Tutto quello che devi sapere sul gioco d’azzardo in Italia

Nel Belpaese il gioco d’azzardo è un monopolio di Stato, così come la vendita dei tabacchi. Letteralmente il monopolio è la “concentrazione dell’offerta del mercato nelle mani di un solo produttore”. In sostanza, lo Stato italiano si occupa di impedire che dei soggetti privati gestiscano l’entrata e la distribuzione del gioco d’azzardo sul territorio nazionale.

Questo tipo di mercato, sia per i tabacchi sia per il gioco d’azzardo, mette lo Stato di fronte a dei precisi doveri. Si preoccupa di fornire un servizio ai cittadini che non può essere offerto da aziende private, perché non ne trarrebbero alcun guadagno. Si occupa di distribuire servizi su cui altrimenti le imprese potrebbero speculare in modo esagerato. Infine, lo Stato impone il monopolio su un bene di largo consumo per aumentare le entrate erariali.

A questo proposito, l’Italia è al primo posto in Europa per gli incassi derivanti dal gioco d’azzardo. Il Fisco ha monitorato i conti pubblici e ha rilevato che nelle casse dello Stato italiano entra il doppio dei soldi “d’azzardo” rispetto a Inghilterra e Francia. I numeri poi si quadruplicano se si guarda nelle tasche di Germania e Spagna. Insomma, un primato europeo che, invece di farci gioire, sta cominciando a far preoccupare.

Com’è cambiato il gioco d’azzardo in Italia dopo la legalizzazione?

Il gioco d’azzardo è un fenomeno sociale che ha sempre messo in discussione gli equilibri dello Stato. Dal 1897 al 1992 in Italia tutto il settore dell’azzardo era illegale. Facevano eccezione solo poche realtà autorizzate, ma per il resto era considerato un disvalore. Le prime concessioni risalgono al dopoguerra rispettivamente per totocalcio, lotterie e ben quattro casinò in Italia. Dal 1992 al 2003, invece, il gioco d’azzardo diventa una soluzione per abbassare l’impatto della spesa pubblica. È una manovra che tiene sotto controllo il gioco, cogliendo allo stesso tempo l’occasione per guadagnarci.

Dal 2003 al 2009 il gioco d’azzardo rappresenta una svolta sia per l’economia sia per i casinò in Italia. Nascono i concessionari di Stato, si sviluppano grandi aziende di gioco, nascono i casinò online. Il gioco d’azzardo si diffonde in maniera capillare e diventa pian piano lecito. Il 2006 è stato l’anno della legge Bersani-Visco che ha permesso a operatori di casinò di sfruttare anche il mercato italiano. Da quel momento i giochi da casinò in Italia hanno continuato a crescere senza apparentemente mai fermarsi.

Il “decreto di Ferragosto” datato 2011, sotto il governo Berlusconi, ha permesso di liberalizzare il gioco d’azzardo online. Se prima i guadagni dello Stato erano limitati al gioco fisico, dal 2011 si estendono anche a quello virtuale e legalizzato. Sono aumentati gli operatori di casinò in Italia e all’estero, che hanno mantenuto costante la crescita delle possibilità di gioco e dei giocatori d’azzardo. Oggi il fenomeno è allo stesso modo sempre vivo e attivo, ma il 2018 ha portato grandi novità.

Il Decreto dignità e i suoi effetti

Lo scorso 7 agosto è stato approvato il Decreto Dignità, non senza qualche polemica. Questa legge vuole imporre nuove e precise regole per il gioco d’azzardo, sia per gli online casinò in Italia sia per il gioco offline. Il cambiamento che ha fatto più discutere è stato quello riguardante l’abolizione della pubblicità. Il Decreto parla di un totale blocco di propaganda per i siti di casinò online, sia direttamente sia indirettamente.

Le obiezioni sorte da questo provvedimento si riferiscono al fatto che il divieto non sarebbe assolutamente un modo per risolvere il problema della ludopatia. Tutto nasce, infatti, dai problemi patologici che il gioco d’azzardo può provocare ai giocatori più incalliti. Tuttavia, togliere la pubblicità non è una valida mossa per impedire di giocare, ma piuttosto un espediente per evitare che si creino altri soggetti dipendenti dal gioco. Ecco quindi che il Decreto sembra non risolvere il problema alla base, motivo per cui ha creato molte discussioni.

Tra gli altri cambiamenti che si dovrebbero pian piano vedere in Italia, c’è l’obbligo per i rivenditori di avvertire i giocatori sul potenziale rischio del gioco. Entro il 2020, invece, tutte le slot machine fisiche saranno sostituite da nuovi apparecchi dotati di lettore d’identità. Basterà inserire la tessera sanitaria per poter giocare, come succede già per i distributori automatici di sigarette. Tra polemiche e contestazioni, il Decreto Dignità dovrebbe dare una svolta al settore del gioco d’azzardo. Solo il tempo potrà dire se questa svolta sarà positiva o negativa.

L’importanza dei casinò in Italia garantiti dall’AAMS

L’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato è diventata parte dell’ADM, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Per garantire un ambiente di gioco sicuro e legale, l’ADM ha il compito di controllare gli operatori di casinò in Italia. Deve assicurarsi che rispettino le regole e che non vìolino le norme imposte dallo Stato. L’Agenzia ha un ruolo fondamentale come presidio di Stato per gioco d’azzardo e tabacchi. Rilasciando opportune concessioni, permette alle aziende di operare legalmente sul territorio.

I casinò online hanno bisogno di ottenere la licenza dall’ADM per essere considerati sicuri e affidabili. In caso contrario, i giocatori potrebbero andare incontro a spiacevoli sorprese. L’ADM garantisce un ambiente di gioco sicuro al 100% perché gestisce gli operatori di casinò tramite test e controlli. Un sito non verificato va incontro a sanzioni pesanti, motivo che spinge le aziende di gioco a ottenere fin da subito la licenza di gioco legale e responsabile.

L’ADM non ha solo un ruolo di controllo, ma anche di promozione. La tutela della salute del cittadino è sempre al primo posto, e non smette di essere uno degli obiettivi principali. Grazie a campagne di prevenzione e di sensibilizzazione, i giocatori vengono informati sui rischi del gioco e aiutati poi a combattere la dipendenza. Esiste anche il Registro Unico delle Autoesclusioni, una forma di autotutela del giocatore che può egli stesso chiedere di essere “bandito” da tutti i casinò in Italia online. Insomma, il Belpaese è primo in Europa per incasso derivante dal gioco d’azzardo, ma c’è da dire che d’altro canto offre servizi di alta qualità e sicurezza. Chissà quali altre novità riserverà il futuro per gli amanti dei giochi da casinò in Italia.

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