch]

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Presentazione del Tiepolo al duomo di Desenzano

Consiglio la partecipazione alla prsentazione a tutti coloro che quest’estate hanno intenzione di fare l’accoglienza (accompagnatori turistici) in duomo. Io non potrò esserci perché me ne sto a Bolzano, ma posso garantire che l’evento sia di alta qualità e molto interessante. Non perdetevelo!
Sotto trovate i dettagli.

Mercoledì 6 maggio 2009 (ovvero domani) alle 20.50 avrà luogo una presentazione del dipinto del Tiepolo, l’Ultima cena, che si trova nel duomo di Desenzano nella Cappella del Santissimo Sacramento. La meditazione a due voci sull’opera è a cura della Prof. Gabriella Biasio (Storia dell’Arte) e di don Andrea Giacomelli con intervalli musicali a tema a cura del Coro Santa Maria Maddalena.

Seguirà un saluto di don Claudio Zanardini (Uff. Turismo diocesi di Brescia). Conclusione con semplice momento conviviale (alle 22.15 ca.) in la Sala Ferro (Via Roma 5).

In alto a sinistra trovate il volantino dell’evento. I contenuti sono gli stessi del post.

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05/05/2009 INAUGURATION-DAY DI GARDAPANORAMA

SABATO 9 MAGGIO DALLE ORE 18:00 PRESSO IL BAR MOKAY BEACH, A SALO’, LOC. MULINO,GARDAPANORAMA VI ASPETTA PER UN APERITIVO IN COMPAGNIA
INAUGURAZIONE BAR MOKAI BEACH
PRESENTAZIONE DELLA ASSOCIAZIONE GARDAPANORAMA
PRESENTAZIONE COMBINATA “GARDATHLON”
INAUGURAZIONE STUDIO DENTISTICO SALO’ 2

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better shop online

Video della jungstil.de che dimostra come fare acquisti offline possa essere davvero pericoloso. meglio l’ecommerce!!

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Foglie di ravanello stufate

Nell’orto sono pronti dei saporiti ravanelli rossi.
Sinceramente fino ad ora io avevo sempre tenuto il ravanello e gettato le foglie in quanto così dure non pensavo neppure fossero commestibili.
Con mia sorpresa ho scoperto che stufando le foglie in padella coperta con un filo d’olio e a fuoco lento per circa 10 minuti sono molto tenere, saporite e gustose.
Volendo […]

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Consegnare l’Italia e non pensarcì più

Enrico Letta è uscito alla scoperta:”Se il premier confermerà che non vuole cambiare la legge elettorale dopo un’eventuale vittoria del sì, allora dovremo rivedere la nostra posizione” (Ansa)

l’Idv conferma con Leoluca Orlando la sua linea:”é un grimaldello contro il ‘porcellum’ che è una pessima legge elettorale. (Ansa)

Del referendum ho scritto approfonditamente, quindi chi ha trovato la voglia di leggere quel lunghissimo pezzo sa già perchè le due frasi riportate qua sopra sono indice al massimo di ingenuità e scarsa attenzione. Riassumo: questo referendum porterebbe il Pdl (o il PD, quando, tra una decina d’anni, acquisterà forse la credibilità necessaria) ad avere virtualmente la possibilità di correre da solo alle elezioni e prendersi il premio di maggioranza senza bisogno di alleanze, lasciandosi alle spalle anche le minime interferenze leghiste per la prossima legislatura. L’idea dell’Idv (e forse del PD, che però potrebbe anche voler fare il doppio gioco e far entrare l’Italia in un’ottica bipartitica per accrescere il proprio potere, d’altra parte già dalla scelta del nome ha cominciato a pensare all’americana) è che questo referendum potrebbe essere anche intepretato come generica volontà di cambiamento della legge elettorale da parte degli italiani, e quindi portare a una discussione che coinvolga tutti i partiti. Peccato che il Pdl avrebbe tutta la legittimità a limitarsi ad accogliere il referendum, ed è quello che dichiara oggi Cicchitto, e chi potrebbe fermarlo? la Lega minacciando la crisi di governo? è esattamente quello che Berlusconi vorrebbe, nuove elezioni da sfruttare al volo per capitalizzare la nuova legge che gli è stata regalata.

Quindi? duole dirlo, ma questa volta va seguita la Lega e scritta una legge elettorale, possibilmente decente, prima del 21 Giugno. Oppure potremmo lasciar perdere tutto, consegnare l’Italia al papi e metterci il cuore in pace, fate voi, io comincio a sentirmi stanco di tutto questo. La posizione del partito democratico non mi sorprende, anche se mi stupisce la cronica mancanza di sincerità nei confronti dei suoi elettori, e l’ennesima occasione persa per rendersi conto di cosa questi veramente vogliono (tradotto: fate un po’ la conta di chi, oggi e in Italia, vuole davvero il bipartitismo), ma l’unica giustificazione dell’Italia dei valori per agire in questa maniera l’ingenuità, o l’ignoranza, e questo contribuisce a rendere il quadro politico ancora meno confortante.

E la morale? il messaggio di speranza? la soluzione? magari un’altra volta, quando mi passerà il mal di testa

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Consegnare l’Italia e non pensarcì più

Enrico Letta è uscito alla scoperta:”Se il premier confermerà che non vuole cambiare la legge elettorale dopo un’eventuale vittoria del sì, allora dovremo rivedere la nostra posizione” (Ansa)

l’Idv conferma con Leoluca Orlando la sua linea:”é un grimaldello contro il ‘porcellum’ che è una pessima legge elettorale. (Ansa)

Del referendum ho scritto approfonditamente, quindi chi ha trovato la voglia di leggere quel lunghissimo pezzo sa già perchè le due frasi riportate qua sopra sono indice al massimo di ingenuità e scarsa attenzione. Riassumo: questo referendum porterebbe il Pdl (o il PD, quando, tra una decina d’anni, acquisterà forse la credibilità necessaria) ad avere virtualmente la possibilità di correre da solo alle elezioni e prendersi il premio di maggioranza senza bisogno di alleanze, lasciandosi alle spalle anche le minime interferenze leghiste per la prossima legislatura. L’idea dell’Idv (e forse del PD, che però potrebbe anche voler fare il doppio gioco e far entrare l’Italia in un’ottica bipartitica per accrescere il proprio potere, d’altra parte già dalla scelta del nome ha cominciato a pensare all’americana) è che questo referendum potrebbe essere anche intepretato come generica volontà di cambiamento della legge elettorale da parte degli italiani, e quindi portare a una discussione che coinvolga tutti i partiti. Peccato che il Pdl avrebbe tutta la legittimità a limitarsi ad accogliere il referendum, ed è quello che dichiara oggi Cicchitto, e chi potrebbe fermarlo? la Lega minacciando la crisi di governo? è esattamente quello che Berlusconi vorrebbe, nuove elezioni da sfruttare al volo per capitalizzare la nuova legge che gli è stata regalata.

Quindi? duole dirlo, ma questa volta va seguita la Lega e scritta una legge elettorale, possibilmente decente, prima del 21 Giugno. Oppure potremmo lasciar perdere tutto, consegnare l’Italia al papi e metterci il cuore in pace, fate voi, io comincio a sentirmi stanco di tutto questo. La posizione del partito democratico non mi sorprende, anche se mi stupisce la cronica mancanza di sincerità nei confronti dei suoi elettori, e l’ennesima occasione persa per rendersi conto di cosa questi veramente vogliono (tradotto: fate un po’ la conta di chi, oggi e in Italia, vuole davvero il bipartitismo), ma l’unica giustificazione dell’Italia dei valori per agire in questa maniera l’ingenuità, o l’ignoranza, e questo contribuisce a rendere il quadro politico ancora meno confortante.

E la morale? il messaggio di speranza? la soluzione? magari un’altra volta, quando mi passerà il mal di testa

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Consegnare l’Italia e non pensarcì più

Enrico Letta è uscito alla scoperta:”Se il premier confermerà che non vuole cambiare la legge elettorale dopo un’eventuale vittoria del sì, allora dovremo rivedere la nostra posizione” (Ansa)

l’Idv conferma con Leoluca Orlando la sua linea:”é un grimaldello contro il ‘porcellum’ che è una pessima legge elettorale. (Ansa)

Del referendum ho scritto approfonditamente, quindi chi ha trovato la voglia di leggere quel lunghissimo pezzo sa già perchè le due frasi riportate qua sopra sono indice al massimo di ingenuità e scarsa attenzione. Riassumo: questo referendum porterebbe il Pdl (o il PD, quando, tra una decina d’anni, acquisterà forse la credibilità necessaria) ad avere virtualmente la possibilità di correre da solo alle elezioni e prendersi il premio di maggioranza senza bisogno di alleanze, lasciandosi alle spalle anche le minime interferenze leghiste per la prossima legislatura. L’idea dell’Idv (e forse del PD, che però potrebbe anche voler fare il doppio gioco e far entrare l’Italia in un’ottica bipartitica per accrescere il proprio potere, d’altra parte già dalla scelta del nome ha cominciato a pensare all’americana) è che questo referendum potrebbe essere anche intepretato come generica volontà di cambiamento della legge elettorale da parte degli italiani, e quindi portare a una discussione che coinvolga tutti i partiti. Peccato che il Pdl avrebbe tutta la legittimità a limitarsi ad accogliere il referendum, ed è quello che dichiara oggi Cicchitto, e chi potrebbe fermarlo? la Lega minacciando la crisi di governo? è esattamente quello che Berlusconi vorrebbe, nuove elezioni da sfruttare al volo per capitalizzare la nuova legge che gli è stata regalata.

Quindi? duole dirlo, ma questa volta va seguita la Lega e scritta una legge elettorale, possibilmente decente, prima del 21 Giugno. Oppure potremmo lasciar perdere tutto, consegnare l’Italia al papi e metterci il cuore in pace, fate voi, io comincio a sentirmi stanco di tutto questo. La posizione del partito democratico non mi sorprende, anche se mi stupisce la cronica mancanza di sincerità nei confronti dei suoi elettori, e l’ennesima occasione persa per rendersi conto di cosa questi veramente vogliono (tradotto: fate un po’ la conta di chi, oggi e in Italia, vuole davvero il bipartitismo), ma l’unica giustificazione dell’Italia dei valori per agire in questa maniera l’ingenuità, o l’ignoranza, e questo contribuisce a rendere il quadro politico ancora meno confortante.

E la morale? il messaggio di speranza? la soluzione? magari un’altra volta, quando mi passerà il mal di testa

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Consegnare l’Italia e non pensarcì più

Enrico Letta è uscito alla scoperta:”Se il premier confermerà che non vuole cambiare la legge elettorale dopo un’eventuale vittoria del sì, allora dovremo rivedere la nostra posizione” (Ansa) l’Idv conferma con Leoluca Orlando la sua linea:”é un gr…

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Il Garda scelto ancora come set

Dopo le riprese fatte in occasione del film di James Bond “Quantum of Solace” ecco il Garda ancora protagonista.
Questa volta è la musica a essere accompagnata da alcune immagini del Lago di Garda. Tiziano Ferro ha scelto proprio la penisola di Sirmione come set per il suo ultimo singolo Indietro – Breathe Gentle (con immagini […]

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così non mi piace

Secondo le stime sulle intenzioni di voto per le Europee, registrate dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis, se ci si recasse oggi alle urne, il PDL di Berlusconi e Fini si attesterebbe al 41%, superando con la Lega la soglia del 50%, mentre il PD di Franceschini, in ripresa negli ultimi giorni, otterrebbe il 26%. In […]

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Notizie che non erano così lunghe, volendo

Se non altro abbiamo un nuovo nomignolo con cui chiamare il nostro benevolo Kaiser, non più Mr B. ma “papi”, se non altro il diritto a prenderlo in giro ci viene costantemente rinnovato se non nelle parole almeno nei fatti. Il punto è, a chi interessa? domanda infelice, purtroppo interessa a molti, diciamo invece: perchè dovrebbe interessare? domanda legittima, ma non serve un blogger ritardatario per indicare il nocciolo della questione. Un momento, ma io non sto qui per sparare le mie opinioni (argomentando un poco), su quello che succede nel mondo? bene, ecco quindi un riassunto per punti delle ultime vicende occorse al papi

– Il Presidente del Consiglio dei Ministri, in Italia, crede che “svecchiare la politica” consista nel far eleggere delle giovani ragazze fresche d’azienda (Mediaset e affini), che se pur previo rapido corso di alta formazione politica, tenuto da Frattini (sic!), hanno come merito principale quello di essere delle gran belle figliole. Oddio, forse più che un merito è una questione più sottile.

– Lo stesso figuro di cui sopra, non pago, invece di difendere a spada tratta i succosi talenti politici che aveva scoperto sotto una spessa patina di apparente ignoranza, o forse era il trucco, ha ceduto alle lamentele della moglie e ha rifatto le liste spuntando le quote gnocca. Delle due l’una: o non ha interesse a portare giovani di belle speranze in politica, e preferisce loro un po’ di belle ragazze, o non ha interesse a portare giovani di belle speranze in politica, e preferisce loro il suo matrimonio.

– Il matrimonio pare stia finendo lo stesso, perchè la Lario ha deciso che la corda è il momento di strapparla (portando con sè qualche soldo, ma queste sono beghe che diventano personali e non mi interessano), mi chiedo se ora ricompariranno le ragazze (ma forse è scaduto il tempo per presentare le liste, vedremo alle prossime elezioni)

Tutto questo mi ha preso quanto, dodici righe e mezzo? ok, le ho contate, ma contate voi le righe spese in media da ciascun giornale che si sia interessato alla vicenda e ditemi a quanto siamo arrivati, anche considerando che quello che ho scritto andrebbe messo giù in maniera più seriosa io scuse non riesco a trovarle per tutto l’inchiostro che si è speso.

Ora, si potrebbe replicare che in fondo notizie rilevanti vanno approfondite e non ci si può sempre solo limitare a citare l’accaduto, e qui io mi scuso e ammetto che effettivamente qualcosa di più c’è da scrivere. Voglio dire, se io fossi un giornalista e potessi decidere di cosa scrivere, partirei da quelle nomine per fare un discorso più ampio, più che sulla spettacolarizzazione della politica (è un discorso più ampio, anche se sicuramente questa vicenda ne è parzialmente figlia) sulla scarsa considerazione che i nostri partiti hanno per le elezioni europee, e per le occasioni che perdiamo nel mandare poca gente davvero interessata e preparata a Bruxelles, discorso che si fa spesso parlando del notevole assenteismo di tanti nostri parlamentari europei e mai a monte su come siano considerate queste elezioni (brutalmente: se va bene un test per valutare il consenso del governo e se va male un luogo sicuro dove mandare gente che si è “meritata” uno stipendio cospicuo). Nota interessante, ho scritto più io su questo argomento limitandomi a introdurlo che tutti i giornali di cui sopra, e allora ditemi un po’ se a questo punto non conveniva stare zitti.

p.s. vi chiederete cosa c’entra la giovane biondina che chiama papi Mr. B con tutto il resto. Ebbene, sappiate che a chi scrive piace precorrere i tempi

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Notizie che non erano così lunghe, volendo

Se non altro abbiamo un nuovo nomignolo con cui chiamare il nostro benevolo Kaiser, non più Mr B. ma “papi”, se non altro il diritto a prenderlo in giro ci viene costantemente rinnovato se non nelle parole almeno nei fatti. Il punto è, a chi interessa? domanda infelice, purtroppo interessa a molti, diciamo invece: perchè dovrebbe interessare? domanda legittima, ma non serve un blogger ritardatario per indicare il nocciolo della questione. Un momento, ma io non sto qui per sparare le mie opinioni (argomentando un poco), su quello che succede nel mondo? bene, ecco quindi un riassunto per punti delle ultime vicende occorse al papi

– Il Presidente del Consiglio dei Ministri, in Italia, crede che “svecchiare la politica” consista nel far eleggere delle giovani ragazze fresche d’azienda (Mediaset e affini), che se pur previo rapido corso di alta formazione politica, tenuto da Frattini (sic!), hanno come merito principale quello di essere delle gran belle figliole. Oddio, forse più che un merito è una questione più sottile.

– Lo stesso figuro di cui sopra, non pago, invece di difendere a spada tratta i succosi talenti politici che aveva scoperto sotto una spessa patina di apparente ignoranza, o forse era il trucco, ha ceduto alle lamentele della moglie e ha rifatto le liste spuntando le quote gnocca. Delle due l’una: o non ha interesse a portare giovani di belle speranze in politica, e preferisce loro un po’ di belle ragazze, o non ha interesse a portare giovani di belle speranze in politica, e preferisce loro il suo matrimonio.

– Il matrimonio pare stia finendo lo stesso, perchè la Lario ha deciso che la corda è il momento di strapparla (portando con sè qualche soldo, ma queste sono beghe che diventano personali e non mi interessano), mi chiedo se ora ricompariranno le ragazze (ma forse è scaduto il tempo per presentare le liste, vedremo alle prossime elezioni)

Tutto questo mi ha preso quanto, dodici righe e mezzo? ok, le ho contate, ma contate voi le righe spese in media da ciascun giornale che si sia interessato alla vicenda e ditemi a quanto siamo arrivati, anche considerando che quello che ho scritto andrebbe messo giù in maniera più seriosa io scuse non riesco a trovarle per tutto l’inchiostro che si è speso.

Ora, si potrebbe replicare che in fondo notizie rilevanti vanno approfondite e non ci si può sempre solo limitare a citare l’accaduto, e qui io mi scuso e ammetto che effettivamente qualcosa di più c’è da scrivere. Voglio dire, se io fossi un giornalista e potessi decidere di cosa scrivere, partirei da quelle nomine per fare un discorso più ampio, più che sulla spettacolarizzazione della politica (è un discorso più ampio, anche se sicuramente questa vicenda ne è parzialmente figlia) sulla scarsa considerazione che i nostri partiti hanno per le elezioni europee, e per le occasioni che perdiamo nel mandare poca gente davvero interessata e preparata a Bruxelles, discorso che si fa spesso parlando del notevole assenteismo di tanti nostri parlamentari europei e mai a monte su come siano considerate queste elezioni (brutalmente: se va bene un test per valutare il consenso del governo e se va male un luogo sicuro dove mandare gente che si è “meritata” uno stipendio cospicuo). Nota interessante, ho scritto più io su questo argomento limitandomi a introdurlo che tutti i giornali di cui sopra, e allora ditemi un po’ se a questo punto non conveniva stare zitti.

p.s. vi chiederete cosa c’entra la giovane biondina che chiama papi Mr. B con tutto il resto. Ebbene, sappiate che a chi scrive piace precorrere i tempi

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Notizie che non erano così lunghe, volendo

Se non altro abbiamo un nuovo nomignolo con cui chiamare il nostro benevolo Kaiser, non più Mr B. ma “papi”, se non altro il diritto a prenderlo in giro ci viene costantemente rinnovato se non nelle parole almeno nei fatti. Il punto è, a chi interessa? domanda infelice, purtroppo interessa a molti, diciamo invece: perchè dovrebbe interessare? domanda legittima, ma non serve un blogger ritardatario per indicare il nocciolo della questione. Un momento, ma io non sto qui per sparare le mie opinioni (argomentando un poco), su quello che succede nel mondo? bene, ecco quindi un riassunto per punti delle ultime vicende occorse al papi

– Il Presidente del Consiglio dei Ministri, in Italia, crede che “svecchiare la politica” consista nel far eleggere delle giovani ragazze fresche d’azienda (Mediaset e affini), che se pur previo rapido corso di alta formazione politica, tenuto da Frattini (sic!), hanno come merito principale quello di essere delle gran belle figliole. Oddio, forse più che un merito è una questione più sottile.

– Lo stesso figuro di cui sopra, non pago, invece di difendere a spada tratta i succosi talenti politici che aveva scoperto sotto una spessa patina di apparente ignoranza, o forse era il trucco, ha ceduto alle lamentele della moglie e ha rifatto le liste spuntando le quote gnocca. Delle due l’una: o non ha interesse a portare giovani di belle speranze in politica, e preferisce loro un po’ di belle ragazze, o non ha interesse a portare giovani di belle speranze in politica, e preferisce loro il suo matrimonio.

– Il matrimonio pare stia finendo lo stesso, perchè la Lario ha deciso che la corda è il momento di strapparla (portando con sè qualche soldo, ma queste sono beghe che diventano personali e non mi interessano), mi chiedo se ora ricompariranno le ragazze (ma forse è scaduto il tempo per presentare le liste, vedremo alle prossime elezioni)

Tutto questo mi ha preso quanto, dodici righe e mezzo? ok, le ho contate, ma contate voi le righe spese in media da ciascun giornale che si sia interessato alla vicenda e ditemi a quanto siamo arrivati, anche considerando che quello che ho scritto andrebbe messo giù in maniera più seriosa io scuse non riesco a trovarle per tutto l’inchiostro che si è speso.

Ora, si potrebbe replicare che in fondo notizie rilevanti vanno approfondite e non ci si può sempre solo limitare a citare l’accaduto, e qui io mi scuso e ammetto che effettivamente qualcosa di più c’è da scrivere. Voglio dire, se io fossi un giornalista e potessi decidere di cosa scrivere, partirei da quelle nomine per fare un discorso più ampio, più che sulla spettacolarizzazione della politica (è un discorso più ampio, anche se sicuramente questa vicenda ne è parzialmente figlia) sulla scarsa considerazione che i nostri partiti hanno per le elezioni europee, e per le occasioni che perdiamo nel mandare poca gente davvero interessata e preparata a Bruxelles, discorso che si fa spesso parlando del notevole assenteismo di tanti nostri parlamentari europei e mai a monte su come siano considerate queste elezioni (brutalmente: se va bene un test per valutare il consenso del governo e se va male un luogo sicuro dove mandare gente che si è “meritata” uno stipendio cospicuo). Nota interessante, ho scritto più io su questo argomento limitandomi a introdurlo che tutti i giornali di cui sopra, e allora ditemi un po’ se a questo punto non conveniva stare zitti.

p.s. vi chiederete cosa c’entra la giovane biondina che chiama papi Mr. B con tutto il resto. Ebbene, sappiate che a chi scrive piace precorrere i tempi

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