Tag: ambiente

Acqua: dopo l’epidemia alti livelli di transaminasi nel sangue?

Un commento Franz mi aveva acceso un serio campanello d’allarme, asserendo che anche a distanza oramai di tre mesi erano stati accertati alti livelli di transaminasi nel sangue in persone coinvolte nella grave epidemia che ha coinvolto San Felice.
Oltre alle risposte di conferma al commento, sabato per approfondire la questione sono passato in farmacia dove […]

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Acqua: non berla è una triste e beffarda necessità

E’ proprio il caso di dire oltre al danno la beffa!
Lo scorso fine settimana a casa mi stavo versando un bicchiere di acqua, rigorosamente dalla bottiglia, quando Camilla mi dice: “papi, ma guarda che puoi bere quella del rubinetto, noi all’asilo la beviamo sempre, è buona“.
GULP?!?!
E’ pazzesco, penso, nessuno praticamente a San Felice beve acqua […]

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Acqua: Asiago come San Felice del Benaco?

Notizia di queste ore ad Asiago sta accadendo una grave situazione analoga a quella accaduta a San Felice del Benaco, a leggere pare proprio la fotocopia.
Ah, no, una differenza c’è, dalle notizie lì a poche ore hanno già avviato analisi di tipo virale sull’acqua, mentre da noi si è pensato di farlo dopo giorni.
Ecco l’articolo […]

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Gli errori sono sempre gli stessi, le soluzioni anche (cosa voglio da questo blog)

E insomma mi sono reso conto che gira che ti rigira si fanno sempre gli stessi errori, e anche questo blog è partito con la stessa piega sbagliata del mio primo (In che senso?). In breve: mi stavo prendendo troppo sul serio, e su un blog non è davvero il caso poichè questi hanno bisogno di nutrirsi del personale, del vissuto di chi li scrive, anche e forse soprattutto quando non parlano mai davvero di chi li scrive. Intendiamoci, questo non sarà mai il mio diario nè racconterà mai i miei tormenti adolescenziali (anche perchè ho 25 anni), ma non deve nemmeno essere una brutta copia di una rivista o di un giornale. Qui, d’ora in poi, ci troverete un ragazzo e (spero) futuro dottorando simpatico che alterna lunghi pezzi “accademici” (ma il meno legnosi possibile, e magari un po’ spiritosi se ci si riesce) di storia della scienza o divulgazione a raccontini, battute, segnalazioni conditi della parte pubblica della mia vita. Ed è così che si scrive un blog, credo (un anno di esperienza a scrivere di politica e attualità, perlomeno, mi dice che è una strategia che piace al lettore e rende più leggero lo scrivere al blogger).

Altrimenti, vi esorto a scrivere nei commenti una frase in dialetto trentino che esemplifica la situazione: “valà valà, vei zò da figher!” (“valà valà, vieno giù dal fico”).

p.s. Visto che, come ho scritto nell’ultimo post, l’Estate è tempo di repliche vi riporto anche un vecchio pezzo che scrissi un anno e qualche mese fa, quando mi resi conto di quello di cui mi sono reso conto oggi; è lungo, non leggetelo se avete di meglio da fare.

Accosta un attimo

Magari qualcuno si aspetta che io mi metta a parlare della manifestazione di Roma, considerato che come un po’ si temeva è stata buttata in caciara sul finire da Grillo. Nemmeno troppo dai, lui e la Guzzanti hanno usato parole un po’ forti, ma importa davvero qualcosa? c’era tanta gente (e questo è positivo), sul palco c’è stato spazio per tutti e non credo dovrebbe importare se qualcuno ha alzato il tono un po’ oltre la buona educazione, io per esempio mi sono un po’ stufato di essere educato (ma poi di fronte a una folla, e alla mamma davanti alla televisione, tornerei un ragazzo a modo non crediate). Ad ogni modo io a Roma non c’ero (gli ultimi esami mi trattengono a Bologna) e di farvi il commentino di quello che si legge in giro, stasera, non mi va.

Oggi volevo scrivere un po’ di questo blog, che circa tre mesi fa ho cominciato ad aggiornare con costanza nonostante la pagina fosse stata creata già qualche mese prima (c’erano un paio di post di prova, ora cancellati). Volevo, ma mi sono reso conto che sarebbe a) noioso per voi b) noioso per me c) Franco d) in controtendenza rispetto a come ho deciso di impostare il blog, e lì per lì non mi sembrava più il caso, finchè non mi sono reso conto di starmi prendendo troppo sul serio. Non so voi, ma a me l’idea di prendermi troppo sul serio (checché ne dica il mio coinquilino, che mi ha esortato a prendere questo blog perlappunto maggiormente sul serio) non piace per niente, sarà per via delle mie origini trentine ma mi sembra di sentire qualcuno che mi urla dietro “vèi zò dal figher!” (“vieni giù dal fico”, per chi non capisse), riportandomi coi piedi ben saldati al terreno. E quindi, ricapitolando, devo parlare del blog. Credo.

Divagazione n.1

Voi ve lo ricordate quando sono usciti i primi blog? ecco, bravi, io no. Ricordo vagamente che mentre a casa mia arrivava l’adsl flat (e finivano le bollette salatissime del 56k) qualcuno ogni tanto tirava fuori questa storia che c’erano i famosi blogger, gente scaltrissima che faceva tremare tutti nelle direzioni dei Grandi Giornali (in Trentino no, se vai da un trentino e gli dici che ci sta gente scaltra che fa tremare i Grandi Giornali quello ti lancia lo sguardo che si riserva ai pazzi e poi riprende a leggere l'”Adige”), ma non si sapeva bene chi fossero, o perlomeno io e i miei amici eravamo troppo occupati a passare da Napster a WinMx, da WinMx a Kazaa e da Kazaa a eMule per preoccuparcene. La rete allora era solo una grande banca dati, e io non avevo ancora la fame di informazioni che mi sarebbe venuta dopo.

Crescendo e passando di classe in classe cominciavo a diventare più colto, i miei voti salivano (non di tanto) ed essendo da sempre portato per le materie umanistiche (anche se con un professore di Scienze che non avesse fatto per buona parte Chimica forse sarei finito a Biologia) saliva in me anche la voglia di scrivere e di tenere uno dei famosi blog (che nel frattempo erano sempre più famosi, parlo del 2002-2003 circa). Il problema però era (è?) che mi mancavano sia gli argomenti sia la capacità di scrivere in maniera piacevole da leggere, e capirete che non sono due cose da niente, perciò il progetto naufragò…una mezza dozzina di volte. Eppure sembrava così facile per gli altri blogger! loro si mettevano alla tastiera e raccontavano le loro vite, apparentemente così interessanti ma a guardar bene molto ordinarie, e io che avevo una vita scoppiettante (a paragone di alcuni di loro, perlomeno), non riuscivo ad aprirmi o a scrivere qualcosa. Più tardi trovai uno sfogo per la voglia di scrivere (un gioco di ruolo testuale on line che mi tenne occupato quasi 3 anni, più un paio di forum connessi, ma è un’altra storia), ma questa cosa del blog che non riuscivo a scrivere mi rimase dentro, come quelle vesciche che si formano in bocca: a un certo punto ti dimentichi di averle, ma prima o poi la lingua ci passa sopra ricordandoti il fastidio che provocano.

Intermezzo

C’è da dire che ho cominciato a seguire seriamente alcuni blog solo da qualche mese, ovvero da quando ho cominciato a seguire quello di un mio ormai ex coinquilino, riscoprendo sia il piacere un po’ morboso di entrare per un poco nella vita degli altri in loro assenza sia quello di crearsi il proprio bar raccogliendo qua e là qualche fonte di dati e opinioni. E poi in tutto questo tempo (i 3 anni di prima) sono cresciuto, ho cominciato a diventare più consapevole del mondo in cui vivo e per il quale posso lottare, ho cominciato e ormai quasi finito l’università. Era forse così banale il problema? mi bastava accumulare qualche nozione e affinare un poco il senso critico? non lo so, ma ha funzionato.

Divagazione n.2

La colpa è di Berlusconi. Voglio dire, da quello che ho capito c’è una generazione che più o meno lo odia, gli attuali trentenni, una che più o meno lo ama, i ragazzini d’oggi, e io sto nel mezzo. Non nel senso che non lo odi, anche se forse lo faccio un po’ più freddamente, ma nel senso che il rapporto che la mia generazione ha con Berlusconi mi è sempre sembrato più complicato. Credo non ci pensi mai nessuno, ma la mia è la prima generazione che ha avuto sempre davanti Berlusconi e che in qualche maniera è cresciuta con lui, ma allo stesso tempo l’ultima che ha ha un vivo ricordo di Mani Pulite e delle monetine a Craxi, della Democrazia Cristiana universalmente riconosciuta come ladra e mafiosa (oggi tira aria di riabilitazione) e con un po’ di sforzo anche della caduta del Muro. In qualche maniera noi abbiamo sempre saputo che Berlusconi è un’anomalia, ma spesso ci sembra un’anomalia tutto sommato inevitabile, è un rapporto strano, che per molti non si risolverà mai in un giudizio vero e proprio.

Cresciuto in un ambiente un po’ ovattato, la mia presa di coscienza politica è avvenuta a scoppio ritardato e alla fine gira che ti rigira sempre perchè Berlusconi stava davvero esagerando, forse un po’ lo dovete ringraziare se vi piace questo blog (ma non fatelo con troppa convinzione). Col tempo ho studiato anche un po’ di teoria politica, e sono arrivato al punto da comprarmi storie del pensiero politico come quella di Chevalier per il solo fatto di averla trovata a metà prezzo (e non costa poco nemmeno scontata), oltre a volumi e volumi di storia e di attualità. Forse sto pure cominciando a entrare nell’età dell’attivismo, vedremo, sarebbe quasi ora. Insomma, da un’entrata nel “mondo degli argomenti da grandi” impulsiva, dettata dal midollo spinale, ora riesco pure a sostenere conversazioni interessanti, credo.

Cosa dovrebbe uscire da tutto ciò?

Confesso che mi sono un po’ perso, dov’ero rimasto? ah si, cosa vuole questo blog dal mondo (o più semplicemente da me). Beh, alla fine mi sono reso conto che non erano le nozioni e la capacità di scrivere a mancarmi, o mancavano ma non era importante perchè quello che mancava era la voglia di mettere la propria vita in rete. Me ne sono reso conto, perlappunto, quando mi sono fermato la prima volta che volevo parlare del blog (e quindi di me), ed è per questo che alla fine mi sono sforzato di fare oggi quello che non sono mai riuscito a fare, forse in una maniera che non avevo mai provato. Fateci caso, questo post parla di me ma non sembra davvero importante, e questo perchè ha anche altro da dire, dietro quella patina personale che sembra avvolgerlo. Per questo credo supererò il “complesso” che finora mi aveva fatto scrivere come se fossi un giornalista stipendiato da qualche testata un po’ faceta, e comincerò a metterci anche un po’ di me in questo blog. Anche per umanizzare una pagina che ha il difetto di sembrare, a volte, un po’ “artefatta”, freddina e forse un po’ legnosa.

Dove voglio arrivare? da nessuna parte in particolare, ma credo che aumentare gli accessi sia sempre piacevole, soprattutto per chi scrive pezzi destinati, idealmente, a essere letti da altre persone. Per questo, forse, ultimamente mi sta prendendo la sindrome da blogger novellino. Ma passerà, passano sempre queste manie, l’importante è che io non perda la voglia di scrivere, perché quello serve soprattutto a me per mettere in ordine i pensieri e costringermi a riflettere su quello che accade, racimolando pazientemente i dati necessari a inventarsi una spiegazione soddisfacente. Ed è una cosa che viene meglio se si ha anche un pubblico, reale o immaginario, da soddisfare.

post scriptum

Siete arrivati fino in fondo? secondo il contatore sono 8524 caratteri, complimenti! io, per esempio, non ho voglia di ricontrollare quello che ho scritto.

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Acqua: i Parlamentari PD non hanno presentato le interrogazioni annunciate?

Per chi fa politica seriamente la coerenza deve essere la priorità principale.
Il 29 giugno era venuto a San Felice l’On. Pierangelo Ferrari accompagnato da altri esponenti del Partito Democratico bresciano annunciando delle interrogazioni parlamentari (co-firmatario l’On. Paolo Corsini) sul “grave caso acqua“ a Ministro della Salute, Ministro delle Attività produttive, Ministro del Turismo.
La scelta dei tre ministeri […]

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Acqua: rassegna stampa dal 7/8 al 21/8

In questi giorni ho staccato un po’ la spina però non ho dimenticato di raccogliere un po’ di rassegna stampa sul caso acqua:

11 agosto
Articolo del Giornale di Brescia
« Controlli in profondità per le acque del Garda»
13 agosto
Articolo del Bresciaoggi
« Acqua inquinata, scatta la denuncia »
Il nuovo Comitato Benaco ha preparato un documento da inviare al Ministero […]

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E’ nato il Comitato Acqua Benaco

Lo scorso venerdì 7 agosto è finalmente nato a San Felice del Benaco il Comitato Acqua Benaco.

Dopo il disastroso caso di inquinamento dell’acqua pubblica a San Felice del Benaco e la devastante epidemia che ne è conseguita, vista l’apatia totale delle istituzioni che dovrebbero invece tutelarci,  i cittadini hanno così preso il coraggio a quattro mani e si sono organizzati con […]

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Caccia fotografica – photoshooting

Personalmente sono contrario alla caccia, ad eccezzione di quando ci sono capi da abbattere perché mettono a repentaglio l’ecosistema in cui si trovano, come è successo ad esempio in Australia con i canguri, koala e i cammelli. Eppure, sul piano ludico, mi dà tanto l’idea di essere uno sport divertentissimo.
Siccome però non sempre si ha la fortuna di avere mandrie di cammelli da sterminare, già qualche anno fa avevo pensato che si potessero incrociare birdwatching e caccia per dare alla gente la stessa adrenalina della caccia senza ammazzare gli animali. Su Friendfeed oggi hermansji pubblica questa immagine che vedete a lato e subito mi riaffiora l’idea di un fucile che spara fotografie.

Cercando un po’ su Google ho trovato anche questi esempi di “armi”:

Pensavo che un decente surrogato della caccia sarebbe girare con un fucile che scatta fotografie sovrapponendo un puntino rosso all’immagine, per indicare il punto in cui si avrebbe colpito l’obiettivo.
Qualcuno mi sa dire se oggetti del genere (pensati apposta in alta qualità, magari digitali) esistono e se qualcuno, in caso, pratica questo genere di attività?

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Acqua: una pagina di memoria storica

Sì, è vero, in questi due mesi sono stato un po’ monotematico sul blog, ma l’importanza e la gravità del caso acqua di San Felice lo imponevano e lo impongono.
Un blog è però pur sempre uno spazio personale dove ci si infilano alla rinfusa pensieri ed emozioni varie, questo però può rischiare di far perdere il filo sul […]

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6/8: nascita del Comitato Acqua protagonista sulla stampa di oggi

Sulla stampa di oggi 6 agosto grandissimo spazio alla nascita del Comitato Acqua Benaco di venerdì sera,  ma non solo:

Articolo del Giornale di Brescia
« San Felice – I cittadini siano risarciti»
Il Comitato acqua Benaco invia una denuncia al Ministero dell’ambiente per «inquinamento ed epidemia»
Consegnata una petizione al magistrato che segue l’inchiesta: «Sia fatta chiarezza su cause […]

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Desenzano, piano da 4 milioni per l’acquedotto … e San Felice?

Dopo la notizia che avevo dato sulle preoccupazioni sull’acqua in Consiglio Comunale a Desenzano, sulla stampa di ieri la notizia che Desenzano con Garda Uno sta definendo un progetto da 4 milioni di investimenti sull’acquedotto e sulla rete idrica.
Ben per Desenzano, loro hanno capito che sbattendo i pugni sul tavolo si ottiene qualcosa.
Ma San Felice invece cosa aspetta […]

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Acqua: l’Associazione San Felice più felice fa il punto dopo le 1.044 firme

Dopo le oramai famose 1.044 firme raccolte a sostegno della petizione, l’Associazione San Felice più felice in un documento fa il punto della situazione e invita tutti i firmatari a sostenere sostenere l’attività del nascente Comitato Acqua Benaco che verrà presentato ufficialmente il prossimo venerdì 7 agosto alle ore 21:00 presso il Castello di Portese di San Felice […]

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Acqua: consegnate le 1.044 firme al Magistrato

Questa mattina alle 11 mi sono finalmente incontrato con il Magistrato che sta conducendo l’inchiesta sul caso acqua inquinata di San Felice, il Procuratore Dott. Paolo Abritti, al quale ho consegnato a nome dell’Associazione San Felice più felice le famose 1.044 firme a sostegno della petizione per la richiesta di informazioni e chiarimenti a istituzioni e soggetti […]

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Venerdì 7/8: nasce il Comitato Acqua Benaco

Finalmente il preannunciato Comitato Acqua Benaco – San Felice prende vita.
L’appuntamento è per il prossimo venerdì 7 agosto 2009 alle ore 21:00 presso il Castello di Portese di San Felice del Benaco.
Durante la serata verrà presentato il Comitato Acqua Benaco e verranno illustrati i suoi obiettivi e le sue iniziative.
In questa occasione sarà possibile:

aderire al comitato;
leggere […]

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