Categoria: Riva

Concerto del Coro Anzolim de la Tor a Riva del Garda

Sabato 28 novembre 2009 ore 20.30,  Coro Anzolim de la Tor con il  CONCERTO DI S. CECILIA  , in memoria di Gianluigi Dardo, presso la Chiesa dell’Inviolata di Riva del Garda

Il programma del concerto, diretto dalla Maestra Giuseppina Parisi e accompagnamento organistico del Maestro Tarcisio Battisti, prevede brani di Camille Saint-Saëns, Cesar Frank, Maurice Duruflé e Gabriel Fauré.

Nel corso del concerto sarà promossa una raccolta fondi per l’acquisto di speciale strumentazione medica a favore dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti – Sezione provinciale di Trento.

Questo concerto è dedicato alla memoria del Prof. Gianluigi Dardo , noto musicista rivano recentemente scomparso.

Fonte: Coro Anzolim de la Tor

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Alto Garda News

Concerto del Coro Anzolim de la Tor a Riva del Garda

Sabato 28 novembre 2009 ore 20.30,  Coro Anzolim de la Tor con il  CONCERTO DI S. CECILIA  , in memoria di Gianluigi Dardo, presso la Chiesa dell’Inviolata di Riva del Garda

Il programma del concerto, diretto dalla Maestra Giuseppina Parisi e accompagnamento organistico del Maestro Tarcisio Battisti, prevede brani di Camille Saint-Saëns, Cesar Frank, Maurice Duruflé e Gabriel Fauré.

Nel corso del concerto sarà promossa una raccolta fondi per l’acquisto di speciale strumentazione medica a favore dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti – Sezione provinciale di Trento.

Questo concerto è dedicato alla memoria del Prof. Gianluigi Dardo , noto musicista rivano recentemente scomparso.

Fonte: Coro Anzolim de la Tor

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Alto Garda News

Concerto del Coro Anzolim de la Tor a Riva del Garda

Sabato 28 novembre 2009 ore 20.30,  Coro Anzolim de la Tor con il  CONCERTO DI S. CECILIA  , in memoria di Gianluigi Dardo, presso la Chiesa dell’Inviolata di Riva del Garda

Il programma del concerto, diretto dalla Maestra Giuseppina Parisi e accompagnamento organistico del Maestro Tarcisio Battisti, prevede brani di Camille Saint-Saëns, Cesar Frank, Maurice Duruflé e Gabriel Fauré.

Nel corso del concerto sarà promossa una raccolta fondi per l’acquisto di speciale strumentazione medica a favore dell’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti – Sezione provinciale di Trento.

Questo concerto è dedicato alla memoria del Prof. Gianluigi Dardo , noto musicista rivano recentemente scomparso.

Fonte: Coro Anzolim de la Tor

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Alto Garda News

DZJENGHIS KHAN Al Lochness con Orange Suinshine

Martedì 24 novembre al Lochness Pub di Riva del Garda arrivano i DZJENGHIS KHAN da San Francisco. Una delle migliori incarnazioni dell’hard/rock blues contemporaneo. Aprono gli olandesi Orange Sunshine . Nell’epoca di MTV e delle lotte virtuali da playstation, i DZJENGHIS KHAN sono simili a reduci di Altamont che si ritrovano nel marzo del 1970 ad […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog

IL VENTO FA IL SUO GIRO Cinema OFF a Riva del Garda

Giovedì 26 novembre alle ore 21.00 presso il Villino Campi a Riva del Garda: per Cinema OFF, proiezione del film “Il vento fa il suo giro“.
Introduce: Andrea Miorandi (Condotta Slow Food della Vallagarina).
Organizza: Associazione Mercurio. Il vento fa il suo giro è un film del 2005, diretto dal regista Giorgio Diritti. La vicenda è ambientata nella Valle Maira, […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog

Amici di lunga data

Dove, come e quando l’uomo inventò il cane

pezzo originalmente pubblicato su Pikaia

Se avete comprato LeScienze del mese scorso (ovvero il numero di Agosto 2009 – n.d.A.) e siete rimasti affascinati dall’articolo che riportava la scoperta della provenienza di uno degli animali più conosciuti e amati, il gatto domestico (che è comparso in Medio Oriente circa 10.000 anni fa), non potrete che accogliere con lo stesso interesse uno studio analogo svolto di recente sull’altro inseparabile compagno dell’uomo, il cane. Labrador, cani lupo, chihuahua e barboncini (così come le altre razze canine) appartengono difatti tutti alla stessa sottospecie, Canis lupus familiaris, della specie a cui appartengono i lupi grigi (Canis lupus), i loro più probabili predecessori; hanno perciò avuto tutti la stessa origine, anche se in seguito sono andati incontro a notevoli diversificazioni soprattutto per l’azione dell’uomo che ne ha selezionati i tratti peculiari nelle diverse linee di discendenza. Dove, quando e in che maniera questo sia avvenuto, però, è rimasto a lungo un mistero e ha dato luogo anche in tempi recenti a lunghi dibattiti in seno alla comunità scientifica.

Lo studio, svolto da membri dell’Istituto Reale di Tecnologia a Stoccolma in collaborazione con un team di ricerca cinese, è l’ideale continuazione di quello pubblicato nel 2002 dallo stesso istituto, dove il genetista Peter Savolainen aveva affermato l’origine unica ed est-asiatica del cane, pur non potendo all’epoca essere più preciso di così. Proprio questo studio era stato di recente messo in discussione da un lavoro di Adam Bokyo e Carlos Gustamante, biologi computazionali presso la Cornell University, che analizzando il genoma di cani africani addomesticati avevano dichiarato di avervi trovato una variabilità genetica paragonabile a quella individuata da Savolainen nel 2002: poiché il cane non è stato sicuramente addomesticato in Africa (dove non sono presenti i lupi grigi), questo risultato sembrava indicare l’inaffidabilità di questo parametro.

Questo nuova ricerca però, pubblicata su Molecular Biology and Evolution, porta una nuova e notevole messe di dati e giunge a conclusioni più precise e sicure. Savolainen e i suo collaboratori cinesi hanno difatti esaminato un piccolo tratto di DNA mitocondriale in più di 1500 cani distribuiti tra Asia, Europa e Africa (alcuni erano razze ben definite, altri semplici cani da lavoro presenti in aree rurali oltre a 40 lupi; inoltre, il gruppo di ricercatori ha anche sequenziato l’interno DNA mitocondriale di 8 lupi e 169 cani rappresentanti lo stesso range di diversità del precedente campione. In questi casi il risultato atteso è una maggiore diversità nel luogo in cui una specie ha avuto origine (dovuto alla maggiore diversificazione alla quale quei primi esemplari sono andati incontro), e in particolare un maggior numero di Haplogruppi, “raggruppamenti” di mtDNA simili: questo particolare punto di massima diversità corrisponde, secondo questi dati, a una regione a sud del fiume Yangtze, in Cina. A ulteriore conferma di questo risultato, man mano che ci si allontana da questa regione le differenze tra il DNA mitocondriale dei vari individui diminuiscono fortemente, ad esempio in Europa sono presenti solo 4 Haplogruppi.

Un altro aspetto interessante messo in luce da questo studio è che il pool genico dal quale hanno avuto origine i primi cani era molto più ampio di quanto ci si aspettasse, segno che l’usanza di addomesticare i lupi era diffusa e ben consolidata tanto che erano svariate centinaia di loro a vivere assieme a quegli antichi cinofili. Come tante altre specie addomesticare dall’uomo anche il cane ha svolto un ruolo importante nella nostra Storia, ed è ormai così strettamente inserito nella nostra vita di tutti i giorni da dare l’impressione che sia sempre stato un nostro compagno di viaggio, un viaggio che però, a quanto pare, è cominciato solo 16.000 anni fa.

Riferimenti:

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Scienzology

Amici di lunga data

Dove, come e quando l’uomo inventò il canepezzo originalmente pubblicato su PikaiaSe avete comprato LeScienze del mese scorso (ovvero il numero di Agosto 2009 – n.d.A.) e siete rimasti affascinati dall’articolo che riportava la scoperta della provenie…

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Scienzology

Amici di lunga data

Dove, come e quando l’uomo inventò il cane

pezzo originalmente pubblicato su Pikaia

Se avete comprato LeScienze del mese scorso (ovvero il numero di Agosto 2009 – n.d.A.) e siete rimasti affascinati dall’articolo che riportava la scoperta della provenienza di uno degli animali più conosciuti e amati, il gatto domestico (che è comparso in Medio Oriente circa 10.000 anni fa), non potrete che accogliere con lo stesso interesse uno studio analogo svolto di recente sull’altro inseparabile compagno dell’uomo, il cane. Labrador, cani lupo, chihuahua e barboncini (così come le altre razze canine) appartengono difatti tutti alla stessa sottospecie, Canis lupus familiaris, della specie a cui appartengono i lupi grigi (Canis lupus), i loro più probabili predecessori; hanno perciò avuto tutti la stessa origine, anche se in seguito sono andati incontro a notevoli diversificazioni soprattutto per l’azione dell’uomo che ne ha selezionati i tratti peculiari nelle diverse linee di discendenza. Dove, quando e in che maniera questo sia avvenuto, però, è rimasto a lungo un mistero e ha dato luogo anche in tempi recenti a lunghi dibattiti in seno alla comunità scientifica.

Lo studio, svolto da membri dell’Istituto Reale di Tecnologia a Stoccolma in collaborazione con un team di ricerca cinese, è l’ideale continuazione di quello pubblicato nel 2002 dallo stesso istituto, dove il genetista Peter Savolainen aveva affermato l’origine unica ed est-asiatica del cane, pur non potendo all’epoca essere più preciso di così. Proprio questo studio era stato di recente messo in discussione da un lavoro di Adam Bokyo e Carlos Gustamante, biologi computazionali presso la Cornell University, che analizzando il genoma di cani africani addomesticati avevano dichiarato di avervi trovato una variabilità genetica paragonabile a quella individuata da Savolainen nel 2002: poiché il cane non è stato sicuramente addomesticato in Africa (dove non sono presenti i lupi grigi), questo risultato sembrava indicare l’inaffidabilità di questo parametro.

Questo nuova ricerca però, pubblicata su Molecular Biology and Evolution, porta una nuova e notevole messe di dati e giunge a conclusioni più precise e sicure. Savolainen e i suo collaboratori cinesi hanno difatti esaminato un piccolo tratto di DNA mitocondriale in più di 1500 cani distribuiti tra Asia, Europa e Africa (alcuni erano razze ben definite, altri semplici cani da lavoro presenti in aree rurali oltre a 40 lupi; inoltre, il gruppo di ricercatori ha anche sequenziato l’interno DNA mitocondriale di 8 lupi e 169 cani rappresentanti lo stesso range di diversità del precedente campione. In questi casi il risultato atteso è una maggiore diversità nel luogo in cui una specie ha avuto origine (dovuto alla maggiore diversificazione alla quale quei primi esemplari sono andati incontro), e in particolare un maggior numero di Haplogruppi, “raggruppamenti” di mtDNA simili: questo particolare punto di massima diversità corrisponde, secondo questi dati, a una regione a sud del fiume Yangtze, in Cina. A ulteriore conferma di questo risultato, man mano che ci si allontana da questa regione le differenze tra il DNA mitocondriale dei vari individui diminuiscono fortemente, ad esempio in Europa sono presenti solo 4 Haplogruppi.

Un altro aspetto interessante messo in luce da questo studio è che il pool genico dal quale hanno avuto origine i primi cani era molto più ampio di quanto ci si aspettasse, segno che l’usanza di addomesticare i lupi era diffusa e ben consolidata tanto che erano svariate centinaia di loro a vivere assieme a quegli antichi cinofili. Come tante altre specie addomesticare dall’uomo anche il cane ha svolto un ruolo importante nella nostra Storia, ed è ormai così strettamente inserito nella nostra vita di tutti i giorni da dare l’impressione che sia sempre stato un nostro compagno di viaggio, un viaggio che però, a quanto pare, è cominciato solo 16.000 anni fa.

Riferimenti:

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Scienzology

IL TEATRO IN 60 MINUTI Con Strehler, sotto il Temporale

La Biblioteca civica di Riva del Garda presenta il secondo appuntamento con «Teatroforum. Il teatro in 60 minuti», a cura di Antonia Dalpiaz. Martedì 24 novembre alle ore 20,30 è «Il Temporale» di August Strindberg ad ispirare la serata: con brani estratti e commentati dallo spettacolo, per la regia di Giorgio Strehler, con Tino Carraro, […]

Impossibile abilitare gli effetti desktop – Ubuntu 9.04 – Nvida

Ciao a tutti, se come me avete avuto problemi ad abilitare gli effetti desktop in Ubuntu 9.04 64 bit con una scheda NVIDIA seguite quanto vi indico:

1) andare sul sito NVIDIA a scaricare i driver:
http://www.nvidia.it/Download/index.aspx?lang=it

2) Una volta ottenuto il file driver, che sarà una roba ad esempio NVIDIA-Linux-x86_64-190.42-pkg2.run  fare quanto segue:
Spostarlo nella vostra home

chmod +x NVIDIA-Linux-x86_64-190.42-pkg2.run  per renderlo eseguibile, dopodichè avviare una schermata testuale:

CTRL+ALT+F1

Spegnere X: sudo /etc/init.d/gdm stop

Ora lanciare NVIDIA-Linux-x86_64-190.42-pkg2.run come root:
sudo ./NVIDIA-Linux-x86_64-190.42-pkg2.run (chiaramente dalla propria home)

Seguire l’installazione e sempre ok e avanti…

Ora riavviare gdm

sudo /etc/init.d/gdm start

e riavviare tutto

sudo reboot

 

3) Forse ora funziona, proviamo: apri terminale e digita GLXGEARS, se vengono gli ingranaggetti hai quasi finito:
Scaricati questo file:

http://carlonicolini.altervista.org/script-compiz/compiz-check

buttalo nella tua home. Al solito da terminale per renderlo eseguibile

chmod +x compiz-check

Dopodichè

./compiz-check

Se non hai tutte le caselle spuntate come ok, lui ti dirà che dovrà disattivare gli effetti di gnome, digli di sì e fai qualche volta invio.

Ora rilancia il compiz-check e vedi se ti da tutto ok. In quel caso sei a cavallo!

 

Ora puoi attivare gli effetti compiz:

Sistema->Preferenze-> Gestione configurazione compiz-config

 

Fatto!

P.S.

Non mi assumo responsabilità su eventuali danni, a me ha funzionato, spero anche a voi!

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Carlo Nicolini Pages – Home

Impossibile abilitare gli effetti desktop – Ubuntu 9.04 – Nvida

Ciao a tutti, se come me avete avuto problemi ad abilitare gli effetti desktop in Ubuntu 9.04 64 bit con una scheda NVIDIA seguite quanto vi indico:

1) andare sul sito NVIDIA a scaricare i driver:
http://www.nvidia.it/Download/index.aspx?lang=it

2) Una volta ottenuto il file driver, che sarà una roba ad esempio NVIDIA-Linux-x86_64-190.42-pkg2.run  fare quanto segue:
Spostarlo nella vostra home

chmod +x NVIDIA-Linux-x86_64-190.42-pkg2.run  per renderlo eseguibile, dopodichè avviare una schermata testuale:

CTRL+ALT+F1

Spegnere X: sudo /etc/init.d/gdm stop

Ora lanciare NVIDIA-Linux-x86_64-190.42-pkg2.run come root:
sudo ./NVIDIA-Linux-x86_64-190.42-pkg2.run (chiaramente dalla propria home)

Seguire l’installazione e sempre ok e avanti…

Ora riavviare gdm

sudo /etc/init.d/gdm start

e riavviare tutto

sudo reboot

 

3) Forse ora funziona, proviamo: apri terminale e digita GLXGEARS, se vengono gli ingranaggetti hai quasi finito:
Scaricati questo file:

http://carlonicolini.altervista.org/script-compiz/compiz-check

buttalo nella tua home. Al solito da terminale per renderlo eseguibile

chmod +x compiz-check

Dopodichè

./compiz-check

Se non hai tutte le caselle spuntate come ok, lui ti dirà che dovrà disattivare gli effetti di gnome, digli di sì e fai qualche volta invio.

Ora rilancia il compiz-check e vedi se ti da tutto ok. In quel caso sei a cavallo!

 

Ora puoi attivare gli effetti compiz:

Sistema->Preferenze-> Gestione configurazione compiz-config

 

Fatto!

P.S.

Non mi assumo responsabilità su eventuali danni, a me ha funzionato, spero anche a voi!

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Carlo Nicolini Pages – Home

MONTAGNE MIGRANTI / IL MUSICAL Giovedì a Riva

Giovedì 19 novembre alle ore 21.00 al Palazzo dei Congressi di Riva del Garda verrà presentato il musical Montagne Migranti, uno spettacolo che è un viaggio nella memoria della canzone di montagna.
Non si tratta di un semplice concerto (dei Cori di Montagna e del gruppo Miscele d’Aria) ma di un vero proprio Musical – multimediale, sullo […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog

GARDA TRENTINO HALF MARATHON Ai blocchi di partenza!

Torna Domenica 15 novembre la Garda Trentino Half Marathon con un tracciato rinnovato per l’edizione 2009. La gara parte dal centro storico di Riva del Garda , corre lungo Viale Rovereto, in direzione di Torbole sul Garda, per girare a sinistra verso le frazioni di Sant’Alessandro e di San Giorgio in direzione di Arco.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog

MATTIA COLETTI & TREES OF MINT Live al Lochness

Venerdì 13 all’insegna del Folk Crepuscolare al Lochness di Riva del Garda con Mattia Coletti & Trees of Mint: due artisti folk che sperimentano suoni, voci e amosfere rarefatte.
Già collaboratore di Xabier Iriondo e Fabio Magistrali, Mattia Coletti presenta il suo terzo lavoro “PANTAGRUELE“, uscito per Wallace Records e la giapponese TownTone Records.

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Garda Blog

Galeas per montes

Nel libro di Tullio Ferro “Vele color di cedro“ (Editoriale Sometti) è riportata una vicenda storica del 1439 che mi ha molto affascinato, degna di un film di Hollywood e che prende il nome di Galeas per montes, una arditissima impresa di ingegneria militare realizzata dalla Repubblica di Venezia che consistette nel trasporto di barconi galee e […]

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Maurizio Molinari