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Adi Design Index 2023, Regione e Adi Lombardia premiano eccellenze lombarde

Premiate in auditorium ‘Gaber’ di Palazzo Pirelli le eccellenze lombarde del Design. La cerimonia si è svolta a seguito della recente presentazione della selezione di ADI Design Index 2023 che vede in lizza per il Compasso D’Oro 2024, 219 prodotti e servizi ai quali si aggiungono 19 progetti di studenti di design delle Università italiane. […]

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Beglücktes Begrünen

Jahrgangsbaumübergabe è una parola lunghissima per indicare la consegna degli alberi d’annata. In termini concreti è l’evento organizzato per oggi alle 11.30 dagli Alumni della Libera Università di Bolzano insieme ad alcuni studenti della Facoltà di Design e Arti per lasciare un contributo di verde nel cortile interno dell’università.

Le ragioni dettagliate che stanno dietro all’iniziativa ce le spiega, alternando tedesco e italiano, Simon Schweigkofler, vicepresidente degli Alumni di Bolzano.
«Gli alberi sono un regalo che i laureati fanno alla LUB per ringraziare l’università dei tre anni (magari anche più) che hanno potuto passare qui. Abbiamo scelto gli alberi per due motivi. Il primo è di offrire dell’ombra agli studenti che si godranno i nuovi mobili progettati dagli studenti di Design.»

Proprio durante il discorso di apertura un gruppo di designer porta sotto gli applausi dei presenti sei mobili completamente gialli per fornire agli studenti uno spazio dove sedersi nel cortile interno denominato “Wasserhof – Cortile dell’acqua”. Non dimentichiamo, infatti, la fontana finora snobbata, fulcro del cortile.
«Il secondo motivo – continua Schweigkofler – è più nostalgico, se vogliamo: prima che l’ospedale di Bolzano venisse spostato per lasciare spazio alla nuova università 11 anni fa, c’era un parco al posto dei nuovi edifici. Con gli alberi vogliamo recuperare un poco del verde andato perso.
La nostra intenzione è di dare vita a una tradizione. Di anno in anno speriamo davvero di poter ricreare l’atmosfera del parco nel cortile interno dell’università.»

Arnbjörn Eggerz, ci tiene anche a sottolineare il valore educativo-ambientale del gesto. Si augura inoltre che nel corso degli anni cresceranno in grandezza, numero e anche varietà alberi e studenti alla LUB.

Julia Fellner, in qualità di portavoce dei tre designer che hanno progettato Stereomodul, i mobili gialli appena esposti, spera che il cortile, ora che è stato arredato, possa diventare occasione di scambio tra studenti. I mobili sono stati realizzati con le assi di legno che in genere vengono impiegate, una volta assemblate in parallelepipedi e riempite di cemento, per gettare le fondamenta degli edifici. La scelta del materiale non è dunque casuale. Oltre al fatto che sono impermeabili all’acqua, i mobili vogliono essere simbolo di nuove fondamenta per la vita sociale dell’università.

Ogni studente è invitato a donare un euro come partecipazione simbolica alla costruzione del nuovo Wasserhof. In cambio ci sono torte e bibite al buffet all’aperto.

Il rettore Lorenz, il presidente Egger, l’assessore per la Culura e Scuola italiana Tommasini e alcuni studenti battezzano i primi due alberi d’annata della LUB innaffiandoli con acqua. Dello champagne, purtroppo, neppure l’ombra!

[Nella foto alcuni studenti seduti sugli Stereomodule all’ombra dei due nuovi alberelli. Ringrazio Paul per la foto]

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PRONTI PER LA GARDALONGA 2009

Domenica 10 maggio alle ore 10:00 nella zona di lago antistante Maderno (BS) prenderà il via la 9^ edizione della GARDALONGA, maratona remiera aperta a tutte le imbarcazioni a remi. Alle scorse edizioni hanno partecipato numerosissime imbarcazioni di diverse tipologie, dalle canoe monoposto alle bisse, barche tipiche del Garda, ai dragon boat, con equipaggio fino 20 vogatori.
Il percorso di 25km parte da Maderno per portarsi verso Gardone Riviera, entra nel golfo di Salò, raggiunto Portese prosegue per la baia del vento, circumnavigazione della bellissima isola del Garda, per poi ritornare con il medesimo percorso verso Maderno.
La GARDALONGA è la prima manifestazione sportiva del circuito GARDATHLON, per designare gli iron men del Garda,….
Stando alle ultimissime previsioni meteo il cielo si presenterà irregolarmente nuvoloso, con temperature tra le ore 10:00 e le 13:00 comprese tra i 20 e i 23 gradi. L’acqua del lago attorno ai 14°, moto ondoso assente o debole tra Maderno e Portese, potrebbe esserci onda (20-40cm)tra Portese e il giro dell’isola.
per info:
gardalonga http://www.gardalonga.it/it/
gardathlon http://www.gardapanorama.it/
webcam http://www.comune.gardoneriviera.bs.it/inc/spaw/images/images1/image.jpg
Claudio T.
LINK SU WWW.GARDAPANORAMA.IT

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25/04/2009 PRESENTAZIONE GARDALONGA 2009

Sul lungolago di Maderno sabato 25 aprile è stata ufficialmente presentata la Gardalonga edizione 2009. Davanti a TV e stampa il gruppo organizzatore della remiera di Toscolano sì è esibito in vari passaggi sulla costa con varie imbarcazioni, tra cui lo spettacolare Dragon Boat, con 20 vogatori. La maratona del remo alla quale possono partecipare tutte le imbarcazioni a remi, si svolgerà domenica 10 maggio sulla distanza classica di 25 km, oppure in versione “Gardacorta”, di circa 12 km.La Gardalonga è inoltre la prima manifestazione sportiva del circuito Gardathlon, organizzato da Gardapanorama, per designare gli iron men del Garda.
Claudio T.
LINK SU WWW.GARDAPANORAMA.IT

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16/04/2009 GARDALONGA 2009

Lago di Garda 10/05/2009″La Gardalonga”
È una manifestazione remiera che si svolge tutti gli anni, la seconda domenica di maggio, a Toscolano Maderno sul Lago di Garda. La Gardalonga è una Maratona remiera aperta a qualsiasi tipo di imbarcazione (vedi regolamento). Numerosi sono i partecipanti, con diversi tipi di barche, si và dalle bisse del garda (tipiche barche locali) e gondole gardesane, alle canoe, iole, baleniere, alle imbarcazioni più strane e spettacolari come il dragonboat (barca lunga 12 metri con testa e coda di drago, spinta da 20 pagaiatori con tamburino e timoniere), inoltre partecipano alla gara anche diversi prototipi. C´è la possibilità, per amici e simpatizzanti, di seguire la gara a bordo di un battello.

La partenza avviene nel golfo di Maderno, da qui le barche costeggiando la sponda, raggiungono i porticcioli di Gardone Riviera e Salò, quindi puntando la prua verso est raggiungono la frazione di Portese, per poi arrivare all´isola del Garda (unica del suo genere per la folta e variopinta vegetazione). Circumnavigando l´isola, si fa ritorno a Maderno percorrendo il percorso all´inverso: Portese-Salò-Gardone Riviera – Maderno.

La Gardalonga da quest’anno è inserita come prima gara nel calendario della GARDATHLON, combinata polisportiva per designare gli iron men del Garda.

Per informazioni sulla GARDALONGA, potete rivolgervi a: Remiera Toscolano Maderno”Amici del Remo”Sig. Binotti tel.036/571220 , Paolo Rosina cell. 3396323743

Per informazioni sulla GARDATHLON: claudio@gardapanorama.it oppure andate alle pagine dedicate su www.gardapanorama.it , iscrizione gratuita.

Fonte: www.gardalonga.it

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29/03/2009 NASCE “GARDATHLON” PER DESIGNARE GLI IRON MEN DEL GARDA

NASCE IL GARDATHLON PER DESIGNARE GLI IRON MEN DEL GARDA

Gardapanorama ha creato un nuovo grande evento sportivo: il Gardathlon. Sono già conclusi gli accordi con varie associazioni che organizzano gare sportive, al momento hanno aderito la Gardalonga, la 10km Gardonese, la Maratona delle Frazioni, la Traversata del Garda, mentre ulteriori contatti sono in corso per inserire gare in mountain bike e ciclismo su strada. E’ previsto che atleti polivalenti si misurino su tali di manifestazioni sportive competitive e non, che si disputeranno sul Garda. Verrà stilata una classifica finale a punti in base al piazzamento degli atleti iscritti a tale circuito, singoli o a coppie. Il progetto è ambizioso e vuole dare risalto allo sport praticato sul nostro territorio, coinvolgendo atleti su diverse discipline. Nella Gardalonga, organizzata dalla Remiera di Toscolano-Maderno, entreranno in classifica coloro che parteciperanno al percorso “lungo” di 21km, iscritti come K1 ( kayak singolo), con data prevista domenica 10 maggio. Seguirà la 10km Gardonese, corsa podistica di 6km, tra le varie frazioni di Gardone Riviera, che si disputerà venerdì 19 giugno sera. Prova asssai impegnativa e selettiva sabato 10 luglio quando gli atleti si potranno misurare sulla Traversata del Garda, circa 8km di nuoto, con partenza da Torri del Benaco e arrivo a Maderno. Chiuderà il Gardathlon la Maratona delle Frazioni, 12.5km di corsa tra i saliscendi della valtenesi, nei pressi di Manerba, domenica 1° novembre. Nel calendario verranno poi inserite altre competizioni a completare il quadro plurisportivo.
A breve su www.gardapanorama.it la pagina dedicata al Gardathlon con ulteriori dettagli ,calendario gare, regolamento e modalità di iscrizione.
Claudioi T.

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http://gardapanorama.blogspot.com/2009/03/29032009-nasce-gardathlon-per-designare.html

Commento a penna ad un post di carta

Tra le varie vicende che succedono all’UniBz avevo citato a fine novembre l’affissione da parte di alcuni designer di un foglio in risposta allo scherno di due blogger della Facoltà di Informatica. Se ve lo siete perso potete redimervi cliccando qui. Nel mio post avevo concluso che sarebbe stato bello poter pubblicare sotto il loro “post” cartaceo il trackback al mio blog, visto che l’ho citato.

I ragazzi del blog Scusa… Hai visto Gira hanno deciso di commentare il post di carta dei designer aggiungento prima una scritta al foglio e poi un altro foglio con una proposta di layout per il loro post. Ecco il dettaglio così che si possa leggere la scritta aggiunta in penna da Nico, uno dei due blogger. (Cliccandoci sopra si legge senza problemi)


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http://danielcolm.blogspot.com/2009/01/commento-penna-ad-un-post-di-carta.html

Paperpost all’UniBz


L’occhio di D-u è sempre pronto a captare il potenziale contenuto del prossimo post che scriverà. Oggi, mentre tornava dalla mensa in ufficio ha notato dei fogli appesi alle porte di alcune aule-laboratori della Facoltà di Design. Visto che tempo fa chiacchierava dei toni poco diplomatici del blog citato con alcuni amici ha pensato di immortalare il foglio e pubblicarlo qui.

(O voi che non siete della LUB, sappiate che ai designer di Bolzano è stato appioppato, a torto o a ragione, lo stereotipo di “quelli che non studiano mai, che non fanno un cavolo dalla mattina alla sera e che beccano i trenta per stupidi lavori di pongo”.)

Poi D-u si è chiesto: “Vuoi che una conversazione nata su internet prosegua su carta e basta?”. Infatti dopo una brevissima ricerca ha trovato il riferimento sul blog dei designer spesso criticati dal blog. A voi le conclusioni.

PS: Sarebbe carino appiccicare sotto ai fogli appesi un biglietto che indichi il trackback al foglio…

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http://danielcolm.blogspot.com/2008/11/locchio-di-d-u-sempre-pronto-captare-il.html

FIES FACTORY ONE Non tutte le ciambelle riescono col buco

Centodieci anni in quattro e tutte ragazze. Il Trentino si candida a diventare la fabbrica globale della cultura innovativa, e i coraggiosi capitani di industria hanno il volto sorridente di Chiara Fava, Laura Marinelli, Cinzia Maroni e Virginia Sommadossi, fondatrici di Fies Factory One.
Nella secolare Centrale idroelettrica di Fies hanno radunato 60 performer, musicisti, architetti, […]

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http://www.gardablog.it/?p=640

100 ANNI DI OLIVETTI Nei Colori dei designer

La mostra di Palazzo Callas a Sirmione, celebra  i 100 anni di una delle aziende più prestigiose della storia dell’industria italiana e lo fa attraverso un percorso che accosta il valore tecnico delle macchine a quello del loro design. Saranno esposte circa 30 macchine scelte tra quelle che hanno fatto la storia del design e […]

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http://www.gardablog.it/?p=637

Darwin e il suo destino

Personalmente non credo che dottrina cristiana ed evoluzionismo siano così compatibili come dicono certi (se seguite il link trovate un’ottima recensione del libro di Mancuso, “l’anima e il suo destino”). No, non si tratta di ingiustificato odio per l’uomo in bianco e i suoi amici, ma di una considerazione piuttosto semplice: come stanno assieme il finalismo cristiano (il mondo è fatto per l’uomo) e la non-direzionalità dei processi evolutivi? per farla breve, difatti, facendo ripartire da capo il giocattolo della vita non è affatto detto che si otterrebbero gli stessi risultati, e questo perchè i fenomeni biologici sono, a un certo livello esplicativo, intrinsecamente storici (non mi piace parlare di casualità, è un termine che ingenera troppi equivoci). Questo non esclude che si possa coniugare un sentimento religioso con la teoria dell’evoluzione, ma si deve prendere la cosa seriamente e rendersi conto delle implicazioni di tale scelta. A mio parere, un Dio potrebbe eventualmente aver dato una scossa al nulla da cui è scaturito il Big Bang (sono un profano di astrofisica, perdonatemi le imprecisioni) e poi aver deciso di gestire la cosa, pretendere che abbia creato la vita mi sembra un po’ troppo. Ora, vi sembra un Dio compatibile con quello cristiano?

Detto questo, pur accogliendo con discreta soddisfazione l’annuncio che la Pontificia Università Gregoriana, dimostrando una salubre refrattarietà alle teorie dell’Intelligent Design, ha indetto un convegno internazionale per dibattere sull’evoluzione biologica (e secondo la Castellacci è, inaspettatamente ,una cosa seria), rimango un po’ così quando mi capita di leggere delle inevitabili discussioni che stanno montando in casa nostra.

Innanzitutto c’è Mancuso, che vuole riabilitare, oltre a Darwin, anche Theilard de Chardin, un personaggio quantomeno controverso che pur essendo gesuita di mestiere era paleontologo e convinto evoluzionista (secondo Gould arrivò addirittura al punto di partecipare alla frode di Piltdown, dove venne trovato un finto “anello mancante” tra uomo e scimmie, S.J. Gould – “The Panda’s Thumb” 1980), tanto da ricevere addirittura un monitum nel 1962. Non vedo sinceramente perchè la Chiesa dovrebbe farlo, quantomeno fino a che non accetterà la teoria evoluzionistica (per inciso, De Chardin era comunque carente da questo punto di vista, poichè nel cercare di unificare le due visioni accettava un finalismo nell’evoluzione biologica, finalismo che non c’è di fatto). A lui risponde monsignor Facchini, curiosamente anch’egli paleontologo, che di Mancuso rifiuta il recupero di De Chardin ma che come lui ammette una validità scientifica alla teoria dell’evoluzione. Entrambi, insomma, credono che Dio e Darwin possano spartirsi a metà la torta della vita, senza rendersi conto di aver capito poco di entrambi: se da una parte la teoria dell’evoluzione non è compatibile con Dio, dall’altra il Dio cristiano (perchè di questo si tratta, non di un’entità divina qualsiasi) fonda la propria religione su alcuni capisaldi presenti nella Bibbia, un esempio su tutti il peccato originale. Non si può, a mio avviso, conciliare questo Dio con la Biologia moderna senza rinunciare a quei capisaldi prima.

Tuttavia discussioni come queste sono stimolanti da un punto di vista ancora intellettuale, mentre le posizioni riportate nel proseguo dell’articolo spostano lo stimolo decisamente più in basso. In un’escalation imbarazzante, difatti, De Mattei sostiene che Darwin è stato complice inconsapevole delle teorie di Marx e Hitler, la Scaraffia proclama che si devono distinguere le teorie scientifiche dall’uso antireligioso che ne fanno loschi figuri come Odifreddi, e che anzi i cattolici meno legati alla lettera del testo biblico le accettano senza problemi (e senza rendersi conto dell’ipocrisia insita nel non fare i conti con le proprie credenze, aggiungo io), e infine Blondet arriva alla sublime vetta del ridicolo:

«La teoria dell’ evoluzione – dichiara – viene tenuta in piedi dalla corporazione dei biologi, ma è smentita di continuo dalle scoperte della paleontologia e della genetica. Il grande merito degli evangelici americani è stato quello di dare coraggio ai numerosi scienziati che non esprimevano i loro dubbi sulla visione dominante per timore di rovinarsi la carriera. Che poi oggi gli anglicani chiedano scusa a Darwin, si deve a quella smania deleteria del politicamente corretto che sta provocando un enorme smarrimento anche all’ interno della Chiesa cattolica»

Il che, per tono e serietà degli argomenti, mi fa pensare che Libero abbia una rubrica sulla biologia e Blondet ne sia assiduo lettore. Per una volta però voglio essere ottimista, e attendere i risultati della conferenza in programma nel 2009, sperando non tanto che dia il via a un rinnovamento della Chiesa (poco probabile) ma, una volta tanto, a un clima più favorevole al discorso scientifico.

p.s. firmate tutti il manifesto antirazzista, una volta tanto una petizione online ben documentata.

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http://paguropagano.blogspot.com/2008/09/darwin-e-il-suo-destino.html

e se mi prendessi il BlackBerry??

Il 9500 per la precisione. Lo hanno appena presentato con l’anti iPhone. (con le tariffe dei nostri operatori tutti i cell saranno anti iPhone!!!)
Sparisce la tastiera e adotterà un touchscreen leggermente più grande di quello dell’iPhone.  Solo 4 tasti, tra cui quelli di avvio e fine chiamata, disposti nella parte inferiore.
Un design minimalistico e sinceramente […]

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http://www.spedale.com/e-life/264-blackberry-9500-thunder/