Autore: Carlo_Nicolini

Impossibile abilitare gli effetti desktop – Ubuntu 9.04 – Nvida

Ciao a tutti, se come me avete avuto problemi ad abilitare gli effetti desktop in Ubuntu 9.04 64 bit con una scheda NVIDIA seguite quanto vi indico:

1) andare sul sito NVIDIA a scaricare i driver:
http://www.nvidia.it/Download/index.aspx?lang=it

2) Una volta ottenuto il file driver, che sarà una roba ad esempio NVIDIA-Linux-x86_64-190.42-pkg2.run  fare quanto segue:
Spostarlo nella vostra home

chmod +x NVIDIA-Linux-x86_64-190.42-pkg2.run  per renderlo eseguibile, dopodichè avviare una schermata testuale:

CTRL+ALT+F1

Spegnere X: sudo /etc/init.d/gdm stop

Ora lanciare NVIDIA-Linux-x86_64-190.42-pkg2.run come root:
sudo ./NVIDIA-Linux-x86_64-190.42-pkg2.run (chiaramente dalla propria home)

Seguire l’installazione e sempre ok e avanti…

Ora riavviare gdm

sudo /etc/init.d/gdm start

e riavviare tutto

sudo reboot

 

3) Forse ora funziona, proviamo: apri terminale e digita GLXGEARS, se vengono gli ingranaggetti hai quasi finito:
Scaricati questo file:

http://carlonicolini.altervista.org/script-compiz/compiz-check

buttalo nella tua home. Al solito da terminale per renderlo eseguibile

chmod +x compiz-check

Dopodichè

./compiz-check

Se non hai tutte le caselle spuntate come ok, lui ti dirà che dovrà disattivare gli effetti di gnome, digli di sì e fai qualche volta invio.

Ora rilancia il compiz-check e vedi se ti da tutto ok. In quel caso sei a cavallo!

 

Ora puoi attivare gli effetti compiz:

Sistema->Preferenze-> Gestione configurazione compiz-config

 

Fatto!

P.S.

Non mi assumo responsabilità su eventuali danni, a me ha funzionato, spero anche a voi!

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Notizie-dal-web/Impossibile-abilitare-gli-effetti-desktop-Ubuntu-9.04-Nvida.html

Gmail , AliceADSL – invio allegato non riuscito

Recentemente ho avuto da risolvere un problema abbastanza strano.

La funzione di allegato per Gmail per connessioni Alice non funziona quando la dimensione degli allegati supera qualche kilobyte.

Gmail – Allegati – Alice – problemi upload

La soluzione c’è e devo dire ancora che non capisco perchè funziona:

WINDOWS XP:

Da “Risorse di rete” sul Desktop, clik sul tasto destro del mouse e sulla tendina che appare selezionare “proprietà”.   Nella finestra che appare selezionare sulla destra ”crea nuova connessione”, poi in ordine “Connessione a internet” , “Imposta connessione manualmente”, “Connessione a banda larga con immissione di nome utente e password”, ora immettere per esempio “Aliceadsl” in “Nome ISP”, selezionare come al solito “avanti” e immettere “aliceadsl” in “nome utente” e “password”, selezionare avanti e poi selezionare “Aggiungi collegamento a questa connessione sul Desktop” e selezionare “Fine”.
Ogni volta che si avvia il PC bisogna riconnettersi alla rete dalla connessione precedentemente creata per esempio “Aliceadsl”, anche se si ha già l’accesso alla rete.

 

Sì bisogna proprio inserire “aliceadsl” nelle caselle Nome utente e Password !!! che senso avrà mai?

Ringraziate non me ma ing. Maurizio Pennarola.

http://www.google.com/support/forum/p/gmail/thread?tid=44ec4ff7f97542d5&hl=it

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Notizie-dal-web/gmail-aliceadsl-invio-allegato-non-riuscito.html

Gmail , AliceADSL – invio allegato non riuscito

Recentemente ho avuto da risolvere un problema abbastanza strano.

La funzione di allegato per Gmail per connessioni Alice non funziona quando la dimensione degli allegati supera qualche kilobyte.

Gmail – Allegati – Alice – problemi upload

La soluzione c’è e devo dire ancora che non capisco perchè funziona:

WINDOWS XP:

Da “Risorse di rete” sul Desktop, clik sul tasto destro del mouse e sulla tendina che appare selezionare “proprietà”.   Nella finestra che appare selezionare sulla destra ”crea nuova connessione”, poi in ordine “Connessione a internet” , “Imposta connessione manualmente”, “Connessione a banda larga con immissione di nome utente e password”, ora immettere per esempio “Aliceadsl” in “Nome ISP”, selezionare come al solito “avanti” e immettere “aliceadsl” in “nome utente” e “password”, selezionare avanti e poi selezionare “Aggiungi collegamento a questa connessione sul Desktop” e selezionare “Fine”.
Ogni volta che si avvia il PC bisogna riconnettersi alla rete dalla connessione precedentemente creata per esempio “Aliceadsl”, anche se si ha già l’accesso alla rete.

 

Sì bisogna proprio inserire “aliceadsl” nelle caselle Nome utente e Password !!! che senso avrà mai?

Ringraziate non me ma ing. Maurizio Pennarola.

http://www.google.com/support/forum/p/gmail/thread?tid=44ec4ff7f97542d5&hl=it

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Notizie-dal-web/Gmail-AliceADSL-invio-allegato-non-riuscito.html

Trentino medievale

 Alcune immagini provenienti dai borghi trentini medievali, Rango e Canale di Tenno

Borgo di Canale di Tenno

_DSC1104

Canale di Tenno in HDR

Olio di girasole

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fotografia/Tutorial-Fotografici/trentino-medievale.html

Fotografie Alpine

Le gite di questi giorni sui monti Trentini mi hanno permesso di scatenarmi con la fotografia.

Questi sono i risultati di due giorni, il primo sul gruppo di Brenta, nei pressi del rifugio Tuckett e Grostè, una lunga camminata ma senza fatica. 

Ho dato sfogo alla mia Nikon D90, scatti esclusivamente in NEF e piccolissimo lavoro in postproduzione con Adobe Photoshop CS4, leggera apertura delle ombre ed aggiunta delle scritte. Devo dire che fa molto APT…

Castelletto di Vallesinella, visto dal rifugio Tuckett, sopra Madonna di Campiglio.

castelletto_vallesinella

Le cime nei dintorni del rifugio Stoppani, sul Grostè.

brenta1

Questi altri scatti invece li ho fatti sulla salita che porta verso il Rifugio Carè Alto a partire da Borzago, in Val Rendena. E’ sorprendente vedere come nella stessa valle siano presenti due ambienti così diversi, il primo prettamente dolomitico-calcareo, alcuni paesaggi lunari ed una flora particolare, il secondo prettamente granitico (tonalite per l’esattezza) con una vegetazione diversa.

Gruppo dell’Adamello, visto dal gruppo di Brenta.

adamello

Flora all’altezza del ponte sul Rio Bedù

riobedu

Chiesa “dei Russi” costruita da prigionieri russi durante il primo conflitto mondiale, nei pressi del rifugio Carè Alto.

care_alto1

Una vista verso le cime vicine al Carè Alto, sul sentiero che porta alla bocca del cannone Skoda, fatto installare dalle truppe austroungariche per difendere la postazione. HDR formato da 7 esposizioni (prese manualmente ad intervalli di 1 ev).

busdelgat
 

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fotografia/Galleria/fotografie-alpine.html

Il controllatore meccanico di email

Devo dire che sono rimasto impressionato dalla genialità di questo aggeggio fatto in casa da un mio “collega” in università..

Un sistema “info-elettro-meccanico” per controllare le email in arrivo. E’ possibile accettare o declinare l’invito ad un caffè ruotando una rotella a destra o a sinistra ed il sistema avverte se sono in arrivo anche più di 10 mail!

 

 
Beh, che dire…geniale

 

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Passatempo/Esperimenti-caserecci/il-controllatore-meccanico-di-email.html

Danilo Di Luca e il famigerato CERA

Oggi, tornato appena tornato a casa vengo a sapere la novità dal mondo del ciclismo.

Danilo Di Luca è stato trovato positivo al CERA (Epo ricombinante). Lui smentisce dicendo che sarebbe stato proprio stupido a farlo. Come dargli torto?

Mi auguro solo che questo non sia vero perchè sarebbe un brutto colpo al mondo del ciclismo italiano. Devo ammettere che ho ammirato alcune imprese di Di Luca come ciclista ed ho imparato a stimarlo perchè uno fra i pochi campioni che, arrivati a fine corsa, si piegavano in due e mostravano la fatica. Per questo ho sempre dubitato che avesse un “aiutino”. 

 

Purtroppo però il doping in sport come il ciclismo è non solo favorito, ma anche “favorevole”. E’ possibile dimostrare, basandosi su un rapporto costo/beneficio tramite la teoria dei giochi sviluppata da Nash, che alle squadre è economicamente vantaggioso promuovere un programma di doping fra i suoi atleti.

La teoria dei giochi, usata per analizzare i comportamenti economici, spiega perché per un ciclista professionista fare uso di doping è una scelta razionale: le sostanze dopanti sono molto efficaci e sono difficili o impossibili da rilevare; il successo è più facilmente raggiungibile; infine, se tutti i corridori si dopano, diventa difficile per un ciclista «pulito» restare competitivo, con il rischio di essere espulso dalla squadra.L’analisi del ciclismo effettuata con la teoria dei giochi si può estendere facilmente ad altri sport. Le matrici del gioco risultanti indicano in maniera quantitativa come gli enti di controllo possono ripulire i rispettivi sport nel modo più efficace.

Questa è la matrice dei giochi che si presenta come dilemma alle squadre (ed anche purtroppo ai singoli corridori)

In questa situazione si può verificare che il doping è la soluzione vantaggiosa. (purtroppo e ripeto purtroppo)

Questo problema è noto come il dilemma del prigioniero

La soluzione a questo problema è duplice: aumentare gravemente le penalità (radiazione) e soprattutto i disincentivi economici.

 

Referenze:
http://www.scientificamerican.com/article.cfm?id=the-doping-game-payoffs

 

 

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Passatempo/Mountain-Bike-Co/danilo-di-luca-e-il-famigerato-cera.html

Fotografia strobo con Nikon D90

Ho da poco scoperto che con la spettacolare Nikon D90 si possono realizzare fotografie basate sulla tecnica strobo.

Il flash incluso ha la possibilità, attraverso i menù di emettere più lampi in successione durante l’apertura del diaframma.

Il metodo per chi non lo sapesse è il seguente.

1) scegliere una modalità P,M

2) Menu ->Menu personalizzazioni -> Bracketing/Flash -> Controllo flash incorporato -> RPT (Lampi flash strobo)

Dal menu si potranno impostare potenza, frequenza e numero di lampi.

 

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fotografia/Tutorial-Fotografici/Fotografia-strobo-con-Nikon-D90.html

Esperimenti di tilt-shift fake miniature

I primi esperimentini di tilt-shift. E’ davvero una tecnica interessante. Notare l’errore nell’ultima foto, una messa a fuoco improbabile…

 

 

HDR + Tilt-shift dalla torre Apponale

HDR + Tilt-shift da Tremosine

Nuovo e vecchio in un modellino di Riva

Lungo lago d'Annunzio

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fotografia/Tutorial-Fotografici/esperimenti-di-tilt-shift-fake-miniature.html

Esperimenti di tilt-shift fake miniature

I primi esperimentini di tilt-shift. E’ davvero una tecnica interessante. Notare l’errore nell’ultima foto, una messa a fuoco improbabile…

 

 

HDR + Tilt-shift dalla torre Apponale

HDR + Tilt-shift da Tremosine

Nuovo e vecchio in un modellino di Riva

Lungo lago d'Annunzio

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fotografia/Tutorial-Fotografici/Esperimenti-di-tilt-shift-fake-miniature.html

Fotografia in tilt-shift

La tecnica tilt-shift consiste fisicamente nello spostare l’obiettivo dalla sua sede, ruotarlo di alcuni gradi o traslarlo. Queste operazioni modificano il punto di messa a fuoco e permettono di fare effetti come la simulazione di miniature o macro di miniature.

 

Davvero interessante è anche la possibilità di fare ciò con Photoshop.

Ecco un breve tutorial per il tilt-shift.

 La scelta della foto deve essere preferibilmente un campo largo visto dall’alto perchè è dall’alto che i modellini vengono ripresi.

Step 1: Selezione della foto

Costruzioni, strade, auto e treni sono soggetti eccellenti. Non si disdegnano anche situazioni quotidiane di traffico e gente indaffarata. Ecco un esempio, Time Square in una tipica giornata.

Step 1: Photo Selection

Non è difficile immaginarci che questa scena possa essere un modellino molto ben fatto.

Step 2.Attivare la quick mask mode

Aprire l’immagine in Photoshop ed attivare la modalità maschera veloce con il tasto Q della tastiera o con il pulsante apposito nella barra degli strumenti

Step 2. Enter Quick Mask Mode

Step 3. Scelta del gradiente

Scegliere il gradiente Reflect dalla lista dei gradienti a cui si accede con il tasto G della tastiera o dalla apposita barra degli strumenti.

Step 3. Choose Gradient Tool

Step 4. Disegna una linea

Dobbiamo ora scegliere cosa lasciare a fuoco della nostra fotografia e cosa vogliamo risulti sfocato. Il disegno di una linea con la maschera a gradiente ci permette di fare ciò. Dopo di questa operazione dovremmo vedere una linea rossa con i margini sfumati. Lì dentro sarà tutto a fuoco, al di fuori sarà sfocato.

Step 4. Draw A Line

 

Step 5. View Mask Area

Step 6. Ritornare alla modalità standard di selezione.

Clicchiamo di nuovo sulla scelta della maschera veloce e torniamo alla selezione con i contorni.

Step 6. Return To Standard Mode

Step 7. Sfocatura Lente

Scegliamo Filtri> Sfocatura>Sfocatura Lente

Step 7. Open Lens Blur Interface

Step 8. Ok

Modificando i parametri quali il raggio di sfocatura dovremmo ottenere l’effetto desiderato.

Step 8. Review Effect And Tweak Settings

Step 9. Sovrasaturazione dell’immagine

Per rendere l’effetto miniatura più evidente sopra saturiamo le zone dell’immagine. Immagine

Step 9. Exit Lens Blur Interface

Step 7. Open Hue/Saturation Adjustment Interface

Modifichiamo Tinta e saturazione a piacimento.

Step 11. Open Saturation Adjustment Interface

Step 15. Finito

Ecco il nostro modellino di TImes square visto dagli occhi di un insetto!

Step 15. Finished

 

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fotografia/Tutorial-Fotografici/fotografia-in-tilt-shift.html

Fotografia in tilt-shift

La tecnica tilt-shift consiste fisicamente nello spostare l’obiettivo dalla sua sede, ruotarlo di alcuni gradi o traslarlo. Queste operazioni modificano il punto di messa a fuoco e permettono di fare effetti come la simulazione di miniature o macro di miniature.

 

Davvero interessante è anche la possibilità di fare ciò con Photoshop.

Ecco un breve tutorial per il tilt-shift.

 La scelta della foto deve essere preferibilmente un campo largo visto dall’alto perchè è dall’alto che i modellini vengono ripresi.

Step 1: Selezione della foto

Costruzioni, strade, auto e treni sono soggetti eccellenti. Non si disdegnano anche situazioni quotidiane di traffico e gente indaffarata. Ecco un esempio, Time Square in una tipica giornata.

Step 1: Photo Selection

Non è difficile immaginarci che questa scena possa essere un modellino molto ben fatto.

Step 2.Attivare la quick mask mode

Aprire l’immagine in Photoshop ed attivare la modalità maschera veloce con il tasto Q della tastiera o con il pulsante apposito nella barra degli strumenti

Step 2. Enter Quick Mask Mode

Step 3. Scelta del gradiente

Scegliere il gradiente Reflect dalla lista dei gradienti a cui si accede con il tasto G della tastiera o dalla apposita barra degli strumenti.

Step 3. Choose Gradient Tool

Step 4. Disegna una linea

Dobbiamo ora scegliere cosa lasciare a fuoco della nostra fotografia e cosa vogliamo risulti sfocato. Il disegno di una linea con la maschera a gradiente ci permette di fare ciò. Dopo di questa operazione dovremmo vedere una linea rossa con i margini sfumati. Lì dentro sarà tutto a fuoco, al di fuori sarà sfocato.

Step 4. Draw A Line

 

Step 5. View Mask Area

Step 6. Ritornare alla modalità standard di selezione.

Clicchiamo di nuovo sulla scelta della maschera veloce e torniamo alla selezione con i contorni.

Step 6. Return To Standard Mode

Step 7. Sfocatura Lente

Scegliamo Filtri> Sfocatura>Sfocatura Lente

Step 7. Open Lens Blur Interface

Step 8. Ok

Modificando i parametri quali il raggio di sfocatura dovremmo ottenere l’effetto desiderato.

Step 8. Review Effect And Tweak Settings

Step 9. Sovrasaturazione dell’immagine

Per rendere l’effetto miniatura più evidente sopra saturiamo le zone dell’immagine. Immagine

Step 9. Exit Lens Blur Interface

Step 7. Open Hue/Saturation Adjustment Interface

Modifichiamo Tinta e saturazione a piacimento.

Step 11. Open Saturation Adjustment Interface

Step 15. Finito

Ecco il nostro modellino di TImes square visto dagli occhi di un insetto!

Step 15. Finished

 

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Fotografia/Tutorial-Fotografici/Fotografia-in-tilt-shift.html

Come loggarsi in automatico senza richiesta della password con SSH

E’ molto semplice, la cosa principale è che computer locale e computer remoto contengano nella cartella nascosta

/home/user/.ssh

lo stesso file di nome authorized_keys

 

  1. Create a public ssh key, if you haven’t one already.
    Look at ~/.ssh. If you see a file named id_dsa.pub then you obviously already have a public key. If not, simply create one. ssh-keygen -t dsa should do the trick.
    Please note that there are other types of keys, e.g. RSA instead of DSA. I simply recomend DSA, but keep that in mind if you run into errors.
  2. Make sure your .ssh dir is 700:
    chmod 700 ~/.ssh
  3. Get your public ssh key on the server you want to login automatically.
    A simple scp ~/.ssh/id_dsa.pub remoteuser@remoteserver.com: is ok.
  4. Append the contents of your public key to the ~/.ssh/authorized_keys and remove it.
    Important: This must be done on the server you just copied your public key to. Otherwise you wouldn’t have had to copy it on your server.
    Simply issue something like cat id_dsa.pub >> .ssh/authorized_keys while at your home directory.
  5. Instead of steps 3 and 4, you can issue something like this:
    cat ~/.ssh/id_dsa.pub | ssh -l remoteuser remoteserver.com ‘cat >> ~/.ssh/authorized_keys’
  6. Remove your public key from the home directory on the server.
  7. Done!
    You can now login:
    ssh -l remoteuser remoteserver.com or ssh remoteuser@remoteserver.com  without getting asked for a password.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://carlonicolini.altervista.org/index.php/Informatica-e-Web/Notizie-dal-web/come-loggarsi-in-automatico-senza-richiesta-della-password-con-ssh.html