Catullo e Aquaria crescono: nuovo parco termale da 12 milioni

Una «medical spa», l’ampliamento della zona relax, nuovi spogliatoi, fanghi ludici, un esclusivo hammam termale e, in una fase successiva, la creazione di un parco termale esterno. Sono queste le principali novità che, nei prossimi tre anni, trasformeranno lo stabilimento Catullo di Terme di Sirmione in una struttura integrata con Aquaria, nell’ottica di una totale fusione tra salute e benessere.

Cosa cambia. Il progetto, del valore di quasi 12 milioni, è stato presentato ieri all’Hotel Acquaviva di Desenzano dal presidente dell’azienda Giacomo Gnutti e dal direttore generale Margherita De Angeli. «La clientela termale è cambiata – ribadisce Gnutti -. Già nel 2011 abbiano iniziato una progressiva riduzione, all’interno del Catullo, degli spazi dedicati alla salute in favore di quelli benessere di Aquaria. Un investimento che ci ha dato ragione, poiché siamo passati dagli 80mila ingressi del 2010 ai 200mila del 2019». «Con questo ulteriore progetto – prosegue -, miriamo all’integrazione tra salute e benessere. La prima tranche di lavori è iniziata a fine gennaio e si concluderà nel marzo del 2021, con un investimento di 5 milioni di euro. Dalla fine del 2021 all’inverno 2022-23, invece, realizzeremo il parco termale, che avrà un costo stimato tra i 6 e i 7 milioni».

«Il progetto – precisa l’ingegner De Angeli -, prevede la fusione dello stabilimento Catullo e di Aquaria in un’unica struttura, nella quale tutte le prestazioni saranno integrate. Lo stabilimento Virgilio sarà il solo con l’accreditamento al Sistema sanitario nazionale, mentre al Catullo l’offerta sarà privata, anche se ci saranno particolari tariffe per i clienti fidelizzati».

Ricadute. «Siamo convinti – conclude Gnutti – che Sirmione trovi un fiore all’occhiello nel nostro centro benessere, che è a disposizione di tutta la comunità. Ci piacerebbe tra qualche anno arrivare a 300mila ingressi, compatibilmente con le capacità del territorio. Ci saranno una ventina di nuove assunzioni, e siamo sicuri che questo nuovo sviluppo andrà a beneficio delle strutture ricettive e commerciali del paese». A tal proposito, già dalla primavera saranno attivati pacchetti per gli hotel che vorranno collaborare l’azienda termale. «Dobbiamo fare rete affinché quest’occasione possa essere colta da tutti» commenta il sindaco Luisa Lavelli; il presidente del Consorzio albergatori e ristoratori Fabio Barelli aggiunge: «La vostra lungimiranza è per noi un segnale forte».  

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