Brevetti, Fermi: 2,5 milioni per innovazione del sistema economico lombardo

Uno stanziamento di 2,5 milioni di euro per assicurare lo “sviluppo e la tutela della capacità innovativa del sistema delle imprese”. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi. L’obiettivo del finanziamento della Lombardia è promuovere la capacità innovativa del sistema economico lombardo tutelandone il patrimonio di proprietà intellettuale e sostenendolo per l’ottenimento di nuovi brevetti o per la loro estensione a livello europeo e internazionale.

Brevetti, Lombardia in campo con il sistema economico

“Siamo al fianco dei nostri imprenditori che – ha spiegato Fermi – con le loro idee e invenzioni industriali promuovono una crescita basata su ricerca e innovazione. Ovvero ingredienti indispensabili per competere in una società tecnologicamente avanzata. Con questa misura sosteniamo le spese correlate ai processi di brevettazione, fino a un massimo di 8.100 euro per singolo brevetto.  I brevetti, infatti, sono alla base di cicli di innovazione efficienti. Siamo convinti che tutelare la proprietà intellettuale sia una strada efficace per favorire l’innovazione e stimolare nuovi investimenti. Ancora di più in una terra, come quella lombarda, già molto dinamica sotto il profilo della creatività e dell’innovazione”.

Lombardia prima regione italiana

Nel 2022 il numero di depositi di domande italiane in Lombardia ha subito una leggera flessione che, peraltro, riflette una tendenza nazionale, anche se la nostra Regione si è confermata di gran lunga la prima italiana e tra le più vivaci in Europa per numero di brevetti presentati allo European Patent Office (EPO): 1.547 le domande presentate, quasi il 32% del totale nazionale.

“Dal 2015 ad oggi le domande brevettuali della nostra regione sono aumentate del 10,5% – ha aggiunto l’assessore Fermi – un tasso di crescita doppio anche rispetto a top perfomer come la regione tedesca del Bayern (+4%). Vogliamo dunque continuare a promuovere politiche che incentivino questa spinta innovativa tipica del nostro sistema produttivo e favoriscano efficaci processi di trasferimento tecnologico. Ciò affinché i risultati della ricerca si traducano sempre più in crescita economica”.

L’importo dei contributi

L’agevolazione prevista è un contributo a fondo perduto di importo forfettario. Serve per coprire i costi di deposito di una nuova domanda di brevetto (anche nella nuova opzione di brevetto europeo con effetto unitario entrato in vigore il 1° giugno 2023) o di una sua estensione a livello europeo o internazionale, certificati dall’acquisizione di un rapporto di ricerca da parte dell’organo competente. È rivolta a liberi professionisti e PMI su tutto il territorio regionale. Gli interventi devono poi essere realizzati e avere ricadute in Lombardia e portare un valore aggiunto nell’ambito delle priorità previste dalla Strategia di Specializzazione intelligente per la Ricerca e l’Innovazione di Regione Lombardia.

Variazione sostegno a seconda della tipologia

I contributi varieranno a seconda della tipologia di brevetto e sono pari all’80% dei costi forfettari. Si tratta ovvero di 5.680 euro per un nuovo brevetto/estensione europeo; 7.200 euro per un nuovo brevetto/estensione internazionale. Il contributo sale al 90% dei costi forfettari. Arrivando rispettivamente a 6.390 euro per il brevetto europeo e 8.100 euro per il brevetto internazionale per coloro che acquisiscono una certificazione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto.

I progetti devono essere realizzati e rendicontati entro il termine di 24 mesi dalla concessione.

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