Categoria: Riva

I° CIRCUITO IN KAYAK SUL GARDA

IL 29 giugno 2011 partira´ da Desenzano il primo Circuito del Garda in kayak per L’AIDO,con arrivo finale a Desenzano il 3 luglio. Si tratta di percorrere 78 miglia in 5 giorni in kayak sul lago in senso orario partendo dalla Lega Navale di Desenzan…

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CALENDARIO CIRCUITO GARDATHLON 2011

Definito il calendario del circuito Gardathlon. Sono state riconfermate tutte le manifestazioni sportive del 2010 e come novita’ per il nuovo anno abbiamo l’inserimento di una nuova disciplina. Infatti il 13 marzo sulle nevi della localita’ della Polsa…

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SANDBOARD

SANDBOARD, un’evoluzione dello snowboard nato forse dalla voglia di prolungare la stagione sportiva o semplicemente per trovare una soluzione alla classica domanda “mare o montagna?”.   Da qualche anno si sente sempre più pa…

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CONCLUSO IL CIRCUITO GARDATHLON 2010

Con la GARDA TRENTINO HALF MARATHON svoltasi a Riva del Garda domenica 14 novembre si è concluso il calendario GARDATHLON 2010. Tra gli oltre 3000 iscritti alla mezza maratona numerosi sono stati gli atleti Gardathlon che si sono misurati su questa di…

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GARDA TRENTINO HALF MARATHON 2010

La prestigiosa competizione GARDA TRENTINO HALF MARATHON in programma a Riva del Garda domenica 14 novembre vedrà ancora una volta gli atleti GARDATHLON cimentarsi in questa ultima prova del loro calendario. I 21km decreteranno la classifica finale c…

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Sepolture anomale a Bologna

Se vi capita di passare da Bologna nelle prossime settimane o avete la fortuna di viverci andate a dare un’occhiata a questa mostra, credo ne valga la pena



Vengono esposti scheletri provenienti dal territorio bolognese di epoca romana e altomedievale che attestano pratiche e rituali funerari non convenzionali (mutilazioni, infissione di chiodi nel cadavere, ecc.) rivelando un complesso rapporto dell’uomo con la morte.

Questi rinvenimenti possono essere interpretati alla luce delle diffuse credenze che il morto non fosse “definitivamente morto” e che potesse stabilire un inquietante rapporto con il mondo dei vivi che ha alimentato, in tempi storici, il folklore sui vampiri o revenantes: da qui gli interventi sul cadavere volti ad impedirne il ritorno.

L’inaugurazione è, molto appropriatamente, il 2 novembre alle 20 presso il Museo di Antropologia situato nel dipartimento di Biologia (via Selmi 3), la curatrice mi ha rivelato che per l’occasione ci saranno vino e castagne per tutti i partecipanti, se vi serviva un altro buon motivo per venire (per me già la mostra in sè era sufficiente a farmi fare una sosta a Bologna sulla via di ritorno a Pisa).

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Sepolture anomale a Bologna

Se vi capita di passare da Bologna nelle prossime settimane o avete la fortuna di viverci andate a dare un’occhiata a questa mostra, credo ne valga la pena”Vengono esposti scheletri provenienti dal territorio bolognese di epoca romana e altomedievale c…

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Sepolture anomale a Bologna

Se vi capita di passare da Bologna nelle prossime settimane o avete la fortuna di viverci andate a dare un’occhiata a questa mostra, credo ne valga la pena



Vengono esposti scheletri provenienti dal territorio bolognese di epoca romana e altomedievale che attestano pratiche e rituali funerari non convenzionali (mutilazioni, infissione di chiodi nel cadavere, ecc.) rivelando un complesso rapporto dell’uomo con la morte.

Questi rinvenimenti possono essere interpretati alla luce delle diffuse credenze che il morto non fosse “definitivamente morto” e che potesse stabilire un inquietante rapporto con il mondo dei vivi che ha alimentato, in tempi storici, il folklore sui vampiri o revenantes: da qui gli interventi sul cadavere volti ad impedirne il ritorno.

L’inaugurazione è, molto appropriatamente, il 2 novembre alle 20 presso il Museo di Antropologia situato nel dipartimento di Biologia (via Selmi 3), la curatrice mi ha rivelato che per l’occasione ci saranno vino e castagne per tutti i partecipanti, se vi serviva un altro buon motivo per venire (per me già la mostra in sè era sufficiente a farmi fare una sosta a Bologna sulla via di ritorno a Pisa).

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Garda Trentino Half Marathon – 14 novembre

Partenza e Arrivo: centro storico Riva Gara internazionale di corsa su strada Il tracciato di gara parte dal centro storico di Riva del Garda , corre lungo Viale Rovereto, in direzione di Torbole sul Garda, per girare a sinistra verso le frazioni …

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Come creare un macroscopio con Helicon Focus

Sono rimasto affascinato dalle capacità di un macroscopio elicoidale (questa può essere una rozza traduzione di helicon macroscope) dall’inglese.Ho trovato questa guida sul sito del capacissimo Julian Brooks, al sito www.wildwater.tv Le basi Tutti s…

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Carlo Nicolini

Come creare un macroscopio con Helicon Focus

Sono rimasto affascinato dalle capacità di un macroscopio elicoidale (questa può essere una rozza traduzione di helicon macroscope) dall’inglese.Ho trovato questa guida sul sito del capacissimo Julian Brooks, al sito www.wildwater.tv Le basi Tutti s…

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Come evitare intrusioni nel proprio account Google

Una breve guida che può rendere la vita più tranquilla per tutti quelli che come tanti, ripongono tantissime informazioni personali (e questo non va bene) nel proprio account google. Check for viruses and malware While no virus scanner can catch 10…

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BIKE X TREME 2010

Domenica 16 ottobre si disputa la 20^ edizione della BIKE X TREME a Limone del Garda, la classica gara di mtb di fine stagione. Percorso modificato vista l’ordinanza del Sindaco del Comune di Tremosine di chiusura strada, a seguito dello smottamento av…

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Elefanti in acido

e altre storie di scienza bizzarra

Ne avevo scritto altrove ma ho pensato di ripescare parte di quella recensione per segnalare anche qui uno dei libri più divertenti e interessanti che ho letto negli ultimi tempi: “Elefanti in acido” di Alex Boese (il titolo originale è per una volta lo stesso: Elephants on acid), uno storico della scienza con base a San Diego che ha deciso di dedicarsi al lato “curioso” della scienza (e non solo, suo è il Museum of Hoaxes). “Elefanti in acido” raccoglie svariati esperimenti che oggi raccoglierebbero facilmente un Ig Nobel, e che si leggono (grazie anche alla bravura di Boese) con un misto di ammirazione, curiosità e in alcuni casi raccapriccio (ma molto più spesso col sorriso sulle labbra). Per sapere degli elefanti citati nel titolo vi invito a comprare il libro, mentre per darvi un’idea di cosa troverete vi riporto qua sotto un breve riassunto (che scrissi in un’altra occasione, vi prego di soprassedere al tono un po’ faceto e fintamente misogino – storia lunga da spiegare) di uno degli esperimenti più curiosi.
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Durante una delle sue lezioni di psicologia sociale sperimentale alla Florida State University Russel Clark, con lo spirito un po’ visionario e un po’ burlone di tanti psicologi sperimentali, seppe cogliere l’occasione per mettere alla prova un mito e contemporaneamente stabilire (se si vuole prendere per buona una ricerca tutto sommato statisticamente poco solida) una verità ancora oggi messa in dubbio da alcuni retrogradi oscurantisti: le donne rimorchiano facile. Ma andiamo per gradi.

Il professor Clark stava in realtà discutendo un altro articolo descritto nel libro di cui sopra, che dimostrava come i possibili partner diventano più attraenti man mano che si approssima l’orario di chiusura dei locali (ma solo per i single, ovvero per chi deve operare una scelta – con chi provarci? – e vede restringersi il tempo a disposizione), e come capita sempre in questi casi gli scappò un commento riguardo alla necessità tutta maschile di affinare sempre le proprie armi seduttive. Apriti cielo! ecco che alcune giovini studentelle si dicono soprese: altroché, fanno queste, anche noi dobbiamo impegnarci per fare conquiste! come no, replica Clark, anzi dai facciamo che sistemiamo questa cosa una volta per tutte.

Detto fatto, ecco che cinque studentesse e quattro studenti, tutti giovani e di bell’aspetto, cominciano a vagare per il campus facendo una semplice domanda ai membri del sesso opposto: “Ti ho notato nel campus e ti trovo attraente, vorresti venire a letto con me questa notte?“.Nessuna donna ha detto sì, il 75 % degli uomini si è invece dimostrato disponibile (qualcuno chiedendo anche “perché aspettare questa sera?”), e va notato che il 25% che ha risposto negativamente ha sempre addotto una scusa valida (alcuni ad esempio erano sposati).

Non finisce qui peraltro, perché se la domanda cambiava in “Vorresti uscire con me stasera?” i risultati mutavano drasticamente: a questo punto per entrambi i sessi il 50% accettava e il 50% rifiutava (con “vorresti venire nel mio appartamento stasera?” invece i risultati restavano pressocché identici al primo esperimento, 69 a 6). Clark si stupì che bastasse chiedere a una donna di uscire per ottenere una percentuale di successo del 50%, io preferisco notare come basti chiedere a un uomo di fare sesso piuttosto che di uscire per incrementare drasticamente le chance di ottenere un sì.

L’esperimento è stato pubblicato, dopo anni di rifiuti, sul Journal of Psychology & Human Sexuality [2 (1): 39-55] col titolo “Gender differences in Receptivity to Sexual Offers”.



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