Eccomi tornato dopo un po’ di latitanza dal blog. I giorni scorrono veloci, un po’ perché si lavora, un po’ x’ con due creature ci son sempre miliardi di cose da fare e quando ci si ferma per rilassarsi un secondo … è ora di dormire
Voglio raccontarvi un’esperienza bellissima, che abbiamo fatto nel week end del 6/7/8 agosto scorsi.
Siamo stati in cima alla Paganella, al rifugio “La Roda“, su indicazione degli amici Claudio (il mago dell’ortofrutta all’ingrosso) e Sabrina (collega di Silvia).
Potreste chiedervi: ma come, siete spesso a Fai della Paganella (i miei suoceri hanno una casetta) e non siete mai stati in cima alla Paganella? In verità ci siamo stati mille volte, ma solo grazie agli amici di Manerba abbiamo scoperto che al rifugio si può dormire !!! Quello che, durante il giorno, sembra un bel ristorantino nel cuore di Milano in una giornata lavorativa qualunque (in Paganella salgono migliaia di persone ogni giorno e il rifugio / bar / ristorante è super affollato), intorno alle 17.00, quando chiudono gli impianti, si trasforma e diventa un paradiso terrestre!
Gigi e Sabrina (i due proprietari), con i due simpatici figlioletti ti accolgono come se ti conoscessero da sempre. Siamo stati a vedere le marmotte (che vivono, bontà loro, sotto i ripetitori) e dopo un po’ di passeggiata ci hanno preparato un aperitivo che si è presto allargato diventando antipasto da gustare in terrazza con splendida vista sul Brenta. Formaggi trentini e salumi accompagnati dalla giardiniera e dalle loro buonissime “marmellate mostardate” fatte rigorosamente in casa!
Col calare della sera (e del Buio, scritto con la B maiuscola!) ci siamo spostati all’interno e il simpatico Gigi (ottimo chef, veramente!) ci ha deliziati con:
risotto ai mirtilli (da svenire!) e tagliatelle al capriolo
torta di patate con carne salada cotta (prima di averla mangiata da lui l’avevo sempre preferita cruda, ma ora ho imparato il segreto per farla cotta e tenerla squisita: fettine leggermente più spesse e rapida scottatura, lasciando il cuore crudo)
terrina di 3 cioccolati (per concludere alla grande!)
Col calar delle tenebre un tappeto di stelle, favorito anche dalla mancanza della luna, ci accarezzava i capelli e le chiacchiere si son protratte fino a quando gli occhi son stati aperti.
Al mattino splendida colazione con pane, burro e le loro marmellate (questa volta senza senape) e poi, con la riapertura degli impianti, di nuovo nella bolgia!
Un’esperienza bellissima, assolutamente da ripetere e da consigliare agli amici!
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