Operaio morto carbonizzato alla Feralpi: l’attività si ferma fino a domani

«Sono anni che non succedeva un incidente mortale qui». Paolo Barbi, rappresentante sindacale Uilm, commenta così l’infortunio di oggi all’alba in cui è morto carbonizzato un operaio di 51 anni di Castiglione delle Stiviere dopo che il suo mezzo ha preso fuoco mentre stava lavorando nell’area esterna della Feralpi di Lonato. 

Barbi lavora nell’azienda gardesana da 38 anni e data l’ultimo episodio mortale sul lavoro ad «almeno vent’anni fa». «Come sindacato abbiamo comunque sospeso l’attività produttiva per tre turni, dunque fino a domattina – continua il sindacalista -. Intanto restiamo in attesa delle indagini di Ats e della magistratura per capire cosa sia successo».

F.B., queste le iniziali dell’operaio morto stamattina, era dipendente di una ditta esterna di Mazzano addetta al trasporto dei mastelli di scoria. Secondo quanto ricostruito finora, stamattina stava manovrando una pala meccanica quando, per cause ancora da accertare, avrebbe rovesciato del materiale incandescente sul mezzo che stava guidando, che ha così preso fuoco. I vigili del fuoco, allertati per un incendio poco dopo le 5, hanno ritrovato il corpo carbonizzato dell’uomo una volta spento l’incendio. 

Feralpi ha già diffuso un comunicato in cui ricapitola le poche informazioni per ora note sull’incidente e conferma la decisione di sospendere la produzione fino a domani alle 6, in accordo con la Rappresentanza sindacale unitaria.

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