Autore: Marina_Bompieri

Testamento biologico

Desenzano, 10 febbraio 2009

Io sottoscritta Marina Bompieri, nata a Desenzano del Garda il 23 febbraio 1959, nella pienezza delle mie facoltà fisiche e mentali, dispongo quanto segue.

Qualora fossi affetta:
da una malattia allo stadio terminale,
da una malattia o una lesione traumatica cerebrale invalidante e irreversibile,
da una malattia implicante l’uso permanente di macchine o altri sistemi artificiali e tale da impedirmi una normale vita di relazione,
non voglio più essere sottoposta ad alcun trattamento terapeutico.

Nelle predette ipotesi:
qualora io soffra gravemente dispongo che si provveda ad opportuno trattamento analgesico pur consapevole che possa affrettare la fine della mia esistenza;
qualora non fossi più in grado di assumere cibo o bevande, rifiuto di essere sottoposta a idratazione o alimentazione artificiale;
qualora fossi anche affetta da malattie intercorrenti (come infezioni respiratorie e urinarie, emorragie, disturbi cardiaci e renali) che potrebbero abbreviare la mia vita, rifiuto qualsiasi trattamento terapeutico attivo, in particolare antibiotici, trasfusioni, rianimazione cardiopolmonare, emodialisi.

Sempre nelle predette ipotesi:
Rifiuto qualsiasi forma di continuazione dell’esistenza dipendente da macchine.

Detto inoltre le seguenti disposizioni:
non richiedo alcuna assistenza religiosa;
il mio corpo può essere donato per trapianti;
il mio corpo può essere utilizzato per scopi scientifici e didattici.

Lo scopo principale di questo mio documento è di salvaguardare la dignità della mia persona, riaffermando il mio diritto di scegliere fra le diverse possibilità di cura disponibili ed eventualmente anche rifiutarle tutte, diritto che deve essere garantito anche quando avessi perduto la mia possibilità di esprimermi in merito.
E questo al fine di evitare l’applicazione di terapie che non avessero altro scopo di prolungare la mia esistenza in uno stato vegetativo o incosciente e di ritardare il sopravvenire della morte.

Marina Bompieri

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Beati gli ultimi perchè saranno i primi

Da mancina quale sono, inizio a leggere i giornali dall’ultima pagina!
Ed è sempre un piacere leggere per prima l’ultima pagina dell’inserto del sabato D di Repubblica quella del Prof. Umberto Galimberti.
A tal proposito, all’interno della manifestazione Sorsi d’Autore sabato 30 agosto alle ore 18.30 presso l’Azienda Vitivinicola Anselmi a Monteforte d’Alpone si terrà un incontro con il Prof. Umberto Galimberti dove si parlerà sul futuro/rilancio del nostro sistema educativo e sull’importanza della cultura del merito

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Da mancina quale sono, inizio a leggere i giornali dall’ultima pagina!
Ed è sempre un piacere leggere per prima l’ultima pagina dell’inserto del sabato D di Repubblica quella del Prof. Umberto Galimberti.
A tal proposito, all’interno della manifestazione Sorsi d’Autore sabato 30 agosto alle ore 18.30 presso l’Azienda Vitivinicola Anselmi a Monteforte d’Alpone si terrà un incontro con il Prof. Umberto Galimberti dove si parlerà sul futuro/rilancio del nostro sistema educativo e sull’importanza della cultura del merito

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Da mancina quale sono, inizio a leggere i giornali dall’ultima pagina!Ed è sempre un piacere leggere per prima l’ultima pagina dell’inserto del sabato D di Repubblica quella del Prof. Umberto Galimberti.A tal proposito, all’interno della manifestazion…

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Il polpettone della mia amica Daniela

La ricetta del polpettone me l’ha donata la mia amica Daniela di Suzzara.
Ecco le dosi per 6 – 8 persone (dipende dall’appetito)
150 g. di petto di pollo, 150 g. di lonza di maiale, 150 g di vitello, 450 g. di ricotta, 150 g. di speck tagliato a fettine, un pò di burro.
Macinare le tre carni, mescolare con la ricotta, dare all’impasto la forma di un salame e avvolgere nelle fettine di speck. Legare con del filo perchè rimanga in forma. Rosolare in un tegame antiaderente e cuocere a fuoco moderato per un’ora e mezza col coperchio. Lasciar raffreddare, tagliare il polpettone a fette e servire

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Il polpettone della mia amica Daniela

La ricetta del polpettone me l’ha donata la mia amica Daniela di Suzzara.Ecco le dosi per 6 – 8 persone (dipende dall’appetito)150 g. di petto di pollo, 150 g. di lonza di maiale, 150 g di vitello, 450 g. di ricotta, 150 g. di speck tagliato a fettine,…

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Il polpettone della mia amica Daniela

La ricetta del polpettone me l’ha donata la mia amica Daniela di Suzzara.
Ecco le dosi per 6 – 8 persone (dipende dall’appetito)
150 g. di petto di pollo, 150 g. di lonza di maiale, 150 g di vitello, 450 g. di ricotta, 150 g. di speck tagliato a fettine, un pò di burro.
Macinare le tre carni, mescolare con la ricotta, dare all’impasto la forma di un salame e avvolgere nelle fettine di speck. Legare con del filo perchè rimanga in forma. Rosolare in un tegame antiaderente e cuocere a fuoco moderato per un’ora e mezza col coperchio. Lasciar raffreddare, tagliare il polpettone a fette e servire

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Io ci cucino

Mentre il Gigi alla Scuola di Musica Mozart “ci suona”, “io ci cucino”. Dal 24 al 27 aprile si terrà il Camp di Musica a Eno di Vobarno a me il compito di rifocillare 30 persone.

Da tre giorni sto cucinando: crepes, salsa al pomodori, ragout di carne, spezzatino coi carciofi, polpettone alle tre carni e ricotta, zuppa di soia ed orzo. Il resto verrà preparato espresso nella cucina della casa parrocchiale.

In questo momento molto “reale”, il tempo per taccare bottone nel “virtuale” è ridotto all’osso, nel frattempo si può ciucciare questo.

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Io ci cucino

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Io ci cucino

Mentre il Gigi alla Scuola di Musica Mozart “ci suona”, “io ci cucino”. Dal 24 al 27 aprile si terrà il Camp di Musica a Eno di Vobarno a me il compito di rifocillare 30 persone.

Da tre giorni sto cucinando: crepes, salsa al pomodori, ragout di carne, spezzatino coi carciofi, polpettone alle tre carni e ricotta, zuppa di soia ed orzo. Il resto verrà preparato espresso nella cucina della casa parrocchiale.

In questo momento molto “reale”, il tempo per taccare bottone nel “virtuale” è ridotto all’osso, nel frattempo si può ciucciare questo.

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La Patona

La Patona è per il mio Lui la torta più buona del mondo.
Ecco la ricetta:
Ingredienti: 6 panini (normali) raffermi – 1 l. circa di latte – 3 mele golden – 3 uova intere – 150 g. noci sgusciate – 1 bustina di lievito – 150 g. farina bianca – 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva – la buccia grattugiata di un limone – 100 gr. zucchero – un pugno di uva sultanina – una presa di sale – 50 g. di burro.
Tagliare il pane a cubetti. Versare il pane in una terrina e versarci il latte freddo. Lasciar riposare per un pò. Mescolare ed aggiungere la farina, le uova, la presa di sale, l’uvetta, l’olio, la rapatura del limone, lo zucchero, una parte delle noci, le mele sbucciate e tagliate a cubetti ed infine il lievito. Amalgamare bene tutti gli ingredienti. Versare in una teglia precedentemente imburrata, cospargere con il resto delle noci, qualche fiocchetto di burro ed un pugno di zucchero. Cuocere in forno ad una temperatura di 160° per due ore circa.

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La Patona

La Patona è per il mio Lui la torta più buona del mondo.Ecco la ricetta:Ingredienti: 6 panini (normali) raffermi – 1 l. circa di latte – 3 mele golden – 3 uova intere – 150 g. noci sgusciate – 1 bustina di lievito – 150 g. farina bianca – 2 cucchiai …

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La Patona

La Patona è per il mio Lui la torta più buona del mondo.
Ecco la ricetta:
Ingredienti: 6 panini (normali) raffermi – 1 l. circa di latte – 3 mele golden – 3 uova intere – 150 g. noci sgusciate – 1 bustina di lievito – 150 g. farina bianca – 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva – la buccia grattugiata di un limone – 100 gr. zucchero – un pugno di uva sultanina – una presa di sale – 50 g. di burro.
Tagliare il pane a cubetti. Versare il pane in una terrina e versarci il latte freddo. Lasciar riposare per un pò. Mescolare ed aggiungere la farina, le uova, la presa di sale, l’uvetta, l’olio, la rapatura del limone, lo zucchero, una parte delle noci, le mele sbucciate e tagliate a cubetti ed infine il lievito. Amalgamare bene tutti gli ingredienti. Versare in una teglia precedentemente imburrata, cospargere con il resto delle noci, qualche fiocchetto di burro ed un pugno di zucchero. Cuocere in forno ad una temperatura di 160° per due ore circa.

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