Vigilia con polemica per il «Premio Catullo»

L’accusa: «Bufala mediatica ormai inutile e obsoleta» La difesa: «Un vero affare per il ritorno promozionale».
Scoppia la polemica, a pochi giorni dalla registrazione del premio Sirmione Catullo da parte di Rai Uno, tra l’assessore Giordano Signori e la cantante sirmionese Betty Vittori, che nella recente campagna elettorale è stata candidata in Forza Sirmione Democratica.
In Consiglio comunale, Signori, traendo spunto da un articolo firmato dalla stessa Vittori su un foglio elettorale, ha risposto piccato alle sue critiche sul premio. «Non si può parlare di bufala mediatica, infatti, per la promozione di Sirmione riusciamo ad avere una risonanza anche internazionale con una trasmissione in onda in prima serata su Rai Uno. Trattandosi poi di un premio giornalistico in una cornice di spettacolo, otteniamo sempre un’audience buona. Ci si dimentica . prosegue – che sui giornali tv e sulla stessa Rai appaiono spot e video in diversi giorni con la notizia dello spettacolo “Notte a Sirmione”, una promozione fenomenale».
E l’assessore parla anche di cifre. «Quest’anno lo sponsor principale, Costa Crociere, ci garantirà 240 mila euro, l’amministrazione si accollerà circa 100 mila euro. Se si pensa che per una pagina su un noto settimanale e un piccolo riquadro su un giornale nazionale abbiamo pagato, insieme agli albergatori, circa 30 mila euro, mi chiedo qual è tra i due il vero affare promozionale?».
Non è così per Betty Vittori, che liquida il «Sirmione Catullo come un programma obsoleto e sorpassato di cui non abbiamo più bisogno, uguale a molti altri sul palinsesto Rai alla quale fra l’altro non costano un euro, e per di più con un’audience bassa».
«Basti rammentare quanto scritto dal consigliere Rai, Nino Rizzo Nervo, sul Corriere della Sera del luglio 2006 a proposito della trasmissione di Sirmione, censurata da lui ironicamente». Per Betty Vittori, inoltre, «non si comprende perché i tecnici ci impieghino tanto tempo a montare il palco quando quelli di un tour si montano in giornata. Infine, per contratto molti ospiti sono tenuti a partecipare ad alcuni eventi, invece per lo spettacolo di Sirmione si chiedono cachet di tutto rispetto con i soldi degli utenti».

Mercoledì 24 Giugno 2009, bresciaoggi.it

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