Eventi estivi a Desenzano

Un po’ di date di spettacoli, eventi, feste popolari e parrocchiali a Desenzano e dintorni. Altrimenti chi non si trova già in città, fatica a trovare materiale informativo. Segno solo quelli di agosto e settembre. Se avete segnalazioni da fare potete mandarmi una mail.

Ove non specificato l’evento avrà luogo a Desenzano e sarà gratuito. Il programma è suscettibile di variazioni per quanto riguarda date, luoghi ed orari di svolgimento. Le informazioni sono tratte prevalentemente dal volantino di “Eventi estivi – Desenzano Estate” e “Feste popolari e parrocchiali” entrambi negli uffici comunali e all’InformaGiovani della città. Mano a mano che troverò altro materiale, provvederò ad aggiornare l’elenco di eventi sul territorio.

AGOSTO
– 1: Spettacolo di cabaret con Max Pisu a Desenzano in p.zza Malvezzi, ore 21- Assessorato al Turismo
– 4: 2009 Teatro bambini: “Ecobaleno”, attori e pupazzi a S. Martino in p.zza della Concordia, ore 21 – Assessorato alla Cultura
– 4: Concerto Ente filarmonico Banda cittadina a Rivoltella in Chiesa S. Michele Arcangelo, ore 10.30 – Assessorato alla Cultura
– dal 6 al 9: 43^ Festa del Lago e dell’Ospite alla spiaggia di Rivoltella – Cuori Ben Nati
– 8: Regata delle Bisse sul Lungolago Cesare Battisti/Piazza Malvezzi – Amici del Porto Vecchio
– dal 12 al 16: 34^ Festa del Vino al Centro sportivo di S. Martino – G.S.S. Martino
– dal 14 al 16: Festa di S. Rocco nella località Ronchedone (Desenzano)- Amici di S. Rocco
– 15: Pirlenfest a Rivoltella centro – Amici del Borgo di sotto
– 15: Notte d’Incanto dalle 18.00 in p.zza Malvezzi Annullo Filatelico
dalle 18.30 raccolta dei “desideri da propiziare”
dalle 21.30 posa dei lumini sul lago
alle 22.00 fuoco propiziatore
circa alle 22.30 spettacolo pirotecnico
– 16: Festa di S. Rocco a Vaccarolo – Parrocchia di Vaccarolo
– 18: 2009 Teatro bambini: “… e vissero felici e contenti”, burattini a Rivoltella in p.zza V. Francoli, ore 21 – Assessorato alla Cultura
– dal 22 al 23: Festa alpina alla Spiaggia d’Oro – A.N.A. Desenzano
– 25 (in caso di pioggia il 26): Festival del Garda in p.zza Malvezzi, ore 21 – Assessorato al Turismo
– 28: Sculture vegetali “L’arte circense” in p.zza Malvezzi e Lungolago, ore 21 – Assessorato al Turismo
– 31: Cerimonia inaugurale “What is the limit?” allo stadio Tre Stelle, ore 21 – Assessorato al Turismo

SETTEMBRE
– dall’1 al 30: tutti i giorni Vincenzo Catalano tenterà il record “Iron Man” in p.zza Matteotti – Assessorato al Turismo
– dal 3 al 6: Festa dell’Anitra in p.zza Garibaldi – Parrocchia di S. Giuseppe lavoratore
– 4: Concerto Ente filarmonico Banda cittadina in p.zza Garibaldi – Assessorato alla Cultura
– 11: Concerto musicale in p.zza Malvezzi, ore 10.30 – Assessorato al Turismo
– 13: Sfilata di moda in p.zza Malvezzi, ore 21 – Assessorato al Turismo
– 13: Concerto Ente filarmonico Banda cittadina in p.zza Malvezzi, ore 21.15 – Assessorato alla Cultura
– 15: Concerto musicale in p.zza Malvezzi, ore 21 – Assessorato al Turismo
– dal 19 al 20: Festa country all’oratorio di S. Martino – Parrocchia di S. Martino
– 20: Spettacolo di danza in p.zza Malvezzi, ore 17 – Assessorato al Turismo
– 20: Concerto Ente filarmonico Banda cittadina a S. Martino in p.zza della Concordia, ore 21.15 – Assessorato alla Cultura
– 27: Spettacolo di danza moderna in p.zza Malvezzi, ore 15 – Assessorato al Turismo
– 30: Cerimonia di chiusura “What is the limit?” in piazza Malvezzi, ore 21 – Assessorato al Turismo

Per informazioni:
Comune di Desenzano del Garda – Ufficio Servizi Culturali
Tel. 030/9994282 o …283 o …275 – Fax 030/99143700
cultura@comune.desenzano.brescia.it
www.comune.desenzano.brescia.it

Attività produttive e Turismo: 030/9911027
Servizi allo Sport: 030/9994214

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Acqua: la rabbia anche sulla stampa di oggi

La rabbia delle persone che hanno partecipato alla evanescente assemblea pubblica dell’altra sera viene ripresa in grande anche sulla stampa di oggi 30 luglio:

Articolo del Giornale di Brescia
« San Felice Acqua: rabbia per le risposte che non arrivano »

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Acqua: anche a Salò il Consiglio Comunale si interroga

Anche a Salò la situazione della propria acqua e dei propri acquedotti è fonte di preoccupazione essendo il gestore sempre lo stesso e se ne è parlato nel Consiglio Comunale di lunedì 27 luglio 2009.
Per chi fosse interessato eccone il resoconto che mi ha fatto un amico che era presente:
Il primo punto all’ordine del giorno: […]

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OBIETTIVO TRENTINO FOTOTREKKINGA Nago dal 1° agosto

Dopo il grande successo ottenuto a Riva del Garda e al Mart in ambito dell’evento Rovereto Immagini, sabato 1° agosto torna nel Garda Trentino la mostra Obiettivo Trentino Fototrekking nella suggestive sale del Forte Superiore del Comune di Nago-Torbole, aperta dal martedì alla domenica dalle ore 15.00 alle ore 21.00. In esposizione i migliori scatti […]

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Satiri e pigmei, le antropomorfe sbarcano in Europa

Troppo giovani per essere scimmie?

Non so quanti di voi abbiano mai visto uno scimpanzé, un gorilla o un orango dal vivo, chi lo ha fatto probabilmente non ne sarà uscito illeso, e non intendo fisicamente (a meno che non sia stato un po’ troppo imprudente), parlo dello sgomento che sale nel vedere animali così simili a noi. Potete immaginare che effetto dovessero fare a uomini digiuni di evoluzionismo e imbevuti di religiosità?

È durante la prima metà del XVII secolo che i confusi e pittoreschi racconti che i marinai narravano da tempo su uomini selvaggi simili a bestie che si diceva abitassero le foreste remote cominciano a prendere forma concreta, sbarcando fisicamente sulle coste europee e in particolare in Inghilterra e in Olanda, due nazioni che non a caso avevano frequenti commerci con le Indie Orientali e con l’Africa. I primi esemplari furono perlopiù individui giovani (e quindi più resistenti a un lungo viaggio per mare oltre che più facili da catturare) e facevano parte di due generi soltanto, ovvero oranghi e scimpanzé (di entrambe le specie, scimpanzé comuni e bonobo), e vennero considerati per lungo tempo appartenenti a una sola specie. Questi animali presero presto il nome di ourang-outang, il nome che un medico olandese di ritorno dalle Indie Orientali aveva riferito fosse utilizzato dalla popolazione indigena per la rossiccia antropomorfa locale (ovvero l’orango, e non lo scimpanzé che invece abita l’Africa tropicale), traducibile con “uomo dei boschi”. Questa confusione tra le specie di scimmie antropomorfe sarebbe stata comune per qualche decennio ancora, anche in ambito scientifico.

Inizialmente una stramberia per nobili, questi animali erano accompagnati da fantasiosi resoconti delle loro abilità, che arrivavano a comprendere ad esempio la capacità di parlare (si aggiungeva però che di norma se ne stavano zitti per non essere costretti a lavorare, i furboni). Oltre alle fantasie di marinai ed esploratori però c’era del vero nel vedere in loro abilità straordinarie per degli animali, e se forse l’affermazione di Samuel Pepys per il quale a uno scimpanzé “si poteva insegnare a parlare e a fare segni” va presa con le pinze di certo scimpanzé e oranghi stupirono chiunque li incontrasse per la loro somiglianza con la nostra specie.

Finalmente, nel 1641 viene pubblicata la prima descrizione ufficiale da parte di uno scienziato, il medico olandese Nicolaas Tulp, di quello che oggi si ritiene fosse stato uno scimpanzé o un bonobo proveniente dal serraglio dello statolder Frederic Henry, principe d’Orange. L’esame condotto da Tulp e le conclusioni a cui arrivò furono probabilmente viziati da una serie di elementi contingenti: sicuramente favole e dicerie lo seguirono passo passo nel suo studio (ad esempio non riuscì a rendersi conto che l’animale non era in grado di camminare completamente eretto), ma un ruolo importante lo giocò l’età dell’esemplare, troppo giovane per rendersi del tutto conto delle differenze tra antropomorfe e umani. Cosa c’entra l’età in tutto questo? Come descritto tra gli altri da S.J. Gould in un indimenticabile saggio sull’evoluzione della raffigurazione di Mickey Mouse nei fumetti Disney negli anni (lo trovate in “Il pollice del Panda“, edito in Italia da svariate case editrici nel corso degli anni), alcune specie presentano quelli che vengono chiamati caratteri neotenici, ovvero simili a quelli presenti negli individui giovani di altre specie venute in precedenza nella successione evolutiva. Qui a destra si nota molto bene la differenza tra uno scimpanzé giovane e uno adulto (attenzione però, lo scimpanzé non è un nostro antenato diretto! è però presumibilmente molto simile ai nostri “nonni”), e se ben ricordate lo scimpanzé sezionato da Tulp assomigliava molto più all’immagine di sinistra che a quella di destra: si capisce facilmente cosa lo portò a sovrastimare le somiglianze tra quell’antropomorfa e noi.

Per tutti questi motivi arrivò a dire che tra uomo e ourang-outang le differenze fossero minime, e assegnò a questa specie il nome scientifico di Satyrus indicus credendo di aver trovato in questo animale all’apparenza troppo umano addirittura il mitologico satiro, tralaltro già descritto come reale più di un millennio prima da Plinio il Vecchio. Questa scelta, che può apparire curiosa per un uomo di scienza agli occhi del lettore contemporaneo, poggiava su un nutrito immaginario popolare che già in epoca medievale pullulava di raffigurazioni fantasiose e grottesche di uomini selvaggi simili a scimmie, dotati peraltro spesso di turpi abitudini sessuali (come peraltro il satiro della leggenda).

Qualche decennio dopo, nel 1699, è il turno di un altro medico, l’inglese Edward Tyson, di compendiare le notizie sull’ourang-outang con una meticolosa dissezione di un esemplare adolescente, probabilmente un bonobo, giunto a Londra con una nave proveniente dall’Africa nel 1698 e morto quasi subito a causa di un infezione (lo scheletro è ancora visibile al museo di Storia Naturale di Londra, e lo trovate fotografato da me stesso medesimo all’inizio di questo post). Più accurato dell’esame di Tulp, quello di Tyson mise a paragone svariate caratteristiche morfologiche dell’ourang-outang con quelle dell’uomo e di altre specie di scimmie conosciute all’epoca e individuò 48 dettagli anatomici dell’ourang-outang che assomigliavano più ai corrispondenti umani e 34 che invece ricordavano maggiormente i corrispondenti scimmieschi, tanto che Tyson chiamò l’ourang-outang “pigmeo”, una mitologica razza di nani che autori antichi e medievali volevano abitanti dell’Africa. State cominciando a pensare che dare agli animali nomi di esseri fantastici fosse una stravaganza dell’epoca? non avete tutti i torti, ma a ben guardare se qualche decennio più tardi Linneo potè classificare (solo sulla base di racconti, ovviamente) tutta una serie di creature scimmiesche fittizie nel genere Homo da lui coniato, forse tanto “fantastici” all’epoca non erano considerati.

Ad ogni modo Tyson contribuiva col suo lavoro a consolidare l’immagine dell’ourang-outang come forma di vita intermedia tra l’uomo e gli altri animali. Dove però riconosceva vicinanze notevoli dal punto di vista anatomico, Tyson precisava (sulla scorta di Descartes, autore che ebbe molta influenza sul pensiero occidentale anche in questo ambito) che come tutte le creature viventi eccettuato l’uomo l’ourang-outang non possedeva un’anima razionale, ed era quindi una specie di “automa naturale” guidato a comportamenti meccanici da impulsi e risposte istintive. L’anima razionale quindi, e non qualche tipo di differenza fisica, distingueva l’uomo dagli altri animali e in questa maniera veniva sottolineata anche l’importanza che rivestiva per questi autori la volontà divina nel decretare cosa fosse la natura umana.

Sia Tyson che Tulp, con il loro operato, diedero nuovo materiale a una tradizione già ben avviata in ambito filosofico e in via di affermazione in quello naturalistico che voleva gli esseri viventi ordinati in una vera e propria scala naturae, nella quale ognuno avesse il suo posto stabilito in una progressione crescente verso la
maggiore complessità. Questa idea, che resistette in varie forme per lungo tempo, si impose per la prima volta nella comunità dei naturalisti con Charles Bonnet e in un certo senso alcune sue implicazioni furono sempre sottintese, anche dopo la scomparsa della sua versione più letterale dal dibattito, nei numerosi autori che partirono in seguito da una concezione antropocentrica del mondo, in opposizione agli autori tesi invece a lavorare su un’ipotesi di continuità, più o meno accentuata, tra esseri umani e mondo naturale. Fatte le debite proporzioni, molta della scienza
biologica successiva si può in ultima analisi ascrivere a un confronto tra queste due fazioni.

Anche molti autori guidati da sincero spirito naturalistico e determinati ad abbandonare concezioni predeterminate e fuorvianti come quella di scala naturae non riuscirono però a rinunciare davvero all’idea che l’uomo fosse qualcosa di altro dal mondo naturale, e anche dopo la comparsa provvidenziale (anche se fa un po’ ridere questo aggettivo messo qui) di Darwin e Wallace ci volle del tempo perché questa idea si facesse strada. Una strada però, è bene sottolinearlo, che se non fu aperta fu sicuramente spianata dalla comparsa di questi strani scimmioni ostinati a stupirci.

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Caso Acqua: dopo l’assemblea crescono i sospetti

VERGOGNA!
E’ questo il grido che sale prepotente in tutti i commenti della gente che ha preso parte alla evanescente Assemblea Pubblica di ieri sera sul caso acqua ed epidemia a San Felice del Benaco, che l’unico risultato che pare aver ottenuto nella gente è stato l’aumento della sensazione che su questa gravissima vicenda siano in atto serie manovre di minimizzazione […]

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DRODESERA 2009Alla luce del Nord

Prosegue il festival Drodesera questa sera dalle 21.00 con il Gruppo Nanou con Motel [faccende personali] – prima stanza (ore 21.00, Turbina 2, replica straordinaria alle 23.00), A seguire, spazio a due gruppi di Fies Factory One, il progetto vincitore del bando Nuove Creatività dell’Eti, che sostiene dalla produzione alla distribuzione quattro giovani (ma ormai […]

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ARCOBURATTINIPirù Pirù

Sono i burattini più caratteristici, quelli a guanto in baracca, i protagonisti di Arco Burattini, al secondo appuntamento dell’edizione 2009. Giovedì 30 (nel cortile delle scuole di Bolognano) e venerdì 31 luglio (nel cortile di via Carducci a Vigne) la compagnia Walter Broggini di Varese propone uno spettacolo ispirato al teatro popolare dei burattini. Entrambi […]

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Concerto musicaRivafestival 2009 – GOMALAN BRASS BAND

Mercoledi 29 luglio , Concerto GOMALAN BRASS BAND – ALL BRASS NIGHT alle ore 21.30 presso Cortile della Rocca a Riva del Garda.

BIGLIETTERIA:
Cortile della Rocca, 19.30 – 21.30, tutti i giorni dal 18/07/2009

PREVENDITA:
Sportelli delle Casse Rurali del Trentino aderenti al circuito “Primi alla Prima”


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Serata estremamente deludente

Stasera si è svolta l’assemblea cittadina sul tema dell’inquinamento del nostro acquedotto convocata dall’amministrazione comunale.
La serata è stata estremamente deludente.Sono stati latitanti (assenti non rende bene l’atteggiamento) sia GardaUno che ASL.Il Sindaco Paolo Rosa ha cercato di spiegarci i fatti come se nessuno di noi li avesse vissuti sulla sua pelle.
Poche risposte o meglio nessuna. […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di laltrasanfelice

Serata estremamente deludente

Stasera si è svolta l’assemblea cittadina sul tema dell’inquinamento del nostro acquedotto convocata dall’amministrazione comunale.
La serata è stata estremamente deludente.Sono stati latitanti (assenti non rende bene l’atteggiamento) sia GardaUno che ASL.Il Sindaco Paolo Rosa ha cercato di spiegarci i fatti come se nessuno di noi li avesse vissuti sulla sua pelle.
Poche risposte o meglio nessuna. […]

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Serata estremamente deludente

Stasera si è svolta l’assemblea cittadina sul tema dell’inquinamento del nostro acquedotto convocata dall’amministrazione comunale.La serata è stata estremamente deludente.Sono stati latitanti (assenti non rende bene l’atteggiamento) sia GardaUno che ASL.Il Sindaco Paolo Rosa ha cercato di spiegarci i fatti come se nessuno di noi li avesse vissuti sulla sua pelle.Poche risposte o meglio nessuna.

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il bagnetto

Tra i miei vecchi post ho trovato questo che ora potrebbe interessare!
La cosa più interessante però è il link riportato nel post.
Dopo quello che abbiamo passato per l’acqua a San Felice, leggendo mi vien quasi da ridere!

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di rosso di sera…

Atavici ricordi di refe e polenta

La mia povera nonna ogni volta che si era in procinto di impiattare la polenta (rigorosamente consistente, non quelle molli per intenderci) soleva dire che il taglio ideale lo si sarebbe dovuto fare con un filo di refe di qualità, meglio se del Garda.
Io questa cosa non l’ho mai capita in realtà, ma non ho mai […]

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ALL IN Ruggeri si gioca tutto

Proseguono gli appuntamenti della stagione del Teatro del Vittoriale a Gardone Riviera con il concerto di Enrico Ruggeri – martedì 28 luglio – alle ore 21.15. All in – L’ultima follia di Enrico Ruggeri – questo è il titolo del triplo CD uscito il 30 gennaio che riassume in sé l’ennesimo anno di divertimento e […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog