Tag: Comunicazione

L’auto-reclame

“Sul muro della caffetteria del Mart c’è una bella frase di Fortunato Depero che mi sono memorizzato:”L’auto-rèclame non è vana, inutile e esagerata espressione di megalomania, ma bensì indispensabile NECESSITÀ per far conoscere rapidamente al pubblico le proprie idee e creazioni” Credo che la riutilizzerò in altri contesti.

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Una bella mostra al MART

Stamattina ero al MART con Marina ed è sempre una bella esperienza. Il luogo è bello, l’atmosfera all’interno è limpida senza essere scostante o asettica. Mi sembra una sorta di Guggenheim con più calore umano e minor vertigine. Questa volta avevo anche una ragione in più: alle Venice Sessions avevo…

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Potenza della radio!

E’ andata in onda la mia intervista a Radio24 e mi hanno chiamato due amici che non sentivo da tanto tempo per farmi i complimenti. La radio è una potenza.

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Ma chi è il genio?

Lunedì ero a Milano per lavoro e già arrivando in stazione centrale dagli enormi manifesti si capisce che si è in piena campagna elettorale in vista delle elezioni regionali.
In metro mi è caduto poi l’occhio sui manifesti per la campagna del candidato del Partito Democratico Filippo Penati e mi sono detto: fiii, vorrei proprio conoscere […]

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Specchio dei tempi

Guardavo su YouTube un bel filmato (e uno) di un concerto di Alicia Keys, in HD (e due) che Marina ha segnalato su Facebook (e tre) riprendendolo da una segnalazione (e quattro) di Carlo Massarini. Quello che però mi ha colpito in modo speciale è la selva di telefonini che…

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PEC: a che serve?

2 mail PEC mandate al comune di Desenzano a distanza di qche giorno l’una dall’altra non hanno avuto alcuna risposta dopo parecchi giorni. Mi chiedo a che serva l’ennesimo strumento nelle mani di gente che per cultura se ne frega della comunicazione con il proprio datore di lavoro (il cittadino). Sono veramente arrabbiato e mi […]

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Quello che manca a Google Wave

Su Friendfeed e su Meemi (dove gira la gente informata) sembra che ci si aspettasse di più da Google Wave. Io lo sto usando per lavorare online con i miei compagni di corso con cui stiamo seguendo alcuni progetti per i nostri corsi in università. Che sia meglio della mail, non si discute. Che sia meglio di un wiki…
Di vantaggioso rispetto al wiki è che è più facile convincere un non-geek ad estendere il suo account Google anche a Wave, piuttosto che crearsi un account nuovo su Wikispaces o altro. In più la conversazione resta privata, e non devi aprire un nuovo wiki per ogni argomento (nel senso che aprire una nuova Wave è indubbiamente più comodo e veloce).
È pensato per aggiungere interlocutori con la semplicità di una mail, anzi forse è più facile ancora per via del drag&drop.

Il fatto è che tutti questi vantaggi vengono sottovalutati dai geek (con geek intendo quel ristretto gruppo di internauti che non vanno in panico quando c’è da iscriversi a un nuovo social network, ma anzi si entusiasmano e che nel 90% ce l’hanno già un account in quello o quell’altro social network prima ancora che glielo chiedi). Perché i geek se ne stanno tra loro, parlano tra loro e lavorano tra loro. Dunque Google Wave arriva in un mercato dove il bisogno si è sentito poco. E guarda caso, la maggior parte degli inviti sono in mano loro (soprattutto all’inizio), perché erano loro i primi ad essersi informati e ad essersi messi in fila per l’attivazione sul proprio account.

Dobbiamo però aspettare che esca dalla beta e che ne parlino un po’ gli altri media e che parta un po’ di pubblicità da Mountain View.

Google in generale si è conquistata ormai la fiducia di molti, geek e non. Ecco perché penso che potrebbe cambiare in meglio l’esperienza online di tutti. Perché sia però davvero rivoluzionaria a suo stesso vantaggio per incrementare la diffusione, finora ho riscontrato due gravi handicap:
– l’assenza di una desktop application (che tra l’altro la differenzierebbe ancor più da un banale wiki)
– la mancata integrazione con gli altri servizi Google, in particolare Google Docs e Chrome (che sono i due che uso maggiormente).

Forse sono io che non ho ancora capito come metterli in comunicazione, forse arriveranno quando uscirà dalla beta. Sta di fatto che io mi aspetto grandi vantaggi, in particolare dal momento in cui non servirà più un invito per accedervi. Aspettiamo che si esca dalla beta e poi ne riparliamo.

Gerolamo goes online – speciale elezioni

Nella miriade di post che il mio GoogleReader mi proponeva qualche giorno fa (un giorno dovrò decidermi a potare un po’ le mie iscrizioni. Se quindi sapete che vi seguo e non volete essere cancellati iniziate a scrivere cose interessanti!) ne ho trovato uno che mi ha fatto particolarmente piacere leggere. Il blog di origine è quello del giornalino d’istituto del liceo Bagatta, che avevo creato nel lontano maggio del 2007 (sono andato a controllare), sul quale, devo ammettere, si sono succeduti pochi post per il fatto che tra i mille impegni degli studenti in redazione, un blogghettino poco seguito forse non trova spazio. Del resto, se le scuole e le istituzioni per prime non danno valore all’innovazione …

Sta di fatto che l’ultimo post contiene un link a GoogleDocs con il pdf del giornalino. Quando ero io alle superiori non c’era ancora, credo, dunque mi fa ancora più piacere che qualcuno si sia lanciato a sondare nuovi orizzonti tecnologici sulla diffusione del giornalino. Vuol dire che c’è passione e che non ci si accontenta di quel poco che passa il liceo. Qualche anno fa il massimo che ci veniva concesso era l’accesso ai computer dell’aula di informatica dalle 13.00 alle 14.00, ovviamente solo se il prof responsabile aveva fatto domanda, e le stampe in bianco e nero su A4 da graffettare poi a mano. Non vi dico che divertimento era passare centinaia di copie a graffetta, girando a catena di montaggio per comporre ogni singolo esemplare pescando in ordine le pagine dai vari mucchietti. Tra l’altro è stato proprio durante la graffetta tura di un numero che sono venuto a conoscenza dell’UniBz, quando me ne parlò la mia prof di religione. Temo che ad oggi di avanzamento tecnologico nella rilegatura dei singoli giornalini non ve ne sia stato, ma sono gradite smentite, nel caso ve ne fossero.

Tornando a giornalino Gerolamo pubblicato online. L’edizione è quella speciale per le elezioni dei rappresentanti d’istituto e anche qui si aprirebbe una bella parentesi. Belle interviste ai capolista, per indagare quanto le promesse avanzate siano fattibili o meno, quali le loro priorità e quali motivi li hanno spinti a candidarsi. Le problematiche che si impegnano a risolvere mi pare che siano sempre le stesse.

Nel frattempo le elezioni sono già state. Ora vediamo quali strumenti comunicativi intendono adottare i nuovi rappresentanti, sperando che non si dimentichino di comunicare con i loro elettori. Intanto complimenti alla redazione di Gerolamo!

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Suedtirol.info

Cercavo un po’ di info da mettere sul giornalino universitario, il flyer, sui mercatini di Natale in Alto Adige. Per ogni numero intendiamo inserire una cartina adatta al periodo di uscita. Così sono andato sul sito www.suedtirol.info per vedere un po’ cosa si trovava.

Intanto devo dire il sito è proprio bello, soprattutto se si pensa che è di un’ente pubblico (che non so perché, ma in genere le istituzioni pubbliche hanno la capacità di far male tutto online). Cos’ha di bello il sito? Intanto i contenuti sono di qualità. Ogni post, descrizione, didascalia, promozione… sono tutti attuali, aggiornati, interessanti. Il sito è pensato per i turisti senza ombra di dubbio. Informazioni che esulano da questo ambito stanno altrove. A proposito di questo mi viene da osservare che forse il dominio suedtirol.info non è proprio facile da memorizzare. Chissà perché non .it.

Ho dato un’occhiata alla sezione mercatini con uno spot che tale non si può definire se ci riferiamo all’immagine che tutti abbiamo in testa con slogan e musichette orecchiabili che non ti cavi più dalla testa. Solo immagini di mercatini e una colonna sonora melensa che si adatta benissimo, anche se io avrei scelto qualcosa di natalizio, seppur non banale come Jingle Bells o cose simili.

Se voleste spararvelo, dura abbastanza poco (2 min).

Il vero colpo di genio però è secondo me la suoneria scaricabile dell’Alto Adige. Sì, avete letto bene. La suoneria scaricabile dell’Alto Adige. Ah, perché ogni provincia o regione (l’Alto Adige vive in questa condizione di né carne né pesce, un po’ come Balto che sa solo quello che non è) ha una suoneria sua? Certo che no. La Provincia Autonoma di Bolzano però si. Se volete dunque scaricarvela, cliccate qui. È gratis. (Ormai quando leggo le parole “suoneria”+”gratis” cerco subito di scovare l’asterischino o la scritta in piccolo con l’inganno. E invece stavolta no. Pensa te!)

E per i veri geek, che trovano sempre il “io l’avrei fatto meglio con qualche servizio gratuito che si trova in rete”, sappiate che c’è anche il bottoncino Twitter e Facebook per iscriversi. Mi sono appena iscritto a entrambi. Tutto in italiano. Ci dev’essere da qualche parte il doppione in tedesco, ne sono sicuro. E c’hanno pure il canale YouTube!
Dalla loro pagina Twitter tra l’altro vedo che ci sono alcune imprese della zona anch’esse su Twitter. Lo segnalo perché ogni tanto su Friendfeed c’è qualcuno che chiede quali imprese italiane usano i social media. Beh, per poco, ma sono ancora italiane.

Visto che inizio a divagare mi fermo qui. Lo scopo del post era semplicemente di fare un po’ di pubblicità disinteressata al sito www.suedtirol.info.

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Suedtirol.info

Cercavo un po’ di info da mettere sul giornalino universitario, il flyer, sui mercatini di Natale in Alto Adige. Per ogni numero intendiamo inserire una cartina adatta al periodo di uscita. Così sono andato sul sito www.suedtirol.info per vedere un po’ cosa si trovava.

Intanto devo dire il sito è proprio bello, soprattutto se si pensa che è di un’ente pubblico (che non so perché, ma in genere le istituzioni pubbliche hanno la capacità di far male tutto online). Cos’ha di bello il sito? Intanto i contenuti sono di qualità. Ogni post, descrizione, didascalia, promozione… sono tutti attuali, aggiornati, interessanti. Il sito è pensato per i turisti senza ombra di dubbio. Informazioni che esulano da questo ambito stanno altrove. A proposito di questo mi viene da osservare che forse il dominio suedtirol.info non è proprio facile da memorizzare. Chissà perché non .it.

Ho dato un’occhiata alla sezione mercatini con uno spot che tale non si può definire se ci riferiamo all’immagine che tutti abbiamo in testa con slogan e musichette orecchiabili che non ti cavi più dalla testa. Solo immagini di mercatini e una colonna sonora melensa che si adatta benissimo, anche se io avrei scelto qualcosa di natalizio, seppur non banale come Jingle Bells o cose simili.

Se voleste spararvelo, dura abbastanza poco (2 min).

Il vero colpo di genio però è secondo me la suoneria scaricabile dell’Alto Adige. Sì, avete letto bene. La suoneria scaricabile dell’Alto Adige. Ah, perché ogni provincia o regione (l’Alto Adige vive in questa condizione di né carne né pesce, un po’ come Balto che sa solo quello che non è) ha una suoneria sua? Certo che no. La Provincia Autonoma di Bolzano però si. Se volete dunque scaricarvela, cliccate qui. È gratis. (Ormai quando leggo le parole “suoneria”+”gratis” cerco subito di scovare l’asterischino o la scritta in piccolo con l’inganno. E invece stavolta no. Pensa te!)

E per i veri geek, che trovano sempre il “io l’avrei fatto meglio con qualche servizio gratuito che si trova in rete”, sappiate che c’è anche il bottoncino Twitter e Facebook per iscriversi. Mi sono appena iscritto a entrambi. Tutto in italiano. Ci dev’essere da qualche parte il doppione in tedesco, ne sono sicuro. E c’hanno pure il canale YouTube!
Dalla loro pagina Twitter tra l’altro vedo che ci sono alcune imprese della zona anch’esse su Twitter. Lo segnalo perché ogni tanto su Friendfeed c’è qualcuno che chiede quali imprese italiane usano i social media. Beh, per poco, ma sono ancora italiane.

Visto che inizio a divagare mi fermo qui. Lo scopo del post era semplicemente di fare un po’ di pubblicità disinteressata al sito www.suedtirol.info.

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Online e Offline: 1° RADUNO ALTA PUSTERIA FACEBOOK FAN

I miei “compaesani” mi stupiscono sempre con la loro capacità di fare marketing in modo lucido e innovativo. Hanno fatto il gruppo “Consorzio Alta Pusteria” su Facebook e fin qui nulla di strano (ronf ronf fanno gli albergatori desenzanesi) ma adesso lanciano questa iniziativa, che non è un semplice “vediamoci”…

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Nuovo look per MarketingTube TV

MarketingTube TV, il progetto di televisione di cultura d’impresa lanciato da Jakala e guidato da Alberto Bregani. Molto semplice e diretta con un montaggio più immediato rispetto al prototipo, interessante la “pillola” di 60 secondi (raccomando quella di Luciano Bonetti a.d. di Foppa Pedretti) e la divisione per temi. Manca…

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YouTube a 1080p

Sul Blog di YouTube (grazie Piero) l’annuncio del supporto dei video in HD in formato 1080p. In pratica la “tv francobollo” diventa sempre più televisione qualitativamente impeccabile ed ecco un altro dei motivi per cui si battaglia attorno alla larga banda. Intanto guardatevi il trailer di Alice in Wonderland che…

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Web Tv avanzano

Scopro da Momo la WebTV dell’Università Cattolica di Brescia e, a parte il nome che trovo davvero brutto, mi pare significativo il fatto che ci sia. Altra obiezione è che non è una vera e propria TV, con trasmissioni e palinsesto ma più un “YouTube de noalter”, ma comunque resta…

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Complotti e vaccini.

Parto dalla segnalazione di un video che racconta una storia che non sapevo: la Baxter una delle aziende incaricate dal governo USA di fornire i vaccini contro l’influenza suina ha avuto ooops un “incidente” e stava per immettere in circolo una partita di vaccino contaminato da virus dell’aviaria. L’incidente è…

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