Perché si chiama Prato della Fame?

Ogni volta che passavo davanti al Prato della Fame (Pra’ de la Fam, un lembo esteso di spiaggia a 6 km a nord di Gargnano) mi sono sempre chiesto l’origine di questo curioso nome. Così mi è successo anche in occasione dell’ultima passeggiata.

La risposta l’ho trovata sbirciando un libro che ho a casa:

Quando i fieri venti e le burrasche del Garda costringevano barcaioli e pescatori ad approdare sulla spiaggia di detriti trasportati a lago dai monti di Tignale dalle piene del torrente Baès, ed a rimanere per più giorni, la Fame veniva a tener loro compagnia.

Al Prato della Fame, oggi anche porto di Tignale, mancavano i mezzi di sostentamento e ci si poteva allontanare solo così come ci si era arrivati: via lago. Le alte pareti rocciose impedivano il passo ed i collegamenti con i paesi dell’entroterra. Prima che fosse costruita la Gardesana (1931) le merci viaggiavano sull’acqua ed erano molte le imbarcazioni che solcavano il lago. Erano anche molte le barche dei pescatori che dal lago ricavavano un piccolo ma sicuro reddito; inoltre, il pesce invenduto serviva a sfamare la famiglia.

Nei giorni di burrasca doveva esserci molta gente al Prato della Fame.

Ai nostri giorni il Prato della Fame è soprattutto noto ai moltissimi appassionati di wind-surf di tutta Europa per la regolarità e la forza dei suoi venti, venti che possono diventare molto forti e chi non ne conosce la potenza e si fa sorprendere sull’acqua può correre grossi pericoli.

Vai articolo originale: http://garda2o.wordpress.com/2011/02/12/perche-si-chiama-prato-della-fame/

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