Punta Larici, il trekking mozzafiato sul lago

Da questo panorama vengono scattate foto emozionanti e proprio per questo Punta Larici rappresenta un ricordo bellissimo e indimenticabile. 

Un paesaggio accessibile dopo una camminata intensa, un’escursione sul Garda del Trentino molto apprezzata da chi pratica il trekking e ama le sfide…

A chi si rivolge il percorso trekking per Punta Larici

Per arrivare a godere della spettacolare vista che si affaccia sulla sponda nord/occidentale del Garda, si deve partire armati di energia e motivazione. Il percorso di trekking per Punta Larici non è difficilissimo, ma comunque non amatoriale, e lo scenario finale ripaga di ogni fatica. 

In ogni caso, se questa è la prima camminata della stagione, non mi sento di consigliarvelo dato che il Punta Larici SAT 422A – cosiddetto tecnicamente – è classificato comunque per escursioni esperti tra i sentieri di montagna. Questo perché il percorso si snoda lungo una parete rocciosa ed alcune zone sono esposte all’altezza e alle raffiche di vento, in alcuni casi dotate di un cavo metallico per la sicurezza. 

L’alternativa, se hai timore dell’altezza o non ti senti troppo sicuro, può essere quella di percorrere l’escursione attraverso il bosco, il sentiero SAT 422B più agevole.

Da Riva del Garda a Punta Larici 

Si può partire da Riva del Garda, passando anche dal sentiero del Ponale, e raggiungere il paesino di partenza del percorso: si parte da Pregasina, il paese che si trova arroccato su una parete montuosa delle Alpi di Ledro, e che per la sua posizione domina il Garda.

Il tragitto ricalca il sentiero creato dai militari italiani durante la Prima Guerra Mondiale, tra vecchie mulattiere usate per raggiungere le posizioni italiane a Nord di Punta Larici, come la Cima Nodice, che fronteggiava la Cima Capi degli Austriaci. I punti fondamentali del percorso:

  • si parte dalla chiesa di San Giorgio che si trova a Pregasina, a circa 500 metri di altezza, e si prende la strada forestale che porta alla Malga Palaèr con un cammino che dura circa mezz’ora e percorre un suggestivo bosco di faggi (faggeta). 
  • Si raggiunge poi la località di Calcheròle, e si prosegue lungo il cosiddetto Senter de la Costa che si snoda lungo la cresta del monte. Da qui si raggiunge Punta Larici o anche chiamata Cima Larici! 
  • Si arriva al punto più alto che è di circa 900 metri di altezza, da dove si gode dello scenario che comprende Limone del Garda, Torbole, Riva del Garda, il Monte Brione,  il monte Altissimo e il Monte Baldo di fronte, scorci di Malcesine e fino alla punta di Sirmione sul Benaco. Lo spettacolo è affascinante e, come vi ho detto è indimenticabile.

Percorso alternativo: il giro delle Creste di Pregasina 

Per chi desidera fare il tragitto più articolato, si può seguire il percorso “ad anello” delle Creste di Pregasina e Punta Larici, in cui si parte e si raggiunge, dopo Pregasina, Bocca da Lè. Da qui si prende il sentiero 430, e si attraversano levette di Cima Bal e Cima della Nara. Il bosco in alcuni tratti presenta delle radure piacevoli, e si può scegliere qui se prendere la deviazione più impegnativa, la EE alpinistica, che presenta dei passaggi di arrampicata classificati di I grado. Non è obbligatorio prendere tale deviazione, e si può proseguire sul sentiero alternativo.

Si arriva al Passo Guil e si svolta a sinistra, riprendendo così il sentiero SAT 422 verso Pregasina. A questo punto si può arrivare al Passo Rocchetta, e imboccare il sentiero delle Creste di Reamol, e raggiungere la Bocca Larici e poi Punta Larici. 

Per scendere, si può prendere il sentiero che abbiamo già visto 422A, raggiungere poi Calcheròle e tornare a Pregasina – un vero cerchio che si chiude!

In questi sentieri è prevista anche una sosta, al belvedere dove si trova la Regina Mundi, una statua della Madonna che sovrasta questo incredibile panorama sulla sponda nord del Garda.

Le caratteristiche del sentiero per Punta Larici: lunghezza e durata

Partendo da Riva del Garda il sentiero dura circa nove chilometri (solo andata) e il tempo di percorrenza è di circa quattro ore. Alternativamente, come vi ho già anticipato, si può decidere di raggiungere in macchina Pregasina e poi effettuare il percorso verso Punta Larici che dura circa un’ora e quindici minuti.

Il periodo raccomandato per arrivare a Punta Larici è da maggio ad ottobre, ma è sempre bene tenere presente che la percorribilità dei sentieri varia in base alle condizioni meteorologiche e allo stato del  percorso.

Questo itinerario attraversa l’area protetta del Parco Naturale Dell’Alto Garda Bresciano, e per questo vanno rispettate alcune norme durante le escursioni: di rimanere sul sentiero, non raccogliere pietre, piante o funghi, non accendere fuochi, non dare del cibo agli animali che si incontrano né lasciare rifiuti.

Consigli per l’escursione a Punta Larici

Quando si intraprende quella che è più di una passeggiata, e questo è il caso, è bene portare con sé un equipaggiamento valido e soprattutto vestirsi in modo adeguato. Nello zaino, dovrebbero esserci sempre acqua e snack utili per ricaricarsi di energia. Inoltre sempre necessario portarsi una giacca-vento leggera e tutto il necessario.

Per chi sceglie il sentiero più difficoltoso, Punta Larici offre un tragitto intenso, in cui è bene avere scarpe adeguate alla montagna e non troppo peso tra zaino o altri effetti personali. Perché i sentieri ripidi lungo le coste, necessitano di movimenti agili!

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