Bravi bravi

Vbo3 Ascoltare la VBO dal vivo è stato proprio piacevole: l’affiatamento, il piacere con cui suonano, gli sguardi e le intese fra loro, li fanno sembrare una big band o un gruppo rock più che un’orchestra che esegue musica barocca.

Poi quando entra in scena Giuliano Carmignola sembra un chitarrista elettrico che esegue un assolo bruciante o Ian Anderson dei jethro Tull quando accompagnava con il corpo i grappoli di note che estraeva dal flauto.

La VBO è sensazionale nelle dinamiche che fa perfettamente percepire, nel sincronismo degli attacchi e delle pause e nei controtempi che ti fanno sembrare che si tratti di musica scritta ieri e non trecento anni fa.

Alla fine un bis travolgente proprio da rock band: il "presto" de l’Estate dalle Quattro Stagioni di Vivaldi, suonato ad una velocità e con un groove che ha scatenato l’applausone finale.

Bello poi ritrovare i musicisti al bar e vederli contenti della performance.

VBO e Carmignola domani sono a Genova al Teatro Carlo Felice.

Vai articolo originale: http://blog.gigitaly.it/2010/01/bravi-bravi.html

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