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Sono tornati i Canton !


E’ tornata la band di Riva del Garda che negli anni ’80 ha avuto un notevole successo.

Di quel periodo in molti probabilmente ricordano i due successi che li fecero conoscere sia a livello nazionale che all’estero, Sonnambulismo scritto da Enrico Ruggeri per Sanremo 1984 e Please don’t Stay che venne portata in giro per l’Italia con il Festivalbar.

Il gruppo adesso si presenta con una formazione di due elementi ,

Franceso Marchetti e Marcello Semeraro (vedi anche myspace.com/marcellosemeraro). Il terzo membro del gruppo originale, Stefano Valdo, attualmente vive in Canada e non potra’ fare parte del progetto. I Canton sono stati famosi negli anni 80 dopo la loro partecipazione al Festival di Sanremo ’84 con il brano Sonnambulismo, scritto da Enrico Ruggeri e arrangiato dal gruppo stesso. Si classificarono quarti nella sezione giovani ma il successo del loro brano fu molto superiore alla loro classificazione, come spesso accade con i risultati del Festival, e rimase per molti mesi nelle classifiche italiane. Segui’ una versione in inglese per il mercato internazionale “Sleepwalking”, che fu pubblicata in Europa ed arrivo’ fino in Messico. Segui’ una lunghissima serie di partecipazioni promozionali televisive e radiofoniche che li porto’ in tutti i programmi piu’ importanti dell’epoca. l’anno seguente pubblicarono Please don’t Stay, da loro scritta e arrangiata, che li porto’ in giro per l’italia con il Festivalbar e di nuovo in classifica sia in Italia che all’estero. Anche Please don’t stay li porto’ a partecipare a tutti i programmi piu’ impotranti sia in Rai che a Mediaset. Il brano venne pubblicato anche nella “difficile” Inghilterra; in effetti furono il primo gruppo pop italiano che, cantando in inglese riusci’ ad aprirsi una breccia nel mercato della madre patria del pop, allora molto chiuso a tutto quello che non veniva li prodotto. Questo apri’ loro la strada alla futura collaborazione con uno dei piu’ grandi produttori di musica pop, Pete Waterman, che dopo produzioni del calibro di Dead or Alive, Bananarama o Rick Astley si dedico’ alla produzione del loro terzo brano, Stay with me. Il brano venne accolto in maniera molto buona anche dalla discografia internazionale e la CBS International compro’ e stampo’per l’Inghilterra e l’Europa il brano. Purtroppo, proprio nei mesi sucessivi al previsto lancio internazionale del gruppo la casa discografica madre italiana, l’Ariston, decise di chiudere la produzione e i Canton si trovarono all’improvviso senza supporto discografico ma con un contratto ancora in vigore che non permesse loro il rapido passaggio ad un’altra entita’ discografica. Questo per quanto riguarda gli anni 80. In seguito Francesco e Marcello si sono dedicati a progetti personali. Francesco Marchetti ha continuato come produttore indipendente di musica dance ottenendo buoni successi sia in campo nazionale che internazionale; la produzione di Regina e’ stata solo uno dei suoi colpi piu’ fortunati. Marcello Semeraro ha pubblicato in maniera indipendente nel 95 un album solista dal titolo Rocker, nel quale comparivano anche alcuni brani scritti in collaborazione con Francesco. Discreto successo sulle radio ma promozione nulla, data l’assenza di contratto discografico con una major (solo distribuzione con Sony Music). Attualmente vive tra Riva del Garda e le Isole Canarie, dove gestisce un residence per vacanze. Al momento Francesco e Marcello stanno lavorando a nuovi brani per la nuova musica dei Canton che sperano di pubblicare molto presto. One Song (versione inglese) e’ un primo assaggio della nuova produzione a cui seguira’ la versione italiana prestissimo e altri brani a breve.

(read less)

Franceso Marchetti e Marcello Semeraro, che rispetto alla formazione originale hanno perso un elemento che adesso vive in Canada.
La band si è riunita nel 2007 , realizzando inizialmente il brano “One Song” e a seguire sono stati realizzati altri nuovi brani , Canzone nuova, Se ci sarai e Le Mani, che gettano le premesse per nuovi successi musicali di questa simpatica band.

In bocca al lupo!

Per maggiori informazioni riguardante i Canton, è presente un gruppo su Facebook (link) e una pagina in MySpace (link).

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La distribuzione delle lettere alfabetiche

Ci capita in TV di guardare spesso dei quiz in cui al giocatore viene richiesto di scoprire una lettera alfabetica per creare una frase.

Io, da buon fisico, ho pensato che se si sapessero le distribuzioni di probabilità delle lettere alfabetiche sarebbe, non dico più facile, ma più probabile imbroccare qualche lettera in più…

Allora è nato questo favoloso grafico:

 

 

Questo grafico rappresenta la frequenza con cui compaiono le lettere dell’alfabeto italiano (x,y,w,j sono relegate in fondo senza nessun motivo linguistico-semantico ma solo perchè mi stanno sulle balle.

Le opere analizzate sono state estratte dal sito del progetto GutenBerg http://www.gutenberg.org e dal progetto Manuzio.

Le opere qui elencate sono in ordine di colore, dalle colonne blu alle rosse:

Pirandello  6 Personaggi in cerca d’autore

Marinetti – L’aeroplano del papa

Agrippa – OPRA LA GENERATIONE  de’ Venti, Baleni, Tuoni, Fulgori, Fiumi, Laghi, Valli, & Montagne.

Pirandello – Enrico IV

D’Annunzio – La gioconda

Manzoni – I promessi sposi

Antonio Fogazzaro – Il mistero del poeta

Ariosto – L’Orlando furioso

Cordelia – Piccoli eroi

Shakespeare – La tempesta (ita)

Sigmund Freud – Aforismi e pensieri (ita)

Charles Dikens – Cantico di natale (ita)

Costituzione della repubblica

Eco – De Bibliotheca

C.Beccaria – Dei delitti e delle pene

G.Della Casa – Galateo

San Francesco – Cantico delle creature

G.Flaubert – Madame Bovarie (ita)

L.Blisset – Q (ita)

L.Ariosto – Satire

G.Abba – Storia dei Mille

 

Se analizziamo il comportamento in media invece otteniamo questo grafico più leggibile:

 

 

Quindi la TOP TEN delle lettere alfabetiche è per le vocali:
1° E

2° A

3° I

4° O

5° U

Per le consonanti invece

N, R, T, L, C

e le altre le le lascio classificare a voi.

 

Se volete divertirvi a fare un campione molto più grande di quello che ho analizzato io, sappiate che basta dare in pasto all’algoritmo dei file in formato txt.

Il codice MatLab per realizzare questi grafici è disponibile qui.

Buon divertimento

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RIME A SANREMO L’ironia di Stefano Nosei

Perché il Festival di Sanremo? Non ne abbiamo già abbastanza? E di certo Sanremo condiziona, unisce, rimbambisce la famiglia italiana ed è una cartina di tornasole delle nostre abitudini: le più innocenti e le più scabrose. Se ne occuperà Stefano Nosei venerdi 19 dicembre al Teatro comunale Concordia di Volano dalle 21.
Lo spettacolo di […]

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NATALE NELLE PIEVI Poesia e Musica a Desenzano

Giovedi 11 dicembre a Desenzano si tiene la quarta edizione rassegna provinciale “Natale nelle Pievi 2008“, con letture in dialetto bresciano di poesie e racconti sul Natale, accompagnate da musicisti e corali.  Il genere è quello del teatro di narrazione, con sei brevi racconti, accompagnati dal Coro Prealpi di Erbusco.Alla Chiesa del S. Crocifisso (vicino alle […]

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Idee per un regalo

E’ scattata l’operazione Santa Lucia – Natale – Befana 2008/2009. Ormai siamo tutti alla ricerca del regalo giusto per la persona giusta.
Le domande ricorrenti: Cosa regalo a mia moglie? Cosa posso regalare a mio padre? Che regalo faccio alla mia fidanzata? (è per dire eh?) Cosa posso regalare ad una persona che ha tutto?
Quest’anno mi viene […]

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Contro quale Natura?

Tormentone tra i tormentoni, la condanna di “innaturalità” è da sempre (o perlomeno da che io ricordi) una delle più efficaci armi d’offesa nel dibattito pubblico. Chissà poi perchè, in fondo non c’è in giro molta gente così determinata a tornare nel proprio Eden ideale. È probabile che, più o meno consciamente, la Natura tirata in ballo sia in effetti una costruzione narrativa, mitologica, una maniera per raccontarsela ed evitare di affrontare direttamente ciò che sfugge alla propria manichea versione del mondo, a ciò che è ambiguo e in quanto ambiguo da sempre tabù.

Il motivo della tirata di qua sopra è che dal 7 ottobre 2008 al 7 gennaio 2009 Genova (dove peraltro si terrà il Gay Pride 2009) ospiterà la mostra “Against Nature”, dove prevalentemente per mezzo di cartelloni esplicativi (ma si sa mai che si riesca a vedere anche qualche filmato, cari lettori zoofili) verrà trattato in maniera decisamente esaustiva il tema dell’omosessualità nel mondo animale.

“Dalla pletora di casi portati si deduce che l’atto sessuale negli animali sociali esuli dalla mera riproduzione e sia piuttosto praticato per trarne piacere. Più gli animali sono sociali più questi presentano varietà di comportamenti sessuali, di cui l’omosessualità è il più diffuso. La causa dell’omosessualità, probabilmente, non è univoca e può risiedere sia in componenti genetiche che ambientali. In entrambi i casi si tratterebbe di processi che avverrebbero normalmente in natura.” (dal già linkato articolo di Pikaia)

Ricordo che quando ero alle scuole medie un amico mi disse che di tutti gli animali apprezzava soprattutto umani e delfini, poichè unici a godersi l’amplesso (non conosceva la famosa storiella sui maiali, pare), a quanto sembra sbagliava per difetto se i casi documentati di “specie omosessuali” (e che quindi praticano il sesso anche al di fuori di logiche riproduttive), in continuo aumento, sono oltre 1500.

Ora, appurato che l’omosessualità non è “contro natura” nel senso più letterale del termine (ovvero: prodotto di una o più culture umane, in questo caso “deviate”), sono andato in cerca delle critiche di routine che eventi come questi suscitano per trovare eventuali altre fandonie da sfatare. Ho scoperto, con mia sorpresa, solo questo articolo dell’Occidentale che porta tuttavia avanti le sue argomentazioni in una maniera interessante, vediamo:

è il termine ‘natura’ che viene equivocato dai nemici-di-tutti-i-pregiudizi. Per il giusnaturalismo classico, natura non è tutto ciò che è oggetto di esperienza […] ma ogni vita che si svolge nel segno della conservazione della specie e che, pertanto, adempie tanto meglio al suo fine quanto più cresce sana e gagliarda. Il problema non sta nel registrare quel che c’è ma nello stabilire se quel che c’è è sano o patologico.[…]Il vero contenzioso tra modernisti e tradizionalisti sta in ciò che per i primi la distinzione tra il normale e il patologico è molto problematica se non arbitraria mentre per i secondi vi è una ‘recta ratio’ iscritta ‘in rerum natura’ che consente di affermare che certi prodotti sono ben conformati mentre altri presentano evidenti difetti. Entrambe le posizioni stanno nel regno dei ‘giudizi di valore’ e, pertanto, non possono esibire il lasciapassare della scienza.[…] basta, però, che non si pretenda di imporre a tutti le stesse ‘concezioni del mondo’( o meglio le stesse ‘filosofie della natura’) attraverso una mirata riforma morale e intellettuale dell’insegnamento e, quel che è peggio, di farlo in nome della Scienza

L’argomentazione è più sottile di quella che mi aspettavo (già, non mi aspettavo granchè) ma come al solito in questi casi denota un’ignoranza di fondo, o perlomeno una cattiva fede sottesa (se non entrambe). Innanzitutto non coglie l’importanza di documentare l’incredibile diffusione di una pratica che prima si credeva, al di fuori del genere Homo e dei bonobo, quantomeno episodica (perlomeno per quanto riguarda l’opinione pubblica, e di una mostra stiamo parlando): se un comportamento del genere è così diffuso è probabile, difatti, che banalmente “serva” a qualcosa. È questo a smontare l’argomentazione di Cofrancesco (il giornalista dell'”Occidentale”), perchè proprio questa diffusione esclude la possibilità che l’omosessualità sia un comportamento patologico e la pone nel novero delle strategie disponibili per l’organizzazione della vita animale. Se volete è un po’ lo stesso motivo (qui però potrei attirarmi le antipatie anche di qualche scienziato più dawkinsiano di me) per cui la ricerca sulle supposte cause dell’omosessualità brancola tanto nel buio: non si tratta tanto di un’eccezione alla norma, quanto di una delle carte che si possono pescare nel mazzo, e pertanto è probabilmente correlata biologicamente solo a fattori di “preferenza” (che sono stati più o meno individuati a più riprese), un po’ come la passione per le bionde e statuarie nordiche o per le focose e tascabili latine.

Certo, se fosse scelta dalla totalità di una specie questa non supererebbe la prima generazione, ma questo ha importanza? In qualche maniera il comportamento omosessuale si protrae presumibilmente da sempre in un numero vertiginoso di specie, questo dovrebbe bastare ad assicurargli la patente di comportamento non-patologico e probabilmente utile (ad esempio ad assicurare cure parentali aggiuntive in un eventuale threesome animalesco, tanto per fare un esempio fantasioso). Questa è semmai l’unica “recta ratio inscritta in rerum natura” tanto sbandierata da Cofrancesco: la conservazione della specie va oltre la semplice equazione xx+xy=andate, moltiplicatevi e morta lì.

Per chiudere (sperando di continuare nei commenti come nel pezzo su Darwin), vorrei far presente quanto poco sopporti chiose conclusive come quella di Cofrancesco. Chi impone ad altri le proprie concezioni del mondo è proprio quella schiera di “naturalisti fai-da-te”, che nel nome della propria libertà limitano quella altrui, arrogandosi il diritto di decidere cosa sia giusto e insegnabile e cosa sia sbagliato e perlomeno da nascondere, visto che per generosa concessione hanno smesso (a parole) di vietare e perseguitare.

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Tutta colpa di un paio di tette

Seguo da qualche giorno in maniera divertita la bagarre scatenata dall’intervento di Vicky Gitto con la sua ‘idea della madonna‘ all’ADVCamp. Il direttore creativo della DDB (nonchè attuale compagno della Lucarelli),  ritiene che l’attentato alle Torri Gemelle sia il risultato di una straordinaria idea creativa, indipendentemente dal giudizio morale sulla stessa azione. 
Ho seguito l’intervento in diretta e […]

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PESCHIERA INN JAZZ dal 12 al 14 settembre un lago di musica

Arrivata alla sua seconda edizione Peschiera Inn Jazz propone uno spaccato sulla’attualità del jazz italiano con un programma articolato in sei serate e ricco di preziose e uniche performance. Oltre a nuovi gruppi che si stanno facendo notare sempre più nel jazz nostrano (Petrella Tubo Libre, Bearzatti Tinissima) vanno segnalati l’inedito duo sax-chitarra di Claudio Fasoli […]

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PRESAGINA: UNA TERRAZZA SUL LAGO DI GARDA sabato 13 settembre 2008, ore 14.00

Sabato 13 settembre 2008 alle ore 14.00, la Società di Scienze Naturali del Trentino propone l’escursione sui monti di Pregasina (536 m s.l.m.), piccolo abitato del Comune di Riva del Garda. La passeggiata naturalistica consiste in un giro ad anello che, passando da Punta Larici (da cui si gode una spettacolare vista del Lago) e […]

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Non abbiamo vinto!

Ma questo poi già lo sapevo.
Oggi presso il Municipio di Capannori (LU), in Piazza Aldo Moro, ci sarà la conferenza stampa relativa alla graduatoria finale del Premio nazionale dei "Comuni a 5 stelle", giunto alla sua seconda edizione. Promosso dall’Associazione dei Comuni Virtuosi in collaborazione con Città del Bio e con il patrocinio e il […]

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KATIA RICCIARELLI E i suoi tenori in concerto

Sabato 23 agosto alle 21.00 nel parco di villa Carrara Bottagisio sul lungolago di Bardolino è di scena Katia Ricciarelli insieme ai suoi tenori: Francesco Zingariello, Giuseppe Talamo e  Sandro Panni. Un viaggio in musica in cui la soprano Katia Ricciarelli offrirà il suo repertorio più ricco:  brani senza tempo come “parlami d’amore Mariù “ […]

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Quando le cose funzionano…

… Internet facilita la vita!
E’ tempo di iscrizioni all’asilo nido per l’anno educativo 2008-2009. Sono richiesti dei moduli e copia della dichiarazione dei redditi: “I documenti dovranno essere presentati all’ufficio entro il 30 luglio”.
La consegna dei documenti avrebbe richiesto, a me o a Fabiana, una mattinata di tempo. Ho chiamato l’ufficio (tutte persone cordialissime) e […]

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GRAN GALA’ “Le eroine di G.Puccini”

Si tiene venerdì 1 agosto alle 21 a Villa Carrara Bottagisio il Gran Galà “Le eroine di G.Puccini” con la partecipazione straordinaria del soprano Katia Ricciarelli ed il tenore Francesco Zingariello accompagnati dall’orchestra sinfonica russa di Crajova e del coro lirico del teatro di Budapest. Protagonisti gli allievi dell’Accademia lirica. La direzione artistica e la […]

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5.51 tutti svegli! terremoto a Desenzano

Questa volta non è stato il nostro piccolo terremoto a svegliarci di buona mattina ma un vero terremoto.
Qualche minuto prima ho iniziato a svegliarmi.. come se avessi ’sentito’ qualcosa.
Arriva prima il silenzio (gli uccellini non cantavano più) poi il rumore di fondo. Non abbiamo percepito la vibrazione ‘classica’ ma solo il ‘rumore’.. avete presente?
Rapida corsa […]

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