Carletto, un uomo un perché

Commento di Carletto: “LA 123WEB S.N.C. di PIVA MARCO e C. a conferma che non vi sbagliavate ha tolto dai fans di facebook il proprio nome dalle informazioni, proprio per non smentirsi…come sempre il sindaco deve correre ai ripari e…

La rapida evoluzione del cromosoma Y

Essere uomini un tempo

pezzo originalmente pubblicato su Pikaia

Di tutti e 46 i cromosomi posseduti dalla nostra specie due soli, in pratica, sono conosciuti al di fuori della cerchia di specialisti e appassionati di biologia: i cromosomi sessuali X e Y. A differenza di tutti gli altri questi cromosomi, che determinano il sesso dell’individuo, non formano una coppia di omologhi (gli altri 22 cromosomi sono invece presenti in due copie omologhe per nucleo, una proveniente dalla madre e una dal padre, e sono detti autosomici) ma differiscono radicalmente l’uno dall’altro e non si ricombinano tra loro durante il crossing over (tranne alcuni piccoli segmenti “pseudo-omologhi”). Il motivo di questa apparente stranezza sta nell’isolamento nel quale il cromosoma Y è entrato da quando ha cominciato a differenziarsi dall’X, isolamento durante il quale Y ha perso buona parte dei suoi geni tanto che in molti hanno addirittura profetizzato una sua futura scomparsa (o perlomeno una sua perdita totale di funzionalità). Per quanto si intuisse che tali preoccupazioni fossero esagerate, l’opinione corrente tra gli scienziati era fino a poche settimane fa quella che Y fosse un cromosoma “stagnante” dal punto di vista evolutivo, che cioè durante la sua storia si fosse limitato a perdere lentamente pezzi di sé. Lo studio svolto presso il Witehead Institute del MIT a Washington da Page, Hughes e colleghi e pubblicato su Nature ribalta però queste convinzioni, e in un certo senso “riabilita” questo cromosoma.

Se lo scenario “classico” fosse effettivamente corretto ci si dovrebbe aspettare tra i cromosomi Y di uomo e scimpanzé una somiglianza perlomeno identica, se non maggiore, di quella presente tra le restanti parti del genoma. L’analisi comparata delle parti non ricombinanti dei due cromosomi Y (ovvero delle parti “unicamente maschili”, o MSY), oggetto di questo studio, ha mostrato invece una differenza incredibile, dell’ordine del 30% (ricordiamo che i genomi di uomo e scimpanzé si differenziano tra loro solo del 2% circa), segno che nei 6-7 milioni di anni passati dall’ultimo antenato comune delle due specie questo cromosoma si è differenziato molto più velocemente di tutti gli altri. In particolare la porzione del cromosoma differenziatasi più velocemente è quella responsabile della produzione dello sperma, ma più in generale è il cromosoma degli scimpanzé ad aver subito maggiori rimodellamenti rispetto a quello dell’antenato comune, perdendo molti più geni rispetto a quello dell’uomo e acquistando molte sequenze palindrome in più. Proprio queste sequenze palindrome, nelle quali la seconda metà rispecchia la prima in maniera complementare, hanno portato alle notevoli differenze strutturali tra i due cromosomi.

Una parte dell’ipotesi che gli autori propongono per spiegare questa straordinaria differenziazione dei cromosomi Y di umani e scimpanzé sta nella particolare pressione selettiva che ha portato gli scimpanzé ad avere testicoli sempre più grandi per far fronte alla notevole competizione spermatica presente in questa specie; tra i nostri “cugini”, difatti, la battaglia più dura per la paternità dei nascituri non si svolge tra gli individui (tipicamente ogni femmina fertile si accoppia con più di un individuo durante ogni estro) ma tra gli spermatozoi di individui rivali all’interno dell’utero femminile: per questo produrne in numero maggiore o di migliore qualità assicura un vantaggio riproduttivo. Oltre a questo la particolare condizione del cromosoma Y, che non può ricombinarsi col suo “perduto omologo” X (se non per una piccola porzione), aggiunge un altro pezzo a questo affascinante puzzle: ogni singola mutazione vantaggiosa per l’individuo su di esso (e si tratta di mutazioni particolarmente utili, come abbiamo visto) porterà tutto il cromosoma a essere maggiormente duplicato poiché verrà visto dalla selezione naturale come un’entità unica, favorendo così la diffusione tra le generazioni future di tutte le ulteriori mutazioni (non letali ovviamente) comparse in quella particolare copia. Una storia, quella di questo cromosoma, molto più intrigante di quanto non si pensasse.

Riferimenti:

Jennifer F. Hughes, David C. Page et al. “Chimpanzee and human Y chromosomes are remarkably divergent in structure and gene content”, Nature, published online 13 January 2010

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Scienzology

La rapida evoluzione del cromosoma Y

Essere uomini un tempo

pezzo originalmente pubblicato su Pikaia

Di tutti e 46 i cromosomi posseduti dalla nostra specie due soli, in pratica, sono conosciuti al di fuori della cerchia di specialisti e appassionati di biologia: i cromosomi sessuali X e Y. A differenza di tutti gli altri questi cromosomi, che determinano il sesso dell’individuo, non formano una coppia di omologhi (gli altri 22 cromosomi sono invece presenti in due copie omologhe per nucleo, una proveniente dalla madre e una dal padre, e sono detti autosomici) ma differiscono radicalmente l’uno dall’altro e non si ricombinano tra loro durante il crossing over (tranne alcuni piccoli segmenti “pseudo-omologhi”). Il motivo di questa apparente stranezza sta nell’isolamento nel quale il cromosoma Y è entrato da quando ha cominciato a differenziarsi dall’X, isolamento durante il quale Y ha perso buona parte dei suoi geni tanto che in molti hanno addirittura profetizzato una sua futura scomparsa (o perlomeno una sua perdita totale di funzionalità). Per quanto si intuisse che tali preoccupazioni fossero esagerate, l’opinione corrente tra gli scienziati era fino a poche settimane fa quella che Y fosse un cromosoma “stagnante” dal punto di vista evolutivo, che cioè durante la sua storia si fosse limitato a perdere lentamente pezzi di sé. Lo studio svolto presso il Witehead Institute del MIT a Washington da Page, Hughes e colleghi e pubblicato su Nature ribalta però queste convinzioni, e in un certo senso “riabilita” questo cromosoma.

Se lo scenario “classico” fosse effettivamente corretto ci si dovrebbe aspettare tra i cromosomi Y di uomo e scimpanzé una somiglianza perlomeno identica, se non maggiore, di quella presente tra le restanti parti del genoma. L’analisi comparata delle parti non ricombinanti dei due cromosomi Y (ovvero delle parti “unicamente maschili”, o MSY), oggetto di questo studio, ha mostrato invece una differenza incredibile, dell’ordine del 30% (ricordiamo che i genomi di uomo e scimpanzé si differenziano tra loro solo del 2% circa), segno che nei 6-7 milioni di anni passati dall’ultimo antenato comune delle due specie questo cromosoma si è differenziato molto più velocemente di tutti gli altri. In particolare la porzione del cromosoma differenziatasi più velocemente è quella responsabile della produzione dello sperma, ma più in generale è il cromosoma degli scimpanzé ad aver subito maggiori rimodellamenti rispetto a quello dell’antenato comune, perdendo molti più geni rispetto a quello dell’uomo e acquistando molte sequenze palindrome in più. Proprio queste sequenze palindrome, nelle quali la seconda metà rispecchia la prima in maniera complementare, hanno portato alle notevoli differenze strutturali tra i due cromosomi.

Una parte dell’ipotesi che gli autori propongono per spiegare questa straordinaria differenziazione dei cromosomi Y di umani e scimpanzé sta nella particolare pressione selettiva che ha portato gli scimpanzé ad avere testicoli sempre più grandi per far fronte alla notevole competizione spermatica presente in questa specie; tra i nostri “cugini”, difatti, la battaglia più dura per la paternità dei nascituri non si svolge tra gli individui (tipicamente ogni femmina fertile si accoppia con più di un individuo durante ogni estro) ma tra gli spermatozoi di individui rivali all’interno dell’utero femminile: per questo produrne in numero maggiore o di migliore qualità assicura un vantaggio riproduttivo. Oltre a questo la particolare condizione del cromosoma Y, che non può ricombinarsi col suo “perduto omologo” X (se non per una piccola porzione), aggiunge un altro pezzo a questo affascinante puzzle: ogni singola mutazione vantaggiosa per l’individuo su di esso (e si tratta di mutazioni particolarmente utili, come abbiamo visto) porterà tutto il cromosoma a essere maggiormente duplicato poiché verrà visto dalla selezione naturale come un’entità unica, favorendo così la diffusione tra le generazioni future di tutte le ulteriori mutazioni (non letali ovviamente) comparse in quella particolare copia. Una storia, quella di questo cromosoma, molto più intrigante di quanto non si pensasse.

Riferimenti:

Jennifer F. Hughes, David C. Page et al. “Chimpanzee and human Y chromosomes are remarkably divergent in structure and gene content”, Nature, published online 13 January 2010

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Scienzology

La rapida evoluzione del cromosoma Y

Essere uomini un tempopezzo originalmente pubblicato su PikaiaDi tutti e 46 i cromosomi posseduti dalla nostra specie due soli, in pratica, sono conosciuti al di fuori della cerchia di specialisti e appassionati di biologia: i cromosomi sessuali X e Y….

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Scienzology

Presa Diretta sulla Privatizzazione dell’Acqua

Ho appena terminato di guardare Presa Diretta che questa sera era emblematicamente intitolato “Acqua rubata“, dedicato alla cosiddetta privatizzazione dell’acqua votata dal Parlamento a fine 2009 che ci tengo a ricordare nessuno ci ha obbligato a fare, nemmeno l’Unione Europea come viene giustificato, ne è la prova che dal 1 gennaio 2010 Parigi ha ripubblicizzato […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Maurizio Molinari

Questa montagna un senso non ce l’ha

Avevo già espresso il mio dissenso verso questa antipatica stagione che è l’inverno, che a mio avviso un senso non ce l’ha, lasciando però uno spiraglio di senso nella montagna innevata imbronciata e nei canederli.
Qualche giorno fa ero in montagna di nuovo a sgambettare sugli sci e guarda un po’ che giornata c’era: questa […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Maurizio Molinari

Consegna Diplomi ai corsisti di Gennaio 2010


Si è svolta nella mattinata di Domenica 07 Febbraio la camminata con i walkers che hanno frequentato i corsi di Nordic Walking del mese di Gennaio 2010.
Con un clima finalmente mite e soleggiato abbiamo percorso il nostro meraviglioso entroterra lacustre.
Nella foto (da sinistra) Silvia, Alessandra, Viviana, Monica, Ivo, Michela, Vinicio, Pia, istruttore Adriano, e Paolo, in posa dopo la consegna dei meritati diplomi.
A Elena, Benito, Monica M., Paolo T., Noemi, Carlo e Francesca, assenti giustificati, li consegneremo alla prossima occasione.
Bravi ragazzi!
A presto…e buone camminate….con i bastoncini, naturalmente.

PS Alleghiamo il link con tracciatura del percorso effettuato nella camminata di stamattina (grazie Ivo).

http://www.giscover.com/tours/tour/display/9916

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di NORDIC WALKING Desenzano del Garda

Porceddu

Ero partito dopo un magnifico pranzo con il couscous e il gulasch di Marina deciso a stare leggero a cena. Ma arrivo qui a Pula e per cena c’è il porceddu: che dovevo fare, chiedere mozzarella e insalata? Inviato da iPhone

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra

Si ricomincia

In partenza per Cagliari, domani inizio il nuovo progetto a Pula e partire con una bella giornata come quella di oggi un pochino mi dispiace. Mi sforzo di pensare che all’arrivo ci sarà ugualmente bel tempo, che ritroverò il violoncello elettrico che mi attende da sei mesi e che le…

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra

Tolta la polvere

Penso che la mia passione per l’informatica sia nata con la scoperta che era possibile creare siti internet.

Mi ricordo che mia zia, allora studentessa di ingegneria, intorno al 95/96 comprò un computer. Allora era un oggetto raro, con un nonsochè di misterioso. Io quando andavo dai nonni lo usavo, ed è così che ho cominciato a prenderci confidenza. Mi dispiace solo che il pc montasse windows 95, avrei preferito iniziare direttamente da terminale, invece faccio parte della generazione sistema operativo grafico.
Qualche anno più tardi anche in casa mia comparve un computer (16MB di Ram, che tempi), e così cominciai a smanettare.
Non mi ricordo quando arrivò Internet, fattostà che cominciai a creare rudimentali siti web, con mezzi di fortuna vari.
Alcuni di questi esempi si possono vedere QUI e QUI.
Tutto questo per dire che ho cominciato dopo anni a riprendere in mano in mio spazio su Altervista, e ho cominciato a farci esperimenti.
Intanto ho cominciato a ricreare il sito, usando iWeb. Come programma non permette di fare molto, ma è intuitivo. poi lo userò per esperimenti con Joomla.
Il sito è questo (in un impeto di internazionalità l’ho fatto in inglese):

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Il Blog di Fabio

Dalle alpi alle piramidi

Alla festa per la cresima di Chiara diamo una mano a preparare il pranzo e Marina ha preparato un bel pignattone di gulasch che ha sobbollito tutto il giorno profumando di montagna tutta la casa. Domattina ci andranno le ultime spezie e l’utima passata al fornello. Intanto sulla stufa una…

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra

Lezione Dimostrativa di camminata nordica di sabato 06 febbraio 2010


Ecco, nella classica posa Scuola Italiana Nordic Walking, i sette aspiranti walkers
che si sono presentati stamattina alla lezione dimostrativa di camminata nordica, tenutasi allo Stadio di Atletica in via Giotto a Desenzano.
Notevole è stato l’interesse dimostrato….come pure buona è risultata la predisposizione dei partecipanti verso questo nuovo modo di camminare.
Si sono notate già delle buone e fluide spinte….come pure dei passi e delle posture importanti.
La mattinata è stata rallegrata anche da Simone e Dominic…..due vivaci e simpatici bimbi che hanno accompagnato le loro mamme nella nuova esperienza nordica.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di NORDIC WALKING Desenzano del Garda

Fantastico DVD

Aveva ragione Carlo Boccadoro a raccomandarmi l’acquisto del terzo disco della serie “Invito alla Classica in DVD” che ogni due settimane De Agostini mette in edicola. A parte la direzione di Carlos Kleiber, ho trovato magnifica la presentazione che fa Carlo in apertura del DVD, che da sola vale il…

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra

Immaginarium

Piero mi fa vedere un’applicazione su iPhone (non vi dico quante ne ha!) : con la scusa che deve esplorare nuovi utilizzi di interazione è come se tornasse a casa ogni sera con un cesto di giocattoli. Un pianoforte a tastiera dinamica: ZenPiano (se cliccate qui, notate che potete consultare…

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra