Tag: Musica

AL Plaza

Piero è venuto a trovarci al Plaza e ci ha fatto da fotografo di scena. Belle immagini, ne ho selezionate 10 che sono sulla pagina Facebook dei Sogni in Corso

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Prevendita

Marco aveva lanciato l’idea e oggi, con qualche fatica, l’ho realizzata: il nuovo CD dei Sogni in Corso… solo che il CD lo registriamo dopodomani e quindi per ora c’è il solo contenitore. Stasera al nostro concerto li abbiamo venduti come “prenotazione” di quello vero che sarà pronto fra un…

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Ma dov’è il Plaza?

Per quelli che mi chiedono “ma dov’è il Plaza Café a Castiglione?” dove suoniamo stasera, ecco la mappa di Google. Comunque è facile arrivarci perchè è dietro il centro commerciale della Coop sulla statale che va a Mantova e c’è una insegna luminosa della farmacia accanto che ne indica il…

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Giovedì sera c’è bella musica

Giovedì sera dalle 21,30 in poi suoniamo al Plaza a Castiglione e ci sono buoni motivi per fare un salto: il locale è carino, volendo si può cenare e si mangia bene, ma soprattutto la nostra musica è divertente. E poi diamo un altro pezzo di anteprima del CD che…

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Bach alla grande!

E’ arrivato da poco con il postino il cofanetto con i tre CD delle suites di Bach incise da Mario Brunello per la Egea, una etichetta italiana che fa musica di qualità. Esecuzione magnifica e registrazione impeccabile, davvero Brunello ci offre una versione delle Suites come non le avevo mai…

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Già al lavoro

Appena nato e già “al lavoro”, il nuovo violoncello oggi ha iniziato la sua attività alle prove d’orchestra e devo dire che la sensazione è stata davvero sorprendente. La voce è ancora grezza ma la potenza e il timbro caldo e possente sono già presenti tanto che, anche senza l’amplificazione…

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Un’altro nato il 21 aprile

Oggi 21 aprile è il compleanno di Piero ma è anche la data ufficiale di nascita del nuovo violoncello che nasce sotto il segno del Toro (chiederò il significato a Marina). Ho passato la giornata da Filippo Fasser per filmare gli ultimi passaggi, per mettere a punto gli ultimi dettagli…

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Sogni in Corso tornano al Plaza

Un piccolo “promo” per la nostra seconda serata al Plaza: buona musica e qualche anticipazione dei brani del nuovo CD che registriamo settimana prossima. C’è anche il nuovo logo del gruppo!

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Cinque per mille

Visto che il tempo della denuncia dei redditi si avvicina, c’è una buona indicazione per destinare il Cinque per Mille: destinarlo alla nostra Scuola di Musica, basta indicare il nostro codice fiscale nella casellina Associazione Culturale W.A. Mozart Cod. Fisc. 0222 755 0981 oppure, ancor più semplicemente copiate e incollate…

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Il Direktor

Dopo tre giorni di full immersion tra prove, registrazioni, installazione e disinstallazione delle attrezzature, saggezza vorrebbe che andassi di corsa a letto (Marina infatti è più saggia di me, anche perchè lei ha fatto da mangiare per più di 30 persone per tre giorni). Io non resisto a dare un’occhiata…

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“Tieni, è gratis… e pure legale!”

«Una volta che è online non è più tuo». Questo è il messaggio di tante campagne sulla tutela dei dati personali, ma si può applicare anche al mondo dell’editoria, con le notizie che rimbalzano da blog a blog in un lampo e, ancora, vale per i contenuti protetti da copyright come i film e le canzoni.
Ma la ricerca, la produzione, la revisione hanno i loro costi e, per quanto possa apparire utopicamente bello, a lungo termine l’economia non può basarsi su prodotti gratuiti. Non il business cinematografico, ne il settore editoriale, ne l’industria video-ludica. D’altro canto trovo ingiuste tassazioni a priori, senza distinzione di colpe, dei supporti di memorizzazione come dischi e dvd.

La soluzione? Io penso che si possa fare così:

Un mesetto fa, ad esempio, ho ricevuto una mail relativa al nuovo film di Claudio Malaponti, The Sinai Man, in cui si diceva quanto segue:
«[…] Il mio prossimo film ha un budget di 10 milioni di Euro. Il film è ormai completamente finanziato ma il 4% delle quote del film equivalenti a € 400.000 abbiamo deciso di convertirle in azioni da €100/cad. per un totale di 4.000 azioni. Ogni azione equivale allo 0,001% della proprietà del film e dei profitti e proventi netti che ne deriveranno. Chiunque può acquistare delle azioni: da 1 a 100 o più a seconda delle capacità finanziarie di ognuno […]*».
Non si tratta di un vero e proprio finanziamento, in quanto il budget è già stato completamente coperto, come spiega la mail, ma non si esclude la possibilità che il pubblico voglia partecipare.

E poi c’è l’esempio di Dig_it. Gli utenti scelgono l’inchiesta che interessa loro maggiormente tra quelle proposte dal sito e pagano in anticipo. Un po’ come quando noi film assoldano gli investigatori privati. Solo che sono in tanti e si dividono le spese. Per questo ho scelto l’immagine delle gocce: per usare la metafora ormai inflazionatissima delle tante gocce che formano il mare. Il senso è quello.
Perché questo non si può applicare in maniera sistematica per i cantanti e i musicisti? Mi rendo conto che la realizzazione di un videogioco o di un film richiedano un più articolare apparato di coordinazione, in quanto le parti coinvolte sono davvero tante, tra designer, sviluppatori, disegnatori eccetera per non parlare dell’investimento in risorse tecnologiche ad hoc. Ma un cantante ha spese di incisione e di registrazione. La distribuzione online è quasi gratuita, il marketing non serve se gli investitori sono anche gli utenti finali e la comunicazione in questi casi può essere lasciata ai consumatori che hanno tutto l’interesse ad aumentare la notorietà dell’artista di cui sono mecenati, dato che maggiore il bacino di fan, maggiore la distribuzione delle spese e quindi minore il costo per ciascun contribuente.

Se a me piace un gruppo, non vedo l’ora che producano nuove canzoni. Io ci metto 2 o 5 Euro, tu ce ne metti altrettanti, così come tanti altri. Appena si raggiunge una certa soglia per sostenere le spese di registrazione l’artista produce. E poi via a comunicarlo agli amici, conoscenti, parenti, blog eccetera. “È pronta la nuova canzone di Pincopallino! Tieni è gratis. Se poi ti piace e ne vuoi sentire altre, ci metti anche te 2 euro e quando ci sono abbastanza soldi lui ne fa un’altra. Poi ce la manda via link con una mail quanto è pronta. Se vuoi, manda la canzone ad altri, così magari partecipano anche loro e facciamo prima a raccogliere i fondi!”

E così la canzone e l’artista guadagnano in notorietà, la musica resta gratis (a parte l’offerta, ma te la scarichi quante volte vuoi anche se non hai partecipato) e il pubblico è incentivato a far conoscere a più persone possibili il nuovo brano. Più la musica è bella, più è gratis!

* Per correttezza e completezza riporto anche quanto segue nella frase che ho troncato nel riportare il contenuto della mail di Malaponti, in quanto il senso di quel 4% di azioni non ha tanto un valore finanziario, ma un significato diverso. Dice infatti la mail: «[…] Ma badate bene, non è importante l’investimento ma il messaggio che si trasmette attraverso questo gesto poiché con questa sorta di azionariato pubblico non solo si diventa produttori e proprietari del film insieme a noi, non solo si dividono i profitti, ma si crea per la prima volta nella storia del cinema un movimento artistico ed energetico di proporzioni inimmaginabili per dimostrare fattivamente che esiste un piccolo esercito di anime che vogliono mantenere viva la scintilla divina che è dentro ognuno di noi.»

Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Daniel on line

Non c’è futuro per chi non abbraccia il cambiamento

Sono stato al bel concerto di Sandro Laffranchini e Andrea Rebaudengo a Brescia e soprattutto Sandro ha suonato da par suo con la difficoltà in più di un’acustica della sala davvero punitiva per il violoncello. C’era parecchia gente, direi duecento persone (chiederemo il parere della Questura…) e contando che è…

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