Tag: monte

InGarda Trentino il Bike Style adatto a tutti!

Continua l’estate e con essa gli appuntamenti con il Garda Trentino e le occasioni per una vacanza attiva.
Sebbene la bella stagione si presti particolarmente bene al cross country al freeride, al road cycling, al downhill, e al più facile bike trekking, nel Garda Trentino la bici è comunque regina 12 mesi all’anno.
Sia per i biker […]

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Escursione al monte Civetta

Intorpidito dal clima vacanziero, ho posposto di parecchio la stesura di una breve descrizione del mio ultimo giro in montagna. Giovedì torno da Bolzano e come accordato chiamo il Giò per organizzare il weekend, allora ci troviamo subito prima di cena e vediamo un percorso sul monte Civetta in provincia di Belluno. Sistemati i dettagli ci accordiamo per la partenza l’indomani subito dopo pranzo.

Partiti dopo un veloce rifornimento al supermercato dei pasti al sacco (Insalatissime Rio Mare, Simmenthal, barrette di cereali e cioccolato, frutta…) prendiamo una strada sbagliata a Longarone, così dopo 15 min torniamo indietro e chiediamo indicazioni al primo signore che troviamo sul marciapiede per individuare la via che sale per Zoldo Alto. E a chi chiediamo? Probabilmente all’unico muto del paese, ma non abbiamo problemi a interpretare i suoi gesti e infatti arriviamo al camping Palafavera dove parcheggiamo l’auto.

Dato l’errore di percorso siamo arrivati su un po’ in ritardo. Non dico che stesse già facendo buio, ma dopo le 18 in montagna non c’è più il sole del mezzogiorno e la temperatura già era scesa a 16 gradi. E così siamo partiti di ottima lena bruciando i tempi indicati dai cartelli che seguivamo.

A metà strada, coerentemente alle previsioni meteo, ci inghiottisce la nebbia, poi inizia a piovigginare, il tutto condito di freddo e vento. Gli incentivi ad accelerare il passo non mancavano, se non fosse che eravamo già al massimo. Alla fine comunque siamo arrivati bagnati e affaticati al rifugio Sonnino al Coldai, 600 m sopra Palafavera, dove mangiamo qualcosa, in parte preso lì, in parte dai nostri zaini e ci accorgiamo che il contante è davvero scarso e visto che il bancomat a 2132 m non esiste, prima di organizzare la seconda notte al Vazzoler, telefoniamo al rifugio e neanche lì si accetta carta di credito o altro.

Dunque decidiamo di coricarci a letto e decidere in base al tempo del giorno dopo il da farsi. La notte iniziata tardi a causa del vociare dei vicini di stanza, finisce resto per via del russare di uno dei nostri due compagni di camerata. Alle 6 decidiamo di preparaci e scendiamo a colazione. Fuori dalle finestre non solo è ancora brutto il tempo, ma di tanto in tanto, intravedendo la cime del Pelmo, ci siamo accorti che quella che a 2000 metri è pioggia, a 3000 è neve e l’idea di una ferrata con vento, freddo e neve non ci piaceva molto.

Accompagnati dal nevischio di bassa quota arriviamo all’attacco della ferrata, giusto per salutarla e poi scendiamo a Pecol per poi risalire fino a Palafavera. Chiaramente a metà discesa è uscito il sole, ma il Civetta rimaneva avvolto nel bianco e quindi era impensabile tornare su.

Prima di Palafavera però siamo saliti per un pezzo riallacciandoci al percorso del giorno prima per poi scendere il pendio lungo un prato bello ripido, che di’inverno sarebbe stata una bella pista rossa passando sotto alla seggiovia. Non vi dico le caviglie.

Piccola pausa e poi via in macchina per 274 km fino a Desenzano. La ferrata sarà per l’anno prossimo.

Nella prima foto il m. Pelmo. Nella seconda eccomi in una ben’occultata pubblicità per le Insalatissime Rio Mare.

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Ricapitolando

In questi giorni, a forza di cercare (con successo) scuse per non studiare, ho fatto parecchie cose, meno che aggiornare il blog. Venerdì scorso sono andato a Sesto in treno portandomi dietro la bicicletta. Lì ho passato quattro giorni ospite di Gigi, Marina e compagnia bella facendo qualche camminata con Giulio e Piero.

Martedì poi ho preso quello che ci stava in uno zaino (e a giudicare dal peso non era poco) e sono partito alla volta di Bolzano con Giulio in bicicletta. Saremo partiti per le 10 e senza troppa fretta, dopo una lunga pausa a Bressanone siamo arrivati a casa mia, dove Giulio mi ha fatto compagnia per due giorni.

Stamattina ha ripreso il treno per tornare in val Pusteria, mentre io, sistemate un po’ di faccende domestiche, ho viaggiato verso i lidi di Desenzano, dove avrò una riunione col don per il catechismo dell’anno alle porte e poi inizierò a organizzarmi per Taizé, intervallando il far le valigie con qualche escursione (domani si parte per il monte Civetta sopra Belluno).

Questo giusto per fare il quadro della situazione visto che non scrivo da una settimana circa sul blog (sul mio, perché ho aggiornato stamattina il blog della FKWI). L’unica cosa che tende ad avere un aggiornamento semi continuo è il mio stato su Twitter, visto che il microblogging ha molte meno pretese del blog normale.

Visto che ormai sono nella scia dell’autogossip, nei momenti liberi leggo I Barbari di Baricco (un libro che si legge anche quando si è stanchi, con un italiano molto scorrevole e colloquiale), traduco un saggio di storia dell’arte incentrato sulla pittura dalla caduta dell’impero romano d’occidente al VII secolo dal tedesco (non chiedetemi perché!), o mi dedico al ripasso di microeconomia, che in fondo non è molto logorante visto che la materia mi piace.

Per le ammiratrici di D-u, devo comunicare che non sarà in servizio più o meno fino a inizio settembre.

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CON L’ARENA Sul Monte Baldo

Sabato 9 agosto alle 15.00 sul Monte Baldo in Località Pozza della Stella concerto del Coro dell’Arena di Verona diretto dal maestro Marco Faelli e accompagnato dal piano di Andrea Cristofoli
Programma:

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Promossi con riserva!

La discussione sul PGT sta prendendo corpo.
Sul Giornale di Brescia di domenica c’era un bel articolo su alcune osservazioni che l’ Associazione Tuteliamo l’ambiente e il territorio di San Felice da fatto sul PGT. Della posizione dell’associazione so quello ho letto sul giornale in quanto non ho avuto modo di ricevere nessuna loro nota ufficiale.
Per […]

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Dei deficienti si sono aggirati per San Felice

Sembra impossibile ma anche a San Felice ogni tanto passano i deficienti. Nella notte tra Giovedì 17/07  e Venerdì 18/07 dei buontemponi, per festeggiare il matrimonio dei propri amici, che si è tenuto Sabato 19/07, non hanno pensato niente di meglio che lasciare messaggini ebeti per le strade e le piazze del nostro comune.
San Felice […]

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BioRitmo 2008

Da Venerdì 4 luglio a Domenica 6 luglio nel  centro storico di San Felice del Benaco (Bs) si terrà la seconda edizione di «BioRitmo, agricoltura biologica e ritmo musicale». Sono queste le parole d’ordine dell’iniziativa che quest’anno coinvolge anche alcuni tra i migliori ristoranti di San Felice.
Nella sola giornata di Venerdì […]

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