La biblioteca civica di Riva del Garda dedica una rassegna in due incontri al poeta Giovanni Giudici nel centenario della sua nascita. I due appuntamenti saranno condotti da Francesco Valese.
Giovanni Giudici (1924-2011) è stato uno dei protagonisti principali della poesia del Novecento. Durante quel periodo, definito “periodo assiale”, la poesia italiana tornò ad assumere un ruolo preponderante, grazie a figure come Montale, Sereni, Caproni, Luzi, Zanzotto, Bertolucci, Fortini e Pasolini.
Oltre alla sua attività poetica, Giudici si dedicò anche alla prosa, riflettendo sulla propria esperienza biografica e poetica e intervenendo sui principali temi politici e letterari dell’epoca. In quel periodo la politica e la letteratura erano strettamente legate.
Il programma della rassegna prevede due incontri:
– Sabato 6 aprile alle ore 17: “Metti in versi la vita”: Giudici poeta
– Sabato 13 aprile alle ore 17: “Le prose della vita”: Giudici giornalista, critico, intellettuale
L’ingresso agli incontri è libero.
Giovanni Giudici è nato il 26 giugno 1924 a Le Grazie (La Spezia). Dopo essersi laureato in Lettere a Roma, ha lavorato come giornalista professionista. Nel 1956 è stato assunto dalla Olivetti di Ivrea per dirigere il settimanale “Comunità di fabbrica”. Successivamente ha lavorato come copywriter nella Direzione pubblicità e stampa della sede Olivetti di Milano.
La sua prima raccolta di versi, “Fiorì d’improvviso. La vita in versi”, pubblicata nel 1953 e ristampata nel 1965, ha attirato l’attenzione dei lettori e dei critici. Negli anni successivi ha pubblicato numerose raccolte poetiche, tra cui “Autobiologia” (1969), “O beatrice” (1972), “Il male dei creditori” (1977) e “Il ristorante dei morti” (1981).
Giovanni Giudici è scomparso il 24 maggio 2011 a La Spezia.
Per ulteriori informazioni sulla rassegna e sulla biblioteca civica di Riva del Garda, è possibile visitare il sito web del Comune di Riva del Garda.
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