Categoria: Riva

Concerto corale a Riva del Garda

Sabato 23 maggio – ore 17.30 a RIVA DEL GARDA nel Cortile della Rocca
Melodie in volo
Concerto corale Kora Song della Scuola Musicale Civica di Riva del Garda.
(In caso di cattivo tempo l’appuntamento si terrà presso la Sala Conferenza in Rocca)


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Maratone di Lettura : Riva del Garda Venerdi 22 Maggio

Venerdì 22 maggio – dalle ore 17.30 alle ore 22.30
RIVA DEL GARDA – Rocca
“Sulle ali delle parole… Happening di lettura e musica”

Cortile – ore 17.30

da “Il Gabbiano Jonathan Livingstone” di R. Bach
Letture con il gruppo di lettura della II D del Liceo scientifico Maffei
a cura di: Daniela Mannarini, Marina Bonometti

Migrazioni Sonore 1
Concerto della Scuola Musicale Civica di Riva del Garda
Stefano Menato – sassofono, Rudi Speri – chitarra

Pinacoteca del Museo – ore 18.30

Voci sospese – Rapsodia del mare
Affabulazione poetica da Virgilio a Ovidio e Baudelaire (e Vicenzo Errante) di e con Franco Farina

Migrazioni Sonore 2
Concerto della Scuola Musicale Civica di Riva del Garda
Stefano Menato, sassofono; Rudi Speri, chitarra

Sala pianoterra del Museo – ore 20.30

Ballata del vecchio marinario di S.T. Coleridge
Lettura spettacolo a cura del Teatro Arditodesio di Trento
Michela Embriaco e Tommaso Lonardi, voce; Enrico Merlin, chitarra

Migrazioni Sonore 3
Concerto della Scuola Musicale Civica di Riva del Garda
Stefano Menato, sassofono; Rudi Speri, chitarra

Sala pianoterra del Museo – ore 21.30

da Il Gabbiano di A. Cechov
letture a cura Cinzia Scotton e Alessio Dalla Costa

Sala Conferenze Rocca – ore 22.00

Speranze Residue
Letture ed improvvisazione di cut-up per voce e sax
Andrea Caltran, voce; Stefano Carloni, sax; Tiziana Poli, camera 1; Guido Laino, camera 2;
Marco Furieri, regia video; il Funambolo, messinscena.


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La maratona di lettura a Riva del Garda

Sabato 23 maggio dalle ore 09.00 fino alle 17.00 a Riva del Garda , Festival della Lettura con la Maratona di Lettura. La partecipazione è aperta a tutti coloro che amano leggere a voce alta, grandi e piccoli, senza limiti di età.
La prima lettura sarà del sindaco di Riva del Garda, l’ultima, in chiusura, del sindaco di Arco.


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tanto per battere un colpo

Sull’intera faccenda “papi” in fondo mi basta linkare un mio vecchio pezzo (bello avere un archivio lungo, risparmia fatica) sull’importanza, da considerare con le pinze, della moralità nella politica (ricordo a tutti che in Italia non è reato fare del sesso consenziente con una minorenne sopra i 14 anni).

Il che non lo giustifica, sia chiaro, vorrebbe semmai spostare l’attenzione su altre cose che mi sembrano più importanti.

Tipo il caso Mills, l’unico avvocato al mondo ad essere stato corrotto da un non-corruttore.

Per dirne una.

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tanto per battere un colpo

Sull’intera faccenda “papi” in fondo mi basta linkare un mio vecchio pezzo (bello avere un archivio lungo, risparmia fatica) sull’importanza, da considerare con le pinze, della moralità nella politica (ricordo a tutti che in Italia non è reato fare del sesso consenziente con una minorenne sopra i 14 anni).

Il che non lo giustifica, sia chiaro, vorrebbe semmai spostare l’attenzione su altre cose che mi sembrano più importanti.

Tipo il caso Mills, l’unico avvocato al mondo ad essere stato corrotto da un non-corruttore.

Per dirne una.

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tanto per battere un colpo

Sull’intera faccenda “papi” in fondo mi basta linkare un mio vecchio pezzo (bello avere un archivio lungo, risparmia fatica) sull’importanza, da considerare con le pinze, della moralità nella politica (ricordo a tutti che in Italia non è reato fare d…

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tanto per battere un colpo

Sull’intera faccenda “papi” in fondo mi basta linkare un mio vecchio pezzo (bello avere un archivio lungo, risparmia fatica) sull’importanza, da considerare con le pinze, della moralità nella politica (ricordo a tutti che in Italia non è reato fare del sesso consenziente con una minorenne sopra i 14 anni).

Il che non lo giustifica, sia chiaro, vorrebbe semmai spostare l’attenzione su altre cose che mi sembrano più importanti.

Tipo il caso Mills, l’unico avvocato al mondo ad essere stato corrotto da un non-corruttore.

Per dirne una.

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CALDO ESTIVO

Anticipo di estate con sole e temperature elevate. Mercoledì 20 maggio 2009 le stazioni meteo del lago di Garda hanno fatto registrare valori più consoni al mese di luglio. Gardone Riviera ha segnato una temperatura massima di 28,4° e minima di 18 ,1°. S.Felice del Benaco rispettivamente 29,8° e 18,1°. La zona del basso Garda con Colombare di Sirmione con 30,1° e 19,0° e Garda che registra 30,6° e 15,6° è stata la più calda. Il Garda trentino con i 27,6° di massima e 16,1° di minima a Riva, leggermente più fresco. L’acqua del lago per effetto dell’insolazione e delle alte temperature si è scaldata raggiungendo valori compresi tra i 17° e i 20° circa, un paio di gradi in più dell’anno scorso nello stesso periodo. Insolitamente siccitoso per ora questo mese di maggio, con solamente 10mm di pioggia caduta a Gardone Riviera.

Claudio T.

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Festival della Lettura : Riva del Garda Giovedi 21 Maggio

Giovedì 21 maggio – ore 21.00 RIVA DEL GARDA – Auditorium del Conservatorio di Musica F.A. Bonporti
“Radio Drammi”
a cura della Scuola di Composizione del maestro Massimo Priori, proposto dal Conservatorio di Musica F.A. Bonporti in collaborazione con Anterem Edizioni; testi di: Ermini, Teti, Bonnefoy, Travi; musiche di: Banal, Carli, Gonella, Menegheni


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Festival della Lettura : Riva del Garda Villino Campi Giovedi 21 Maggio

Giovedì 21 maggio – ore 16.00 RIVA DEL GARDA – Villino Campi
“Favole di Uccelli”
La Rete trentina di educazione ambientale presenta letture per bambini a cura Maria Rosa Mongardi


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Outdoor Days a Riva del Garda

OUTDOOR DAYS dal 22 al 24 maggio 2009 a Riva del Garda, manifestazioni dedicata alle attività all’aria aperta: arrampicata, mountain-bike, escursionismo, nordic walking, windsurf, vela, canyoning, parapendio.

Per maggiori informazioni : Outdoor Days


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Trentino InDanza Primavera 2009 , Martedi 19 Maggio

Martedi 19 maggio 2009 alle ore 21.00 a Palazzo dei congressi di Riva del Garda , spettacolo di danza della compagnia Liliana Cosi e Marinel Stefanescu in “Omaggio al classico” .


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OUTDOOR DAYS A RIVA DEL GARDA

LA FIERA DI SPORT CHE TI METTE ALLA PROVA: OUTDOOR DAYS
Nel Garda Trentino dal 22 al 24 maggio 2009, tre giorni di esposizione, test, attivitá e competizione Sulle sponde trentine del Lago di Garda, da venerdì 22 a domenica 24 maggio 2009, ritornano gli OutdoorDays, evento dal concept innovativo che riunisce momenti di esposizione, test, esperienza e competizione, in un grande contenitore internazionale per le attivitá all’aria aperta: arrampicata, mountain-bike, escursionismo, nordi walking, canyoning, running, canoa.
Inoltre sabato 23 maggio ti aspettiamo dalle 18.30 alla spiaggia Sabbioni (INGRESSO GRATUITO) per continuare a divertirti all’aperto con musica e animazione. Non perdere l’appuntamento Warsteiner!
Fonte: www.outdoordays.it
Claudio T.
Per info http://www.outdoordays.it/res/download/pdf/41_it.pdf
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Grosso guaio al Delta Primate Center

Chi fa in tre fa meglio che da sé (e via dicendo)

Delle tante questioni che si sono aperte e parzialmente chiuse nel secolo scorso riguardo ai primati non umani, una delle più interessanti e turbolente è sicuramente la lunga e ancora in parte combattuta diatriba che riguarda una sola parola: cultura. Fino a che punto si può considerare culturale il comportamento delle scimmie, antropomorfe o meno? che significato assume il termine “cultura” qualora lo si allarghi oltre i confini della nostra specie? Numerose osservazioni occasionali come anche studi svolti in maniera più sistematica hanno messo in luce i diversi meccanismi attraverso i quali svariate specie di scimmie (e non solo loro) insegnano e tramandano comportamenti e informazioni, e in molti hanno via via accettato di usare per questi la parola dello scandalo, non senza che il significato del termine venisse ritoccato e precisato. Un aneddoto interessante a riguardo ci arriva dalla Lousiana degli anni 70.

Prima che la colonia di scimpanzé ospitata al Delta Primate Center venisse trasferita su un’isola, il territorio di questi animali era delimitato da un recinto molto alto e all’interno era presente una cabina di osservazione sopraelevata, irraggiungibile da queste scimmie, un gruppo di scimpanzé maschi adulti è decisamente pericoloso, se non per i ricercatori quantomeno per gli arredi. Irraggiungibile, dicevo, perlomeno fino alla fatale notte in cui Rock, uno scimpanzé che nei cinque anni precedenti aveva usato spesso arrampicarsi su pali tenuti in equilibrio, riuscì a far entrare tutto il gruppo con uno stratagemma. L’invenzione non fu osservata direttamente, ma nei giorni precedenti questo scimpanzé fu notato spesso provare a raggiungere la cabina mettendo in equilibrio dei lunghi pali e puntando poi i piedi contro la parete, questo appoggio era però troppo precario per permettergli di attaccare il vetro e nessuno si preoccupò troppo della cosa finché una mattina i ricercatori non trovarono la cabina invasa dagli scimpanzé.

Quello che probabilmente accadde la notte precedente fu che Rock, giocando con un palo nelle vicinanze della cabina, avesse perso l’equilibrio così che il palo, sfuggitogli di mano, andasse ad appoggiarsi alla parete della stessa diventando di fatto una scala di fortuna: nonostante non avessero mai utilizzato delle scale a pioli (non era così scontato che ci riuscissero, per quanto poco intuitivo possa sembrare) gli scimpanzé impararono tutti quanti come raggiungere la cabina nel corsa della notte stessa per dare poi sfogo alla loro energia distruttiva. Fin qui non ci sarebbe ancora nulla di straordinario, se non che successivamente il gruppo si spinse oltre fino a mettere in seria difficoltà i gestori della colonia.

Quando trovarono la cabina abbandonata e sigillata, precauzione fattasi indispensabile per i ricercatori che nel frattempo si spostarono altrove per compiere le loro osservazioni, gli scimpanzé rivolsero la loro attenzione agli alberi circostanti. Questi erano dotati di un sistema di passerelle posto circa a due metri d’altezza dal suolo, che permetteva agli scimpanzé di giocare e di spostarsi senza scendere a terra, ed erano circondati all’altezza di cinque metri da un filo spinato percorso da una debole corrente elettrica per preservare le chiome degli alberi che servivano ad ombreggiare e riparare il gruppo. Entro un mese dalla notte in cui riuscì ad entrare nella cabina, Rock cominciò a portare i pali sulla passerella nel difficile intento di riuscire a salire sulla sommità degli alberi. Gli ci vollero molti tentativi per riuscire a raggiungere il suo scopo, dovendo sistemare il palo su una passerella molto stretta, e i suoi compagni ci misero ancora di più a imparare la giusta tecnica osservandolo, ma nel giro di quattro mesi sei dei sette membri del gruppo riuscirono nell’intento e raggiunsero le chiome degli alberi che in poco tempo divennero spogli e vennero quindi abbattuti (anche perché durante una di queste escursioni lo stesso Rock si ferì precipitando da un ramo secco). L’occasione fortuita di registrare un caso di diffusione di un comportamento non era stata però lasciata cadere nel vuoto, e dalla mattina fatidica in cui gli scimpanzé furono trovati nella cabina d’osservazione il loro comportamento era stato crupolosamente annotato: proprio per questo si può essere ragionevolmente sicuri che il comportamento fu in qualche misura appreso e non inventato individualmente da ognuno di loro, difatti a imparare la nuova tecnica furono dapprima gli scimpanzé che passavano un maggior ammontare di tempo con Rock, poi quelli via via più familiari fino a quelli che avevano avuto meno occasioni di osservarlo in azione.

La vicenda, che aveva già rivelato una notevole capacità di trasmissione tra gli scimpanzé, non terminò però qui: abbattuti gli alberi rimasero comunque dei lunghi rami e questa volta Rock e compagni riuscirono addirittura a fuggire dal recinto, né questo tentativo rimase un caso isolato dato che nei mesi successivi essi sperimentarono via via nuovi materiali man mano che i vecchi venivano confiscati: dapprima i ceppi degli alberi e i montanti delle passerelle (che peraltro richiedevano entrambi di essere sradicati dal terreno) e infine anche alcuni bastoni più corti utilizzati come pioli.

Trovata per caso una soluzione a un problema, questo gruppo di scimpanzé ha fatto quello che per lungo tempo è stata considerata una prerogativa umana: metterla in comune. Non solo, questi animali sono stati anche in grado di applicare uno schema comportamentale a oggetti e situazioni diverse, mostrando ulteriori capacità cognitive raffinate (anche se meno controverse della questione culturale). Questo è solo un aneddoto, ma racconta molto di una specie che non a caso è stata tra le più studiate del secolo scorso.

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