Concerto al Centro Sociale

Oggi (vista l’ora) alle 16 suoniamo al Centro Sociale ed è sempre una festa anche se abbiamo dovuto anticipare il concerto di Natale a un improbabile 28 novembre, ma quest’anno c’è qualcosa in più: suoneremo assieme, prima l’orchestra giovanile, poi quella dei genitori con l’aggiunta delle “Stonate”. Dalle ultime prove…

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http://blog.gigitaly.it/2009/11/concerto-al-centro-sociale.html

Bach centrato

Direi che stasera è andato tutto per il meglio. All’inizio ero molto teso per il mancato arrivo degli addetti che dovevano aprirci la sala per sistemare le luci (per fortuna il custode del Comune mi ha fatto entrare da una porta laterale), e abbiamo fatto tutto a tempo di record….

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http://blog.gigitaly.it/2009/11/bach-centrato.html

Recensione di Google Wave

La mattina del 23 novembre apro la mia Gmail e mi trovo con grande sorpresa una mail che aspettavo da parecchio: Google Wave [link: Wikipedia] mi ha inserito nella sempre meno ristretta cerchia di prescelti per l’utilizzo in beta di questo nuovo prodotto/servizio di Google. Quando l’ho detto in giro ai miei amici nessuno sapeva cos’era. Un po’ meglio le reazioni sui social network sul piano nozionistico (almeno lì c’era qualcuno che sapeva di cosa si trattava a spanne), un po’ meno sul piano… empatico. A quanto pare chi l’ha provato ne è rimasto un po’ deluso.

Forse il megavideo di presentazione, sì quello da un’ora e venti (anche quelli di Google hanno capito che era un’esagerazione e ne hanno fatto uno identico ma di otto minuti), aveva creato aspettavive troppo alte. In effetti, anche quando ho cercato di spiegare di cosa si trattava credo di non essere stato chiaro, visto che il feedback è stato: “quindi in pratica un tipo di mail?”.

Google Wave in realtà non è niente di quello che finora abbiamo utilizzato e contemporaneamente non è nulla di nuovo. In parole povere è un misciotto di alcuni degli odierni strumenti comunicativi e collaborativi: ci trovi i vantaggi del wiki, della mail, della chat, del filesharing e forse anche di altro, ma non ho avuto moltissimo tempo per giochicchiarci sufficientemente.

Considerate una mail non inviata al destinatario ma caricata su un server e dare accesso al destinatario alla mail. La differenza è che la risposta a questa mail, non è una nuova mail, ma la modifica della stessa mail direttamente sul server integrando al messaggio di andata quello di ritorno. Forse è più facile capirlo con un esempio. Ammettiamo che io utilizzi una pagina privata di Wikipedia con i miei amici per scambiarci informazioni.
Io scrivo ad esempio: “vi va di andare a vedere un film domani sera?”
Un mio amico (autorizzato da me) aggiunge sotto alla domanda l’elenco dei film in programmazione nel cinema più vicino. Un altro aggiunge sotto al titolo del secondo film che l’ha già visto e fa schifo. Accanto io apro una chatbox visibile solo a me e al mio primo amico in cui possiamo sparlare del secondo amico che ha già visto il film, che lui se la tira che li vede prima di tutti, che fa l’espertone ecc. Il tutto in un unico luogo.

Questi sono solo esempi di quello che ho provato a fare finora con l’aiuto di Christian e Rudi. Come vedete è un misto di un wiki (un sito collaborativo), una mail, una chat. Voi potete obiettare che finora le serate al cinema le organizzavate scambiandovi mail. Sì, anch’io, ma in genere quando si è più di due, si va a finire che ci sono più versioni della stessa mail che girano. Mai capitato? Diventa poi un bordello riunire le opinioni di tutti in maniera ordinata. Con G Wave non capita, perché si lavora tutti sullo stesso file, se così si può definire.

Tra l’altro si può lavorare sul documento contemporaneamente (e vedere in tempo reale gli altri digitare il testo! Una ganzata!) o lavorare in maniera asincrona (le modifiche avvenute in nostra assenza vengono evidenziate quando riapriamo il documento).

Poi se vi guardate uno dei video in alto vi verranno spiegati i dettagli dai creatori di questo sistema. Fatto sta che credo che Google Wave si dimostrerà così comodo quando gli utenti impareranno ad utilizzarlo, che inizieranno a snobbare un po’ Facebook. Ovviamente non lo sostituisce, ma certe cose, come appunto l’organizzare un’uscita o una vacanza, si fanno meglio su Wave che su Facebook.

Spero di aver chiarito le idee a qualcuno. Altrimenti stimolatemi pure coi commenti.

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http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/IrdjRIDoiNw/recensione-di-google-wave.html

Gerolamo goes online – speciale elezioni

Nella miriade di post che il mio GoogleReader mi proponeva qualche giorno fa (un giorno dovrò decidermi a potare un po’ le mie iscrizioni. Se quindi sapete che vi seguo e non volete essere cancellati iniziate a scrivere cose interessanti!) ne ho trovato uno che mi ha fatto particolarmente piacere leggere. Il blog di origine è quello del giornalino d’istituto del liceo Bagatta, che avevo creato nel lontano maggio del 2007 (sono andato a controllare), sul quale, devo ammettere, si sono succeduti pochi post per il fatto che tra i mille impegni degli studenti in redazione, un blogghettino poco seguito forse non trova spazio. Del resto, se le scuole e le istituzioni per prime non danno valore all’innovazione …

Sta di fatto che l’ultimo post contiene un link a GoogleDocs con il pdf del giornalino. Quando ero io alle superiori non c’era ancora, credo, dunque mi fa ancora più piacere che qualcuno si sia lanciato a sondare nuovi orizzonti tecnologici sulla diffusione del giornalino. Vuol dire che c’è passione e che non ci si accontenta di quel poco che passa il liceo. Qualche anno fa il massimo che ci veniva concesso era l’accesso ai computer dell’aula di informatica dalle 13.00 alle 14.00, ovviamente solo se il prof responsabile aveva fatto domanda, e le stampe in bianco e nero su A4 da graffettare poi a mano. Non vi dico che divertimento era passare centinaia di copie a graffetta, girando a catena di montaggio per comporre ogni singolo esemplare pescando in ordine le pagine dai vari mucchietti. Tra l’altro è stato proprio durante la graffetta tura di un numero che sono venuto a conoscenza dell’UniBz, quando me ne parlò la mia prof di religione. Temo che ad oggi di avanzamento tecnologico nella rilegatura dei singoli giornalini non ve ne sia stato, ma sono gradite smentite, nel caso ve ne fossero.

Tornando a giornalino Gerolamo pubblicato online. L’edizione è quella speciale per le elezioni dei rappresentanti d’istituto e anche qui si aprirebbe una bella parentesi. Belle interviste ai capolista, per indagare quanto le promesse avanzate siano fattibili o meno, quali le loro priorità e quali motivi li hanno spinti a candidarsi. Le problematiche che si impegnano a risolvere mi pare che siano sempre le stesse.

Nel frattempo le elezioni sono già state. Ora vediamo quali strumenti comunicativi intendono adottare i nuovi rappresentanti, sperando che non si dimentichino di comunicare con i loro elettori. Intanto complimenti alla redazione di Gerolamo!

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http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/fAuY6Z0GoTQ/gerolamo-goes-online-speciale-elezioni.html

In auto di notte …

E’ notte, poche auto in autostrada, finalmente un po’ di pace dopo una giornata pesante, e allora mano pesante su bassi e volume e questa Your decision degli Alice in Chains è il brano perfetto …

CHE FIGURA COL DIRETTORE Rassegna teatrale a Tenno

Terza edizione della stagione teatrale nel tennese, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Tenno promuove la stagione teatrale con cinque commedie di impostazione dialettale. Il primo appuntamento è fissato per sabato 28 novembre alle ore 20 con la Compagnia Teatrale “S. Siro” di Lasino che presenta due atti unici: Che figura col direttore, di Loredana […]

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http://www.gardablog.it/?p=1343

I cipressi

Cosa accadrà ai cipressi che si trovano nel giardino del palazzo Comunale?
Saranno, come dicono le voci di paese, tagliati alla base?
Ci auguriamo che le voci di questi giorni siano infondate. Pensare di dover tagliare degli alberi secolari solo perchè “sporcano” qualche tetto è deprimente.
Se così fosse ci sentiamo di ricordare che esistono soluzioni diverse dal […]

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http://www.energiepersanfelice.com/?p=33

AN UNDER MOTION E NEXT POINT Presentazione del coordinamento antirazzista di Riva del Garda

Si terrà domenica 29 novembre la presentazione ufficiale del neonato Coordinamento Antirazzista di Riva.
L’appuntamento è per le 20 in spiaggia all’ex Colonia Sabbioni, dove i referenti illustreranno il progetto.
In serata, a partire dalle 21.30, spazio alla musica: in scena si alterneranno i rivani An Under Motion e i primierotti Next Point

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http://www.gardablog.it/?p=1341

Bach e la complessità della tecnologia

Venerdì sera presento per la prima volta “in esterno” (le due anteprime al Cefriel e al Politecnico avevano un pubblico molto tecnologico) la mia lezione sulla complessità della tecnologia e le suite di Bach per violoncello. Spero che tutti gli amici che mi hanno detto che ci saranno ci siano…

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http://blog.gigitaly.it/2009/11/bach-e-la-complessit%C3%A0-della-tecnologia.html

Nuovo acquedotto??? ma dove??? ma come???

Oggi sul sito del comune, in posizione piuttosto defilata, ho trovato questo avviso di variante al PRG. Vi invito a leggerlo e cercare di aiutarmi a capire di cosa si tratti.
L’oggetto del documento recita così:

Oggetto: Avvio del procedimento per l’adozione della variante al Piano Regolatore Generale finalizzato all’ imposizione del vincolo espropriativo ed alla dichiarazione […]

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http://laltrasanfelicewp.wordpress.com/2009/11/25/346/

Suedtirol.info

Cercavo un po’ di info da mettere sul giornalino universitario, il flyer, sui mercatini di Natale in Alto Adige. Per ogni numero intendiamo inserire una cartina adatta al periodo di uscita. Così sono andato sul sito www.suedtirol.info per vedere un po’ cosa si trovava.

Intanto devo dire il sito è proprio bello, soprattutto se si pensa che è di un’ente pubblico (che non so perché, ma in genere le istituzioni pubbliche hanno la capacità di far male tutto online). Cos’ha di bello il sito? Intanto i contenuti sono di qualità. Ogni post, descrizione, didascalia, promozione… sono tutti attuali, aggiornati, interessanti. Il sito è pensato per i turisti senza ombra di dubbio. Informazioni che esulano da questo ambito stanno altrove. A proposito di questo mi viene da osservare che forse il dominio suedtirol.info non è proprio facile da memorizzare. Chissà perché non .it.

Ho dato un’occhiata alla sezione mercatini con uno spot che tale non si può definire se ci riferiamo all’immagine che tutti abbiamo in testa con slogan e musichette orecchiabili che non ti cavi più dalla testa. Solo immagini di mercatini e una colonna sonora melensa che si adatta benissimo, anche se io avrei scelto qualcosa di natalizio, seppur non banale come Jingle Bells o cose simili.

Se voleste spararvelo, dura abbastanza poco (2 min).

Il vero colpo di genio però è secondo me la suoneria scaricabile dell’Alto Adige. Sì, avete letto bene. La suoneria scaricabile dell’Alto Adige. Ah, perché ogni provincia o regione (l’Alto Adige vive in questa condizione di né carne né pesce, un po’ come Balto che sa solo quello che non è) ha una suoneria sua? Certo che no. La Provincia Autonoma di Bolzano però si. Se volete dunque scaricarvela, cliccate qui. È gratis. (Ormai quando leggo le parole “suoneria”+”gratis” cerco subito di scovare l’asterischino o la scritta in piccolo con l’inganno. E invece stavolta no. Pensa te!)

E per i veri geek, che trovano sempre il “io l’avrei fatto meglio con qualche servizio gratuito che si trova in rete”, sappiate che c’è anche il bottoncino Twitter e Facebook per iscriversi. Mi sono appena iscritto a entrambi. Tutto in italiano. Ci dev’essere da qualche parte il doppione in tedesco, ne sono sicuro. E c’hanno pure il canale YouTube!
Dalla loro pagina Twitter tra l’altro vedo che ci sono alcune imprese della zona anch’esse su Twitter. Lo segnalo perché ogni tanto su Friendfeed c’è qualcuno che chiede quali imprese italiane usano i social media. Beh, per poco, ma sono ancora italiane.

Visto che inizio a divagare mi fermo qui. Lo scopo del post era semplicemente di fare un po’ di pubblicità disinteressata al sito www.suedtirol.info.

Articolo originale? Eccolo, copia questo link:
http://feedproxy.google.com/~r/blogspot/SCne/~3/Qni8m0fTO84/suedtirolinfo.html

Suedtirol.info

Cercavo un po’ di info da mettere sul giornalino universitario, il flyer, sui mercatini di Natale in Alto Adige. Per ogni numero intendiamo inserire una cartina adatta al periodo di uscita. Così sono andato sul sito www.suedtirol.info per vedere un po’ cosa si trovava.

Intanto devo dire il sito è proprio bello, soprattutto se si pensa che è di un’ente pubblico (che non so perché, ma in genere le istituzioni pubbliche hanno la capacità di far male tutto online). Cos’ha di bello il sito? Intanto i contenuti sono di qualità. Ogni post, descrizione, didascalia, promozione… sono tutti attuali, aggiornati, interessanti. Il sito è pensato per i turisti senza ombra di dubbio. Informazioni che esulano da questo ambito stanno altrove. A proposito di questo mi viene da osservare che forse il dominio suedtirol.info non è proprio facile da memorizzare. Chissà perché non .it.

Ho dato un’occhiata alla sezione mercatini con uno spot che tale non si può definire se ci riferiamo all’immagine che tutti abbiamo in testa con slogan e musichette orecchiabili che non ti cavi più dalla testa. Solo immagini di mercatini e una colonna sonora melensa che si adatta benissimo, anche se io avrei scelto qualcosa di natalizio, seppur non banale come Jingle Bells o cose simili.

Se voleste spararvelo, dura abbastanza poco (2 min).

Il vero colpo di genio però è secondo me la suoneria scaricabile dell’Alto Adige. Sì, avete letto bene. La suoneria scaricabile dell’Alto Adige. Ah, perché ogni provincia o regione (l’Alto Adige vive in questa condizione di né carne né pesce, un po’ come Balto che sa solo quello che non è) ha una suoneria sua? Certo che no. La Provincia Autonoma di Bolzano però si. Se volete dunque scaricarvela, cliccate qui. È gratis. (Ormai quando leggo le parole “suoneria”+”gratis” cerco subito di scovare l’asterischino o la scritta in piccolo con l’inganno. E invece stavolta no. Pensa te!)

E per i veri geek, che trovano sempre il “io l’avrei fatto meglio con qualche servizio gratuito che si trova in rete”, sappiate che c’è anche il bottoncino Twitter e Facebook per iscriversi. Mi sono appena iscritto a entrambi. Tutto in italiano. Ci dev’essere da qualche parte il doppione in tedesco, ne sono sicuro. E c’hanno pure il canale YouTube!
Dalla loro pagina Twitter tra l’altro vedo che ci sono alcune imprese della zona anch’esse su Twitter. Lo segnalo perché ogni tanto su Friendfeed c’è qualcuno che chiede quali imprese italiane usano i social media. Beh, per poco, ma sono ancora italiane.

Visto che inizio a divagare mi fermo qui. Lo scopo del post era semplicemente di fare un po’ di pubblicità disinteressata al sito www.suedtirol.info.

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ALL MOVING: SPORT ED INCLUSIONEA Riva del Garda, dal 3 al 5 dicembre

Anche il Comitato UISP del Trentino parteciperà all’evento All moving – Sport e inclusione promosso dalla Provincia Autonoma di Trento e dalla Cooperazione Trentina per ribadire l’importanza dello sport quale mezzo di incontro, conoscenza e integrazione tra le persone. La tre giorni che si terrà a Riva del Garda da giovedì 3 a sabato 5 dicembre vuole […]

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http://www.gardablog.it/?p=1337

CONTRO CORRENTE Il Piano giovani di zona si presenta

S’intitola «Contro corrente. Soggetti, spazi, potenzialità», è una tre giorni voluta per presentare al pubblico il risultato di quattro anni di Piano giovani di zona: da giovedì 26 a sabato 28 novembre alla centrale di Fies. Un incontro tra tutti i soggetti che finora hanno partecipato alle attività del piano e tanti eventi collaterali, tra […]

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http://www.gardablog.it/?p=1339

Analogie transalpine

Se gli 8.101 sindaci della Penisola vi sembran tanti, date un’occhiata al di là delle Alpi, ai cugini francesi: ci sono ben 36.000 sindaci eletti direttamente. E come accade in Italia, a causa della cancellazione dell’ICI e dei vincoli alla spesa posti dal patto di stabilità anche ai Comuni virtuosi, anche i primi cittadini francesi […]

Piano Casa: Manerba al 4%

E’ stato deciso di permettere di ampliare gli edifici esistenti solo per zone piuttosto ristrette, potrà infatti essere applicato solo al 4% del territorio.

Il Sincado Manerbese motiva così la scelta: «alla base di queste decisioni vi è la consapevolezza che sul piano dell’edilizia e della cementificazione a Manerba si siano già raggiunti livelli da allarme rosso. Non si tratta di non più costruire, ma di progettare ancora i tempi e i modi di ragionevoli interventi, con l’obiettivo di non snaturare le straordinarie risorse storico-paesaggistiche del paese».

Insomma escluedere più zone dal Piano Casa era possibile, Manerba ne è la prova. Nel Consiglio  Comunale di Sirmione è stato sostenuto invece che non si poteva, a norma di legge, salvare più territorio.

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http://andreavolpi.blogspot.com/2009/11/piano-casa-manerba-al-4.html