Ciclovia del Garda: Fugatti ribadisce l’impegno politico per l’opera

Il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha partecipato al Consiglio comunale di Riva del Garda dedicato alla Ciclovia del Garda. Durante la seduta, Fugatti ha sottolineato la responsabilità politica di portare avanti l’opera, che risponde alle esigenze del territorio.

La Ciclovia del Garda è un progetto di valenza nazionale che coinvolge le regioni del Trentino, Veneto e Lombardia. Il presidente Fugatti ha ricordato come questa infrastruttura sia stata richiesta dal territorio già nel 2019, dopo la realizzazione del tratto di Limone. Da allora, si è assunta la responsabilità politica di portare avanti l’opera, affidandola al commissario straordinario Francesco Misdaris.

Secondo il presidente Fugatti, una volta conclusa, la Ciclovia rappresenterà un valore aggiunto e un punto di attrattività per l’intero Trentino. Ha inoltre ribadito la disponibilità ad ascoltare eventuali proposte per migliorare il percorso.

Durante il Consiglio comunale sono stati presentati i dettagli tecnici del progetto. In particolare, si è parlato della necessità di realizzare prioritariamente l’unità funzionale 3.1, ovvero il tratto di collegamento con Limone che conta già circa 2 milioni di passaggi dal 2018 ad oggi. Sono stati illustrati anche gli approfondimenti geologici e ingegneristici condotti sulle varie sezioni dell’opera.

I tecnici hanno evidenziato che la realizzazione della Ciclovia comporterà anche la costruzione di barriere paramassi per migliorare la sicurezza della strada statale 45 bis. Inoltre, si stanno valutando soluzioni per limitare i tratti a sbalzo con copertura.

Infine, è stato sottolineato che i costi di manutenzione dell’opera sono stimati in circa 8.000-8.500 euro all’anno per chilometro. Tuttavia, l’indotto generato dal cicloturismo nell’Alto Garda ammonta a circa 70 milioni di euro all’anno, secondo uno studio del 2009.

Il progetto della Ciclovia del Garda prevede diverse unità funzionali, con scadenze e costi variabili. Attualmente, lo stato dell’arte del tratto trentino vede l’avanzamento dei lavori su diverse sezioni, con completamenti previsti entro il 2026.

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