Esce in barca, la fitta nebbia lo blocca nel lago di Garda

Era uscito per una battuta di pesca sportiva sul Garda, ma la fitta nebbia calata con il sopraggiungere della sera, gli ha impedito di fare ritorno al porto. Al diportista in difficoltà, privo di punti di orientamento, non è rimasto altro che lanciare l’allarme alla centrale operativa della Guardia di Salò.

Al malcapitato sono stati dispensati immediati consigli, mantenendo un costante contatto telefonico. Grazie alla condivisioni delle coordinate geografiche relative alla posizione tramite smartphone, i guardiacoste hanno pututo essere indirizzati al punto preciso.

Una volta raggiunta l’unità da diporto e accertato che l’uomo si trovava in buone condizioni di salute e che l’unità potesse navigare in autonomia, l’equipaggio del GC A58 lo ha instradato fino al porto Le Sirene di Salò. 

Tutto è bene quel che finisce bene, ma la Guardia Costiera ha sottolineato come sia opportuno sensibilizzare i diportisti affinché non si avventurino in navigazioni con fitta nebbia, soprattutto quando si hanno a disposizione natanti privi di sistemi radar o di cartografia elettronica.

Infatti, con la scarsa visibilità che c’è in questi giorni nel Lago, in alcuni punti anche sotto i 10 metri, i punti fissi quali segnalamenti notturni, ovvero le luci di costa, non sono più visibili. 

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