Una pioggia di batteri che poteva essere evitata

Epidemia colposa è la conclusione del sostituto procuratore Paolo Abritti rivolta al presidente (Sindaco i Lonato in piena campagna elettorale per il suo secondo mandato), il direttore generale e il responsabile per il settore del ciclo idrico di Garda Uno. L’accusa è quella di aver agito con negliegenza perchè sapevano che l’acquedotto di San Felice necessitava di numerosi interventi di adeguamento.
Tanti, tanti davvero, sapevano che il nostro acquedotto necessitava di sostanziali interventi per parecchie centinaia di migliaia di euro, ma non se ne curarono. Nel marzo del 2008, 15 mesi prima degli eventi, se ne parlò perfino in consiglio comunale, eppure nessuno agì e nessuno vigilò.

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