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Cittadinanzattiva in festa a Riva del Garda


Dal 30 maggio al 2 giugno l’associazione Cittadinanzattiva del Trentino organizza la quarta edizione della sua festa provinciale: per farsi conoscere ancora di più dai cittadini, ma anche per raccogliere bisogni e sollecitazioni.
Il programma della festa comprende diversi eventi che si svolgeranno in Piazza della Costituzione a Riva del Garda.
Ed in particolare avrà inizio Sabato 30 maggio alle ore 10 nella sala conferenze della Rocca con la presentazione di “Il dolore superfluo”, con l’autore, il professor Domenico Giuffré.
A partire dalle 16.00 concerto della banda di Colobrano (Matera), alle 17.30 il dibattito sulla legalità e la partecipazione, alle 18 l’enogastronomia, quindi il gruppo musicale Tammorra Felice (Puglia) e alle 20.15 il gruppo Cantare Suonando.


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La situazione delle associazioni alla LUB

Sono ormai passate tre settimane dalle elezioni per il nuovo direttivo dello S.C.U.B., l’associazione studentesca che raccoglie più iscritti tra quelle alla Libera Università di Bolzano. Il risultato è stato reso pubblico con questo ritardo a causa della perplessità lasciata ai membri del nuovo e vecchio direttivo dalla scarsa, se non assente, partecipazione degli altri membri dell’associazione alle elezioni.

Alberto Scaravilli, riconfermato presidente alla prima riunione del direttivo il 14 maggio, capitanerà i sei membri del nuovo team (precedentemente otto). Restano invariati due terzi del team. Si sono, infatti, ricandidati, oltre ad Alberto Scaravilli, anche Diana Sting, ex-vicepresidente, Felix Bausch, e Hannes Wisthaler. Nuovi entrati invece Marco Seravalli e Philip Klopfer. [Vedi il team aggiornato a questo link] In uscita Julian Börner, Fabian Dornoff, Rafaela Pittschieler e il sottoscritto, Daniel Colm.

La scarsa partecipazione degli studenti alla vita universitaria non è comunque una novità qui a Bolzano. Sono anni che sia sul lato attivo che passivo del voto si registra un flop dopo l’altro. Clamoroso esempio quello per la Commissione per le Pari Opportunità che ha riconfermato i vecchi membri data l’assenza di nuovi candidati.

Unica eccezione in controtendenza è la neonata AIESEC. Il comitato locale, infatti, offre ai suoi iscritti nonché membri dell’organo decisionale, visto che le parti coincidono, la possibilità di scambi all’estero, tirocini ed esperienze che più facilmente vendono prese in considerazione dai futuri datori di lavoro. Con questi incentivi forse non serve quello sprone alla gratuità indispensabile per l’impegno nelle altre associazioni, tanto snobbate sul CV.

Non vi è infatti alcun riconoscimento formale nei confronti degli studenti che si impegnano per la comunità, che giorno dopo giorno sacrificano enormi quantità di tempo messo a disposizione degli altri studenti, in un vero e proprio ministero di volontariato gratuito. Non solo l’impegno nell’organizzazione delle attività richiede tempo ed energie, che si spendono anche volentieri quando si vede la soddisfazione degli iscritti che partecipano numerosi, ma inevitabilmente il rendimento universitario ne risente.

Cosa sarebbe la LUB se non offrisse ai suoi studenti lo sport, il gruppo di dibattito, la Movienight, il coro, il giornalino studentesco, le feste studentesche per non parlare dei grandi eventi straordinari come gli Snowdays?

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Prima riunione della Consulta Giovani

Mi intrometto in questo post scritto da Vladimiro solo brevemente per fare gli onori di casa. Il perché della mia scelta di aprire il mio blog ad un secondo autore è spiegata nell’introduzione del post. La mia speranza è di promuovere un po’ di trasparenza istituzionale e magari anche interazione tra chi è dentro la Consulta e chi ne è fuori. Lascio dunque la parola a Vlad.
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Dadi ha deciso di onorarmi con la possibilità di scrivere sul suo blog, visto che faccio parte della consulta giovani del comune mi ha chiesto di tenere aggiornato il blog prevalentemente su questo argomento. Con questo post vi racconto la prima riunione. La consulta doveva riunirsi inizialmente lunedì 4 maggio alle 17.00 ma il giorno stesso sono stato informato che sarebbe stata spostata a venerdì 8 alla stessa ora, per fortuna sono riuscito a riorganizzare i miei impegni, ci tenevo a partecipare.

I membri della consuta giovani sono ragazzi con meno di 30 anni presentati da diversi ambiti quali Università, Lavoro, Sport, Teatro (il sottoscritto), Disoccupati, e i consiglieri comunali aventi diritto.
La prima riunione abbiamo eletto l’Ufficio di Presidenza, nel quale sono stato eletto come membro. Era presente l’assessore alla cultura Giustacchini a guidare un attimo i lavori, era assente Savasi l’unico consigliere con meno di 30 anni dell’opposizione, invece i tre consiglieri di maggioranza aventi diritto, cioè con meno di 30 anni Maiolo (F.I.), Malinverni (A.N.) e Formentini (Lega) erano presenti.

I lavori si sono svolti in un clima cordiale anche se mi sembrava ci fosse poca motivazione, le due cose decise sono state che la consulta si riunirà con cadenza mensile, e che il primo punto all’ordine del giorno (presentato dal sottoscritto) la prossima riunione sarà come rendere agibile la biblioteca agli studenti la domenica e il lunedì.
Una soluzione che ci è sembrata buona è darla in mano a dei volontari che la tengano aperta come aula studio senza il servizio di prestito libri, ne discuteremo meglio.

Una piccola critica che mi sento a buon diritto di muovere all’assessore Giustacchini è questa, la consulta giovani è nata anche perché il comune di Desenzano ha vinto la possibilità di entrare in un programma di finanziamenti volti alla promozione delle attività giovanili. La prima riunione mi sembrava giusto capire la modalità e la consistenza di questi finanziamenti, purtroppo l’assessore ne mi ha saputo dare nessun dato (non li aveva sotto mano). Spero che la prossima riunione sia chiaro quanti sono questi soldi che sarebbero da indirizzare ad attività per i giovani e come sono da utilizzare.

Vi terrò aggiornati.

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Giochi con le conchiglie

Prima di partire Nico ha ricevuto un incarico dalla nonna Livia: raccoglierle qualche conchiglia. L’ha presa in parola, ma furletto com’è ha prontamente delegato la funzione di ricerca alla sua mami che, diligentemente, fa avanti e indietro x la spiaggia continuamente alla ricerca del guscio più bello.
Lui, poi, di diverte a travasarle da uno stampino […]

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Cemento in riva al lago?

Iniziativa di Legambiente, Italia Nostra, Fai e gruppi ambientalisti locali
Cemento in riva al lago?
«Serve una moratoria»
Scatta una raccolta di firme destinata a Province e Regioni per lo stop a nuove edificazioni su litorale e colline moreniche

Bresciaoggi – Martedì 05 Maggio 2009 – PROVINCIA,pagina 24
di Maurizio Toscano

Parte da Desenzano la richiesta di moratoria di tutta l’edificazione sul litorale del lago di Garda e nell’entroterra. La richiesta è perentoria: che non si costruisca più niente in riva al lago e sulle colline. Questo per il tempo necessario a valutare la sostenibilità della situazione e dei progetti futuri.
Sempre da Desenzano si muoveranno le associazioni (Italia Nostra, Legambiente, Fai, Comitato colline moreniche e Roverella, insieme ai Verdi) per la raccolta di firme che sostiene la moratoria.
L’annuncio della duplice iniziativa è stato dato ieri Rossana Bettinelli, vicepresidente nazionale di Italia Nostra, ha motivato l’iniziativa col fatto che sulle rive del lago «continuano degrado e cementificazione delle rive dovute a nuove “passeggiate” e alla realizzazione di spiagge artificiali».
La moratoria prevede uno stop all’edificazione ma anche il «rispetto del profilo del lago impedendo qualsiasi opera che ne alteri le spiagge». L’atto è stato trasmesso alla Provincia, alle soprintendenze, alle regioni Lombardia e Veneto e a tutti i comuni del lago.
Nel suo intervento, il verde Paolo Mori ha parlato di «autentico spreco del territorio con il superamento di molti limiti come il caso simbolo di Gardone Riviera, comune a molte altre località gardesane, che ha visto un piano regolatore steso 20 anni prima che aveva previsto una crescita demografica di 20 mila abitanti, invece rimasti sempre 2 mila».
Anche Bettinelli ha puntato l’indice su molti «piani regolatori del basso lago sconcertanti per i quali, a fronte di un aumento del 14-15% della popolazione, sono state autorizzate costruzioni per il 70%», citando «casi di abusivismo scoperti a Moniga, Manerba, Maguzzano e Gargnano».
INTANTO il Parco Colline Moreniche, sempre molto attivo con Roverella di Padenghe, sta allestendo a Desenzano una mostra fotografica (dal 16 maggio) in cui sarà possibile confrontare il litorale del lago com’era 30 anni fa con quello di oggi. Immagini da brividi, che faranno male al cuore. Ma purtroppo veritiere.

dal blog rosso di sera ….
Simone Z.

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Twitter, Friendfeed, long tail

Vorrei riprendere un interessante post di Mushin riguardo al successo di Twitter a scapito di Friendfeed. Avrei, infatti, qualche considerazione da fare che a voler essere articolata un poco non ci starebbe tra i commenti al post (e chi mi segue sa che la sintesi non è tra le mie doti quando scrivo).

Riassumo brevemente il post di Techcruch dal quale tutto parte.
FriendFeed is in danger of becoming the coolest application that no one uses.”
In base ai dati forniti da Comscore, Twitter conquista ogni mese più utenti di quanti non ne abbia Friendfeed in totale. Nonostante FF sia un aggregatore in continua crescita che offre servizi molto apprezzati non riesce a convincere gli utenti che con lui possono fare molto più che con Twitter. Cosa tra l’altro vera, tant’è che Facebook e altri network continuano a copiargli le idee (a volte anche male, aggiungo io).
Poi c’è poco altro, ma di scarso rilievo per il post di Mushin.

Ora invece un breve riassunto, attraverso alcune frasi originali, del post di Mushin.
E se fosse la conferma che la Coda Lunga sia solo una bella favola?
“Suggerire che Friendfeed sia peggiore di Twitter perché non ne ha i numeri, significa negare la possibilità di un modello basato sulla Coda Lunga, significa dire che l’importante è avere mercato di massa, non massa di mercati.”
“non credo che la questione sull’utilità di Friendfeed sia legata a quanti utenti usano friedfeed.”

Ora il mio post.
È vero, la qualità di un prodotto non va misurata in base al numero di utenti, ma ai servizi offerti. Eppure se il prodotto nel nostro caso è un social network, come si potrebbe definire Friendfeed, allora il numero di iscritti diventa rilevante. Facebook potrebbe anche essere il migliore SN del mondo, ma se non avessi un’alta probabilità di trovare vecchi amici e colleghi, non ci passerei il mio tempo. Il valore di un SN sta innanzitutto nel numero di partecipanti.

Dov’è la lunga coda? C’è e non c’è. Nel senso che c’è nella misura in cui c’è sempre stata da decenni. Perché i video li cerchi prevalentemente su YouTube? Perché ce ne sono a tonnellate, nonostante Vimeo, ad esempio, offra una qualità migliore. Perché quando voglio un libro posso essere sicuro che Feltrinelli è la scelta giusta? Perché lì ne hanno così tanti che se anche non avessi idea di cosa voglio, uno che mi piace lo trovo (e in genere uno tornerebbe a casa con la valigia piena di libri!). Perché Microsoft Office ha così tanto successo? Perché tutti i miei colleghi lo usano e mi torna utile per via dell’alta compatibilità.

E la coda lunga che fine ha fatto? È mascherata come un frattale. Ogni negozio, sito, social network, impesa, discoteca, bar, biblioteca ecc. avrà due tipi di prodotti: quelli che vanno per la maggiore, di largo consumo, e quelli di nicchia, che non vuole quasi nessuno. In pratica riproduce la coda lunga al suo interno, anche se per forza di cose non può essere poi tanto lunga.
A sua volta, questo piccolo rivenditore o quello che è, rientra in un sistema maggiore, collocandosi, ad esempio, sulla coda lunga dei negozi di una città, e poi ancora la città si colloca nel sistema provinciale, regionale e nazionale.

Con internet la lunga coda di accentua perché la rete riesce ad evitare alcuni vincoli fisici, ma alla fine anche qui i siti, i blog, i social network e altri strumenti si collocano ciascuno nella coda del proprio settore, ciascuna delle quali si aggrega producendone una nuova maggiore. E al loro interno hanno essi stessi delle code lunghe. Si guardi ai tag delle immagini su Flickr, alcuni più frequenti di altri. Si guardi all’elenco di etichette dei post dei blog.

Essendo poi che la qualità effettiva può aiutare ad incrementare il numero di utenti e questi a loro volta (portando risorse) permettono al servizio di crescere in quanto ad offerta, si scatenano continuamente nell’economia globale circoli viziosi e virtuosi che premiano e macellano rispettivamente non i migliori e i peggiori, ma quelli che hanno saputo anche solo presentarsi meglio all’inizio, dimostrando anche deboli vantaggi sui concorrenti, scartando quelli che non erano in cima al podio.

Tutto questo per dire che la coda lunga non compare né scompare. È una semplice necessità di mercato e c’è sempre stata. I numeri restano e saranno sempre dannatamente importanti nella scelta di un social network.

Il vero punto, IMHO, non è che Friendfeed sia meglio o peggio, più frequentato o meno, di Twitter. Io li uso entrambi. FF è molto più di Twitter e per questo motivo non credo che debba preoccuparsi della fetta di utenti in più che ha questo rispetto a sé, ma piuttosto aiutare ad integrare ancora meglio Twitter (con i suo dm… e @…) e promuoversi attraverso di esso. Io non li metterei neanche a confronto, se non fosse per una cosa, intelligentemente osservata da TechCrunch: “FriendFeed may just be too complicated for the average user to quickly understand”. Non che lo sia, ma mi rendo conto che il 95% delle persone che mi circondano (per lo più coetanei) sono restii a voler sperimentare cose nuove. Twitter invece è così facile e intuitivo che anche Britney Spears lo usa : )
E poi FF è fatto per gente che passa davvero le ore online e al momento non sono che una minoranza le persone che passano le giornate al computer. Alle volte sembra addirittura troppo prendere che la gente legga la mail una volta al giorno!

[Nell’immagine vedete un grafico che mostra il numero di utenti di Twitter rispetto a Friendfeed. Me lo sono arrubato da Techcrunch]

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Come and meet Africa

Il 9 maggio 2009, all’interno dell’edificio centrale della Libera Università di Bolzano, avrà luogo la prima manifestazione dedicata alla cultura del continente africano: artisti, scrittori, musicisti e gli studenti africani stessi offriranno spettacoli, musica, cibo etnico, e presenteranno il proprio Paese d’origine, con l’intento di creare un incontro culturale fra l’Alto Adige e questo enorme continente. Verrà esposta una raccolta di fotografie e verrà offerto un rinfresco a base di specialità etniche.

Tra i relatori che descriveranno la propria esperienza nel continente africano c’è lo scrittore Fernando Biague, autore e co-autore di numerosi articoli e libri sul tema dell’immigrazione, Don Mario Gretter, referente diocesano per il dialogo interreligioso, e una studentessa di Verona, che racconterà la propria esperienza di volontariato in Benin.

Gli studenti hanno organizzato uno spettacolo teatrale che verrà messo in scena su un palco montato all’interno del corridoio; sullo stesso palco si esibiranno gruppi musicali africani provenienti da diverse parti del Nord Italia e delegazioni di comunità africane di diverse città.

Un artista africano, che presenterà le proprie opere nel corridoio accanto all’esposizione fotografica, ha preparato i costumi degli attori e due studenti indosseranno l’abbigliamento tipico di un re e una regina africani. I partecipanti all’evento avranno inoltre la possibilità di farsi fare dei tatuaggi temporanei all’inchiostro hennè.

Programma:
Ore 10.00 Discorso di benvenuto
10.00 – 12.30 Incontro con i relatori
12.30 – 14.00 Rinfresco al buffet
14.00 – 16.00 Musica e spettacoli

Per maggiori informazioni potete rivolgervi direttamente all’Associazione studentesca kikero che organizza l’evento:
Tel: 0471/012182
Mail: kikero[AT]unibz.it

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14/04/2009 IL PILOTA IL POETA E LA TARTARUGA

Da giovedì 16 aprile a domenica 19 aprile ritrovo sul Garda di autentici gioielli automobilistici che si misureranno su 300 km di strada. Tre giorni di percorso, attraverso Gardone, Salò, Sirmione, Mantova e Castel d’Ario, dove avverranno le principali tappe della manifestazione e l’esposizione al pubblico delle stupende vetture dei partecipanti.
Due legare di regolarità che si disputeranno quest’anno: venerdì 17, alle 21, i concorrenti si confronteranno, contro ogni superstizione, sul circuito cittadino di Castel d’Ario nella
spettacolare Coppa Corte Ronchesana-F.Nuvolari, che ripercorrerà in notturna le strade dove il giovane Tazio imparò a guidare. Sabato 18 sarà invece la volta del panoramico Gran Premio Gabriele D’Annunzio, sulle strade di Gardone Riviera che sovrastano il Lago.

La manifestazione dedicata alle auto d’epoca organizzata da Historic Racing Club in collaborazione con Studio Greengrass, la Fondazione Vittoriale degli Italiani, i comuni di Gardone Riviera, Salò, Sirmione e Castel D’Ario e la gentilissima Famiglia Nuvolari di Corte Ronchesana a Castel D’Ario ha ottenuto, per la prima volta, il prezioso patrocinio dell’ASI, Automotoclub Storico Italiano.
Gardapanorama con il suo contributo all’evento è annoverato tra i partners.
Claudio T.
LINK SU WWW.GARDAPANORAMA.IT
www.historicracingclub.com

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