Personal Musical Consultant

Andare da Feltrinelli con un direttore d'orchestra come consulente è un privilegio di cui sono particolarmente felice ed eccomi qui ora a casa a gustarmi il "bottino".

Avevo fatto una precisa richiesta a Carlo: aiutami a trovare autori o dischi che da solo non ascolterei e che ritieni invece debba assolutamente ascoltare ed apprezzare.

Certo ci metterò un po' di tempo a districarmi tra Penderecki, Ginastera, Vacchi, Bartok, Wagner, Reich e Daugherty ma vorrei che si creasse una interruzione nello spazio-tempo per ascoltare tutto e subito scoprendo, come già mi è capitato, che allargare l'ascolto non mi confonde le idee ma anzi, quasi magicamente mi rende più comprensibile autori che già conosco.

E' come se la mente e l'orecchio anzichè "intasarsi" si aprissero aumentando la capacità di creare nuove connessioni ed è uno dei tanti magnifici misteri della nostra capacità di conscere: quando pensiamo di sapere, basta aggiungere poche nuove informazioni e il caleidoscopio del cervello apre porte su nuovi fantastici orizzonti.

Avere un Personal Musical Consultant non è solo un privilegio, è una vera e propria opportunità per allargare l'orizzonte della conoscenza.

Vai articolo originale: http://blog.gigitaly.it/2011/01/personal-musical-consultant.html

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