Pullman democratico con le ruote sgonfie


Volevo riportarmi con uno scrollone nella nostra cara vecchia politica casereccia: lo faccio con le parole dell’editoriale di Famiglia Cristiana di questa settimana, che dopo aver canzonato il “presidente spazzino”, ora se la prende con le ruote sgonfie del pullman di Topo Gigio.


(dall’editoriale) Su temi che dovrebbero esserle più congeniali, la Sinistra latita e balbetta confusamente. Piuttosto che varare una solida politica familiare, il Pd si “fa male da solo” tra personalismi, incomprensioni e “guerre” tra centro e periferie.
Così da rendere perfettamente inutile (se non imbarazzante) il “giro d’Italia” veltroniano. Il pullman “Salva l’Italia” ha già le ruote sgonfie, è partito senza entusiasmo.
Non è affatto una risposta ai problemi degli italiani, forse potrà servire a Veltroni in cerca di consensi per una leadership mai del tutto accettata dai suoi, e ora tornata ancora in discussione.

E ancora…

In attesa di un colpo d’ala, prima che il Pd imploda per schizofrenia o depressione sia della classe dirigente che dei suoi stessi elettori, è meglio un confronto serrato (congresso?) per una chiara linea comune, che non sia contraddetta ogni giorno. La gente di bizantinismi politici e lotte personali non ne può più, anche quelli che avevano creduto al Pd come a una forza nuova e innovativa, trasformatasi però in una torre di Babele” (in attesa del diluvio).

Nonostante i toni a mio parere relativamente semplicistici (si sa che a noi di sinistra piace individuare sempre una causa sociale e trasformarla in una tautologica sfilza di burocratici paroloni), la situaazione e le impressioni mi sembra ni evidenti e condivise.
E’ questa la concezione di progressismo riformista che hanno i politici italiani?

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