Ventidue Comuni del Garda uniti contro le mafie

Essere «scorta della legalità» attraverso la condivisione, la comprensione, la trasformazione: sono queste le tre direttrici del progetto Legami Leali. 

Un progetto ambizioso, lanciato ieri a Villa Galnica alla presenza dei rappresentati politici dei Comuni interessati ma anche della Regione, che «coinvolge tutti i ventidue Comuni del Garda bresciano e frutto di due anni di lavoro tra i principali attori del settore sociale: sotto la guida dell’Azienda speciale consortile Garda sociale, si sono riuniti otto cooperative, due consorzi di cooperative sociali e una rete di 98 soggetti tra i quali gli istituti scolastici, il Sistema bibliotecario, la Fondazione della Comunità Bresciana».

Le attività che saranno messe in atto nei prossimi tre anni avranno un valore di 1.654.000 euro, finanziati per 950 mila euro da Fondazione Cariplo. Il lancio di ieri è stato un percorso dentro al senso di legalità, riletto dai ragazzi delle scuole medie di Salò, San Felice e Gardone Riviera, che hanno presentato le loro riflessioni sul tema e si sono cimentati nel ruolo di ciceroni nella visita guidata ai due appartamenti confiscati alla criminalità organizzata a Puegnago.

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