Autore: Andrea_Volpi

Irrazionale fame di cemento.

Gardone Riviera continua a perdere, un pezzo dopo l’altro, il suo un tempo grandioso patrimonio di edifici storici, testimonianze del tempo in cui la Riviera era la meta del miglior turismo d’èlite europeo.A DIMOSTRAZIONE, l’abbattimento previs…

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Aumenti, ecco la stangata d’autunno

La stangata d’autunno è alle porte. L’analisi dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori non lascia scampo alle famiglie italiane che, al rientro dalle vacanze (per chi le ha fatte…) dovranno affrontare un aggravio di spese che, a conti fatti, …

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La lettera di Walter agli italiani

L’alleanza di centrodestra sembra immersa nello scenario dei Dieci piccoli indiani di Agatha Christie. Prima l’abbandono di Casini, ora la irreversibile crisi con Fini. Le forze più moderate hanno abbandonato uno schieramento sempre più dominato d…

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Da dove ricominciare

(da civati.splinder.com)Era il 4 agosto: il brindisi di compleanno con l’acqua pubblica. Notare la fantastica posizione della Lega, che a Roma vota il decreto Ronchi e propone e fa approvare l’abolizione degli Ato, poi, tornata a Milano, fa l’opposizio…

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La matematica non è un opinione

L’asse pdl-lega ieri ha salvato Caliendo, peccato che sui numeri il governo non ha più la sua maggioranza.Di fatti i voti contrari e le astensioni, che al Senato sarebbero diventati voti negativi, hanno totalizzato 304 punti contro i 299 espressi in f…

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Sirmione in testa alla classifica del consumo di suolo

E’ notizia di pochi giorni fa, pubblicata su diverse testate locali e nazionali, della denuncia di LegaAmbiente circa il consumo di suolo sul Garda bresciano. (BresciaOggi-21luglio2010-consumosuolo)Il numero impressionante è quello dei 6 milioni …

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Lago di cemento

A Lonato in appena 8 anni sono stati urbanizzati 191 ettari di suolo, pari al 20% o, se volete, a 300 campi da calcio. In questa drammatica hit parade di sperpero di suolo, il Garda è in testa su tutte le altre aree lacustri della Lombardia. I dati elaborati dalla Regione Lombardia e presentati ieri a Desenzano da Goletta Verde di Legambiente, testimoniano l’andazzo di una politica urbanistica scriteriata che non ha eguali come ha dichiarato la portavoce ambientalista Barbara Meggetto.

IL COMUNE che è in testa a questa non invidiabile classifica è Moniga che ha consumato il 22%, del suo territorio, pari ad oltre 35 ettari, che sono davvero tanti per un piccolo comune. Alle spalle di Lonato in termini assoluti troviamo, inoltre, Desenzano che ha consumato 136 ettari (13%), sempre nel periodo 1999/2007 che è quello su cui ha elaborato i dati ufficiali la Regione. Seguono Manerba con l’incremento del 18%, pari a 704 ettari urbanizzati, quindi Sirmione con il 16% (646 ettari) e Salò con il 12% (378 ettari).

«Un’urbanizzazione – ha precisato Legambiente – che si può paragonare a quella di S. Donato Milanese con una differenza però sostanziale: che S. Donato è nell’hinterland milanese e non ha vocazioni turistiche e, inoltre, conta una popolazione residente ben maggiore, mentre Sirmione e Desenzano dovrebbero tenersi stretti i rispettivi territori altrimenti cosa offriranno tra qualche tempo ai turisti?».

«La colata di cemento per residenze e capannoni – ha aggiunto Barbara Meggetto – può avere una ragione nell’hinterland di Milano in quanto occorre offrire alla gente un tetto sopra la sua testa, ma a Desenzano o a Lonato che senso ha?»

Si diceva di una situazione drammatica alla quale sembra che gli amministratori locali non vogliano prestare attenzione. Dal 1999 al 2007 sono cresciuti oltre 630 ettari di superficie urbanizzata intorno alla sponda bresciana del lago di Garda, più di ogni altro lago lombardo. Un primato che insomma i comuni gardesani non riescono ancora a scrollarsi di dosso. E chissà con i futuri piani di governo del territorio se non c’è da attendersi una nuova definitiva colata di cemento, come hanno paventato i portavoce di Legambiente. Ad onor del vero il pgt di Sirmione approvato a fine anno scorso dalla giunta Mattinzoli ha saputo contenere di molto il territorio della penisola gardesana, mentre Desenzano è in attesa del varo del nuovo strumento: ma già fanno discutere alcune proposte che sono rimbalzate negli ambienti politici.

«I DATI forniti ci preoccupano – ha sottolineato Barbara Meggetto – l’urbanizzazione che abbiamo visto crescere in questi anni mette a repentaglio il paesaggio del Garda che più di ogni altro, in regione, vive di qualità. Il continuo depauperamento del poco territorio ancora disponibile è una minaccia non solo per l’ambiente e la sicurezza dell’area del lago, ma anche per il futuro turistico delle sue località più celebri. Il maggiore consumo, come si è notato è avvenuto nella zona bassa del lago, cioè dove c’è maggiore disponibilità di territorio su cui edificare».

Da notare che l’alto Garda registra una massiccia edificazione solo sul litorale perché, avendo un territorio alle spalle prevalentemente montuoso, non ha subìto giocoforza un’espansione maggiore. Magra consolazione. La Meggetto ha poi colto l’occasione dell’incontro di Desenzano per comunicare che la proposta di legge d’iniziativa popolare sulla creazione del grande parco regionale procede il suo cammino. Come si ricorderà lo scorso anno sono state raccolte oltre 7 mila firme perché il bacino del Garda possa essere tutelato e conservato alla stregua di un parco naturalistico. Tra breve, comunque, dovrebbe essere discussa dal consiglio regionale lombardo.

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Lago di cemento

A Lonato in appena 8 anni sono stati urbanizzati 191 ettari di suolo, pari al 20% o, se volete, a 300 campi da calcio. In questa drammatica hit parade di sperpero di suolo, il Garda è in testa su tutte le altre aree lacustri della Lombardia. I dati e…

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Lago di cemento

A Lonato in appena 8 anni sono stati urbanizzati 191 ettari di suolo, pari al 20% o, se volete, a 300 campi da calcio. In questa drammatica hit parade di sperpero di suolo, il Garda è in testa su tutte le altre aree lacustri della Lombardia. I dati elaborati dalla Regione Lombardia e presentati ieri a Desenzano da Goletta Verde di Legambiente, testimoniano l’andazzo di una politica urbanistica scriteriata che non ha eguali come ha dichiarato la portavoce ambientalista Barbara Meggetto.

IL COMUNE che è in testa a questa non invidiabile classifica è Moniga che ha consumato il 22%, del suo territorio, pari ad oltre 35 ettari, che sono davvero tanti per un piccolo comune. Alle spalle di Lonato in termini assoluti troviamo, inoltre, Desenzano che ha consumato 136 ettari (13%), sempre nel periodo 1999/2007 che è quello su cui ha elaborato i dati ufficiali la Regione. Seguono Manerba con l’incremento del 18%, pari a 704 ettari urbanizzati, quindi Sirmione con il 16% (646 ettari) e Salò con il 12% (378 ettari).

«Un’urbanizzazione – ha precisato Legambiente – che si può paragonare a quella di S. Donato Milanese con una differenza però sostanziale: che S. Donato è nell’hinterland milanese e non ha vocazioni turistiche e, inoltre, conta una popolazione residente ben maggiore, mentre Sirmione e Desenzano dovrebbero tenersi stretti i rispettivi territori altrimenti cosa offriranno tra qualche tempo ai turisti?».

«La colata di cemento per residenze e capannoni – ha aggiunto Barbara Meggetto – può avere una ragione nell’hinterland di Milano in quanto occorre offrire alla gente un tetto sopra la sua testa, ma a Desenzano o a Lonato che senso ha?»

Si diceva di una situazione drammatica alla quale sembra che gli amministratori locali non vogliano prestare attenzione. Dal 1999 al 2007 sono cresciuti oltre 630 ettari di superficie urbanizzata intorno alla sponda bresciana del lago di Garda, più di ogni altro lago lombardo. Un primato che insomma i comuni gardesani non riescono ancora a scrollarsi di dosso. E chissà con i futuri piani di governo del territorio se non c’è da attendersi una nuova definitiva colata di cemento, come hanno paventato i portavoce di Legambiente. Ad onor del vero il pgt di Sirmione approvato a fine anno scorso dalla giunta Mattinzoli ha saputo contenere di molto il territorio della penisola gardesana, mentre Desenzano è in attesa del varo del nuovo strumento: ma già fanno discutere alcune proposte che sono rimbalzate negli ambienti politici.

«I DATI forniti ci preoccupano – ha sottolineato Barbara Meggetto – l’urbanizzazione che abbiamo visto crescere in questi anni mette a repentaglio il paesaggio del Garda che più di ogni altro, in regione, vive di qualità. Il continuo depauperamento del poco territorio ancora disponibile è una minaccia non solo per l’ambiente e la sicurezza dell’area del lago, ma anche per il futuro turistico delle sue località più celebri. Il maggiore consumo, come si è notato è avvenuto nella zona bassa del lago, cioè dove c’è maggiore disponibilità di territorio su cui edificare».

Da notare che l’alto Garda registra una massiccia edificazione solo sul litorale perché, avendo un territorio alle spalle prevalentemente montuoso, non ha subìto giocoforza un’espansione maggiore. Magra consolazione. La Meggetto ha poi colto l’occasione dell’incontro di Desenzano per comunicare che la proposta di legge d’iniziativa popolare sulla creazione del grande parco regionale procede il suo cammino. Come si ricorderà lo scorso anno sono state raccolte oltre 7 mila firme perché il bacino del Garda possa essere tutelato e conservato alla stregua di un parco naturalistico. Tra breve, comunque, dovrebbe essere discussa dal consiglio regionale lombardo.

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Una cascata di firme

1.400.000 firme depositate in Cassazione a sostegno dei tre quesiti referendari a favore dell’acqua pubblica. Un grande successo, un risultato mai visto nella storia dei referendum promossi nel nostro paese. Chi era scettico sul percorrere una strada, …

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Provincia del Garda

Se ne parlava da anni, e ora si potrà discutere degli interessi del lago di Garda a un tavolo unico, dove si siederanno i rappresentanti delle province di Brescia, Verona, Trento e Mantova, per lavorare nell’interessa di un territorio condiviso.La …

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La Mille Miglia Ecologica tocca il lago di Garda

L’e-miglia quest’estate lancia il guanto di sfida alla prima grande corsa e accompagnerà i rallisti e le loro equipe, ma anche i produttori e spettatori a vivere una grande avventura col fiato sospeso. E-miglia é sinonimo di classe e mito, affian…

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