Intendiamoci, alla fine io sono grande e grosso e mi sono già ripreso bene direi da quando consumo acqua “buona” e adotto misure igieniche adeguate.
Ieri sera però ero di turno al banchetto firme in piazza a San Felice e tra tutte le persone che sono venute (circa una 60-ina) nell’oretta in cui siamo stati lì, c’è stato anche un ragazzo che ha avuto la figlia di 6 giorni (non ho sbagliato, 6 giorni di vita poer nanì !!) ricoverata in ospedale a Brescia per giorni a causa dell’acqua contaminata.
Mi raccontava che quando i medici hanno visto l’esito delle analisi sulla bambina sono sbiancati: dentro c’era un concentrato bomba di virus e batteri di tutti i tipi, compresi norovirus, rotavirus, ecc.
Ovviamente avevano adottato tutte le misure normali di sterilizzazione che chiunque di noi usa con i bimbi e quindi i medici hanno detto che il veicolo è stato il capezzolo che ovviamente la mamma si lavava con l’acqua del rubinetto.
Ripeto, passi che me lo prenda io ’sto norovirus, ma un fagottino di 6 giorni proprio no, e ieri vi confesso sono andato a casa con una gran rabbia dentro.
Ragazzi, questa è gente pericolosa per la società che deve essere messa nelle condizioni di non nuocere, riposizionandoli in ruoli non decisionali!
