PIPPO ZANE: un uomo, una guida

“Il primo giorno dell’ottobre 1926, credo sia stato un venerdì; questo, però, non lo posso ricordare con precisione perché proprio allora aprivo per la prima volta gli occhi al mondo: a questo mondo che è tanto bello che più bello non ce lo possiamo immaginare. Era una casa in via Gasparo…”

Inizia così il diario che Pippo Zane comincia a scrivere nel 1948 per ‘raccontarsi’ a Maria Teresa che, poco tempo prima, aveva conosciuto sui banchi di scuola (lui supplente e lei alunna) e di cui si era subito innamorato e che diventerà sua moglie 8 anni dopo. Come scrive il fratello Giovanni «in quei ricordi di infanzia, adolescenza e giovinezza c’è tutto Pippo, il suo presente di allora e il suo futuro, il bricolage e la letteratura, la scienza e la natura, la fede e la montagna, l’avventura e il teatro, la serietà ed il sorriso. Tutto quello che ci ha dato e che siamo.»

Il diario è inserito all’interno del libro “Pippo Zane: un uomo, una guida”, presentato lo scorso 7 giugno alla biblioteca di Salò.

I curatori hanno suddiviso la pubblicazione in sezioni, ruotanti attorno agli atti del Convegno del novembre 2018, che toccano il vissuto di Pippo: la Resistenza, la Politica e lo Scoutismo, oltre ai “ricordi” di persone che hanno condiviso con lui esperienze di vita ed il testo della canzone “Quel vero scout” composta e musicata da “Quelli del lago”.

Durante la Repubblica di Salò, Pippo scelse di stare dalla parte delle Fiamme Verdi: “ho agito, come tanti altri, d’istinto, per ‘sentimento’ ed in forza di trascinanti esempi di impegno familiare” dice nel 1978 ad un incontro nel quale parla della Resistenza a dei giovani studenti. Fu incarcerato, insieme al padre e ad una zia, dal 25 marzo del 1948 fino alla fine della guerra, ma di questa esperienza non amava parlare, preferiva applicarsi con tutto il suo entusiasmo al mondo della fraternità.

Ed infatti, già nell’estate del 1945, organizza un campo estivo per lanciare l’idea dello scoutismo che, a Salò, fonderà ufficialmente nel 1947 e che fu ‘un amore’ coltivato per tutta la vita. Un’altra passione di Pippo, la radio, comparve nella sua vita quando aveva 8 anni: le costruiva da sé e con quel mezzo si metteva in contatto con il mondo. Condivise questa sua passione con tanti ragazzi, scout e non, che frequentavano la sua casa.

Dalla metà degli anni ’60 si dedicò anche alla vita politica locale, dapprima organizzando incontri con i giovani poi come Segretario della D.C. e come Consigliere Comunale. Affrontò questo impegno con senso di responsabilità e con spirito di apertura verso gli altri, nella convinzione che ogni cittadino dovrebbe dare il proprio contributo per costruire per le generazioni future, consapevole che il risultato si sarebbe potuto vedere solo a distanza. Come con lo scoutismo.

Il libro non avrebbe la stessa forza se mancassero i “ricordi”, con il loro carico di emozioni ed esperienze, di scout, politici, dipendenti, studenti o semplici amici.

Il volume è arricchito da molte fotografie: quelle del nonno fotografo Giuseppe Franzosi ‘raccontano’ i primi anni della sua vita; quelle dell’archivio personale dello stesso Pippo e del Gruppo Scout Salò 1,  ‘raccontano’ invece la storia di varie generazioni.

Pippo seduto

“Pippo Zane: un uomo, una guida” a cura di Giusi Zane, Pino Mongiello, Attilio Forgioli

156 pagine – formato 21×21 cm  Il libro è disponibile a Salò presso la “Libreria La Salodiana”

I proventi della vendita del libro saranno destinati al Gruppo Scout Salò 1

Vai articolo originale: http://www.giornaledelgarda.info/pippo-zane-un-uomo-una-guida/

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