Categoria: Riva

Biofisica quantistica nel cervello umano – CANCELLATO

Devo appurare con un certo stupore, che il mio articolo di qualche tempo fa sulle possibili e molto discusse connessioni fra biofisica, coscienza e meccanica quantistica era stato indicizzato dai motori di ricerca affiancato ad altri siti meno seri e c…

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Vista sul lago di Garda da Pregasina

Attorno al Lago di Garda ci sono numerosi punti panoramici e durante uno degli ultimi giri in moto ne ho scoperto uno molto suggestivo. Si tratta della vista sul lago di Garda dalla zona del piccolo paese di Pregasina (clicca sulla cartina qui a lato per ingrandirla). Venendo dal lago di Ledro seguire la strada […]

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Giro in moto: Lago di Garda, Lago di Tenno, P.sso Ballino, Lago di Toblino, Lago di Terlago, Monte Bondone, Lago di Cei (270Km)

Nei giorni scorsi ho fatto un bellissimo giro in moto nella parte nord del Lago di Garda. La lunghezza del percorso è di 270 km totali. Partenza a ore 8.30 e arrivo intorno alle ore 18.00 (con le dovute pause lungo il tragitto e una velocità media moderata). Inizio del tour da Desenzano del Garda […]

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Malga Somator

Lungo uno degli ultimi giri fatti in moto nella zona a nord del Lago di Garda ho fatto una piacevole scoperta. Trattasi del Ristorante Malga Somator che si trova a 1.309 m di altezza in Val di Gresta, vicino al passo Bordala, in provincia di Trento. Se siete da queste parti vale la pena fermarsi […]

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Felixia con gusto, io c’ero!

Ne ho le prove, ieri sera io c’ero a Felixia con gusto, la prima delle quattro giornate di Felixia (17-20 giugno), la festa che animerà San Felice del Benaco fino a domenica. La serata non era cominciata sotto i buoni auspici, il forte temporale e la bufera di vento del mattino, la temperatura a picco, […]

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GEMELLAGGIO "NORDICO" LAGO-MARE DESENZANO-MISANO ADRIATICO

Sarà uno straordinario Week-End quello del 19 e 20 Giugno….quando noi walkers lacustri saremo ospiti in terra di Romagna per uno spettacolare Gemellaggio “Nordico”…tra LAGO e MARE!!!Camminata Nordica di incontro con la Scuola Italiana di Nordic Wa…

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Concerto dei Fuoriclasse e delle Stonate

Ecco il manifesto ufficiale (un altro ottimo lavoro di Cesare!) che annuncia il concerto conclusivo di un anno di grande divertimento: I Fuoriclasse e Le Stonate sono di scena venerdì 11 alle 20.00 (magari anche un pochino dopo) nello scenario magnifico della Lega Navale a Desenzano, proprio in riva al…

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Tokina 12-24, il miglior prezzo su Internet

Ho da poco comprato l’obiettivo fotografico Tokina 12-24 f/4 ordinandolo dal sito lina24.com ed andandolo a ritirare in magazzino a Bolzano.

La sera l’avevo ordinato, il giorno dopo l’ho ritirato ad un prezzo minore di 100 euro dal miglior negozio disponibile.

Complimenti!

Tokina 12-24 f/4 ATX a 385 euro!

 

Tokina 12-24 f/4 attacco Nikon

 

Per quanto riguarda il mio parere, è una ottima lente, ben costruita e solida. Le rotelle di messa a fuoco e zoom sono molto fluide e non ballano.

Non è adatto per le macro, sotto il metro di distanza, a mio parere, sfilaccia molto ai bordi, soprattutto per quanto riguarda diaframmi < f/11.

Per il grandangolo invece ha una buona resa e resta molto definito. Preferibilmente usarlo a diaframmi più chiusi di f/8.

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Ai cebi piace variare

non si vive solo di [inserire il tuo cibo preferito]

pezzo originalmente pubblicato su Pikaia

Una caratteristica particolarmente diffusa all’interno dell’ordine dei primati è la varietà della alimentazione, anche all’interno della dieta di molte specie che fanno proprio di questa particolare flessibilità uno dei loro punti di forza. Specie onnivore come la nostra sono difatti tendenzialmente suscettibili alla monotonia della dieta e necessitano di assumere alimenti di vario tipo, senza concentrarsi in maniera esclusiva su alcuni. La domanda che un gruppo di ricerca dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR di Roma si è posto è se anche altre specie oltre alla nostra cerchino attivamente la varietà nella dieta, preferendola alla possibilità di consumare solo il proprio cibo preferito; i risultati sono stati poi pubblicati sulla rivista Behavioural Processes. Soggetti di questo studio un gruppo di cebi dai cornetti (Cebus apella) che abitano il laboratorio di ricerca romano ormai da anni, e dei quali si conoscono quindi alla perfezione preferenze ed idiosincrasie alimentari, si tratta inoltre di una specie onnivora molto suscettibile alla monotonia alimentare, particolarmente adatta quindi per questo genere di esperimenti.

Tutti i soggetti sperimentali hanno imparato da tempo a utilizzare i token, oggetti di per sé senza valore che possono essere scambiati con altri oggetti o porzioni di cibo durante i vari esperimenti. In questo caso si proponeva loro la scelta tra un token “monotonia”, che consentiva l’accesso sempre e solo a una porzione del proprio cibo preferito (condizione A), e un token “varietà” che permetteva di scegliere tra una serie variegata di dieci cibi diversi, più precisamente tra una serie di cibi mediamente apprezzati (condizione B) in una prima fase dell’esperimento o una serie di cibi poco apprezzati in un secondo momento (condizione C). I risultati sono stati quelli attesi: in generale i cebi hanno preferito le due condizioni di “varietà” contro la condizione di “monotonia”, scegliendo un maggior numero di volte B o C contro A. Un altro risultato atteso e puntualmente osservato è stata la maggiore preferenza accordata a B contro A rispetto a C contro A, ma in ogni caso il cibo scelto tra il ventaglio di quelli resi disponibili dal token “varietà” non era costantemente il preferito tra i dieci, a dimostrazione che i cebi ricercavano proprio la varietà e non sceglievano il token per puro caso.

É interessante notare che anche dopo aver concluso l’esperimento le preferenze alimentari dei soggetti sperimentali non sono cambiate sensibilmente, a indicare come durante l’esperimento stesso i cebi non si comportassero guidati da un nuovo gusto in fatto di cibo ma scegliessero invece cibi meno appetibili, per loro, di altri immediatamente disponibili. Cercare la varietà nell’ambiente ha sicuramente numerosi vantaggi da un punto di vista evolutivo, vantaggi che superano di gran lunga i rischi associati: basti pensare alla possibilità di espandere la propria dieta per far fronte a periodi in cui i cibi abituali scarseggino, o a quella di scoprire nuove fonti di cibo più nutrienti e di facile accesso. Non c’è da stupirsi, quindi, se i cebi (ma non solo) condividono con noi questa necessità di una dieta varia, sia che tale somiglianze siano omologie segno di una tipologia di alimentazione profondamente radicata nella storia naturale dell’uomo e dei suoi simili, come suggeriscono gli autori e come sembra probabile, sia che si tratti di convergenze evolutive, percorsi diversi arrivati a soluzioni simili per sopravvivere più facilmente.

Riferimenti:

Addessi E, Mancini A, Crescimbene L, Ariely D, Visalberghi E. “How to spend a token? Trade-offs between food variety and food preference in tufted capuchin monkeys (Cebus apella).” Behavioural Processes. 2010 Mar;83(3):267-75. Epub 2009 Dec 21.

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Ai cebi piace variare

non si vive solo di [inserire il tuo cibo preferito]pezzo originalmente pubblicato su PikaiaUna caratteristica particolarmente diffusa all’interno dell’ordine dei primati è la varietà della alimentazione, anche all’interno della dieta di molte speci…

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Ai cebi piace variare

non si vive solo di [inserire il tuo cibo preferito]

pezzo originalmente pubblicato su Pikaia

Una caratteristica particolarmente diffusa all’interno dell’ordine dei primati è la varietà della alimentazione, anche all’interno della dieta di molte specie che fanno proprio di questa particolare flessibilità uno dei loro punti di forza. Specie onnivore come la nostra sono difatti tendenzialmente suscettibili alla monotonia della dieta e necessitano di assumere alimenti di vario tipo, senza concentrarsi in maniera esclusiva su alcuni. La domanda che un gruppo di ricerca dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR di Roma si è posto è se anche altre specie oltre alla nostra cerchino attivamente la varietà nella dieta, preferendola alla possibilità di consumare solo il proprio cibo preferito; i risultati sono stati poi pubblicati sulla rivista Behavioural Processes. Soggetti di questo studio un gruppo di cebi dai cornetti (Cebus apella) che abitano il laboratorio di ricerca romano ormai da anni, e dei quali si conoscono quindi alla perfezione preferenze ed idiosincrasie alimentari, si tratta inoltre di una specie onnivora molto suscettibile alla monotonia alimentare, particolarmente adatta quindi per questo genere di esperimenti.

Tutti i soggetti sperimentali hanno imparato da tempo a utilizzare i token, oggetti di per sé senza valore che possono essere scambiati con altri oggetti o porzioni di cibo durante i vari esperimenti. In questo caso si proponeva loro la scelta tra un token “monotonia”, che consentiva l’accesso sempre e solo a una porzione del proprio cibo preferito (condizione A), e un token “varietà” che permetteva di scegliere tra una serie variegata di dieci cibi diversi, più precisamente tra una serie di cibi mediamente apprezzati (condizione B) in una prima fase dell’esperimento o una serie di cibi poco apprezzati in un secondo momento (condizione C). I risultati sono stati quelli attesi: in generale i cebi hanno preferito le due condizioni di “varietà” contro la condizione di “monotonia”, scegliendo un maggior numero di volte B o C contro A. Un altro risultato atteso e puntualmente osservato è stata la maggiore preferenza accordata a B contro A rispetto a C contro A, ma in ogni caso il cibo scelto tra il ventaglio di quelli resi disponibili dal token “varietà” non era costantemente il preferito tra i dieci, a dimostrazione che i cebi ricercavano proprio la varietà e non sceglievano il token per puro caso.

É interessante notare che anche dopo aver concluso l’esperimento le preferenze alimentari dei soggetti sperimentali non sono cambiate sensibilmente, a indicare come durante l’esperimento stesso i cebi non si comportassero guidati da un nuovo gusto in fatto di cibo ma scegliessero invece cibi meno appetibili, per loro, di altri immediatamente disponibili. Cercare la varietà nell’ambiente ha sicuramente numerosi vantaggi da un punto di vista evolutivo, vantaggi che superano di gran lunga i rischi associati: basti pensare alla possibilità di espandere la propria dieta per far fronte a periodi in cui i cibi abituali scarseggino, o a quella di scoprire nuove fonti di cibo più nutrienti e di facile accesso. Non c’è da stupirsi, quindi, se i cebi (ma non solo) condividono con noi questa necessità di una dieta varia, sia che tale somiglianze siano omologie segno di una tipologia di alimentazione profondamente radicata nella storia naturale dell’uomo e dei suoi simili, come suggeriscono gli autori e come sembra probabile, sia che si tratti di convergenze evolutive, percorsi diversi arrivati a soluzioni simili per sopravvivere più facilmente.

Riferimenti:

Addessi E, Mancini A, Crescimbene L, Ariely D, Visalberghi E. “How to spend a token? Trade-offs between food variety and food preference in tufted capuchin monkeys (Cebus apella).” Behavioural Processes. 2010 Mar;83(3):267-75. Epub 2009 Dec 21.

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Ti odio – nuovo tormentone su Facebook

Mi stavo giusto chiedendo ieri come in Facebook certe novità si diffondano con una velocità esponenziale.

Ultimo esempio, dopo il maledetto Farmville, che ha fatto perdere il lavoro ad alcune persone, è il TI ODIO.

 

Una sorta di Motivator all’italiana dove però si indica ciò che rende la vita di tutti i giorni un po’ più fastidiosa. Un esempio? 

Batuffolo di lanuggine che si crea nell’ombelico: TI ODIO

Mignolino del piede scalzo che batte sullo spigolo del muro la mattina appena sveglio: TI ODIO.

Ti odio su Facebook

ed altre amenità così.

Ora sono curioso. Quanto durerà questa moda idiota? Io sono propenso a dare non più di due mesi…

Non che ne voglia all’inventore di questa ennesima notizia-riempi-pagine-delle-notizie-web-dei-quotidiani, però c’è un limite a tutto…anche se devo dire, tanto di cappello…

Per chi volesse odiare in un mondo pieno d’amore ecco la pagina incriminata.

http://www.facebook.com/pages/VIODIO/119358954756289

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Homo nerdus

 La parola nerd è un insulto?
Fino a poco tempo fa non v’era ombra di dubbio. I dizionari stessi intendevano nerd un termine offensivo,
usato per offendere l’aspetto, l’igiene e le capacità sociali di una persona.

Il significato della parola nerd risale ancora agli anni 50 ed appare  nella storia del Dr.Seuss, “If I Ran the zoo”,
anche se si riferiva ad un animale di fantasia piuttosto che ad una persona socialmente inetta.

Dopo diversi anni in cui sentirsi dare del nerd era qualcosa di negativo, il termine ha rivalutato il suo significato,
diventando addirittura (per alcuni, intendiamoci ) un complimento.

L’enciclopedia Encarta in versione inglese, sotto la voce “nerd” riporta:
“A single-minded enthusiast: somebody who is considered to be excessively interested in a subject or
activity that is regarded as too technical or scientific”.
In parole italiane, nerd, è un monomaniaco fanatico, considerato eccessivamente interessato in una materia
nornalmente considerata troppo tecnica o scientifica.

Le parole “eccessivamente interessato” e “troppo tecnica” mantengono comunque un’accezione negativa.

La definizione di Wikipedia risulta ancora ambigua. Testualmente riporto dalla versione inglese
“A person who passionately pursues intellectual activities, esoteric knowledge or other obscure interests
that are age inappropriate rather than engaging in more social or popular activities”
Secondo Wikipedia, il nerd è una persona che ricerca assiduamente attivitià intellettuali, conoscenze esoterica o altri
interessi oscuri, inappropriati alla propria età, piuttosto che intrattenere rapporti sociali e cimentarsi in attività
più popolari.

Devo dire che i termini “obscure interests” e “esoteric knowledge” mi sembrano piuttosto inadatti o quantomeno esagerati
e dipingono il nerd piuttosto come un moderno mago o alchimista.

La popolazione nerd ama distinguersi in quanto nerd. I nerd, in quanto gruppo, amano chiamarsi “nerdom”, mentre
la tendenza a manifestare comportamenti tipici dei nerd, è indicata dal neologismo “nerdità”.

Una attività “nerd-oriented” di lunga durata, come maratone del Signore degli Anelli o partite notturne a Dungeon’s and Dragons
viene indicata come “nerdathon”. Se il “nerdathon” è svolto da alcuni giovincelli attaccati ad una rete LAN locale
per giocare all’ultima versione del più noto sparatutto, si parla invece di nerdstorm (detto anche LANnata ).

Altra attività che alla persona comune può non fare naturalmente venire in mente il mondo nerd è la cucina.
Peccato però che i biscotti vengano cucinati a forma di Sonic o XBox 360. La gente (nerd) che si dedica a queste
attività è detta “gamecakers”.

Musicalmente parlando l’orizzonte nerd è quantomeno monotematico. Il rap che parla di computer, tecnologia e quant’altro
è detto nerdcore, mentre alcuni preferiscono il geeksta, in contrapposizione con il suburbano gangsta.

Recentemente i nerd hanno iniziato a congregarsi in associazioni ed addirittura in zone urbane, denominate con non poca
fantasia, dall’urbanista Joel Kotkin, “nerdistan”.

I nerd che sono riusciti a sfondare, grazie alla loro assidua abnegazione, sono i famosi “millionerds”, altrimenti detti anche
“entreprenerds”.

Tutti questi “nerdologismi”, per un non-nerd, sembrano ancora offese, ma il buon vero “nerd” non si preoccupa di questo: fa spalluce, si sistema gli occhiali e
continua a fare quello per cui era ossessionato.

I nerd sono fieri della loro “nerdaggine” e ritengono che vivere nerdamente sia la migliore vendetta su i non-nerd!

 

Nerd al lavoro

(Traduzione sommaria da http://spectrum.ieee.org/geek-life/profiles/homo-nerdus )

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iWatermark download Mac e WIndows

 Ho trovato un programmetto interessante per aggiungere in batch in watermark alle proprie immagini, a patto che si abbia un mac.

http://www.plumamazing.com/mac/iwatermark

Il programma si chiama iWaterMark, si può scaricare una demo free direttamente dal sito, esiste anche una versione per Windows


 

Foto presa da http://homepage.mac.com/uomoragno/iblog/C1905307585/E20060124152812/

 

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