La carne a seccare al sole, i residui della festa del montone perchè come da noi per il maiale "non si butta via niente", sono come uno schiaffo. A me fanno pensare a "domani", un gesto che preserva qualcosa per un altro momento, per quando servirà a compensare una stagione…
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Ogni incontro è segnato da una stretta di mano o da quattro baci, due per giancia mentre le mani restano unite.
Non ho trovato petulanza in Tunisia ma sorrisi e ospitalità e nel migliore dei casi con un tè alla menta.
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Morta?
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Il parsaggio mi ricorda il mio presepio da bambino, mi vien voglia di mettere le lucine in quella casetta bianca laggiù.
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C’è tutto "il sud" in quest’immagine, il sud di tutti i nord immaginabili. Inviato da iPhone
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Fili che sembrano ali di libellula, portano corrente e telecomunicazioni: portano lontano.
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Sono a Tunisi, nel pomeriggio a Milano, stasera a Trento, domani devo parlare di Agenda Digitale, forse di sicurezza informatica. Cosa diró? Non ne ho idea. Guardo facce, abiti, ascolto Haendel, leggo sull’ iPad un bellissimo saggio sull’apprendento che mi ha raccomandato Alfonso: "Now you see it". Quante cose diamo…
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Mi porta il panino e il te verde dopo il caffè di un’ora fa e al mio accenno a pagare mi dice: "après", dopo, e cioè fai con calma, c’è tempo. Che strano rispetto a quei camerieri ansiosi di incassare subito temendo che tu te ne vada senza pagare o…
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A volte basta poco, un rubinetto rosso
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Ascoltavo spesso in questi giorni un album che si intitola "Luoghi immaginari" di Fabio Vacchi, musica inconsueta difficile da chiudere in uno schema. Guardo la strada dritta che porta al deserto e ricordo il Tadtart, l’Australia, il New Nexico. Anche lì lunghe strade dritte in mezzo al nulla al fondo…
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Non ci sono stato ma ho un libro fotografico che ha questa immagine.
Cosa importa se sono in Tunisia?
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L’oasi do Douz alle porte del deserto è famosa per il grande palmeto con i datteri migliori della Tunisia. Con tre datteri al giorno puoi vivere e sto contemplando un’enorme fabbrica di vite che si rinnova ogni anno. Inviato da iPhone
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Ma opere di bene.
Sembrano mazzi di fiori capovolti i datteri, ormai quasi pronti per il raccolto, protetti da carta e cellophane dalle intemperie che potrebbero danneggiarli quando ormai sono a un mese dal loro compito di nutrire e deliziare.
I…
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Manca Tina Turner e anche Mel Gibson non si vede ma l’atmosfera è quella. Inviato da iPhone
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Se lo chiamano la nave del deserto, sono al porto.
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