Inviato da iPhone
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Inviato da iPhone
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
La carne a seccare al sole, i residui della festa del montone perchè come da noi per il maiale "non si butta via niente", sono come uno schiaffo. A me fanno pensare a "domani", un gesto che preserva qualcosa per un altro momento, per quando servirà a compensare una stagione…
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Ogni incontro è segnato da una stretta di mano o da quattro baci, due per giancia mentre le mani restano unite.
Non ho trovato petulanza in Tunisia ma sorrisi e ospitalità e nel migliore dei casi con un tè alla menta.
Inviato da iPhone
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Morta?
Inviato da iPhone
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Il parsaggio mi ricorda il mio presepio da bambino, mi vien voglia di mettere le lucine in quella casetta bianca laggiù.
Inviato da iPhone
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
C’è tutto "il sud" in quest’immagine, il sud di tutti i nord immaginabili. Inviato da iPhone
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Fili che sembrano ali di libellula, portano corrente e telecomunicazioni: portano lontano.
Inviato da iPhone
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Sono a Tunisi, nel pomeriggio a Milano, stasera a Trento, domani devo parlare di Agenda Digitale, forse di sicurezza informatica. Cosa diró? Non ne ho idea. Guardo facce, abiti, ascolto Haendel, leggo sull’ iPad un bellissimo saggio sull’apprendento che mi ha raccomandato Alfonso: "Now you see it". Quante cose diamo…
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Mi porta il panino e il te verde dopo il caffè di un’ora fa e al mio accenno a pagare mi dice: "après", dopo, e cioè fai con calma, c’è tempo. Che strano rispetto a quei camerieri ansiosi di incassare subito temendo che tu te ne vada senza pagare o…
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
A volte basta poco, un rubinetto rosso
Inviato da iPhone
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Ascoltavo spesso in questi giorni un album che si intitola "Luoghi immaginari" di Fabio Vacchi, musica inconsueta difficile da chiudere in uno schema. Guardo la strada dritta che porta al deserto e ricordo il Tadtart, l’Australia, il New Nexico. Anche lì lunghe strade dritte in mezzo al nulla al fondo…
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Non ci sono stato ma ho un libro fotografico che ha questa immagine.
Cosa importa se sono in Tunisia?
Inviato da iPhone
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
L’oasi do Douz alle porte del deserto è famosa per il grande palmeto con i datteri migliori della Tunisia. Con tre datteri al giorno puoi vivere e sto contemplando un’enorme fabbrica di vite che si rinnova ogni anno. Inviato da iPhone
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Ma opere di bene.
Sembrano mazzi di fiori capovolti i datteri, ormai quasi pronti per il raccolto, protetti da carta e cellophane dalle intemperie che potrebbero danneggiarli quando ormai sono a un mese dal loro compito di nutrire e deliziare.
I…
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Manca Tina Turner e anche Mel Gibson non si vede ma l’atmosfera è quella. Inviato da iPhone
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Se lo chiamano la nave del deserto, sono al porto.
Inviato da iPhone
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Chissà come facevano a stare sotto il sole per ore e ore su un cammello dall’andatura dondolante che non ti lascia distrarre. L’odore è penetrante e mi resterà nel naso tutto il giorno: è come se fossi su una giostra su cui volevo salire ma una volta fatto la cosa…
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra
Un cammello, un telefonino, un ragazzo che sembra uscito da Guerre Stellari: è tutto abbastanza irreale. Se salire sul cammello richiede un buona dose di equilibrio, quando si accuccia per lasciarti scendere sembra ti stare su un gigantesco drone pneumatico che in quattro sequenze ti porta a terra. Anche le…
Puoi leggere l\\\’Articolo completo direttamente sul sito di Blog di Gigi Tagliapietra