rosso di sera… 2008-08-19 10:41:43

Si è conclusa domenica 17 agosto la tre giorni di musica proposta dal Maestro Gerardo Chimini in occasione della seconda Master Class internazionale che si sta tenendo a San Felice del Benaco.

Come già detto il programma chiamato "Concerti di Musica Classica" prevedeva tre concerti. Il primo il 12 agosto nella chiesa di Cisano prevedeva una serie di brani per voce, arpa e flauto. I brani di Bach, Verdi e la più famosa "Ave Maria" di F. Schubert hanno garantito un alto livello del concerto. Vanno citati gli interpreti: Nadia Engheben (Soprano), Massimiliano Pezzotti (Flauto traverso) e Francesca Tirale (Arpa).

Si è tenuto poi il concerto nella chiesa Parocchiale di San Felice il 14 agosto. Un repertorio tutto di musica sacra per Organo, Voce e Violino.
Gerardo Chimini, ovviamente, all’Organo mentre il grande Nobuiko Asaeda al violino. Asaeda ha dimostrato di essere quello che è: uno dei più grandi violini al mondo.

Domenica 17 agosto presso l’auditorium delle scuole medie si è tenuto il concerto principale con l’orchestra Amadeus di Tokyo che per l’occasione era composta dagli allunni delle master class e dai docenti. Una sinergia tra giapponesi e Italiani.

I musicisti si sono esibilit nel "Concerto Branderburghese n. 6" di J.S. Bach e nel concerto in Do maggiore per violoncello e archi di F.J. Haudn Quest’ultimo ha potuto godere dell’esibilzione di Roberto Ranieri (violoncello).  Il concerto è poi continuato con "Due danze per arpa e archi" di C. Debussy con solista Francesca Tirale (Arpa). L’apoteosi si è raggiunta con l’ultima sezione con il "concerto per violino, pianoforte e archi" di F. Mendelssohn dove tutta l’orchestra si è esibita. Ancora una volta il duo Chimini – Asaeda ha estasiato il pubblico.

Tutti e tre i concerti hanno fatto il pieno di pubblico e di critica. Se devo essere sincero il concerto che ho preferito è stato l’ultimo. Vuoi per l’altissimo livello dei musicisti, vuoi per la sceltra dei brani, vuoi per il luogo. Non capita, infatti, tutti i giorni assistere ad un concerto dove il primo violino suona con il tuo naso a meno di un metro.

San Felice ha dimostrato ancora una volta d’essere la capitale culturale dell’intera Valtenesi.

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